| inviato il 28 Giugno 2020 ore 20:02
Anche una mf ha un mirino, pozzetto, o come ti fa piacere chiamarlo. Alla fine ci "miri" (guardi)... |
| inviato il 28 Giugno 2020 ore 23:11
Minkia quanto scrivete, vi lascio un giorno e divorate pagine. Cmq sono contento che piano piano stia uscendo la verità Yakamoz 1) Formato sensore/pellicola 2) Lenti di un certo tipo 3) Luce 4) Composizione AH... io l'occhio in un vetro smerigliato di un banco ottico ce l'ho messo, sul mio Toyo ovviamente e... a parte il fatto che l'immagine sia ribaltata, la sensazione di yakamoz appare, è vero! |
| inviato il 28 Giugno 2020 ore 23:27
Io li metterei in ordine diverso: 3, 4, 1, 2 |
| inviato il 28 Giugno 2020 ore 23:34
“ Io li metterei in ordine diverso: 3, 4, 1, 2 „ |
| inviato il 28 Giugno 2020 ore 23:45
Io Yakamoz con luce piatta li ho visti. Yakamoz con apsc no. Quindi l'ordine va invertito. |
| inviato il 28 Giugno 2020 ore 23:48
No Paco Senza la luce e la composizione giusta puoi usare anche il tuo Banco Ottico, ma il "bello" (o Yakamoz) te lo scordi. Quindi il formato viene per terzo. Quando vedi lo Yakamoz con luce piatta è perché ti sei autoconvinto che venga dal formato. Ma è un condizionamento che altera la tua percezione. Se la luce è piatta di "bello" nel senso assoluto, secondo il significato di sto Yakamoz, in una foto non c'è niente |
| inviato il 29 Giugno 2020 ore 0:03
Yakamoz non vuol dire bello. Perché una foto bella può venire fuori benissimo da un recente smartphone o da una m43 a f8 Yakamoz da quando è uscita fuori la telenovela è solo un termine che mette insieme una foto molto 3d+ sfocato + uscita bene come espressività Per ottenerlo: ridotta pdc+ sfocato vispo + contributo di aberrazione sferica e curvatura di campo+ ovviamente contributo di pdr alto, linee di fuga, +prevalentemente lunghezza focale modesta per ambientare+luce + posa del soggetto e composizione ...dove questi ultimi sono i più importanti, ma quelli dell'attrezzatura possono dare una piccola mano. È evidente che si può ottenere con apsc e per dire il contrario bisogna proprio mettersi due prosciutti sugli occhi e non guardare n-mila lavori di professionisti e ambassadors con fuji apsc , m43, sony. |
| inviato il 29 Giugno 2020 ore 0:06
Look, le cose non vengono automaticamente. Statisticamente se fai 10 foto con BO probabilmente 7 usciranno Yakamoz Su 6x7 5 usciranno Yakamoz Su FF+ ne usciranno 3 Si FF ne uscirà 1 con lente giusta. La luce non è un fattore preponderante, direi che siete voi gli autoconvinti che sia così. Dimostrazione è che io lo yakamoz l'ho visto anche il luce piatta a mezzogiorno. |
| inviato il 29 Giugno 2020 ore 0:28
Non esiste niente in una fotografia che non dipenda in primo luogo dalla luce. Tutto il resto viene dopo. Sempre. Ineluttabilmente. |
| inviato il 29 Giugno 2020 ore 0:57
Yakamoz o effetto wow che dir si voglia con luce piatta per me zero de nada, non pervenuto. Portatemi un esempio che sia ampiamente condivisibile. Qui non ne sono passati, nemmeno uno a memoria. Ribadisco il mio pensiero: - luce piatta no buono (a meno di volerlo identificare con il generico sfocato/scarsa pdc di ottiche wide di ampia apertura) - formato minuscolo idem - congiunzione tra luce e composizione (fondamentali) lo rendono visibile in modo crescente con il formato/apertura delle lenti. Ma capisco che ognuno sparga la propria verità, per definizione inconfutabile visto che siamo nel campo delle purissime sensazioni. Sull'importanza fondamentale di luce e composizione mi sembra che si stia sempre più convergendo, ma potrebbe essere un'impressione. Paco, non è che sia tu che stia autoconvincendo di vederlo anche dove non c'è? Tu lo puoi vedere con luce piatta e io no su aps-c? Chi lo stabilisce? Ps: io credo che se fai 10 foto con luce e compo dimmerda ti escono tutte dimmerda anche col BO. Dubito possa fare miracoli. |
| inviato il 29 Giugno 2020 ore 6:07
