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Moltiplicatore di focale, crop e profondità di campo.


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avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2019 ore 18:45

Quello su cui calcolo la pdc (simile),l' iperfocale, la messa a fuoco ad infinito, il diaframma (fisico) che offre la massima nitidezza, quello che va in diffrazione prima di un 600 a diaframmi chiusi. Quello. Quello che è e rimane prima e dopo essere moltiplicato: un 300mm.

avatarsupporter
inviato il 20 Marzo 2019 ore 18:47

Seguo. MrGreen

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2019 ore 18:54

Balza:
Un obiettivo 300mm f/2.8 con un 2x attaccato diventa un obiettivo 600mm f/5.6.
Non è "un obiettivo come se fosse, simile a, si comporta in maniera analoga". No. Un 300/2.8 con un 2x attaccato è proprio un 600mm f/5.6.


Più chiaro di cosi! Anche perchè se uno decide di usare un 2x deve sapere esattamente cosa otterrà, non deve pagare un ingegnere (o un oracolo) per farsi calcolare che tipo di risultati aspettarsi.

avatarjunior
inviato il 20 Marzo 2019 ore 19:01

Quello che è e rimane prima e dopo essere moltiplicato: un 300mm.


Ma perché sei convinto di questa cosa? Te lo hanno detto tutti, perfino il padrone di casa, ma veramente pensi che siamo tutti ciucci e tu l'unico ad aver capito la fisica ottica?

Anche intuitivamente, se ad un gruppo di lenti aggiungi un altro gruppo di lenti, l'insieme avrà un comportamento differente o no?

Concentrati su questo, lascia perdere iperfocale, buchi, distanze di messa a fuoco, crop, cdc, che confondono le idee. Procediamo a piccoli passi.

Una volta che ti sei convinto che un obiettivo moltiplicato diventa un altro obiettivo, andiamo avanti... sempre per piccoli passi!


avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2019 ore 19:02

Che poi... la sensazione che sia un troll (a questo punto lo spero per lui) è sempre più forte. Adesso parla pure di "diffrazione".

Praticamente prima di scattare una foto:
- si calcola rigorosamente l'iperfocale (su un 300mm poi... MrGreen)
- ragiona sul diaframma che offre la massima nitidezza
- valuta la possibilità che si verifichi la diffrazione
- con qualche rapido conto, giusto un paio di equazioni differenziali del secondo ordine, mette in relazione dimensioni del sensore e dimensioni della stampa che ovviamente avrà già previsto a monte di fare
- dopo aver chiamato l'ACI, valuta infine le conseguenze dell'area depressionaria di 982 millibar preannunciata dal bollettino dei naviganti (che come tutti sanno nei meteoropatici fa sopraggiungere sempre dei fastidiosissimi mal di testa)

In due parole: come cogliere l'essenza della fotografia. MrGreen

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2019 ore 19:03

Quello su cui calcolo la pdc (simile),l' iperfocale, la messa a fuoco ad infinito, il diaframma (fisico) che offre la massima nitidezza, quello che va in diffrazione prima di un 600 a diaframmi chiusi. Quello. Quello che è e rimane prima e dopo essere moltiplicato: un 300mm.


Meno male che "vuoi solo capire davvero". A questo punto propenderei decisamente per la seconda ipotesi avanzata da Balza. Buon proseguimento.

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2019 ore 19:08

"In due parole: come cogliere l'essenza della fotografia."

Che mi suona come "le buone foto si fanno anche con una compatta" in mezzo a discussioni tecniche.

Il solito livello è stato raggiunto. Mi sbatterò di mio.
Un 300 2.8 moltiplicato è un 600 5,6 (fesso chi lo compra Triste).

Per me il 300 2.8 moltiplicato è proprio un 300 2.8 con un m4/3 con gli stessi mpx del FF (tranne che a bassi iso).

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2019 ore 19:31

Come già detto n volte..semplicemente il 300 f2.8 una volta abbinato al moltiplicatore non esiste più, sparisce ! Esiste ora un sistema ottico che è un obiettivo 600mm f5.6. Il 300 f2.8 tornerà ad esistere tolto il moltiplicatore.

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2019 ore 19:32

Alessandro, te lo hanno detto in decine di persone, compreso JUZA: un 300mm 2.8 moltiplicato 2x diventa fisicamente un 600mm 5.6! Se lo vuoi capire bene, altrimenti juza farà bene a chiudere anche questo topic! Poi se per te la terra è piatta, l'Australia non esiste, e le scie chimiche facciano parte di un complotto mondiale sono problemi tuoi!

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2019 ore 19:36

“Per me il 300 2.8 moltiplicato è proprio un 300 2.8 con un m4/3 con gli stessi mpx del FF“

Non resta che provare. Ma non ho un 2X da abbinare al 300 F2.8. Non esiste in rete un'App che simuli la questione? Una volta avevo fatto paragoni tra il M4/3 e il FF su focali differenti e l'unica cosa che cambiava era lo sfocato, e quindi la PDC.

In effetti nell'Experience che ho citato, menziona questo circa l'utilizzo dei converter:

“Bisogna far presente che il nuovo numero f/ lascerà invariate tutti quei valori che normalmente subiscono un cambiamento al suo variare (profondità di campo in primis)”.

Sarebbe da interpretare meglio.

avatarjunior
inviato il 20 Marzo 2019 ore 19:46

Non sono un fisico ma un astronomo, può andar bene lo stesso? Ti assicuro che moltiplicare un obiettivo, inserendo altre lenti nel suo schema ottico (come fa un moltiplicatore) lo fa diventare un altro obiettivo. Come potrebbe essere altrimenti? Hai modificato lo schema ottico, quindi ora è un' altra cosa. Tutto quello che ti hanno detto è corretto e non lo ripeterò perché credo che il problema fondamentale sia che tu non sappia cos'è uno schema ottico, cosa sia una lunghezza focale e il rapporto f/Number. Un sensore più piccolo non cambia lo schema ottico.

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2019 ore 19:50

"avevo fatto paragoni tra il M4/3 e il FF su focali differenti e l'unica cosa che cambiava era lo sfocato, e quindi la PDC"
E infatti la situazione sarà molto simile tra m4/3 e 300 2.8 e 300 2.8 2x su FF. FF con 600 F5,6 è un' altra cosa proprio. La progressione è diversa.

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2019 ore 20:08

"Hai modificato lo schema ottico, quindi ora è un altra cosa."
Certo che lo è. Cambia l' angolo di campo (diventa del 600), cambia la proiezione sul sensore (arriva 4 volte meno luce, solo l' immagine centrale prodotta dall' obbiettivo), aumenta la lunghezza focale (di qualche cm), ecc...
Che diventa un 600 5,6...

avatarjunior
inviato il 20 Marzo 2019 ore 20:19

No, no e no. Sai che cos'è una lunghezza focale? No che non lo sai sennò non scriveresti che cambia di qualche centimetro. Sai cos'è uno schema ottico? No che non lo sai.
Sai come funziona una lente convergente e una divergente?Ancora no, perché sennò non insisteresti.

avatarjunior
inviato il 20 Marzo 2019 ore 20:26

Ma perché poi hai sta fissa che usi solo la parte centrale? Un moltiplicatore raddoppia il percorso fatto della luce prima di andare a fuoco, questa percorso è la lunghezza focale. La lente la usi tutta.



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