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Questa è ancora fotografia naturalistica?


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avatarsenior
inviato il 21 Febbraio 2013 ore 16:30

Capisco il punto di vista si M3m3nt072, ma porto la mia esperienza personale quale esempio.

Qualche mese fa, essendo a meno di un'ora di strada da Cervara, ho chiamato direttamente Ernesto (il cell si trova sul sito) e son andato: ho voluto andarci in giornata infrasettimanale, per non trovarci nessun altro, da fotografo solitario incallito quale sono. Davvero poco convinto, forse ci son stato piu' per trovare quelle conferme personali per poi eventualmente poter "criticare, ma con cognizione avendo visto.. e non per sentito dire come troppo spesso avviene..". Inoltre, il mio ragionamento era anche questo: come non mi piace il genere fotografico glamour / nudo in cui si pagano le modelle per esibirsi, che gusto si trova a pagare un capanno dove poi arriva il martino, ti si piazza davanti e via..? Mi sembrava un po' la stessa cosa.

Invece mi son dovuto ricredere.

1) Son bastati pochi minuti per apprezzare Ernesto, la sua dedizione, cura e passione per il posto. Il ragazzo si sbatte di brutto, si da un gran da fare, e di questi tempi tenere in piedi una cosa cosi' non e' facile, una scommessa che pochi farebbero !
2) L'ambiente e' al naturale, trattandosi del lungo-Sile, fiume che poi attraversa Treviso e via: OK c'e' lo stagnetto artificiale, ma non e' affatto detto che il martino venga, se decide di non venire, non ce ne' per nessuno..! La location e' comunque sempre nell'habitat del martino.
3) Hai l'opportunita' in caso venga il martino, di osservarlo nella sua tranquillita' quindi; averlo li a pochi metri, rilassato che se la gode, ti fa trattenere il fiato e gustarti la natura: lo osservi e cerchi di capirlo.. davvero sarebbe difficile poterlo fare in altro luogo. Non e' ammaestrato, non e' una voliera, non e' uno zoo.. e' li nella sua natura, nel suo habitat, tranquillo, che dopo aver mangiucchiato, sparisce e per ore magari non lo rivedi piu' se non sfrecciare in zona come sua abitudine.
4) Mentre ero li, al freddo (dicembre, lo stesso giorno son ripartito che nevicava quindi faceva freddo si !) nel capanno una stufetta a gas.. una bottiglia di grappa a gentile disposizione..) ho anche pensato a quelli che il tempo di farsi un capanno non ce l'hanno, a quelli che trovano il tempo magari una giornata al mese per scattare qualche foto tra classici impegni di famiglia e lavoro...

Son tornato a casa e non nascondo che un po' mi son sentito meschino, nell'aver prematuramente pensato in maniera chiusa come facevo.

Questo non vuole affatto essere un'offesa nei tuoi confronti e spero che tu non la prenda cosi, mi scuso in anticipo in tal caso !! Il tuo dubbio non lo reputo meschino e neppure sbagliato, anzi. La pensavo esattamente come te. Poi andandoci di persona, ho avuto modo di vedere e cambiare parere.

Aggiungo: se ci fossero piu' Erminio in circolazione, forse ci sarebbe piu' conoscenza, magari piu' rispetto per il creato.

Comunque sono punti di vista, ripeto capisco il tuo avendo ragionato per molto alla stessa maniera.

Comunque sia, con Cervara mi son ricreduto almeno in parte sulle oasi. Non conosco altre realta' come S. Alessio e Torrile, e non mi esprimo non essendoci mai stato, ma Cervara la difendo.
Da Erminio ci tornero' di certo. Sempre in settimana previo avviso, lui e' sempre disponibile. Ci lascero' giu' i 40€ o quel che e'. on son pochi, ma neppure molti considerando il lavoro fatto; inoltre, son sicuro di immergermi un giorno in natura, tra me e me, staccando la spina dal tran / tran quotidiano e se il martino o qualche altro soggetto lo permettera', portero' anche qualche scatto decente. Certo, se poi ho tempo di curarmi il capanno, precedenza a quello, ma a volte non si riesce.

Quindi alla domanda del topic rispondo si, e' ancora fotografia naturalistica.:-P




avatarsenior
inviato il 21 Febbraio 2013 ore 17:14

Daniele, lo ripeto, non critico assolutamente l'oasi di Cervara, non mi piace solo pensare che un martino passi sul mio posatoio perchè io tutti i giorni gli metto i pescetti in una pozzetta. Anche io, avendo sulle spalle una famiglia e un lavoro che mi porta via 10 ore al giorno, riesco ad uscire a scattare una volta ogni 15 gg se va bene. A volte vado in oasi ( lipu ostia ), ma spesso me ne vado sulle rive del tevere fuori Roma con il mio capanno e le mie speranze. Sapessi quante volte sono tornato senza scatti ( e qui sul forum qualcuno può confermare ), ma questo è proprio quello che rende bella ogni uscita. Nessuno mi facilita il compito e quando tutto va come deve la soddisfazione è massima. Detto questo, spero un giorno di poter vedere l'oasi di Cervara, ma non per il capanno del martino, ma per tutto quello che c'è intorno...Sorriso

avatarsenior
inviato il 21 Febbraio 2013 ore 17:25

,
Inoltre, il mio ragionamento era anche questo: come non mi piace il genere fotografico glamour / nudo in cui si pagano le modelle per esibirsi, che gusto si trova a pagare un capanno dove poi arriva il martino,


