RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Un Parco nazionale di Yellowstone qua in Trentino?


  1. Forum
  2. »
  3. Viaggi, Natura, Escursioni ed Eventi
  4. » Un Parco nazionale di Yellowstone qua in Trentino?





avatarsenior
inviato il 15 Luglio 2019 ore 16:23

I Co.glioni ne esistono in tutte le categorie.... Diciamo però che un Co.glione con un fucile tende ad essere abbastanza pericoloso.
Ad oggi la principale funzione della caccia è quella di tentare di equilibrare squilibri spesso creati dall'uomo....
Il vero problema da noi sono le squadre di cinghialai.... E non sono io a sollevare il problema, ma chi li deve gestire per lavoro....
È pazzesca l'ipocrisia.... Gonfiano il petto vantandosi di svolgere una importante funzione di controllo della popolazione....
Poi invece li foraggiano tutto inverno e abbattono le matriarche per aumentare le nascite per la successiva stagione....
Qualcuno che riga dritto c'è.... La stragrande maggioranza fa il ca... Che gli pare....

avatarjunior
inviato il 15 Luglio 2019 ore 17:15

Non conosco l'episodio del podista rovinato per sempre, l'unico aggredito di cui ho sentito aveva un cane libero al seguito che ha disturbato una orsa con prole (se non è così chiedo scusa, perché non ne sono affatto certo). Il fatto delle maestre e bambini con guardia armata al seguito, mi pare solo frutto di un po' di esagerazione ed ignoranza. È molto più pericoloso frequentare i giardini pubblici dove vanno anche i cani, compresi i vari pitbull e similari, o attraversare certe strade trafficate. Questo secondo la statistica, non secondo me. Nessuno porta i bambini al parco armato o propone di abolire i veicoli a 4 ruote.

user23063
avatar
inviato il 15 Luglio 2019 ore 20:25

Comunque ritengo ci sia una profonda incapacità nelle autorità trentine. Il "famigerato" orso M49 è sfuggito dalla riserva faunistica in cui dopo la cattura era stato posto. Ma dico, ma si può??? Neanche capaci di tenerlo per 1 giorno? O forse gli è "involontariamente sfuggito" così ora possono autorizzarsi a sparargli a vista? (così hanno dichiarato).

avatarsenior
inviato il 15 Luglio 2019 ore 20:27

se non vuoi andare oltre e con questo intervento accenni a non discutere per me va bene, mi sono anche un po' stufato.
e poi che casso centra la foto dei trofei
L'attività di contrasto al bracconaggio del Corpo forestale trentino ha colpito a Rumo.
sono trofei di un bracconiere, del tuo amato Trentino, ecco cosa centra.

che casso centrano tutti quei collegamenti che hai postato?
sono la risposta a quello che hai scritto.
vai in Alto Adige o in molte valli del Trentino e vedi
sembrava un post al richiamo della nobiltà venatoria del Trentino, smentita dalla cronaca.

avatarsenior
inviato il 15 Luglio 2019 ore 20:44

Secondo me la caccia andrebbe abolita senza se e senza ma. Non porterei il Trentino attuale come sommo esempio del rispetto di animali e natura. Certo la sensibilità è più alta che altrove e, anche per la conformazione del territorio, vi è un discreto numero di specie tutelate. Non si può asserire che i protettori della natura siano i cacciatori perché non si protegge uccidendo. Il fatto che i capi siano assegnati è solo per trovare un senso al praticare un qualcosa di ormai vecchio e anacronistico. Questo non vuol dire che il problema delle specie in sovraffollamento non vi sia, ma delegare la sua risoluzione ad una lobby è troppo semplice e molto di parte.

avatarsenior
inviato il 15 Luglio 2019 ore 22:04

Vedo che questo post continua alla grandeSorriso
Comunque vedo aimè che non è cambiato nulla chi è pronatura vuole orsi e lupi dappertutto chi è contronatura vuole vedere pecore e mucche pascolare libere senza predatori al posto degli ungulati naturalmente preposti a brucare l'erbaMrGreen
Insomma trovare un'equilibrio non è possibile quindi?
Niente o l'uomo o la natura....peccato voi in trentino state perdendo la possibilità di coesione tra uomo e natura che tanto pubblicizzate....

