user28347 | inviato il 23 Febbraio 2020 ore 12:53
tu puoi scappare a lubiana |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 12:54
Non è un lavoro. E' una missione. |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 12:54
Qui a Milano la situazione è tesa. Domani scuole chiuse, girano messaggi incontrollati nelle chat di classe, per strada vedo pochissime persone. Chissà domani quando la città si rimetterà in moto.... avete presente com'è stare dentro la metropolitana....? |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 12:55
“ eh certo, se fai un lavoro dove c'è di mezzo la vita umana non puoi scioperare, non hai nessun diritto e devi sempre essere disponibile. logica schiacciante. „ ovvio che i diritti dei lavoratori son sempre importanti ma certi lavori si fanno per vocazione. O almeno si dovrebbero fare per vocazione |
user28347 | inviato il 23 Febbraio 2020 ore 12:55
si possono far le foto a piazza duomo a mezzogiorno vuota |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 12:55
Come ho gia' detto, la colpa e' dei buoi che scappano... |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 12:56
“ ovvio che i diritti dei lavoratori son sempre importanti ma certi lavori si fanno per vocazione. „ ma smettetela è vergognoso leggere cose del genere nel 2020. non sono crocerossine. hanno uno studio universitario pesante alle spalle. come vi permettete di scrivere certe cose? accendere il cervello please. PERCHE' NON DITE LA STESSA COSA DEI MEDICI? Lo sapete quanto guadagna un medico in ospedale? la sua "vocazione" è retribuita, quella delle infermiere no. |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 12:57
Ricordo che i medici fanno un certo giuramento.. ma non ricordo se lo facciano anche gli infermieri. Certo che se stanno a casa quelli del nord.... dubito fortemente che quelli del sud andranno a fare la loro missione. .. Minchiaaaaaaaaaaaaa..............che casino. |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 12:58
“ ma smettetela è vergognoso leggere cose del genere nel 2020. „ Non vedo cosa ci sia di vergognoso... comunque questo è il mio pensiero. Che poi sia vergognoso il confronto con gli stipendi di certi amministratori sono d'accordo. Ho fatto il militare e non ho marcato visita quando mi han detto che partivamo per il Kosovo |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 13:00
“ PERCHE' NON DITE LA STESSA COSA DEI MEDICI ? „ Per me sono la stessa faccia della medaglia. Se non saranno negli ospedali a fare la loro parte.. quando sarà finita che valutino la possibilità di fare altro nella vita. |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 13:01
è vergognoso ritenere che chi fa una professione d'aiuto ha la Vocazione dietro la scusa della vocazione si nasconde la volontà di non dare una remunerazione adeguata, si nascondono forme mentis quali quelle che 30 ore di fila le possono fare. tutto questo è pietoso. Sono professioniste, sono dottoresse, sono laureate, non centra un fico secco la vocazione. Altrimenti anche un musicista, un architetto un muratore ha la vocazione. che cavolo significa vocazione? che la devi prendere in quel posto? |
user28347 | inviato il 23 Febbraio 2020 ore 13:02
è sempre la plata che fa girare il mondo |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 13:03
“ accendere il cervello please. „ Piano però con gli insulti... visto che predichi così bene. Marcare visita perché non si ha voglia di svolgere le proprie mansioni è sempre e comunque sbagliato... nei confronti dei colleghi, della ditta o istituzione per cui si lavora e nei confronti di clienti e peggio ancora dei pazienti la cui salute dipende da te. Pretendere di essere messi in condizione di svolgere la propria mansione in sicurezza è sacrosanto! Nessuno pretende che gli infermieri si sacrifichino! Suvvia... accendilo tu il cervello altrimenti chiudiamo qui e buttiamoci tutti a mare per paura del corona virus! |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 13:03
Ooo.. il mio pragmatismo mi impone di farti una domanda precisa. ............................................................................................................................................ Se negli ospedali e nelle strutture mediche ad aiutare a guarire gli ammalati non ci andranno medici ed infermieri... chi ci dovrà andare ? Io ? Che ho paura anche di prendere in mano una siringa perchè mi cago addosso solo a vedere l'ago ? ............................................................................................................................................. Rispondi..e sulla base della risposta.. valuteremo quale è il buonsenso che ognuno deve applicare in questo momento. |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 13:05
vocazióne s. f. [dal lat. vocatio -onis, propr. «chiamata, invito», der. di vocare «chiamare»] . – 1. Chiamata, richiamo, appello o invocazione. In senso proprio è d'uso assai raro, limitato quasi esclusivam. alla frase v. ereditaria, con cui si indica in diritto (frequente in questa accezione la forma lat. vocatio) la «chiamata alla successione» (o più propriam. la «delazione ereditaria», cioè l'attribuzione all'erede del diritto di accettare o rifiutare l'eredità), e ad alcune espressioni del linguaggio grammaticale, come complemento di v., quello che si esprime con il caso vocativo (v.). 2. fig. Disposizione, tendenza a qualche cosa. In partic.: a. Nel linguaggio eccles., e in genere nella storia delle religioni, v. religiosa o sacerdotale, v. all'apostolato laico, orientamento, avvertito come una chiamata di Dio, ad abbracciare lo stato religioso, il sacerdozio, le varie forme di apostolato, e in senso più soggettivo la disposizione, sentita più o meno intensamente, a tali forme di vita e di attività: avere, sentire v. al sacerdozio, alla vita claustrale, all'attività missionaria; farsi prete, monaco, suora senza vera v.; perdere la vocazione. b. Inclinazione naturale ad adottare e seguire un modo o una condizione di vita, a esercitare un'arte, una professione, a intraprendere lo studio di una disciplina, e sim.: avere, sentire v. al matrimonio, alla vita coniugale; avere v. a, o per, la musica, l'arte, la letteratura, le scienze, il teatro; avere, non avere v. a fare l'insegnante, il sindacalista, il medico, l'attore, ecc.; fare qualcosa per v.; non bisogna impedire ai figli di seguire la propria vocazione. c. In agricoltura (spec. in viticoltura), e in zootecnia, speciale idoneità di un terreno a una determinata coltivazione, e rispettivam. di razze animali a una determinata produzione: v. viticola; colline di alta v. per la coltura di un particolare vitigno; vacche a v. carnea, lattifera. www.treccani.it/vocabolario/vocazione/ ma davvero qualcuno pensa che se ad una donna che decide di studiare infermieristica gli portano 1600 euro al mese gratis si sbatte tutti i giorni per fare un lavoro così pesante, con tutti quei rischi? Ma di cosa state parlando? nel 2020 c'è ancora chi associa la professione dell'infermiere al pietismo e alla chiamata religiosa. “ Piano però con gli insulti... visto che predichi così bene. „ non insultate se non volete pan per focaccia. |
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