Il genere glamour/nudo non si riduce in un gettone pagato alla modella, vista da una
serratura , con manie voyeristiche . Mi spiace Daniele , ma trovo l'accostamento
molto riduttivo per chi pratica questo tipo di fotografia . La modella
e' solo parte di un progetto ben più ampio , forse non visibile a molti ,
ma sicuramente molto articolato . Spesso fa parte di una visione e molte
volte riesce a trasmettere molte emozioni e messaggi molto chiari .

Con questo non voglio contestare le ragioni che hai espresso in merito alla
serenità che si fruisce in determinati luoghi a contatto con la natura.
Ma proprio l'accostamento da ragione alle premesse di Memento .
C'e' differenza tra un fotografo che "usa" una modella per rendere visibile una propria
visione e un'altro che paga un gettone per vederla muovere come un burattino ?
Ritengo di si .E non sto dicendo che una cosa sia legittima e l'altra no .
Cosi come nessuno , penso , dica che sia illegittimo o sbagliato fotografare
un Martino da un capanno con il gettone . Ognuno trae gioia da quello che
desidera fare .Ma si discuteva se e' sufficiente stare in natura per
definire le proprie immagini "Naturalistiche" o e' necessario che
abbiano degli attributi in più cosi come e' difficile che si possa
definire una foto a una modella fatta a un Motorshow come ritratto
o foto glamour , Sono esercizi, probabilmente .

avatarsenior
inviato il 21 Febbraio 2013 ore 17:46

@ M3m3nt072: capisco quanto dici, la viviamo alla stessa maniera la foto naturalistica, anch'io ore a zonzo a vuoto.. ma mi diverte anche questo, alla fine lo scopo e' stare e gustare la natura. Volevo solo aggiungere che con Cervara ho scoperto una cosa nuova che no credevo.. , se riuscirai un giorno ti consiglio una capatina, anche se vedo che non sei vicino, ma se mai dovessi capitare di qua..;-)

@Franco Sgueglia: hai ragione, il mio non voleva essere un paragone, capisco che son cose totalmente diverse; il mio e' un pensiero personale sul cosa significhi per me la fotografia. Mi ci son avvicinato dopo essermi avvicinato alla natura, non e' una passione per la fotografia intesa come in maniera completa e competente. Ecco probabilmente il perche' di quest'accostamento riduttivo ..Sorriso

avatarsenior
inviato il 21 Febbraio 2013 ore 18:47

Io credo che la foto naturalistica sia la ripresa di un animale in natura, a prescindere che questo passi di lì per caso (molto poco) o che sia stimolato a farlo con mangiatoie, carnai, richiami ecc (la maggior parte dei casi).

E credo che il bello sia proprio che la foto naturalistica non rientra e non può rientrare in alcuno schema mentale se non in quello in cui non si arreca danno alla fauna.
Se qualcuno si diverte a fare solo foto dai capani delle oasi.... beh, fa tanto bene a farlo ! Se si diverte a farlo solo da solo e cercandosi le situazioni.... beh, fa altrettanto bene !

Quello che per me non è fotografia naturalistica è il riprendere animali in situazioni controllate in quanto si parla di soggetti non in natura e quindi si snatura il termine.

Forse bisognerebbe entrare nel merito dei soggetti ripresi (magari ci si accorge che la fotografia di un astore ha una valenza diversa da quella di una cinciarella) ma, di nuovo, se uno si diverte a fotografare solo cinciarelle perchè non dovrebbe farlo ?

Credo sia profondamente sbagliato voler inquadrare la fotografia naturalistica entro parametri precisi e qui mi riferisco alla domanda iniziale..........è fotografia naturalistica quella di un martino a Cervara ? Si perchè a Cervara ci sono stato più volte e so come funziona. Se chi ha fatto la domanda non ci è mai stato ed usa Cervara come esempio, lo trovo estremamente scorretto.

Tutto qua.

avatarsenior
inviato il 21 Febbraio 2013 ore 19:18

Se chi ha fatto la domanda non ci è mai stato ed usa Cervara come esempio, lo trovo estremamente scorretto.

Evidentemente non riesco a spiegarmi bene, ci rinuncio...
Buone foto
Ciao
Roberto

avatarjunior
inviato il 21 Febbraio 2013 ore 22:13

Giobol basta creare delle mangiatoie che siano lontane dalle mire dei gatti ..se cerchi sul web troverai mille trucchi.un ' altra cosa importante e' quelle di evitare di dare molliche di pane agli uccelli,...potrebbero avere seri problemi...vedi blocco intestinale etc..bisogna dare loro semini di girasole etc o pezzettini di frutta fresca ..ma solo come ripetuto diverse volte precedentemente nei mesi invernali in particolare quando c e' la neve..ciao Sorriso

avatarsenior
inviato il 21 Febbraio 2013 ore 22:55

"Evidentemente non riesco a spiegarmi bene, ci rinuncio..."