avatarjunior
inviato il 15 Luglio 2019 ore 22:39

Il problema più grosso del lupo ( e in Romagna ce ne sono molti più che in Trentino ) è che è una fatica dannata vederne uno, figuriamoci fotografarlo. Questa bestia abbonda solo sui media, io in 50 anni di appennino ho rimediato solo un ululato MrGreen

user23063
avatar
inviato il 15 Luglio 2019 ore 23:12

Io vedo tanti maestri qua dentro, e ognuno che dà del "maestro" all'altro.

avatarsenior
inviato il 15 Luglio 2019 ore 23:15

Ognuno segue gli ideali che vuole. Se ti riferisci a me parlando dei maestri di vita ti assicuro che sono l'ultimo degli alunni, trentino vero da sempre e sempre difensore di questa terra. Proprio per questo credo di poter essere critico verso certe realtà. Conosco la realtà della caccia? Sì. Conosco la realtà delle comunità montane? Mai abbastanza.

avatarsenior
inviato il 15 Luglio 2019 ore 23:22

Mah un po' è vero, ma gli orsi da voi ci sono sempre stati, hanno solo provveduto a ripopolare visto che ormai erano rimasti in tre di cui un maschio vecchio ed una femmina sterile...basta solo gestirlo, eliminando esemplari problematici e rimborsando eventuali danni tutto qua, non mi sembra una cosa difficile, sono d'accordo con te che gli idealisti remano un po' contro ma da qui ad eliminare gli orsi del tutto per eliminare un problema mi sembra eccessivo.
Considera che in toscana si spendono un sacco di soldi per rimborsare i danni da cinghiale, e addirittura mi ricordo che in romagna ci sono stati anni di boom da rimborso di danni alle colture causate dalle lepriSorriso in piemonte come forse ho già detto i danni da cervi hanno portato all'abbandono di tante colture d'alpeggio...
Insomma questo per dire al di la della povera pecorella che magari ha anche un nome, i danni agricoli e all'allevamento hanno tutti lo stesso comune denominatore la fauna selvatica. Ovvio che agricoltori e allevatori vorrebbero la totale assenza di fauna selvatica perché tutta fa danno alla coltura agricola chi più chi meno... ma che mondo sarebbe senza? Gestirla, controllarla si può eliminarla non si deve. Poi come non quotare faggio...anni e anni di scampagnate in montagna e boschi, mai visto un lupo... saranno così tanti come dicono? Mah

avatarjunior
inviato il 17 Luglio 2019 ore 16:47

La gente scherza con madre natura, ma la natura non scherza.

