| inviato il 16 Dicembre 2019 ore 23:58
Il summicron reggerebbe la z7? |
| inviato il 17 Dicembre 2019 ore 0:03
No, al centro lo Z è meglio, dai. Tra l'altro, a f/2 è l'unico che risolve la trama dei mattoni sul palazzo appena a sinistra di quello centrale |
| inviato il 17 Dicembre 2019 ore 0:37
Sì, è vero, ho guardato i raw a f/5.6 in C1 ed al centro lo Z è leggermente migliore, ma basta allontanarsi di poco e il cron recupera, a parte a sinistra dove non c'è confronto, anche a destra, più ti avvicini al bordo, più il leitz diventa migliore fino a superare il nikon. |
| inviato il 17 Dicembre 2019 ore 1:20
Per me dovevo focheggiare a calma con mano. Il 50ino vecchio ha il fioco un po' più indietro a f5,6 (gli exif confermano) Poi io proverei a 5 metri la resa cambia. Io con macchina su cavalletto proverei a mettere a fuoco manualmente, qualcosa sul lato destro e con un pan farlo sul lato sinistro. va bene anche se è tipo a 3-4 metri. |
| inviato il 17 Dicembre 2019 ore 7:42
“ Io uso un altro metodo. Ti stampi a 300 dpi la stella Siemens macchina su cavalletto e livellata e distanza tale da avere il target in dimensione su frame sui 150-200 pixel di lato. Poi posizioni macchina per avere il target sui 4 angoli e al centro dei 4 lati. Vai su Photoshop ritagli i 9 target e affianchi a due a due i target agli estremi e li confronti. L'uso del target consente di verificare molto accuratamente se ci sono disallineamenti e di quanto. Per chi conosce inglese: blog.kasson.com/lens-screening-testing/equipment-and-software/ blog.kasson.com/lens-screening-testing/test-instructions-capture/ blog.kasson.com/lens-screening-testing/test-instructions-postproductio blog.kasson.com/lens-screening-testing/test-instructions-reading-the-i Qui un test sul 50ino z: blog.kasson.com/nikon-z6-7/nikon-50-mm-f-1-8-s-on-z7-lens-screening/ „ blog.kasson.com/lens-screening-testing/lens-screening-distances/ff-min ok per un 50mm a f/2 consiglia 45m di distanza, un po' complicato da fare |
| inviato il 17 Dicembre 2019 ore 7:45
Blade se riesci fai un test a 2 metri con un qualsiasi oggetto con dettagli fini. tipo un giornale, qualche prodotto con un piccolo qr code o codice a barre. è più che sufficiente |
| inviato il 17 Dicembre 2019 ore 8:10
Grazie Blade, dato che sono stato io a domandarti la comparativa. Non ho troppo tempo per visionare i raw. Da come ne parlavano credevo meglio il 50 Z sinceramente. Tieni conto che la velatura del cron non è flare o varie alberazioni, ma credo sia l'aberazione sferica. Difetto che ad alcuni piace ed altri odiano. Chiudendo ovviamente scompare, ma sposta la messa a fuoco. |
| inviato il 17 Dicembre 2019 ore 8:33
Giuseppe hai ragione, a me stupisce come il 50mm AFS G regga più che bene il confronto, parliamo di un'ottica che costa moltissimo meno del Z, va però detto che quì ragioniamo su un sensore non troppo denso, cosa succederebbe se ripetessimo gli scatti su Z7? |
| inviato il 17 Dicembre 2019 ore 8:40
“ va però detto che quì ragioniamo su un sensore non troppo denso, cosa succederebbe se ripetessimo gli scatti su Z7? „ Blade rimanderebbe il suo 50 indietro o in assistenza. |
| inviato il 17 Dicembre 2019 ore 8:58
“ ............ È che qui si estremizza su tutto, anziché scattare, il post di blade ha dimostrato molte cose, per fortuna „ concordo molto con quanto dici. In sostanza le differenze maggiori ed apprezabili le vediamo a tutta apertura e (anche se non le abbiamo viste quì) nei controluce. Pensa che quel 50mm/2 Nikkor AI lo pagai 50 euro e che produceva immagini decisamente valide (a parte quelle due situazioni che dicevo sopra), che poi.... conoscendone i limiti basta un minimo di attenzione. |