Non è che non ti spieghi bene. E' che poni una questione sbagliata. Continui a confondere la fotografia naturalistica con lo stare in mezzo alla natura. Sono due cose diverse.
Ciao

avatarsenior
inviato il 21 Febbraio 2013 ore 23:54

Continui a confondere la fotografia naturalistica con lo stare in mezzo alla natura. Sono due cose diverse.


Credo che Vittorio abbia centrato il punto. In fondo credo che non esista un concetto vero, unico ed insindacabile di fotografia naturalistica. E penso che sia questo quello che volesse dirti Fabrizio, che ho avuto il piacere di conoscere di persona, e che ritengo abbia un profondo rispetto e conoscenza per la natura stessa e per gli animali. Le uniche cose su cui dovremmo soffermarci sono: la foto è stata fatta ad un esemplare in libertà? Per farla ho utilizzato metodi che non creano problemi o danni all'animale? Se le risposte sono affermative chi se ne importa di come hai ottenuto la foto? E' solamente la tua soddisfazione che conta a quel punto e il tuo metro di paragone può benissimo essere distante dal mio ;-)

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2013 ore 5:38

Quindi, riassumendo, qualsiasi espediente è giustificato purchè non limiti la libertà o danneggi la salute del soggetto ritratto.
Grazie a tutti per aver esposto il proprio punto di vista ;-)

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2013 ore 15:22

Ti pare poco non rompere le palle all'animale e non privarlo della libertà??? Il "qualsiasi espediente" suona quasi come monito...l'espediente qualsiasi serve proprio a non far danno, a non privare della libertà l'animale di turno beh se tutto questo ti sembra poco non riesco più a seguirti.
A me basta che l'animale non sia recintato, catturato, incappucciato, legato, ammaestrato...ecco perchè quando (ad esempio) vedo le foto di rapaci con quegli orridi lacci e quelle manacce umane su di loro mi viene l'orticaria. Quella NON è assolutamente fotografia naturalistica.

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2013 ore 15:34

Concordo con Antonio, si può essere più attratti da una foto "facile" perchè con un "set" già predisposto da altri, oppure prediligere le ore di capanno magari senza tornare a casa con uno scatto, è solo un fatto di preferenze, di valore che soggettivamente si dà allo scatto, ma non è certo una questione etica. (in ogni caso io preferisco la seconda e perdo un sacco di tempo! ;-) MrGreen)
Un saluto

avatarsupporter
inviato il 22 Febbraio 2013 ore 16:32

Penso che M3n5hdbb00wwvf,e che c..... RobertoSorriso, volesse solo evidenziare la differenza con la relativa soddisfazione di ottenere scatti a soggetti in assoluta libertà, nel senso vero e proprio, cioè avere quella grande soddisfazione di sudare nel vero senso della parola la foto, ottenere la foto magari dopo giorni di preparazione e attesa, il tutto reso piu difficile dall'imprevedibilità del soggetto a sostare su un punto ben preciso.

Personalmente condivido al 100% questo modo di operare, molto gratificante per una questione personale.

Detto questo condivido anche le altre considerazioni di altri utenti, è sempre foto naturalistica anche se la fauna è all'interno di oasi, basta che siano liberi di andare dove vogliono.

Condivido anche il pensiero di chi afferma che guardando una foto di un momento ripreso di un particolare soggetto, sia ripreso in oasi sia ripreso per caso in aperta campagna, quello che conta per il visitatore è il risultato finale .

Personalmente prediligo fare foto al di fuori di oasi, nel mio caso diciamo al 95% dei casi fotografo in luoghi fuori da ogni circuito naturalistico, però scatto molto volentieri anche da capanni con mangiatoie da me realizzati , e una piccola parte del tempo anche all'interno di oasi protette quando voglio fare foto a soggetti particolari che in assoluta libertà sarebbe difficile anche trovare ma che in alcune oasi sono di casa, o in quei casi dove per passare un paio di ore senza stare nel fango ma stare comodamente seduti all'interno di un capanno in oasi , avendo contro il fatto di non avere una posizione ideale di scatto ma sperando sempre in particolari atteggiamenti anche di un semplicissimo soggetto comune.

Per concludere basta che la fauna sia libera di andare dove vuole, o che stia in aperta campagna o che stia in oasi controllate.


avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2013 ore 17:23

Grazie Franco per l'intervento, ultimamente su questo forum tutto si trasforma in polemica feroce...
Ho battezzato la finestra bassa a Ostia, quando ci sarà più movimento si potrà tirar fuori qualcosa di buono...
Ora ho tutti con la febbre in casa...Triste

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2013 ore 17:29

Ma anzi mi sembra che abbiamo mantenuto tutti dei toni abbastanza pacati. E detto da me... MrGreen

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