user33434 | inviato il 23 Febbraio 2020 ore 18:51
Prendo anche io spunto dalle foto linkate da Domenico. Neanche a me piace questa foto in particolare di Ghizzi Panizza ma per motivi diversi da quelli espressi da Alessandro e da Domenico, o forse meglio sarebbe dire complementari, non diversi. La mia perplessità deriva dall'immediatezza nella lettura dell'immagine, è troppo facile, apprezzo che abbia richiesto uno sforzo notevole in post produzione ma gli elementi mi vengono sparati in faccia e la mia attenzione dura davvero poco. E' una caratteristica che trovo piuttosto comune nella fotografia che domina e orienta il gusto in rete, è di una bellezza effimera come una promessa vuota. Non so se questa sia definibile evoluzione, ma in tal caso sarà interessante assistere all'inevitabile rivoluzione. “ lo stesso dicasi di paesaggi con uso smodato di filtri ND fino a far diventare risacche zone nebbiose, o crare mari di gelatina e cascate di nebbia „ @Bergat Colpevole, faccio ammenda |
user120016 | inviato il 23 Febbraio 2020 ore 20:03
@Bergat, concordo con ogni singola parola... @Mauro, non avevo pensato a questa chiave di lettura ma la trovo molto interessante |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 20:16
Per me la fotografia è arte e comunicazione con l'arduo compito di trasudare l'emozione reale del momento, del vissuto, di trasporre l'emozione mistica di un paesaggio, di trasparire la personalità nella persona ritratta. Che sia scattata con pellicola o digitale non è determinante (anche se preferisco l'analogico) mi preme, per mio stile, che il risultato sia rispettoso dei concetti basilari che ho prima espresso, non mi piacciono le artefazioni e le PP troppo spinte, non mi interessa stupire e ritengo allo stesso tempo molto + importante >>comunicare<< che non è cosa facile! La prima foto linkata da Domenico da esattamente la sensazione che ben ha espresso Mauro S. con “ è di una bellezza effimera come una promessa vuota „ purtroppo è una tendenza diffusa stupire e meravigliare ma poi non so se la si possa considerare evoluzione ma direi piuttosto una moda. |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 20:18
Pure io trovo la lettura di Mauro originale e interessante. |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 20:59
Ho letto solo qualche intervento degli ultimi. Per quanto riguarda la fotografia di prodotti, ne ho fatta per 20 anni, di soggetti vivi in studio con sfondi artificiali miei. Con un certo successo. Inizialmente con stampe analogiche in medio formato da me prodotte. Via via l'arrivo del digitale infine permetteva di fare le riprese con uno sfondo neutro da modificare poi in post. Ma poi tornavo sempre all'antico, con vetri antiriflesso e quant'altro. Le tecniche ormai sono innumerevoli e ognuno usa quello che preferisce o gli è più congeniale. Riguardo alla fotografia di paesaggio personalmente noto un fenomeno che non apprezzo. Forse perchè proveniente da molti anni di analogico, che ancora frequento, la mia idea di paesaggio, soprattutto se naturale, è sempre stata quella di riprendere posti particolarmente belli e meritevoli con un minimo di tecnica che non ne rovinasse la bellezza. Al limite approfittando di una luce particolarmente adatta, che magari li abbelliva. Quando riguardavo, o mostravo la dia, o anche l'immagine a schermo, si trattava di ammirare un bel posto, che stimolasse ricordi o voglia di tornarci per apprezzarlo dal vivo. E quando ci ritornavo, era un godimento ritrovarmici. Con le tecniche avanzate attuali invece mi capita di vedere un bellissimo paesaggio, per poi provare una gran delusione vedendolo dal vivo, perchè degradato o inquinato, o a volte perchè proprio brutto. Con le tecniche attuali dunque è possibile stravolgere a tal punto le cose da far diventare bellissima una cosa che non lo è. Questo non mi piace per niente. E non faccio fotografie così. Esposizioni multiple, filtri su filtri e quant'altro, talvolta so appena come si fa, ma senza averci neanche mai provato. Però capisco possa piacere. E dunque che ognuno fotografi ciò che vuole, come vuole. |
user90373 | inviato il 23 Febbraio 2020 ore 21:37
E come disse il saggio, ma non ricordo quale:- "Cerco solo di fare fotografie che assomiglino a fotografie." |
user120016 | inviato il 23 Febbraio 2020 ore 23:39
“ E come disse il saggio, ma non ricordo quale:- "Cerco solo di fare fotografie che assomiglino a fotografie." „ E mica per niente era saggio... |
