| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 22:15
Per me il più deprimente è quello che vede protagoniste mogli/fidanzate/amiche compiacenti che non hanno la minima idea di come posare, magari per un fotografo ancor meno competente di loro. |
| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 23:09
Il nudo come salta fuori in questa discussione? Pensate sempre lì, vero? Buongustai! |
| inviato il 22 Febbraio 2020 ore 23:24
“ Il nudo come salta fuori in questa discussione? Pensate sempre lì, vero? Buongustai!” Dal titolo!!!! Non c'è altra spiegazione. |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 0:04
“ Fotografare è una forma di oscenità, non pensi che non lo sappia. Ho solo mostrato il loro dolore „ “ Mi sento a disagio a essere privilegiato solo perché ho fatto bene il mio lavoro. Indosso con fatica l'alloro di Cesare. La cosa più bella per me è lavorare in camera oscura in Somerset, aver fatto una bella stampa è la miglior ricompensa. E andare a dormire in attesa di vedere com'è venuta la mattina dopo. Non ho bisogno di riconoscimenti e non ne merito „ |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 7:24
30 minuti di pure emozione... 30 minuti? E comunque, se traslate "la realtà" in nudo come fanno alcuni su altri generi fotografici (street, naturalistica), gran parte delle foto di nudo dovrebbero prevedere l'atto sessuale, comunemente definito pornografia, sapevatelo |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 7:40
Ti quoto @Mfdbo !!!! |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 11:07
La pornografia mi sta bene, ma tendo a separarla dal nudo artistico. |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 11:28
Ma guarda, sicuramente il padre è il primo ad aver venduto il corpo per quei 40 minuti, quindi eviterei di santificare una ladra e un opportunista Poi quando il fotoreporter lo fai di mestiere, tutto questo è all'ordine del giorno, devi vendere |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 11:43
“ quindi eviterei di santificare una ladra „ Il furto di due quadri scadenti merita la pena di morte? Non mi ritrovo proprio in questo modo di ragionare. “ Pur con tutta la buona volontà e tutte le scusanti del caso, la sensazione del gruppo di avvoltoi sulla preda è reale „ Stessa sensazione che ho io. |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 12:01
Cesare hai pisciato fuori dal vaso.. |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 12:10
Degas, hai messo il dito in una piaga purulenta, purtroppo però la triste realtà è questa, tutto fa spettacolo, audience, la pietà, non la pietas, è ormai un sentimento in disuso a favore della mercificazione del dolore, basta osservare uno qualsiasi dei numerosi talk show televisivi. Grazie comunque della tua testimonianza e di tutti i tuoi interventi precedenti, avete dato, tu ed altri, un ottimo contributo alla discussione. Purtroppo questa settimana non ho avuto modo di partecipare ma vi ho letto. Chiudo con una mia immagine, scattata sul Malecon dell'Habana, solo per farci una risata dato che tra virus e politici c'è poco da stare allegri www.juzaphoto.com/hr.php?t=3116315&r=80663&l=it |
user177356 | inviato il 23 Febbraio 2020 ore 12:52
“ Pur con tutta la buona volontà e tutte le scusanti del caso, la sensazione del gruppo di avvoltoi sulla preda è reale. „ La sensazione "a pelle" è ovviamente quella. Riflettendoci un attimo, però, credo che ciò che ci colpisce sia la molteplicità dei fotografi, non il loro comportamento individuale. Se si fosse trattato di un singolo fotoreporter, credo che daremmo maggior peso al valore della testimonianza fotografica. L'avremmo considerato un atto necessario, per quanto "inumano", per consentire al mondo di conoscere cos'è successo. Insomma, la singola fotografia ha un valore informativo (ed etico) che giustifica l'azione del fotografo. Quando però le fotografie diventano molte, allora il valore informativo di ciascuna (e di tutte) si riduce. O meglio, rimane intatto quello della prima (in quanto testimonianza necessaria), ma è impossibile stabilire quale sia tra le tante. Il singolo fotoreporter è ancora percepito come un eroe positivo, il nugolo di fotoreporter come un branco di sciacalli. Comprensibile, ma illogico. |
user177356 | inviato il 23 Febbraio 2020 ore 12:54
“ una mia immagine „ Due Nikon e una Canon! Beccatevi questa, Sonari!   |
| inviato il 23 Febbraio 2020 ore 22:22
Ci sono decine di esempi legati alle scelte dei fotoreporter. Ricordate il bambino e l'avvoltoio? O il bambino affogato? La differenza tra il fotoreporter e il giornalista è che le immagini hanno un impatto emotivo che un racconto non può avere |
| inviato il 24 Febbraio 2020 ore 8:21
la questione è antica ne aveva già parlato Susan Sontag in Sulla Fotografia e successivamente in un libro che non ho letto, Davanti al dolore degli altri |
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