| inviato il 10 Ottobre 2019 ore 13:37
Nicole, posso chiederti quanto anni hai? Mi rendo conto di rispondere dando per scontato di avere persone adulte davanti ma potrebbe anche non essere così...
Ti faccio un riassunto...
- stiamo parlando di una lente Nisi
- stavamo disquisendo sul fatto che lo schema ottico può creare vignettatura
- stavamo inoltre notando che la stessa Nikon che sbandiera il buco grande non è stata in grado di sfruttarlo neanche su una lente f 0.95
Ora... Che la lente Nikon vada bene mi fa piacere (costa 8000 euro ed è anche MF falla pure andare male!) Ma cosa c'entra con la discussione? Ma soprattutto hai capito che la parte finale della lente (nonostante dia dei risultati ottimi) non ha necessità del buco grosso e quindi il marketing sta raccontando una marea di cavolate? |
| inviato il 10 Ottobre 2019 ore 13:41
Gert e Bernalor, per me è molto chiaro che con il foro grande tutto è più semplice e non l'ho mai messo in dubbio, ma fa sorridere chi crede che certe lenti non siano possibili a causa del foro più piccolo. Aggiungo che ad oggi non vedo differenze significative sui prezzi dei produttori con buco largo che hanno meno difficoltà a produrre lenti. |
| inviato il 10 Ottobre 2019 ore 13:45
Black: possibilissimo, Sony avrà un po' più di vignettatura rispetto a Nikon, e in ogni caso a certe aperture la vignettatura sarà veramente accentuata.
Volevo solo dire questo, che quel 0.65, o altro, dichiarato è puro marketing |
| inviato il 10 Ottobre 2019 ore 13:46
Bernalor, assolutamente d'accordo con te, anche perché stiamo parlando di aperture inutili  |
| inviato il 10 Ottobre 2019 ore 13:47
Oltretutto  |
| inviato il 10 Ottobre 2019 ore 14:05
Da quello spaccato risulta che la lente posteriore è 40 mm, a questo punto, secondo me, una lente di 40 mm non ce la metti nel mount FE, basta vedere il resto degli spessori necessari.
Poi che sia marketing, ok, che sia inutile o comunque poco utile, ok. Come sono marketing gli 0.5 stop di DR in più, i millemila iso etc..., ma va preso atto che una lente come quella (non simile, quindi stessa lunghezza focale e apertura ma con schema ottico diverso, intendo identica a quella) non si può fare per Sony FE. |
| inviato il 10 Ottobre 2019 ore 14:11
Blackdiamond ti ribadisco la domanda: lo hai visto il video? Grazie x il riassunto ma avevo letto tutti i commenti... |
| inviato il 10 Ottobre 2019 ore 14:12
Gert, l'attacco Sony E ha un diametro di 46,1mm con un diametro utilizzabile di 43,27mm, quindi con un ipotetico adattatore (che per differenza di tiraggio non è possibile avere) non avresti nessuna ostruzione fisica.
Poi ovvio che stiamo parlando di cose inutili, se domani Sony volesse fare una lente simile non potrebbe comunque sfruttare quello schema che è di proprietà Nikon. |
| inviato il 10 Ottobre 2019 ore 14:14
“ che la lente posteriore è 40 mm „
Dovrebbe essere 43mm di diametro l'ultima lente, la baionetta Emount 46mm. Grosso modo ci stava |
| inviato il 10 Ottobre 2019 ore 14:31
Che roba inutile! |
| inviato il 10 Ottobre 2019 ore 14:35
Non è apocromatico il Leica che è un f/1.25 e costa 13.000, vogliono farcela questi con una lente con 1 stop in più?
Poi oh, se ce la fanno tanto di cappello, ma a me pare una sparata di marketing bella grossa.
e perché no ... alla fine non è uno stop in più ma solo 0,7 o 0,8  |
| inviato il 10 Ottobre 2019 ore 14:36
“ Aggiungo che ad oggi non vedo differenze significative sui prezzi dei produttori con buco largo che hanno meno difficoltà a produrre lenti.”
Già, alla fine gira e rigira alla prova dei fatti non si può negare quanto dici!
Io stesso, non avvento alcun corredo FF, ho iniziato con Sony ML per la maggior varietà di ottiche disponibili e prezzi. Penso abbiano fatto in molti così (e metto in chiaro che non sono fanatico Sony, anzi, ho sempre avuto un debole per Canon...). |
| inviato il 10 Ottobre 2019 ore 14:52
Sulla sigla APO che utilizza Leica comunque voglio far notare che non significa Apocromatico ma è più un segno che quell'ottica raggiunge un certo livello autoimposto da Leica (livello che cambia con il passare dei anni anche), come scrive Leica stessa sul sito:
Per noi di Leica, APO significa più della semplice correzione dell'aberrazione cromatica longitudinale, come previsto dalla pura definizione scientifica del termine "apocromatico". Andando ben oltre questo, tutte le altre aberrazioni cromatiche e monocromatiche devono essere ottimizzare ad un livello simile. Il risultato è corroborato dalle corrispondenti curve MTF, che in pratica raggiungono i limiti della diffrazione fisicamente possibile. Le nostre aspettative e le specifiche di qualità sono cresciute di conseguenza nel corso dei tanti anni dal lancio del primo obiettivo APO, con il risultato che gli attuali obiettivi APO sono già all'altezza di qualsiasi cosa il futuro ci possa portare e forniscono una resa del tutto convincente in combinazione con i sensori immagine della massima risoluzione.
Sigle quindi difficili da paragonare già tra Leitz/Leica in periodi diffrenti, figuriamoci con marche differenti. |
| inviato il 10 Ottobre 2019 ore 14:56
Black: Zoom con diaframma costante, tendono ad avere molta vignettatura, soprattutto alla massima focale, per loro natura.
Ovvio che centra dallo schema ottico, ma (come per il noctilux) se la baionetta non lascia spazio, non puoi usare schemi ottici che eliminano la vignettatura con certe aperture.
Se avessero voluto il 16-35/2.8 L III avrebbero potuto farlo pure con una vignettatura molto contenuta, se non addirittuta inesistente, bastava dotarlo di una lente frontale estroflessa, come quella del 14 per intenderci, e la vignettatura non sarebbe stata un problema.
I problemi però sarebbero stati altri: 1) impossibilità di adoperare i comuni filtri a vite; 2) notevole aumento delle dimensioni, del peso e dell'ingombro; 3) maggiore complessità realizzativa e conseguente aumento degli scarti di lavorazione e del costo finale per singolo prezzo prodotto.
Ne valeva la pena soprattutto in considerazione del fatto che una vignettatura, anche pesante come in questo caso, è un vero problema solo negli angoli e a TA a fronte di prestazioni ottiche talmente alte da portare questo obiettivo a rivaleggiare con i migliori fissi Zeiss Milvus attualmente in commercio?
A mio avviso, ma è una opinione personale chiaramente, preferisco di gran lunga spendere una cifra, comunque elevata, che però mi consente di avere meco, riuniti in un unico obiettivo, un 16 mm, un 18 mm e un 20 mm che sono almeno pari rispetto agli omologhi Zeiss 15 mm, 18 mm e 21 mm, il tutto per giunta a un costo complessivo che è grosso modo lo stesso di ognuno di questi obiettivi preso singolarmente
P.S. - e non voglio neppure considerare le altre 17 focali disponibili con lo zoom ... tutte ovviamente con prestazioni all'altezza dei migliori fissi in circolazione.
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