user146073 | inviato il 13 Marzo 2019 ore 22:46
A quanto pare siamo tutti poco ottimisti; cominciamo a sentirci gregge, ma per fortuna esiste un proverbio/monito che ci apre gli occhi. Questo " Chi pecora si fa il lupo se lo mangia "-.
Non voglio parlare di poteri forti, troppe stro.n.zate si sono dette e scritte; riflettiamo sul fatto che ricchezza=potere e che la ricchezza si sta accumulando in poche mani-. |
| inviato il 13 Marzo 2019 ore 23:27
“ riflettiamo sul fatto che ricchezza=potere e che la ricchezza si sta accumulando in poche mani „
Magari riflettiamo che è da sempre che è così: nulla di nuovo sotto il sole; Gini l'ha descritto matematicamente più di un secolo fa...
Inoltre, ricchezza non è uguale a potere: vanno spesso a braccetto, ma non sempre e non sono la stessa cosa. |
user146073 | inviato il 14 Marzo 2019 ore 20:36
@Jack_96
Qualcosa è cambiata. A differenza del passato in cui la ricchezza di una famiglia/gruppo era localizzata in un territorio circoscritto, oggi è impossibile localizzarla e metterla sotto controllo anche da parte di uno stato.
Se non si troverà una soluzione per controllare queste enormi ricchezze che si accumulano sempre più in poche mani, i pericoli che si correranno in un prossimo futuro saranno tremendi.
Ricchezza e potere due facce della stessa medaglia. A volte ne vediamo una a volte vediamo l'altra. |
| inviato il 15 Marzo 2019 ore 7:24
Localizzare le ricchezze? Niente di più facile, quando toglieranno la moneta vera e propria e ci sarà solo la moneta elettronica.
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user146073 | inviato il 15 Marzo 2019 ore 15:37
La moneta non è la ricchezza, Forse lo era quando le monete erano d'oro.
In ogni caso, anche se si userà la moneta elettronica, sarà impossibile localizzare e controllare la ricchezza. |
| inviato il 15 Marzo 2019 ore 16:56
La moneta non è la ricchezza? A quale altra moneta ti riferisci? All'oro? Al platino? Al baratto?  |
user146073 | inviato il 15 Marzo 2019 ore 20:58
Petrolio, aziende farmaceutiche, aziende automobilistiche, banche e via.
Ho lavorato con due aziende multinazionali con interessi in vari settori ed in tutte e due le aziende i proprietari erano una famiglia.
Caro Luigi posso testimoniarti che qualche anno fa, dopo attenta analisi e verifica di qualche manager, la proprietà di una di queste aziende decise di trasferire "una produzione" da uno stato ad un altro. Nessuno (compreso lo Stato) è riuscito o potuto impedirlo.
Se, dopo queste sintetiche precisazioni, hai dei dubbi su che cosa oggi è ricchezza pazienza.
Cordialmente
C. |
user146073 | inviato il 16 Marzo 2019 ore 12:56
Paolostock, siamo in sintonia ma:"Repetita Juvant" |
| inviato il 16 Marzo 2019 ore 13:26
“ Paolostock, siamo in sintonia ma:"Repetita Juvant" „
Eh già...speriamo serva a qualcuno... |
| inviato il 16 Marzo 2019 ore 15:19
Ciao a tutti, volevo solo avvisare che sono più di 10 anni che si sta lavorando attivamente alla fusione nucleare, e tra le altre cose relativamente vicino all'Italia.
Il progetto si chiama ITER it.m.wikipedia.org/wiki/ITER e questo è il link a Wikipedia in italiano (il sito è in inglese www.iter.org/proj/inafewlines ) ed è molto probabile che sarà questo il futuro energetico.
Anche perché non dipenderemmo più dall'uranio, che non mi pare poco.
In ogni caso non so cosa possa riservare il futuro, ma sicuramente il fattore di cui tutti dovranno tenere conto, è che siamo quasi 8 miliardi di persone, su questo pianeta, e la tendenza è in aumento.
Quindi qualunque siano le tecnologie del futuro, bisognerà tenere conto che lo sviluppo andrà pensato anche in funzione di questi grandi numeri.
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| inviato il 16 Marzo 2019 ore 15:54
Bene UnPaolo, le belle notizie non possono che essere benvenute, dando una rapida letta ai documenti che hai postato, mi sembra che ci sia ancora molto da fare, ma è sicuramente una strada percorribile, non l'unica!!! |
| inviato il 16 Marzo 2019 ore 16:25
UnPaolo, perdona la domanda scema, non ne capisco niente. Il deuterio-trizio non sono elementi radioattivi, quindi niente scorie radiattive?
Uhm... no, il trizio è radioattivo
Il trizio, o tritio o idrogeno-3 (dal greco ??????, terzo) è un isotopo radioattivo dell'idrogeno |
| inviato il 16 Marzo 2019 ore 16:51
Cerco di spiegare nel modo più semplice possibile.
La fusione nucleare, dovrebbe essere un'energia "pulita" o comunque più pulita rispetto alla fissione.
Uso il condizionale per svariate ragioni, la prima e più importante è che siamo ancora a livello sperimentale, e la seconda è che l'energia sprigionata è immensa.
Quindi il vantaggio è che avremmo una fonte di energia enorme che avrebbe un'efficacenza eccezionale.
Sarebbe un'energia pulita, perché potremmo ricavare gli elementi quali il deuterio ed il trizio dall'acqua, dalla sua scissione.
Il deuterio non è radioattivo, però ricordiamoci che il trizio è radioattivo, anche se ha un emivita di soli 12 - 13 anni, che è niente rispetto all'uranio (7,038 × 10e8 anni) e quindi sicuramente molto più gestibile.
Quindi, si, è una buona notizia, è un futuro "migliore" ma c'è ancora moltissimo lavoro da fare.
Diciamo che ci libererebbe dalla schiavitù dei combustibili fossili e dell'uranio, e non è poco.
Si avrebbe un'energia molto efficiente che potrebbe alimentare anche il futuro trasporto elettrico.
Ma per contro per quanto una centrale a fusione nucleare dovrebbe essere ultra sicura, un'eventuale esplosione sarebbe un grosso disastro.
Ovviamente è l'inconveniente di ogni centrale atomica.
Però uno deve essere onesto e parlare anche degli eventuali rischi.
Quindi speriamo nel progetto ITER, ma con tutte le dovute cautele 
Spero di essere stato il più chiaro e semplice possibile  |
user117231 | inviato il 16 Marzo 2019 ore 17:27
Belll'elenco di potenziali minchiate... |
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