| inviato il 14 Luglio 2020 ore 13:30
Valerio, se questa la facevo a figura intera, e da una certa distanza yakamozzava eccome...
 nonostante l'ottica ipercorretta, il formato mini ed il diaframma chiuso. Il punto è che dello yakamoz, non me ne frega un caz... |
user33434 | inviato il 14 Luglio 2020 ore 13:43
@Maurese Se ho capito quello che intendi allora stiamo parlando di morbidezza nella transizione tra toni. Il raw a 16bit della p45+ e l'area della pellicola in questo contano sicuramente e non poco. @Perbo Anche qui, se è la resa tridimensionale vale il discorso di cui sopra. Più morbido è il passaggio tra un tono e un altro, più avrò il senso di profondità dell'oggetto fotografato. Tutto ciò non è però esclusiva delle profondità di campo ridotte o ridottissime come negli esempi postati ma riguarda la luce e come la si gestisce, lo sfocatone ovviamente dà un senso di profondità ma è un altro effetto, lì più che le dimensioni della superficie che vado a impressionare conta la profondità di campo che posso ottenere in un sistema lenti/sensore. Questo senso di profondità, a parità di luce in scena, mi pare abbastanza scontato che si possa ottenere maggiormente con una MF o ancora di più con un banco. @Paco Questo effetto lo vedi anche nelle foto di Ansel Adams? “ Quanto deve andare avanti sta tiritela? Riferito a tutti ed in maniera generica! „ Abbi pazienza Gobbo mi sto sforzando di capire |
| inviato il 14 Luglio 2020 ore 13:48
Nei 16 bit uno va perso nel rumore della luce! |
user33434 | inviato il 14 Luglio 2020 ore 14:18
Ulysse non so se è Yakamoz ma ha profondità. Influisce principalmente lo sfocato, poi la differenza di luce tra le due spalle e la strada sullo sfondo che anche se sfocata contribuisce a trasmettere sensazione di ampiezza. Faccio una domanda anche io, questa famosa foto di Adams ha questo Yakamoz? kxci.org/events/annual-ansel-adams-birthday-celebration/ |
| inviato il 14 Luglio 2020 ore 14:22
come nell'ultima foto postata non c'entra nulla lo sfocato distruggitore con quello di cui si sta discutendo ... la tridimensionalità è data da una composizione azzeccata con precise vie di fuga che mettano in risalto prospettiva e progressione di piani, una certa luce incidente che isoli il soggetto, ne valorizzi volumi e plasticità e attiri lo sguardo su di esso, poi, se ci sono, nelle zone fuori fuoco una certa aberrazione sferica, una certa curvatura di campo che aiuti a dare quel certo nervosismo e carattere all'immagine ... o se volete drammaticità/pathos alla scena ... speriamo sia chiaro per tutti ... |
| inviato il 14 Luglio 2020 ore 14:25
@Oratrix... è così! |
| inviato il 14 Luglio 2020 ore 14:36
“ speriamo sia chiaro per tutti „ No tranquillo, ci sarà sempre chi rimane convinto che dal medio formato in su prospettiva, luce e compagnia bella non servano.. |
| inviato il 14 Luglio 2020 ore 14:53
Oh finalmente qualcuno s'è accorto che nella foto di Maurese luce (laterale, che crea ombre e volumi) e composizione non erano proprio demmerda...anzi... Ma per molti restano un accessorio , vabbè. |
user33434 | inviato il 14 Luglio 2020 ore 15:04
“ la tridimensionalità è data da una composizione azzeccata con precise vie di fuga che mettano in risalto prospettiva e progressione di piani, una certa luce incidente che isoli il soggetto, ne valorizzi volumi e plasticità e attiri lo sguardo su di esso, poi, se ci sono, nelle zone fuori fuoco una certa aberrazione sferica, una certa curvatura di campo che aiuti a dare quel certo nervosismo e carattere all'immagine „ Concordo in pieno, dico solo che a parità di scena e di scelte fatte per riprenderla (stessa composizione,stesso contrasto, stesso sfocato) un formato più grande aumenterà la percezione di tridimensionalità, non per magia ma semplicemente perché l'area a disposizione per registrare le sfumature di quella luce cui facevi riferimento tu è maggiore. |
| inviato il 14 Luglio 2020 ore 15:12
@Massimo fino a quando hai accesso a modelle così, te l'appoggio! |
| inviato il 14 Luglio 2020 ore 15:13
nell analogico si! nel digitale sono i pixel che registrano il tutto! chiaramente un pixel più grande o un area maggiore semplifica le cose alla lente! ma la relazione non è diretta come nell'analogico! |
user33434 | inviato il 14 Luglio 2020 ore 15:21
Si Gobbo hai fatto bene a precisare, nell'ultimo intervento mi riferivo alla gamma dei formati in analogico . Certo è che anche in digitale non credo sia un caso che solo le mf sfornano file a 16 o come dici tu 15 bit, deve esserci un limite che tu sicuramente conoscerai ma che io ignoro, che impedisce di registrare le immagini allo stesso modo. |
| inviato il 14 Luglio 2020 ore 15:22
“ Concordo in pieno, dico solo che a parità di scena e di scelte fatte per riprenderla (stessa composizione,stesso contrasto, stesso sfocato) un formato più grande aumenterà la percezione di tridimensionalità, non per magia ma semplicemente perché l'area a disposizione per registrare le sfumature di quella luce cui facevi riferimento tu è maggiore. „ L'ho sempre detto che il formato accentua qualcosa che però deve già esserci, Invece qui si vuole convincere che da un certo formato in poi la percezione di tridimensionalità ci sia praticamente sempre, anche con luce e composizione alla sperindio...e se non la vedi sei cieco...mentre se non la vedono loro in altre foto, ehhh ma no che dici quella è una figurina appiccicata! Ha senso una discussione così? Boh. |
| inviato il 14 Luglio 2020 ore 15:36
Notate che tutte le foto di esempio sono con soggetto centrale? Se viene spostato di lato ciao risolvenza e resteranno solo i “difetti” ottici! Ora può piacere o meno, quelli sono gusti! Ma non sono un plus! Sono la risultanza di quello che ha giustamente detto anche @Oratrix! Il discorso 16 bit lo Sto arrivando! Spiegare meglio @Valgrassi! |
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