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lo so, potrebbe anche fare la sintesi di quello che trova in più siti, anzi in questo internet abbonda, forse anche troppo. Ma alla fine tutti o quasi optano per la soluzione più semplice, quella che richiede meno fatica, penso sia nell'indole dell'uomo.
“ si in effetti è una buona discussione di inizio millennio, dove le cose apparentemente facili da fare: pagare e danaro elettronico, comunicazione e social, controlli sui CC, tracciamento dati e protezione dati sensibili nascondono insidie importanti che vanificano libertà e democrazia, cosucce da nulla. „
@Peppe550:
“ Noi delle generazioni precedenti abbiamo questo "fastidio", i ragazzi non ci pensano proprio, per loro è una cosa normale. Sono nati nel digitale, immersi totalmente in questo mondo, anzi fuori da questo contesto credo avrebbero grossi problemi „
Sulla maggiore comodità nella reperibilità delle informazioni concordo... effettivamente Ma perché solo noi "vecchierelli" ci rendiamo conto che stanno per andare persi i valori fondamentali della vita umana? Che non sono solo mangiare bere, divertirsi, e se necessario, lavorare. Ma sono la libertà, la democrazia, la privacy. Queste cose rischiamo seriamente di perderle, e solo i vecchi se ne accorgono. A noi che proprio non potrebbe fregarcene meno, tanto fra 30 anni non ci saremo più. I diretti interessati non se ne occupano, come tante galline, felici di star rinchiuse nel loro pollaio a beccare quel che passa il mercato. Il pericolo per la democrazia è reale, e ne abbiamo già avuto un assaggio durante le ultime elezioni nelle varie nazioni del mondo.
lo so il mondo va così, in questo momento storico i giovani sembrano (ai miei occhi) non aver pensiero per argomenti che invece a noi preoccupano parecchio. Ma non sarei così pessimista, in fondo ci dicevano le stesse cose i nostri genitori/nonni eppure ora siamo noi a sindacare.
Forse i cambiamenti sono oggi così veloci che chi appartiene a generazioni precedenti non riesce ad adattarsi in tempo, forse è una naturale resistenza al nuovo,...
“ non so, forse noi siamo troppo di parte e/o ancorati a schemi mentali precedenti. „
. . . Peppe. La nostra generazione attuale e adulta ha avuto molto da questa società: parlo degli anni 60/70/80, ma sopratutto le due precedenti che uscivano da due guerre vivendo nelle ristrettezza e nella fame hanno utilizzato il senso di pratico di arrangiarsi, di fare sacrifici, riciclare, risparmiare, custodire i valori, lavorare e migliorare, fare le conquiste sociali. I giovanissimi di oggi in fondo non hanno queste esperienze, per loro è quasi tutto pronto, facile e preparato, è ovvio che ai loro occhi noi siamo ancorati a schemi mentali superati, ma fino a prova contraria e in caso di crisi impreviste, non saprei se sono sufficientemente vaccinati e reattivi vengono dal tutto è "pronto e perdisposto". Quindi credo che il punto della situazione non sia la mentalità vecchia o nuova, ma piuttosto quanto sono allenato a reagire in modo corretto in caso di stress prolungato? sono in grado di capire se il meccanismo mi è amico o il contrario? viene conservata la capacità di discernimento?
“ Forse i cambiamenti sono oggi così veloci che chi appartiene a generazioni precedenti non riesce ad adattarsi in tempo, forse è una naturale resistenza al nuovo,... „
Potresti anche aver ragione... Fatto sta che io vedo una superficialità spaventosa nel trattare le cose. Nessun tipo di ragionamento, come vengono vengono, se ci sono errori chissenefrega. Basta fare, fare, e ancora fare. Non sempre, non dappertutto, ma molto spesso.
user90373
inviato il 06 Marzo 2020 ore 16:38
“ @ Peppe550 Forse i cambiamenti sono oggi così veloci che chi appartiene a generazioni precedenti non riesce ad adattarsi in tempo.......... „
Non è questione di generazioni, è proprio l'uomo che ha bisogno di tempo per adattarsi ai cambiamenti ed oggi il tempo sembra scarseggiare, motivo per il quale non direi che i giovani si adattino ma piuttosto che soggiacciano ad un sistema che bene pratica il cosidetto pugno di ferro in guanto di velluto.
“ Fatto sta che io vedo una superficialità spaventosa nel trattare le cose. Nessun tipo di ragionamento, come vengono vengono, se ci sono errori chissenefrega. Basta fare, fare, e ancora fare. „
. . . lo noto pure io.
“ soggiacciano ad un sistema che bene pratica il cosidetto pugno di ferro in guanto di velluto. „
. . . la manipolazione dei dati privati serve anche a questo.
Ma chissà, quelli più svegli si faranno intendere, me lo auguro.
Qualche decennio fa la Stasi doveva fare un certo sforzo per tenere sotto controllo la popolazione, e di pari passo la gente si sentiva osservata ed era quindi diffidente. Ora se qualcuno lo volesse fare (e c'è già chi lo fa!), non avrebbe nessun tipo di problema. Avrebbe il totale controllo di ogni singolo movimento di ognuno, di ogni singola parola detta, o pensiero espresso (su social e forum). Ma sono solo io paranoico? Non penso questo riferito alla mia persona, ma all'insieme dei cittadini delle nazioni del mondo.
Skylab, . . . non sei paranoico, ma diciamo che noi 50/60enni abbiamo sviluppato capacità critica e sentiamo perfettamente quello che ci passa sopra la testa.
Oggi giorno le informazioni personali sono perlopiù violate e utilizzate per fini commerciali e di marketing. poi ci sono casi più complessi che andrebbero analizzati meglio, ma in linea di massima la grande diffusione di internet, smartphone, app e cuki a creato ottime e ghiotte opportunità di sfruttamento non troppo regolamentate. E' un po l'andazzo del pianeta: tantissime informazioni che circolano in senso e nell'altro = un po di caos in più.
Ma pensate un po' se Google e FB finissero nelle mani di un gruppo finanziario, apparentemente interessato solo ai soldi, ma che sotto sotto, nell'ombra, piano piano macchinasse qualcosa di ben diverso! E dire che io non guardo nemmeno tanti film! Ciò che sta succedendo e le possibili conseguenze sono ben più importanti della trama di qualsiasi film. La realtà sta superando qualsiasi fantasia.
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