| inviato il 08 Settembre 2019 ore 23:18
Purtroppo quello che non ti è chiaro è come la luce non vada con i fotoni contati dentro un fotosito. Portare al limite uno vuol dire necessariamente contaminare quelli adiacenti. E a livello elettrico le interazioni aumentano. Pensa a due microfoni sfalsati di un millimetro (poi rifasi le tracce). Che differenza vuoi rilevare tra le due tracce? Il limite di saturazione è fisico, come quello della membrana di un microfono. L' elettronica ha margini più ampi. Il limite fisico non puoi superarlo con l' elettronica. |
| inviato il 08 Settembre 2019 ore 23:32
Ho un sensore da 11 ev di gd. Quella è la luce che può contenere. Posso avere convertitore e file da 20 bit. Posso amplificare in qualsiasi modo fino a registrare l' ultimo bit e recuperare i dati. Posso? Sì, posso. Posso usare solo gli 11 bit destinati ai segnali più alti senza amplificare il segnale? Sì, posso. Posso esporre +9 sullo stesso sensore e recuperare i dati che sembrano uguali, che sono piazzati lì in fondo, al 20mo bit esattamente come quelli amplificati? NO, NON POSSO! La gd di un fotosito è infinitamente più piccola di quella dell' intero sensore. È sbagliato considerare quella anzichè quella dell' intero sensore. Se l' intero sensore può contenere 11 ev, continuerà a contenere quella quantità di luce, che sia divisa in 1,1000,2000000 o 64000000000 di pixel. Più ne sono, più sono piccoli e più avranno un carico inferiore di luce ciascuno (che sarà divisa tra loro). Fare distinzioni di gd tra intero sensore e singolo fotosito è di quanto più sciocco possa essere fatto. E viene fatto anche quello. Lo conosco il forum. |
| inviato il 08 Settembre 2019 ore 23:32
Cioè fammi capire, tu vuoi che io faccia tarare l'esposimetro in lettura spot sul punto più luminoso della scena, e partire da due stop più in alto? Ho capito bene? Hai idea di quanti EV lontano dalla saturazione ti trovi in una situazione del genere? Che senso ha? Grazie al sasso che con un'esposizione del genere puoi alzare la sensibilità e recuperare... sei lontanissimo dalla saturazione che test sarebbe? “ Avere dei dati non vuol dire che siano recuperabili. „ Cioè, se li hai non li puoi recuperare? Il paragone con la chitarra è assurdo, perchè in quel caso sovrapponi tante frequenze, in un sensore hai tanti pixel distinti a ognuno dei quali corrisponde un singolo valore, se questo valore riesce ad essere registrato per intero è salvo (è lì, lo puoi alzare e lo puoi diminuire, non hai perso niente), se invece quel valore è troppo alto e finisce fuori scala non può essere registrato per intero, viene tagliato al massimo valore registrabile, e allora sì che se vuoi diminuirlo non lo recuperi, perchè sul file non è salvata la sua misura, è salvato soltanto come valore massimo registrabile. Fintanto che un valore non va' fuori scala viene registrato per intero, non è che se è abbastanza distante dal valore massimo lo recuperi e se invece è vicino al valore massimo si "sporca" come fosse un segnale audio, fintanto che è inferiore al massimo lo salvi, punto. Il metodo che ho proposto va' proprio a verificare a quale esposizione sono presenti pixel registrati al valore massimo (clippati), prima di tale esposizione i valori reali li riesci a registrare tutti, non c'è nulla che non puoi recuperare, tutti i dati sono salvati. Secondo la tua teoria, alzare la sensibilità non aumenta l'amplificazione dei valori, e quindi dovrebbero essere parimenti registrabili (e quindi "recuperabili"). Non ha alcun senso esporre in spot sulla luce, "centrerei" la gamma disponibile sui valori più alti, e a quel punto anche aumentando di 2 EV te ne avanza di spazio. Che senso ha? “ Purtroppo quello che non ti è chiaro è come la luce non vada con i fotoni contati dentro un fotosito. Portare al limite uno vuol dire necessariamente contaminare quelli adiacenti. „ Ti riferisci all'effetto blooming? È un effetto marginale e comunque si verifica solo alla saturazione del sensore (che è superiore a quella dell'ADC, ovvero quella del file RAW). Quindi finchè le luci non clippano questo è un non problema (e non lo sarebbe comunque talmente è basso). “ Il limite di saturazione è fisico, come quello della membrana di un microfono. „ Il file satura prima del sensore, se mi regolo per non avere valori clippati sul file il sensore ha ancora margine dalla saturazione. |