Sto Yabadabadoo vien fuori se uno è capace di far le foto. se è capace sa leggere/usare/controllare la luce se è capace sa scegliere un punto di ripresa che crea interesse se il soggetto della foto ha qualcosa da dire Io quando vedo queste robe non posso che pensare quanto sia brutta, irreale e innaturale una foto del genere. Serve solo a far vedere che hai attrezzatura costosa.. allora hanno ragione a mettere il simulatore di profondità di campo sull'iPhone. E per inciso più la guardate grossa e più peggiora la sensazione di bruttezza
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| inviato il 29 Giugno 2020 ore 7:27
“ Yakamoz non vuol dire bello. Yakamoz da quando è uscita fuori la telenovela è solo un termine che mette insieme una foto molto 3d+ sfocato + uscita bene come espressività „ No, questo è quello che pensi tu. La definizione per la parola turca Yakamoz è questa: it.wikinews.org/wiki/%C3%88_turca_la_parola_pi%C3%B9_bella_del_mondo Letteralmente significa "Riflesso della Luna sull'acqua" Nessuna traccia di sfocato, 3d, espressività, né tanto meno di medio formato. Se proprio le si vuole trovare un'applicazione universale alla fotografia la si può tradurre unicamente con il concetto di "bello". Di conseguenza, Paco, quando tu dici “ La luce non è un fattore preponderante, direi che siete voi gli autoconvinti che sia così. Dimostrazione è che io lo yakamoz l'ho visto anche il luce piatta a mezzogiorno. „ L'unica dimostrazione evidente è che tu senti le sirene del marketing, o più semplicemente del luogo comune secondo cui se scatti con una medio formato o con un banco ottico ottieni il "bello" anche senza una bella luce. Ma non è vero. Ottieni solo una pdc ridotta. La bellezza della luce nella scena è direttamente proporzionale a quella del risultato ottenuto con la fotografia di quella scena. E' sempre stato così, è un fatto, incontrovertibile. La foto di Fernandel e Gino Cervi che ti ha tanto folgorato, con quelle luci così piazzate la si poteva scattare uguale uguale con una Kodak usa e getta o con la mia M50, perché l'impatto di quella foto dipende solo ed esclusivamente dalle luci. Siccome stai cercando un'applicazione universale del termine Yakamoz, non basta che tu lo veda anche con luce piatta scattando con una medio formato, perché quella è la tua di percezione, ma è falsata. Ti occorre che quel che tu percepisci sia ampiamente condiviso, e sino ad ora non è così, anzi: “ Non esiste niente in una fotografia che non dipenda in primo luogo dalla luce. Tutto il resto viene dopo. Sempre. Ineluttabilmente. „ “ Yakamoz o effetto wow che dir si voglia con luce piatta per me zero de nada, non pervenuto. Portatemi un esempio che sia ampiamente condivisibile. Qui non ne sono passati, nemmeno uno a memoria „ “ Sto Yabadabadoo vien fuori se uno è capace di far le foto. se è capace sa leggere/usare/controllare la luce se è capace sa scegliere un punto di ripresa che crea interesse se il soggetto della foto ha qualcosa da dire „ Esattamente. |
| inviato il 29 Giugno 2020 ore 7:47
Da quando è uscita questa parola turca qui, il nostro Cala si è messo a segnare, è vero o no Andrea? |
| inviato il 29 Giugno 2020 ore 9:59
“ No, questo è quello che pensi tu. La definizione per la parola turca Yakamoz è questa: it.wikinews.org/wiki/%C3%88_turca_la_parola_pi%C3%B9_bella_del_mondo Letteralmente significa "Riflesso della Luna sull'acqua" Nessuna traccia di sfocato, 3d, espressività, né tanto meno di medio formato. Se proprio le si vuole trovare un'applicazione universale alla fotografia la si può tradurre unicamente con il concetto di "bello". „ La parola "Yakamoz" inizialmente sarà anche stata usata impropriamente, ma chiaramente non voleva indicare una foto bella in generale, ma una foto con quel particolare effetto di isolazione e tridimensionalità del soggetto. Già questa serie di discussioni, se pur interessanti, rischiano di non arrivare mai ad una sintesi condivisa, se poi non c'è chiarezza sul significato di un termine, anche se usato un po' liberamente, allora non c'è speranza. Chiaramente una foto che ha quell'effetto può essere brutta ed una che non ce l'ha minimamente può essere bellissima. |
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