| inviato il 14 Giugno 2020 ore 15:45
allora concordo |
| inviato il 14 Giugno 2020 ore 15:49
Enzillo, se scatti solo per te stesso puoi fare tutto ciò che vuoi, ma se il fine è le esposizioni o concorsi che ti piaccia oppure no devi avere un tema, negli anni in cui sono stato presidente del circolo fotografico del mio paese e facevamo esposizioni in luoghi di prestigio, non è che puoi mettere foto senza un filo conduttore, quando ho fatto qualche centinaio di foto per la regione Piemonte (film commission) non facevo mica arte, facevi foto con un progetto (richiesto) da loro, cosa servono queste parole? ognuno fa ciò che meglio crede al massimo delle sue possibilità, tutto il resto è fuffa. saluti. |
| inviato il 14 Giugno 2020 ore 15:49
Non volevano essere belle, difficilmente in un riflesso in una pozzanghera appari bella, volevano divertirsi insieme, e questo dovrebbe essere il fine ultimo di un fotografante. Da fotoamatore non devo produrre capolavori, non devo assolutamente portare a casa uno scatto, non devo per forza svenarmi in attrezzatura, non devo necessariamente veicolare un messaggio, ma devo avere entusiasmo e divertirmi, e magari ne esce anche qualche cosa di buono, e se così non fosse, pazienza... |
| inviato il 14 Giugno 2020 ore 16:00
Enzillo, intendiamoci... evidentemente un amatore ha il fine ultimo di divertirsi facendo fotografia. Se non fosse cosi sarebbe grave... sarebbe un lavoro che paghi per fare. Si sta cercando di definire il motivo per cui alcune fotografie tutto subito sembrano bellissime e poi, sembrano inutili una volta riprese in mano. Io sostengo che ritoccarle a posteriori sia controproducente. Matteo sostiene che il ritoccarle a posteriori aiuta a capire errori e cosa fare in futuro. La verita' sta senz'altro nel mezzo e dipende da infiniti fattori. L'unica cosa su cui mi sento di essere ragionevolmente certo e' che senza un progetto solido in fotografia non vai da nessuna parte. Puo capitarti la superfoto per caso.. ma se non ci metti qualcosa di tuo, la foto e' uscita per caso... |
| inviato il 14 Giugno 2020 ore 16:04
@Michele Siciliano, naturalmente hai ragione. Io non vivo di fotografia e non aspiro a diventare un professionista, ho questa passione e come tanti cerco di migliorare, ma voglio restare un fotoamatore. Assodato quindi che non sono e non saro' mai un grande fotografo, ecco che sparisce l'ansia da prestazione, non dovendo per forza portare a casa uno scatto, ecco che posso uscire con la mia macchinetta e pensare solo a divertirmi. Insomma, abbandonata ogni velleità artistica, il fine ultimo della fotografia non e' la foto, ma il divertimento nel fotografare. |
| inviato il 14 Giugno 2020 ore 16:10
@Salt, Vivian Maier non aveva particolari progetti, neanche pubblicava, eppure ha i suoi estimatori. |
| inviato il 14 Giugno 2020 ore 16:11
L'amatore deve vivere la fotografia come il pescatore che prende i pesci e poi li ributta in acqua...... |
| inviato il 14 Giugno 2020 ore 16:15
+1 |
| inviato il 14 Giugno 2020 ore 16:15
La fotografia digitale, nella mia visione, consta di due distinti momenti. Lo scatto e la post produzione. Concordo con chi dice, che è meglio separare i due momenti, perché l'uno può influenzare l'altro. Questa la teoria, perché puntualmente quando penso di avere uno scatto buono, corro a post produrla. Faccio bene o faccio male? In ogni caso, il più delle volte, segue un periodo (sempre più effimero) di esaltazione, per il risultato ottenuto (che prescinde dai likes). Poi piano piano (o velocemente), l'entusiasmo scema, e mi viene da pensare a come ho fatto ad esaltarmi per quella foto. Male? Non credo. Conoscendomi, so che se avessi fatto il meglio possibile, probabilmente smetterei di fotografare. Invece, è la sensazione più o meno strisciante, di fallimento, che mi spinge a cercare di fare meglio. La prossima volta... |
| inviato il 14 Giugno 2020 ore 16:18
Enzillo, questo tuo scritto mi piace molto, è che purtroppo e vale anche per me, si danno giudizi senza conoscere le reali necessità dell'interlocutore, comunque datti pazienza si migliora sempre, io provengo dal motocross come in tutti gli sport, dopo un campione ne arriva un'altro, chi dice che non potresti essere tu. saluti. |
| inviato il 14 Giugno 2020 ore 16:27
mah.. Vivian Mayer. Forse dovremmo a questo punto interrogarci sul significato di progetto... Se togliamo le duecento e piu splendide foto autoritratto riflesso in vetrine, le centinaia di street di NY e di altre citta' americane... I ritratti ed il resto. si forse potremmo sostenere che non aveva un progetto commerciale alle spalle. Che fosse sospinta dal caso, vedendo il suo enorme lavoro fotografico, mi risulta difficile pensarlo. |
| inviato il 14 Giugno 2020 ore 16:55
“ L'amatore deve vivere la fotografia come il pescatore che prende i pesci e poi li ributta in acqua...... „ questo va benissimo, ma cercare di fare qualche passetto in più non guasta. A volte definirsi amatore sembra quasi che serva per nascondersi dietro uno scudo protettivo....tanto sono un amatore. Uno dei più grandi fotografi italiani (M.Giacomelli) andava a fotografare il sabato e la domenica, perchè nei restanti giorni della settimana faceva il tipografo. |
| inviato il 14 Giugno 2020 ore 17:01
questo topic mette tristezza, non perché si dicano cose non vere, tutt'altro, fa prendere coscienza che quello che si fa è inutile |
| inviato il 14 Giugno 2020 ore 17:15
Lomography, mettila diversamente, i paesaggi ed i luoghi dove sei stato, saranno i ricordi per il futuro, le foto fatte alla tua famiglia sono documenti oltre che il ricordo, ho girato l'Europa ho fatto tante fotografie, scatto dal 1958, ora che sono 7 anni che ho perduto mia moglie, posso dirti che vivo di ricordi, nulla è inutile se non ora un giorno avrà un senso. saluti. |
| inviato il 14 Giugno 2020 ore 17:18
Quello che dice Michele è vero, non sottovalutare l'importanza dei ricordi. Certo lui non mi leggerà perché mi ha bloccato evidentemente devo averlo urtato in qualche modo, ma concordo anche quando dice su juza, ma ci sono target di utenza diversi, qui alla fine è sempre premiata la foto singola non la serie Peró concordo con quanto dice arconauto che spesso l'essere un fotoamatore diventa una scusa per tutto |
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