| inviato il 17 Dicembre 2019 ore 9:02
Guardate che i test di risolvenza su questi obiettivi son tutti fatti a corte distanze, non a infinito torno a dire che la resa non è la stessa e a infinito è anche più difficile avere risultati non condizionati da fattori esterni. Secondo me poi Otto ha ragione, questo esemplare ha dei problemi, non so se di centraggio o di non planarità di montaggio di qualche gruppo ottico, comunque l'angolo è palesemente rovinato |
| inviato il 17 Dicembre 2019 ore 9:20
“ Guardate che i test di risolvenza su questi obiettivi son tutti fatti a corte distanze, non a infinito „ io li ho sempre fatti a brevi distanza, ma anche a infinito. E' assolutamente vero che la musica spesso cambia non poco. Un mio confronto del genere mi fece notare come il tempo non passa invano..... avevo l'85mm/1,8 pre AI e poi avevo comprato l'85mm/1,8 AFS G e, facendo un confronto: - a breve distanza non notavo differenze degne di nota, anche a tutta apertura - all'infinito le differenze erano decisamente apprezzabili, anche chiudendo il diaframma, l'AFS G era decisamente meglio In pratica il nonnetto (è quello di blow up) nasceva come ottica da ritratto, ottimizato di brutto per le brevi distanze e molto nitido anche a t.a. (dote rara per quei tempi), pagava pegno però all'infinito, dove era appena discreto. Il suo pronipote invece è ottimizzato a tutte le distanze |
| inviato il 17 Dicembre 2019 ore 9:34
“ Guardate che i test di risolvenza su questi obiettivi son tutti fatti a corte distanze, non a infinito torno a dire che la resa non è la stessa e a infinito è anche più difficile avere risultati non condizionati da fattori esterni. „ Io sapevo che i test venivano fatti tendenzialmente ad almeno 50 volte la focale (meglio 100) proprio per avere una posizione delle lenti non così distante da quella ad infinito, senza bisogno di fare i test a distanze impraticabili. Tanto per avere un'idea, un 50mm focheggiato per una distanza di 5,0m (focale x 100) ha le lenti spostate in avanti di 0.5mm rispetto alla posizione con fuoco ad infinito, alla minima distanza tipica dei 50mm di 0.5m le lenti sono spostate di 5.6mm; quindi secondo me la distanza di test di 50/100 focali rappresenta abbastanza bene la resa di un obiettivo ad infinito. D'altra parte anche focale ed apertura massima sono riferiti ad infinito. Sul fatto che un test all'aperto possa nascondere delle variabili di luce, turbolenza dell'aria e vento anche in scatti fatti in tempi ravvicinati sono d'accordo. Negli obiettivi come il 50mm Z le lenti non si muovono tutte assieme, ma penso che valga egualmente il fatto che fra infinito e 5 metri la differenza di resa dovrebbe essere abbastanza piccola. |
| inviato il 17 Dicembre 2019 ore 9:36
“ In sostanza le differenze maggiori ed apprezabili le vediamo a tutta apertura „ Beh ovvio. Se ti faccio vedere gli scatti a f/9 fatti col vecchio nikon 70-210 credo che nessuno si lamenti della nitidezza... a meno che non sappia con che lente è stato fatto Per quello che io spesso dico che mi interessa di più la assenza di difetti quali aberrazioni cromatiche, flare esagerato, perdita di contrasto per luci parassite e riflessi interni etc etc Tutte cose su cui le lenti nuove (ma di tutti i marchi non solo nikon) vanno decisamente meglio Il potere risolutivo di un obiettivo è importante ma non fondamentale in molti campi. Certo ce ne sono alcuni dove invece è essenziale |
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