| inviato il 08 Settembre 2019 ore 23:38
“ La gd di un fotosito è infinitamente più piccola di quella dell' intero sensore. È sbagliato considerare quella anzichè quella dell' intero sensore. Se l' intero sensore può contenere 11 ev, continuerà a contenere quella quantità di luce, che sia divisa in 1,1000,2000000 o 64000000000 di pixel. Più ne sono, più sono piccoli e più abranno un arico inferiore di luce (che sarà divisa tra loro). Fare distinzioni di gd tra intero sensore e singolo fotosito è di quanto più sciocco possa essere fatto. E viene fatto amche quello. Lo conosco il forum. „ No, non hai proprio capito NULLA. NULLA. E sì che Sabbia ti aveva pure cercato di spiegare. BOCCIATO. Questa volta, davvero. GAME OVER. “ @Alessandro: ma hai un pochino di pratica fotografica? „ No, e si vede. |
| inviato il 08 Settembre 2019 ore 23:45
Ma smettila di divagare. Quelle che ho postato sono luci leggibili? direi di sì. Proseguiamo o intendi continuare a fare il giullare? Tanto oramai... |
| inviato il 08 Settembre 2019 ore 23:45
“ Ho un sensore da 11 ev di gd. Quella è la luce che può contenere „ “ La gd di un fotosito è infinitamente più piccola di quella dell' intero sensore. È sbagliato considerare quella anzichè quella dell' intero sensore. Se l' intero sensore può contenere 11 ev, continuerà a contenere quella quantità di luce, che sia divisa in 1,1000,2000000 o 64000000000 di pixel. Più ne sono, più sono piccoli e più avranno un carico inferiore di luce ciascuno (che sarà divisa tra loro). Fare distinzioni di gd tra intero sensore e singolo fotosito è di quanto più sciocco possa essere fatto. E viene fatto anche quello. Lo conosco il forum. „ Tu hai una confusione tremenda... è concettualmente grave quello che dici, come fai a ragionare su queste questioni se parti da un'incomprensione così profonda di come funziona un sensore? Se le basi sono queste, non c'è test che possa risolvere il problema... |
| inviato il 08 Settembre 2019 ore 23:50
Ripropongo questo articolo, perchè è scritto in modo semplice, popolare, senza tante formule. www.strollswithmydog.com/information-transfer-iso-invariant/ La gamma dinamica può essere definita solo rispetto a un sistema di lettura, poichè è da esso che si determina il valore minimo distinguibile. La gamma dinamica associata ad un sensore, è la massima ottenibile in uscita dal sensore, non "la luce che può contenere il sensore". Che vorrebbe dire che il sensore da 11EV di GD può contenere fino a quella luce? Cosa c'entra la quantità di luce con un valore espresso in EV? |
| inviato il 08 Settembre 2019 ore 23:51
Il sensore di 1/2,3" da un mpx quanta gd può avere? 15? 30?800? |
| inviato il 08 Settembre 2019 ore 23:53
"Note that so far ISO has not entered the picture, because the amount of light (the number of photons) that is seen by a pixel during Exposure is controlled solely by shutter speed and aperture" Ma io mi chiedo se li leggete prima di postarli o li fate tradurre da una pecora indiana. Mi hai fatto morire per spiegarti quei concetti. |
| inviato il 08 Settembre 2019 ore 23:57
Oh ma rispondi, ti ho fatto il test stupido che volevi, hai da dire qualcosa, o vogliamo parlare di pesca, biliardo, o altro? Che fai, scappi con la palla? Guarda che non funziona oramai non ti molliamo! Dai, su, almeno un suicidio onorevole. |
| inviato il 09 Settembre 2019 ore 0:03
“ "Note that so far ISO has not entered the picture, because the amount of light (the number of photons) that is seen by a pixel during Exposure is controlled solely by shutter speed and aperture" Ma io mi chiedo se li leggete prima di postarli o li fate tradurre da una pecora indiana. Mi hai fatto morire per spiegarti quei concetti. „ Frasi senza un contesto, bho. Alessandro, per poter spiegare qualcosa c'è una condizione indispensabile: bisogna prima averlo capito. Se io so cos'è una mela, tu hai in mano un grappolo d'uva e sei convinto che sia una mela, farai una bella fatica a spiegarmi com'è fatta una mela (o meglio, nella tua convinzione me lo puoi anche spiegare perfettamente, ma nella realtà il massimo che mi puoi descrivere è un grappolo d'uva). |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |