| inviato il 22 Marzo 2019 ore 8:01
"L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità", parla di "aura", un'opera d'arte era un esemplare unico e possedeva un'aura. Sull'arte ed il mercato dell'arte oggigiorno esiste un libro che dovrebbe spiegare come stanno le cose: "Mercanti d'aura" (ancora non l'ho letto). Personalmente penso ci sia un intreccio perverso tra enti museali, che spesso in America sono privati, galleristi, critici d'arte, collezionisti, media, spesso legati tra loro o addirittura coincidenti (e poi oggi la banche e gli enti finanziari sono i grossi collezionisti) per cui finisce che tutto si concentra su pochi nomi sempre gli stessi perché questi intrecci di interessi spingono a fare crescere le quotazioni. Non sono convinto che quel che oggi passa per arte domani sarà ricordato. Alla fine il tempo è galantuomo e vedremo (vedranno i posteri) cosa resterà di questo bailamme di pittori di gran nome ma improvvisati e di arte concettuale di assoluta banalità. |
| inviato il 22 Marzo 2019 ore 8:25
se comincia così: "Che cosa significa essere artisti oggi? È una forma particolare di imprenditorialità o una vocazione quasi religiosa? È un modo di fare filosofia o di fare intrattenimento?" è sicuramente interessante, lo leggerò. Parla anche di fotografia o di arte in genere? |
| inviato il 22 Marzo 2019 ore 8:30
“ Parla anche di fotografia o di arte in genere? „ in molti libri non è che viene fatta una distinzione, nel caso la fotografia è un mezzo, al di la di questo qui parla di arte in generale, ma quello che viene detto è davvero interessante e fa capire diverse cose su certe scelte, poi è scritto in modo molto scorrevole e mette a confronto modi di porsi e di mostrarsi molto diversi tra loro, per esempio inizialmente mette in relazione Koons con Ai Weiwei non tanto a livello di opere, ma sul modo di porsi e di presentarsi che è comunque importante e spesso sottovalutato |
| inviato il 22 Marzo 2019 ore 8:46
In effetti condivido quanto già detto e cioè che la fotografia è uno strumento mentre l'arte è una manifestazione. Un'opera d'arte può scaturire dai più disparati strumenti, può essere la fotografia, la pittura, la scultura... |
user39791 | inviato il 22 Marzo 2019 ore 9:16
Una mia idea è che sempre di più si collega il concetto di arte a quello di arte concettuale. Koons e Ai Weiwei sono due esempi perfetti. Cioè è artista chi trasmette idee piuttosto che risultati estetici o percettivi. Su questa base si fa fatica a definire arte il reportage di un mostro sacro come Cartier Bresson o anche di un Salgado. Mentre è più facile definire come arte le sperimentazioni di un Weston. |
user39791 | inviato il 22 Marzo 2019 ore 10:06
www.google.com/search?q=kosuth&oq=kosuth&aqs=chrome..69i57j0l3.10902j0 Nasce tutto da qua. Siamo nel 1965 e con questa opera Kosuth stabilisce il rapporto tra realtà (la sedia), la rappresentazione iconica (la foto della sedia) e quella logica (la descrizione della sedia). Quindi una forma di arte che sostituisce la componente emozionale con quella razionale. |
| inviato il 22 Marzo 2019 ore 10:33
“ La domanda iniziale è se la fotografia è solo documento come dice Berengo Gardin oppure se può anche essere arte. „ secondo me entrambi come possono esserlo un dipinto o una scultura |
| inviato il 22 Marzo 2019 ore 11:04
Il pittore, quando è artista, riproduce al di fuori di se sue immagini interiori , il fotografo anche artista ha ovviamente le sue immagini interiori ma non le può creare di sana pianta ma solo rappresentare attraverso una fotografia. Questa è la grande differenza per cui la fotografia può essere arte ma con meno probabilità della pittura e scultura. |
user39791 | inviato il 22 Marzo 2019 ore 11:34
Non ricordo chi ma un fotografo famoso ha detto che la fotografia ha lasciato alla pittura solo la rappresentazione di ciò che non esiste. |
| inviato il 22 Marzo 2019 ore 11:36
Mmmmh su questo non so se concordo. L'impressionismo rappresenta ciò che esiste, ma a suo modo: e diamine, se è pittura e arte l'impressionismo! |
user39791 | inviato il 22 Marzo 2019 ore 11:39
Era inteso nel senso che la fotografia può sostituire la pittura per ciò che esiste, ma alla pittura rimane la prerogativa della rappresentazione di ciò che non esiste. |
| inviato il 22 Marzo 2019 ore 12:06
Se parliamo di rapporti tra realtà rappresentazione autore ecc. allora la prima vera opera concettuale è questa:
 what is open now near me |
| inviato il 22 Marzo 2019 ore 14:07
Black dici che tutto quello che ha fatto picasso esiste? Francamente se dovessi incontrare una di quelle donne con la faccia tutta storta e un occhio sopra e uno sotto non le farei una foto ma....scapperei a gambe levate. |
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