| inviato il 12 Maggio 2019 ore 18:39
Mauro, quando scatti in Raw una foto e la modifichi, dopo in che formato la salvi per condividerla? |
user33434 | inviato il 12 Maggio 2019 ore 19:39
Ciao Blackdiamond, per condividere online in Jpeg. |
| inviato il 12 Maggio 2019 ore 20:53
Ok, quindi se si effettuano le modifiche prima del salvataggio in JPEG si può fare rientrare tutta la dinamica del sensore. |
user33434 | inviato il 12 Maggio 2019 ore 22:36
Si, se inizi a lavorare dal raw certo che la conservi la gamma del sensore ma se lavori direttamente il jpeg la gamma sarà quella del contrasto impostato per il jpeg specifico. Nel mio caso ad esempio con fuji, se imposto Velvia sul jpeg la macchina applicherà la sua curva per simulare una Velvia aumentando il contrasto e se ho solo il jpeg la GD del sensore l'ho tagliata in modo più o meno irreversibile. Non ho nulla contro i jpeg e secondo me se non si stampa vanno benissimo nella maggior parte delle occasioni, forse una di quelle in cui sarebbe preferibile partire da un raw però è proprio una scena con un contrasto molto elevato. |
| inviato il 12 Maggio 2019 ore 22:55
Certo Mauro che nel jpeg le possibilità di recupero sono limitate, come avevo fatto vedere prima 1,5 stop li recuperi, oltre no, ma con le funzionalità in camera si arrivano a recuperare fino a 3,5 stop che sono un enormità. |
| inviato il 15 Maggio 2019 ore 13:05
“ Quindi ovvio che con il raw si lavora sempre meglio ma anche con il jpeg si possono sfruttare le potenzialità del sensore „ Certo un buon sensore con una buona gamma dinamica riproduce jpeg più puliti nelle ombre quindi si può sfruttare meglio il suo jpeg, ma fino ad un certo punto. Ovvio che se scatti due jpeg con due macchine che ti fanno una compressione dei toni e sviluppano il jpeg aprendoti le ombre avrai jpeg più puliti dalla macchina con il sensore dotato di più gamma dinamica. Ma non è che saranno i jpeg ad avere più gamma dinamica. L'equivoco è solo quello. Non è il file ad avere gamma dinamica diversa ma il sensore, poi questa gamma viene rappresentata in modo da farla stare nel file, e i metodi di sviluppo, come anche questo famigerato DRO, sono solo dei metodi per rappresentare al meglio quella stessa gamma dinamica all'interno di un file. Non è il jpeg che ha più o meno gamma dinamica. Casomai rappresenta meglio lo scarto di brillanza della scena perchè sviluppato meglio. Ma quello il concetto che intendevi si capisce lo stesso. “ Ad esempio in una scena con indice di contrasto di 4 EV, la LdP misura quanto posso sovraesporre o sottoesporre mantenendo intatte le informazioni. La GD è invece la capacità "oggetttiva" che ha un sensore/pellicola di poter registrare informazioni dal nero puro al bianco puro ed è misurabile in modo preciso. „ Su pellicola la distinzione tra gamma dinamica e latitudine di posa è evidente, anche perchè la gamma dinamica di una pellicola è una funzione del suo contrasto. Mentre in digitale, dove si può eseguire un tone mapping e comprimere i valori di luminanza non ha quasi più senso distinguere le due cose. Una scena con un contrasto tale da far venire le ombre nere può essere recuperato come se si lavorasse sulla latitudine di posa. Però è bella l'analogia che il Jpeg on camera ha con la gamma dinamica della pellicola. Dove contrasto e gamma dinamica sono correlate. “ Per quanto ne sappia io un file jpeg in camera non solo non esprime l'intera GD di un sensore ma non sarà neanche capace di rappresentare l'intera gamma dei grigi contenuti in scena „ Un jpeg non può rappresentare tutti i toni contemporaneamente ma tutti i toni devono essere compressi per farli rientrare nella gamma dinamica del file e quindi un jpeg può rappresentare una scena con un teorico scarto di brillanza infinito. L'equivoco nasce dai termini che descrivono la gamma dinamica nelle varie fasi della ripresa: scarto di brillanza (gamma dinamica della scena) gamma dinamica/latitudine di posa (capacità del mezzo di acquisizione di rappresentare la scena) gamma dinamica del mezzo (del file jpeg, profondità in bit del RAW, capacità della carta di stampa di rappresentare il punto di bianco/nero) Queste sono tutte capacità, non hanno a che fare con la rappresentazione della scena, per fare un esempio, se prendo una fotocamera con un sensore moderno da oltre 14 stop e ho una scena facile che potrebbe entrare tranquillamente nella gamma dinamica del sensore, ma sovraespongo di 20 stop, non avrò alcuna informazione della mia scena nel file, ma il file stesso avrà comunque la sua solita gamma dinamica, perchè questa è e rimane un contenitore che può essere pieno o vuoto. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |