| inviato il 14 Ottobre 2019 ore 19:39
Con l'hydrofenho avuto una buona esperienza dopo un anno ancora sviluppaVa, poi non ho voluto rischiare, ma è durato moooolto di più dell'iford. Ma la polvere richiede precauzioni particolari nell'uso e preparazione? Parlo di sicurezza |
| inviato il 14 Ottobre 2019 ore 19:47
DIEBU: Ok ma che differenza c'è tra inviare il file alla stampante sulla scrivania o a una stampante in un altro posto, magari altra città? Nessuna, tranne il fatto che lo faccio io e,se (come spesso mi succede) noto che posso fare ancora un po' meglio dopo un ulteriore provino, la ristampo all'istante io stesso in pochi minuti |
| inviato il 14 Ottobre 2019 ore 20:11
Domenico Mancuso: le tue affermazioni di un paio di pagine fa sul cosa fare per essere appagati e felici, sono assolutamente condivisibili. Non avrei saputo dire meglio. Analogico, digitale, sistemi misti, qualunque cosa ti dia risultati appaganti e corrispondenti alle tue aspettative vanno bene. Ho solo qualche dubbio sulla qualità della scansione di pellicole di piccolo formato fatta con mezzi amatoriali: a me non hanno soddisfatto, mentre meglio mi sono trovato con la scnsione del 6x7. . Suggerivo a Sonyatore una F100 per la praticità di un mezzo che somiglia tantissimo alle digitali cui è abituato. Ma come potrei sottovalutare la bellezza di classici come la FM e la FE. Le ho entrambe per collezione, ma ho usato a lungo la stupenda FM: solo il suono dell'otturatore ancora oggi mi affascina. Riguardo alla triade classica degli anni '70 28 mm, 50 e 135 mm ho qualche dubbio: poco grandangolare il 28, non mi è mai piaciuta troppo la prospettiva del 50 e un po' lungo o troppo poco lungo (a seconda delle circostanze) il 135. Lo avevo ma spesso preferivo l'85 o il 200 mm |
| inviato il 14 Ottobre 2019 ore 20:53
Perchè porsi limiti? La fotografia è bella tutta. Con una Olympus OM1 come con una Sony a7r4. Con una Rollei 6x6 o una Pentax 645Z. Digitale, analogico, 35mm, 6x6. Io uso un po' tutto e francamente mi importa poco cosa è meglio. Con ogni macchina ho un'esperienza d'uso diversa e molto divertente. Al tempo provai pure a fare avifauna in volo con Zenza Bronica e 500mm Zenzanon. Risultato interessante anch'esso. L'importante è fare cose che piacciono |
| inviato il 14 Ottobre 2019 ore 23:07
@Leone Giuliano Io dico c'è una macchina per ogni momento. Ma anche un tipo di stampa per ogni momento Un tipo di sviluppo per ogni momento Ti senti slow? E ti fai tutta catena in analogico, dallo scatto alla stampa. Avifauna? Una bella reflex FF con un bazooka davanti. Ma l'avifauna sta asserragliata in cima alla montagna e devi arrivare a piedi? Il m43 può andare bene lo stesso. Ho visto un doc su sky. Ad un fotografo molto noto a livello internazionale commissionavano un ritratto nell'atelier di un pittore. Lui ha deciso per un certo stile, per un certo effetto ed ha usato grande formato analogico. Poteva usare che so, fuji o Leica medio formato ma la qualità assoluta non ha determinato la scelta. Magari cercava l'atmosfera della pellicola o di un particolare obiettivo |
user90373 | inviato il 14 Ottobre 2019 ore 23:14
Chiacchierando, di stampe, di questo e di quello mi è venuto il chiribizzo di:
 che è la scansione di una stampa 18x24 fatta su carta fotografica tradizionale (processo chimico) ottenuta da un file digitale. E' solo una prova ottenuta in un'ora, dall'intuizione alla pubblicazione, ci sono buoni margini di miglioramento e se proprio non va mi butto sul "creativo". |
user120016 | inviato il 15 Ottobre 2019 ore 8:27
“ Ho solo qualche dubbio sulla qualità della scansione di pellicole di piccolo formato fatta con mezzi amatoriali: a me non hanno soddisfatto, mentre meglio mi sono trovato con la scnsione del 6x7. „ Sono d'accordo. Se per mezzi amatoriali si intende uno scannerino da 100 euro non ci si può aspettare più di tanto. Non pretendo la scansione a tamburo ma se deve essere uno scanner piano, che sia di gamma alta, che rimane comunque alla portata di tutte le tasche. “ Suggerivo a Sonyatore una F100 per la praticità di un mezzo che somiglia tantissimo alle digitali cui è abituato. Ma come potrei sottovalutare la bellezza di classici come la FM e la FE. Le ho entrambe per collezione, ma ho usato a lungo la stupenda FM „ indubbiamente la F100 è un'ottima macchina e personalmente la uso ancora, abbinata alla F5 quando ho bisogno di reattività per soggetti piuttosto dinamici. Il mio consiglio riguardo a macchine un po' più datate era legato ad uno stacco un po' più netto dal digitale con tutte le sue assistenze elettroniche. Secondo me tre ghiere sono sufficienti per fare tutto quel che serve... “ Riguardo alla triade classica degli anni '70 28 mm, 50 e 135 mm ho qualche dubbio: poco grandangolare il 28, non mi è mai piaciuta troppo la prospettiva del 50 e un po' lungo o troppo poco lungo (a seconda delle circostanze) il 135. Lo avevo ma spesso preferivo l'85 o il 200 mm „ Sul 28 mm ti dirò che per anni è stata la mia ottica tuttofare (non a caso mi stuzzica l'idea di una Leica Q...) anche se, quando mi capitò di usare il flektogon 20 mm o il superangulon 21 mm mi si aprì un universo... Riguardo il 50 mm, nemmeno a me entusiasma la sua prospettiva. Troppo... Normale, appunto. Ma all'epoca era l'unico modo per avere un vetro luminoso a buon mercato. Una focale che non mi ha mai entusiasmato particolarmente è invece il 35 mm che mi pare un po' una via di mezzo, senza guizzi. Riguardo il medio tele, invece, il 135 mm è la mia ottica da ritratto. Indubbiamente 85 e 200, a seconda delle necessità hanno il loro perché. Ma dovendo scegliere solo una di queste tre focali, non avrei dubbi. Scusate l'OT „ „ |
| inviato il 15 Ottobre 2019 ore 8:56
Il mondo è bello perché è vario, ed è proprio vero perché per esempio per me il 35 mm é IL grandangolo e tutti gli altri a scendere sono ultragrandangolari. |
| inviato il 15 Ottobre 2019 ore 9:17
@ettore, se vuoi parlare di processi ibridi ho un discreto bagaglio (ma andiamo offtopic ) quindi se vuoi approfondiamo diversamente, ti dico solo che ho stampato con un tablet infilato nel porta negativi di un ingranditore grande formato |
user90373 | inviato il 15 Ottobre 2019 ore 9:23
@ Lenza93 Ingranditore 6x9 e telefonino. Però il giochino vale fino ad un certo punto, diciamo che è una via di mezzo tra la playstation ed il calciobalilla. |
user120016 | inviato il 15 Ottobre 2019 ore 9:41
Paolo, tecnicamente la tua affermazione non fa una piega. Tutto ciò che è sotto i 50 mm di focale è un grandangolo. Poi possiamo disquisire a piacimento su ulteriori suddivisioni di categorie. Quel che conta, secondo me, è il mood che dà ciascuna focale. C'è chi adora il 50 mm e non sopporta le distorsioni e chi invece cerca le distorsioni esasperate. Non sbaglia nessuno. È un po' come una ricerca stilistica del linguaggio con cui raccontare le proprie idee e le proprie visioni e dunque vanno tutte bene. A patto di aver qualcosa da dire, ovviamente |
| inviato il 15 Ottobre 2019 ore 9:45
“ Ingranditore 6x9 e telefonino. Però il giochino vale fino ad un certo punto, diciamo che è una via di mezzo tra la playstation ed il calciobalilla. „ allora io ho abbandonato tempo fa perchè non riuscivo ad ottenere riultati ottimali, non tanto per la qualità/nitidezza, che era assolutamente valida fino ad un 24x30 (usando un tablet 2k) , ma più perchè non sono mai riuscito ad avere un risultato davvero ottimale in termini di dinamica, luci sembre bruciate e neri bui come la notte, sinceramente alla fine ho preferito continuare con il classico analogico che mi da più soddisfazioni |
user90373 | inviato il 15 Ottobre 2019 ore 9:54
@ Lenza93 Solitamente stampo su carta b/n a contrasto variabile, il prossimo esperimento lo faccio introducendo sul file una dominante simile ai colori dei filtri che uso normalmente e, se son rose fioriranno, se son spine pungeranno. |
| inviato il 15 Ottobre 2019 ore 10:19
Non so se stiamo andando troppo OT nel caso ditecelo Se posso consigliare, il negativo deve avere una "luce gialla 3000k" devi simulare il fatto che ci sia una luce di lampadina che attraversa il negativo, fatto questo continuerei ad usare i filtri. In aggiunta, se hai voglia di fare la prova, ti consiglio di ridurre la gamma dinamica della foto digitale drasticamente (toglierei almeno 1/3 a sinistra, a destra da valutare) in modo da non bruciare "i poli" tanto poi puoi aggiungere contrasto coi filtri. Così dovrebbe funzionare abbastanza |
user90373 | inviato il 15 Ottobre 2019 ore 10:29
“ @ Lenza93 Se posso consigliare, il negativo deve avere una "luce gialla 3000k" devi simulare il fatto che ci sia una lampadina che attraversa il negativo, fatto questo continuerei ad usare i filtri. „ Mettere i filtri tra lo schermo del cellulare e la superficie sensibile temo possa influire sulla qualità della proiezione, sia che si introducano prima dell'obbiettivo da stampa che dopo. Una prova con vari filtri di diverse gradazioni poggiati direttamente sulla carta potrebbero però dare indicazioni utili sul da farsi. Adesso bando alle ciance, stasera al lavoro in camera semi chiara perchè non del tutto oscura. |
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