| inviato il 24 Febbraio 2020 ore 7:43
Giuliano con le tecniche moderne una foto brutta non diventa bella. Diventa social... |
| inviato il 24 Febbraio 2020 ore 22:45
Nessuna scusa a @Domenico per il topic, anzi il topic rispecchia perfettamente il mio pensiero che Domenico mi ha anticipato. A partire dalla semplice domanda e consigli sull'evoluzione della fotografia e della fotocamera sono venuti spunti molto interessanti (una bella gradita sorpresa) e risorse preziose che io considero appunti utili per la nostra carriera fotografica grazie all'esperienza pluriennale di Domenico. Le sue analisi sono molto interessanti e giuste, direi una bella lezioncina della Fotografia Tradizionale che ormai oggi è quasi completamente sparito e ne sono rimasti ben pochi fotografi cosi. Grazie @Domenico per le chicche e dritte che hai postato per tutti noi. |
| inviato il 25 Febbraio 2020 ore 6:39
Giovanni, negli ultimi anni forse la fotografia è migliorata tecnicamente, con la diffusione di sensori, obiettivi e tecniche di postproduzione che vanno nella direzione di una nitidezza estrema: non nego di essere completamente dentro questa moda del momento. Però la fotografia, più che di mezzi straordinariamente accurati come ce ne sono oggi, necessita sempre di un pensiero dietro (dando per scontata una conoscenza approfondita del linguaggio fotografico). La cosa più difficile per me non è portare a casa una foto tecnicamente perfetta, ma una foto che abbia da dire qualcosa, che abbia trovato la "chiave" per restituire la situazione davanti all'obiettivo. Le foto che piacciono tendono ad essere "wow" e spesso si riducono a un sia pur piacevolissimo gioco grafico, quando non al feticismo tecnologico delle qualità della tal lente e del tal corpo. Bisogna provare invece a raccontare storie, cercare una diversa via alla spettacolarità. |
| inviato il 25 Febbraio 2020 ore 9:24
Fare foto tecnicamente perfette non affatto difficile, fare foto banali e noiose è abbastanza facile, raccontare e fare comunicazione richiede intuito, un'adeguata preparazione e una certa sensibilità d'animo. |
user120016 | inviato il 25 Febbraio 2020 ore 9:50
@Giovanni, grazie per le belle parole. Non ho presunzione di dare lezioni a nessuno ma sono felice se ciò che ho scritto sia tornato utile in questo thread. @Cirillo, sono perfettamente d'accordo con la tua analisi. Aggiungerei anche che appunto la tecnologia ha aiutato molto a raggiungere la perfezione tecnica (o comunque ottimi risultati) anche a chi in passato non avrebbe esposto correttamente un singolo fotogramma, ma nemmeno per sbaglio. E questo, se da un lato è un bene perché ha avvicinato molte persone alla fotografia, dall'altro l'ha banalizzata, facendo passare il concetto del tipo che "basta schiacciare un pulsante, che ci vuole"... E invece la fotografia richiede tempo. Certo chi ha quelle foto di intuito e sensibilità (in una parola, chi ha l'occhio) sarà sempre un passo avanti. Ma anche per quelli che questi talenti non li hanno, dedicare tempo aiuta molto. Tempo per studiare le basi dell'ottica, tempo per imparare le tecniche, tempo per ammirare e studiare le opere dei maestri, tempo per capire la propria attrezzatura e soprattutto tempo quando si scatta: studiare la luce, la scena, il punto di ripresa, la composizione. E solo alla fine schiacciare quel benedetto pulsante. Molti pensano che sia tempo sprecato perché tutto si può aggiustare dopo, grazie alla tecnologia. Ma sono scorciatoie mentali. E le scorciatoie non sempre riportano sulla via maestra... |
user120016 | inviato il 25 Febbraio 2020 ore 9:52
@Ettore, a me apre una cartella di drive nominata "una mattina" con 5 scatti bw |
| inviato il 25 Febbraio 2020 ore 10:05
Ettore, funziona tutto benissimo e si possono scorrere e ingrandire le immagini, interessante la prima foto con la casetta a sx e pure quella dei pescatori a fondo nel canale, è un tipo di pesca proibita ! |
user90373 | inviato il 25 Febbraio 2020 ore 10:09
Non credo sia proibita in quanto erano presenti anche mezzi della provincia. Chiudo l'O.T., tolgo il link che mi è servito come prova per qualcosa che ancora non so. Dovendo qualche spiegazione dirò che gli scatti sono stati fatti domenica 23 mattina, selezionati tra i 16 fotogrammi di un rullo 120. Sviluppati, riprodotti tramite fotocamera digitale e postati. E' poi mia intenzione stampare in 30x40 scansionare le stampe e poi, e poi, e poi ....... e poi? |
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