Le cronache parrocchiali della Lessinia dell'800 riportano le morti dei ragazzi predation dai lupi e dagli adulti morti per difendere la famiglia dall'attacco dei lupi idrofobi. Non abbiamo in Italia attacchi recenti semplicemente perché non c'erano più lupi. Nel resto del mondo le persone continuano ad esser predate (sì, predate. Non per difesa).
E finché a trovare i resti delle bestie morte alla fermata dell'autobus sono i figli degli altri il problema lo vedono in pochi.
In Abruzzo i lupi sono cacciati da sempre, sono schivo e timidi. Qua (Lessinia, Asiago..) nessuno si azzarda a rischiare di passare dei guai per aver ucciso un animale protetto, i lupi sono confidenti passano tranquillamente vicino le case e predano pure a qualche centinaio di metri dalle abitazioni (al momento solo animali). Il lupo italiano si muove in branchi di circa 4/5 individui, pesano sui 25 kg. I lupi in Veneto e Trentino passano i 40 kg, si muovono in branchi minimo da 6 fino a 11 esemplari (documentati,poi chissà). Non auguro a nessuna coppia di maremmani abruzzesi di trovarseli davanti. E neppure a nessun essere umano. Neppure a quelli che "stanno con il lupo".
Purtroppo siamo ormai così lontani dalla natura da averne dimenticato le leggi. Non siamo superiori alle altre bestie. E dovremmo aver conservato quel minimo senso della realtà che ci permetta di salvaguardare i nostri conspecifici. Non dico il loro diritto a difendere il lavoro e con esso la possibilità di mantenere la propria famiglia (anche se, personalmente, io credo che uno abbia diritto di difendere le proprie bestie). Non parlo del fatto che se i malgari smetteranno di pascolare le bestie passeranno la vita rinchiuse. Del fatto che senza le bestie al pascolo tutto tornerà selva e assieme ai pascoli scomparirà un intero ecosistema (avete più visto francolini in giro? E le altre specie seguiranno a ruota non appena verranno abbandonati gli ultimi pascoli). Possiamo fregarcene del mondo rurale che muore, del danno economico (degli altri), della scomparsa di un ecosistema secolare. Ma davvero possiamo ignorare l'angoscia di quelli che hanno i lupi alle porte e non fanno più uscire i figli dal perimetro delle contrade? Le montagne verranno abbandonate, già era difficile prima. Così è impossibile. E quando spariranno i pascoli, sarà troppo tardi per tornare indietro. E quando saremo tutti raggruppati nelle metropoli, quando l'ultimo vecchio abbandonerà falce e motosega, forse sarà comprensibile a tutti che l'equilibrio della montagna come la conosciamo è frutto della fatica e del lavoro dell'uomo. Non siamo esterni al sistema. Ne siamo parte. Abbiamo abitato le montagne dal paleolitico. E adesso ci sentiamo dire che "siamo in più" e che "abbiamo invaso lo spazio dei predatori". L'erba dei pascoli è cresciuta sul sangue e sul sudore degli uomini. Dalla notte dei tempi abbiamo accompagnato le bestie ai pascoli, curandole come se non più dei familiari, perché una vacca poteva fare la differenza tra la sopravvivenza della famiglia e la fame. Da secoli ci si è presi cura delle bestie, le abbiamo sempre difese. La nostra storia è legata alla loro. Ma abbiamo dimenticato. E per la prima volta, da quando l'uomo è diventato allevatore, restiamo indifferenti alle manze che con la pancia squarciata attendono il pietoso intervento del veterinario che porrà fine alla loro vita, magari nel pomeriggio, dopo quasi una giornata di agonia. Lupo e orsi continuano a seguire la legge secolare. Noi invece vogliamo credere che le regole siano cambiate. Errore. Siamo cambiati noi. Ma la natura prosegue fedele a se stessa. Che ci piaccia o no.

user81826
avatar
inviato il 17 Luglio 2019 ore 17:35

Mancano proprio i presupposti logici di fondamento. Che marea di generalizzazioni prive di senso.

avatarjunior
inviato il 17 Luglio 2019 ore 17:45

Attendo fiduciosa le argomentazioni logiche MrGreen

avatarjunior
inviato il 17 Luglio 2019 ore 17:50

Più che altro vorrei la prova che I grandi predatori non sono pericolosi. Sono seria. Vorrei davvero credere che siano innocui. Sono anni che studio questa cosa. E tutte le evidenze dicono il contrario. Ma sarei felicissima di sapere che nessuno rischia la vita in questa scommessa. Tanto più che ogni tanto qualche bestia passa pure per casa mia. Attendo

avatarjunior
inviato il 17 Luglio 2019 ore 17:50

Sarebbe il caso di prendere in considerazione il modello Abruzzo. 1.3 milioni di abitanti (~200 mila in più del trentino), 36% di aree protette (primo posto in Italia), maggior numero di branchi ed esemplari di lupo in Italia, popolazione di 45-69 esemplari di orso bruno marsicano nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise (stabile o addirittura in timida crescita). I parchi e le riserve abruzzesi sono ritenute da decenni un modello virtuoso nella gestione del rapporto tra uomini e grandi carnivori. Non che qualche piccolo problema non lo abbia anche l'Abruzzo, e sicuramente c'è spazio per migliorare, ma dimostra come sia possibile coniugare conservazione della biodiversità con lo sviluppo economico-sociale.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 243000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.






Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me