| inviato il 07 Novembre 2019 ore 17:28
..senza contare che una reflex... modificata che sia ha 1 pixel su 4 che vedono l'Ha si e no. Un sensore monocromatico per uso astronomico in banda stretta rende molto meglio, c'è poco da fare Però ripeto, per me ne venderanno |
| inviato il 07 Novembre 2019 ore 17:31
Su gentile concessione dell'amico Luigi Ghilardi, posso mostrarvi un'immagine della nebulosa pacman realizzata con la Asi di cui parlavo... ibb.co/x7VNGcS Ovviamente era collegata ad un telescopio, ma non ci sono problemi a realizzare immagini simili anche con ottiche tradizionali (è ovvio che non è un landscape, ma non si tratta nemmeno di spazio profondo... la pacman è abbastanza grande...) Onestamente sfido chiunque a realizzare questo tipo di foto con la ML in questione.... soprattutto calcolando che ci vogliono esposizioni molto lunghe... e senza raffreddamento attivo "cuoce" il tutto... questo è il risultato di 89 pose da 5 minuti ciascuna... (fate un po' i conti di quante ore ci vogliono) È probabilmente indirizzata ad un tipo di astrofotografia molto più soft... |
| inviato il 07 Novembre 2019 ore 20:06
“ Onestamente sfido chiunque a realizzare questo tipo di foto con la ML in questione.... „
 Questa è fatta da un membro dell'associazione astrofili di cui faccio parte, con un telescopio modesto (Newton da 150mm) e una "misera" 1100D con filtro modificato, 40x240s Non è un soggetto impossibile per una 1100D, figuriamoci per un sensore molto più moderno come quello della R. |
| inviato il 07 Novembre 2019 ore 21:16
@Bubu93 Ti ricordo che la "misera 1100D" del tuo amico è una APSC! Prova a scattare la stessa foto con quel "modesto Newton da 150mm" usando una FuFu senza croppare e poi facci vedere il risultato! PS: Qui nessuno ha scritto che con le reflex modificate non si fanno fotografie astronomiche.... si sta però dicendo che sono pochi e costosi i set con telescopi che supportano le FuFu difatti quasi tutti usano APSC modificate. Questo perchè negli anni passati le fotocamere astronomiche erano costosissime, ma oggi oltre a ottime e economiche fotocamere (rispetto alla RA da 2500 Euro) ci sono anche signori astrografi F/2 che costano meno della Canon RA... le cose sono cambiate! |
| inviato il 07 Novembre 2019 ore 23:04
“ Questa è fatta da un membro dell'associazione astrofili di cui faccio parte, con un telescopio modesto (Newton da 150mm) e una "misera" 1100D con filtro modificato, 40x240s Non è un soggetto impossibile per una 1100D, figuriamoci per un sensore molto più moderno come quello della R. „ Sono d'accordo con te @Bubu... quello che sto cercando di dire è che questa Ra è più adatta ad un approccio "iniziale" alla fotografia astronomica, e presto ci si potrebbe rendere conto che non basta più... perchè per tirare fuori determinate foto, ci vogliono parecchie ore, quindi con una ML non raffreddata, avresti dei limiti pazzeschi... e purtroppo 2800 (o 2500) euro non sono assolutamente pochi se si è all'inizio, considerando che alla stessa cifra puoi acquistare qualcosa di un pochino più "completo" per l'eventuale setup... (o comunque per iniziare a costruirti il setup) Ovviamente se poi si va su attrezzature tipo Moravian ecc... la faccenda cambia (ed anche i costi) Magari qualcuno qui dentro conosce un certo Zulian... beh... lui ha attrezzatura al Top per questo tipo di cose, ma è anche in grado di sfruttarle appieno... Poi oh, se ne vendono, buono per loro! |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 0:55
Bigstefano, ma che stai a dì? Una 1100D ha 12 mpx, una R 30... Vuol dire che puoi ingrandire più del doppio... |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 1:19
E infatti la R croppata arriva a circa 12Mpx in formato apsc. Non vedo proprio dove sta il problema |
user172437 | inviato il 08 Novembre 2019 ore 10:42
“ e purtroppo 2800 (o 2500) euro non sono assolutamente pochi „ Sono decisamente troppi, soprattutto se si pensa che con questa macchina ci fai solo astro! |
user172437 | inviato il 08 Novembre 2019 ore 10:58
“ Se il filtro su questa ML è equivalente alla modifica Super UV/IR cut la si può usare tranquillamente anche di giorno. Io lo faccio con la mia Nikon D750 modificata. Basta scattare il raw e sistemare facilmente il bilanciamento. „ Io ho un 7D con la stessa modifica, ma non sono mai riuscito ad ottenere dei colori coerenti in diurna, neanche con l'apposito filtro AWB... hai qualche esempio/prova da mostrarmi? |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 13:45
Disclaimer in fondo al post*. Ok la dissipazione attiva, ok il comparto video che Canon da tempo ha come cavallo di battaglia. Ma in concreto, cosa offre questa camera che non offriva già Pentax 6-7 anni fa? Nel 2012 prendevi una K-5 II (meglio, una K-5 IIs) e il modulo esterno O-GPS1 e la camera avvalendosi dello SR presente sul sensore, addirittura spostava quest'ultimo durante l'esposizione per compensare la rotazione terrestre. Un po' quello che fanno i telescopi motorizzati per raggiungere lo stesso scopo, ma più "pronto all'uso" (ovviamente con i limiti che ne conseguono, ma parliamo di una feature bell'e pronta in camera). Con K-3 II, K-1, K-1 II e tutte quelle dove il GPS è integrato, non serve neanche il modulo esterno. Ho usato questa funzione con la K-1, che è del 2016 e al lancio costava 2000 euro (oggi nell'usato viaggia sui 1000), con una certa soddisfazione benché io sia un profano. E non parliamo di tutte le modalità di scatto presenti da anni (esposizione multipla, astrotracer, scie di stelle) buone per questo utilizzo. Sulla EOS RA il sensore comunque non si sposta. E le modalità di scatto te le fanno passare come un'esclusività quando le stesse modalità sono su qualsiasi Pentax. E sia chiaro, non dico che non abbia il suo perché, se fai sul serio con l'astrofotografia ha la sua bella ragion d'essere. Ma a parità di utilizzo, se escludiamo il video, fatico davvero a trovare delle buone ragioni per spendere il triplo e preferirla a una K-1. Oltre al fatto che... benvenuta nel 2013 Canon. *Spaccate tanto le... paste, quando esce una news su qualcosa di Ricoh. Consentitemi di restituire il favore. |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 14:04
“ E non parliamo di tutte le modalità di scatto presenti da anni (esposizione multipla, astrotracer, scie di stelle) buone per questo utilizzo. „ Semplicemente perché sono cose che a chi fa astrofotografia non servono a nulla. Esposizioni multiple e startrail vengono molto meglio fatti in post dove si ha il controllo di tutta la scena con maschere etc, averle in camera è sostanzialmente inutile. L'astrotracer sulla carta è una bella invenzione, in pratica la maggior parte dei sample che ho visto sono mediocri o in certi casi peggiori delle foto normali a causa di distorsioni strane e artefatti ai bordi. C'è poi da considerare che usare il tracer costringe a un sacco di lavoro in post per fondere cielo e terreno, operazione a volte difficile se l'orizzonte è complesso e non uniforme, tipo alberi etc. Altra cosa, per Pentax c'è molta meno scelta di ottiche rispetto non solo a Canon/Nikon/Sony ma soprattutto rispetto ad una ML che può adattare qualunque cosa, specialmente per astro dove gli automatismi non contano e c'è anche molta meno scelta nel mercato dell' usato e di ottiche di terze parti, per non parlare poi della compatibilità con i software di controllo da PC (robe tipo Backyard EOS, APT Tool, Maxim etc...) |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 14:11
Domanda: ho compreso che il filtro Ha è a banda stretta. Come si fa a non ottenere un' immagine monocromatica? |
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