user28347 | inviato il 09 Giugno 2019 ore 11:33
che brava quella woodmann ,già i mongoli sono avvantaggiati in avifauna |
| inviato il 09 Giugno 2019 ore 11:45
“ Ma conoscere cosa? „ l'arte ancora prima di conoscere la fotografia,tutti i fotografi che conosco,quelli che fatturano e vivono bene,conoscono benissimo l'arte,poi magari non conoscono la PP,o,tutte le funzioni della loro fotocamera. |
user33434 | inviato il 09 Giugno 2019 ore 11:45
Provo a rispondere a questa domanda pensando alla discussione che credo l'abbia fatta nascere. Secondo me la conoscenza tecnologica legata alla fotografia è importante ma entro certi limiti, una volta capito il mezzo che si usa ci si può tranquillamente fermare e fare quello che si vuole, la tecnologia ce lo permette. Lo sviluppo culturale credo abbia un impatto più forte, anche se non necessariamente per il meglio. Per quanto mi riguarda per le informazioni tecniche sulle macchine fotografiche questo forum e qualche amico sono per me più che sufficienti o almeno a me pare così, sulle questioni riguardanti la stampa tendo a diventare un po' più nerd ma di libri sulla fotografia e di fotografia non sono mai sazio. |
| inviato il 09 Giugno 2019 ore 11:45
SergioFerri Dimostri d'avere una conoscenza quasi universale..... |
user51067 | inviato il 09 Giugno 2019 ore 11:46
Io intendo la fotografia come una espressione artistica. Non nego che essa possa essere intesa anche come contenitore di ricordi familiari, come album di viaggio. Per quanto mi riguarda è espressione di me, nella quale cerco di esprimere quello che sono, quello che ho letto, visto e vissuto. Ma trovando che sia una arte, essa deve essere anche affinata. Il mio modo per renderla più "espressiva" è stato quello del confronto con me stesso (una sorta di instrospezione critica), con gli altri e soprattutto crearmi un certo bagaglio visivo visionando il lavoro degli altri. Tutti questo mi ha aiutato a far conoscere la mia fotografia? No. Forse non faccio buone foto. Ma comunque mi ha reso consapevole che faccio fotografie con un certo fine. Un fine che tende a soddisfare me stesso e che cerca di lasciare un messaggio Buona domenica. Sandro |
| inviato il 09 Giugno 2019 ore 11:57
a prescindere da quanto uno è colto, colui che ha sviluppato la sua forza d'astrazione, togliendo a ciò che fotografa (oggetti, persone azioni o altro) il loro senso , anche solo in parte, per inserire la propria visione, per me ha fatto un buon lavoro. |
| inviato il 09 Giugno 2019 ore 12:01
Robot concordo perché ritengo che la fotografia sia prima di tutto espressione della propria sensibilta'. La conoscenza la può affinare. |
| inviato il 09 Giugno 2019 ore 12:08
Diciamo che tu puoi avere in testa un' idea, ma se per esempio vuoi scrivere un racconto ma il tuo linguaggio è povero resterà un lavoro mediocre anche se parti da un concetto valido o comunque c'è il rischio di una rappresentazione banale di un buon concetto. l'occhio va allenato ma non solo alla cultura visiva ma anche all'espressione di certi concetti. In più molti pensieri si iniziano a sviluppare partendo da altri input e è inutile negare che comunque siamo influenzati da quel che viviamo e ci circonda, il concetto di non studio per restare puro è una baggianata perché è qualcosa di impossibile |
| inviato il 09 Giugno 2019 ore 12:22
Concordo su cosa disse qualcuno di molto più importante di me: l'unica fonte di conoscenza è l'esperienza (personale). A fonte di questa condivisione di pensiero (della vita) mi sono auto proclamato sperimentatore , non tanto come uno che fa "fotografia sperimentale", assolutamente no, ma in quanto osservatore di se stesso nei vari approcci fotografici. Ho tentato di portare dentro alla fotografia altre mie conoscenze,che non sono solo ad es. i surrealisti o gli impressionisti o Ps, ma l'ipnosi, l'auto ipnosi, la meditazione, l' induzione di stati emotivi ecc ecc. I risultati sono stati molto appaganti, anzi troppo appaganti. Molto appaganti non tanto quanto il risultato finale (il mio livello è simile a decine di migliaia di altri fotografi), ma per il mio benessere emotivo, per la mia "visione" . Un gioco talmente appagante che annulla spessissimo cio che viene dopo lo scatto..... sono semplici mie esperienze. aggiungo: metto in conto che quacuno mi trovi "strambo" |
| inviato il 09 Giugno 2019 ore 13:33
Se devi scattare a un matrimonio devi conoscerne lo svolgimento, se fai paesaggi devi conoscere il clima, se fai street devi conoscere i comportamenti umani., se scatti un'idea devi conoscere il modo di farla capire agli altri, se riprendi animali devi conoscere le loro abitudini, se riprendi i problemi umanitari devi conoscere da che parte stare (è riferito a certi fotografi che hanno ripreso alcuni problemi umanitari poi si sono suicidati) |
| inviato il 09 Giugno 2019 ore 13:52
Grazie per i passaggi a tutti. Anche se, tendenzialmente, si tende a parlare un po' d'altro, a parte Prcollins in questo caso Due punti, per chi ne ha voglia se ne ha voglia... 1) Non diciamo che "dipende" o "ci sono molte variabili": la domanda non è "cosa serve nella vita in assoluto", ma come la vedete voi (ripeto ancora: io non ho interesse per il Foveon e magari ce l'ho verso la cultura del sud India. E mica è una regola universale) 2) Non parlavo della Conoscenza con la c maisucola, ma delle conoscenze in senso più spiccio. Tipo "io so come si ripara un tubo del gas" o viceversa "non so far funzionare un computer"... Per Silbre: “ Il conoscibile è infinito, la conoscenza limitata. Essere appassionati di fotografia dovrebbe implicare anche la conoscenza delle diverse correnti di pensiero, la storia aiuta (anche se la memoria a volte è corta). Pur tuttavia non la ritengo necessaria. La fotografia concettuale giapponese la interpreto più come una rappresentazione di un sentire intimo dell'autore, che trasmette più un concetto filosofico, determinando una corrente di pensiero in immagine „ Lo so, sono d'accordo. Ma mi sembra che siamo entrati in un esercizio dialettico. Quello che dici è vero, ma non c'enta col tema, qui. Non serve il papello sulla cultura giapponese: se anche davvero la conosci, magari non conosci quella giamaicana. Se così come ho impostato la discussione non ti sembra intressante (cosa legittimissima), magari puoi aprirme un'altra basata sul ruolo dello scibile umano. L'espressione "Dovrebbe implicare", credo tu lo capica bene, sposta il tiro completamente... “ Se devi scattare a un matrimonio devi conoscerne lo svolgimento.... „ Bene Emanuele. Ma la domanda non è cosa deve fare il signor x, ma come ti regoli tu. Credo che una discussione, sarete d'accordo con me, ha anche bisogno di metodo, oltre che di idee |
| inviato il 09 Giugno 2019 ore 13:58
Mi ritiro in punta di piedi .........non ho capito il topic allora, buona continuazione |
| inviato il 09 Giugno 2019 ore 13:59
“ l'unica fonte di conoscenza è l'esperienza „ Permettimi Rob, ma a parte il suono "bello" o la bella immagine che questa idea trasmette, non la considererei troppo. Vorrebbe dire che Beethoven o Rossini, o semplicemente Pier Paolo Pasolini non avevano capito nulla. E mi pare un po' troppo Le citazioni brevi sono belle e mi piacciono. Ma sono come i proverbi: dimostrano tutto e il contrario di tutto |
| inviato il 09 Giugno 2019 ore 14:03
“ Mi ritiro in punta di piedi „ Silbre, se ho espresso qualcosa di antipatico me ne dispiaccio e me ne scuso, sinceramente E' che vorrei tenere la discussione al tema semplice (tipo "conoscere l'arte per me serve" oppure "conoscere le teorie di Ansel Adams sull'esposizione non mi ha mai interessato"). Questo non per chiusura mentale, ma perché vorrei, con questo topic, poter trarre insieme qualche conclusione. Purtroppo, e converrai con me, le discussioni tendono a prendere mille rivoli, col solo risultato di diventare dispersive, a prescindere dalle intenzioni... E siccome il forum non ha "moderazione", credo tocchi agli autori dei diversi topic tentare di tenere le fila. Se sbaglio.... accetto suggerimenti volentieri |
| inviato il 09 Giugno 2019 ore 14:10
Ma non è così non è che per un certo tipo foto studi x e la foto è automaticamente meglio, certe cose can fatte tue o usate per elaborare un pensiero. Non si può dire ti serve questa specifica conoscienza. Certo magari è utile sapere certe cose come le varie teorie sui colori partendo da Goethe in poi, storia dell'arte è importante ma quale periodo approfondire? Non esiste una risposta univoca. Non puoi aspettarti una risposta diretta perchè non c'è, ovviamente se ho interpretato bene quel che chiedi |
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