| inviato il 08 Marzo 2019 ore 13:42
Tra 10 anni no ma tra 20 o 30.... Prova oggi a leggere un HD con collegamento FireWire, tra 10 un HD con USB (verrà soppiantata dalla USB-C), o uno di quei supporti Zip (credo si chiamassero così, da non confondere con il formato "zippato" dei files", o andando ancora più indietro un floppy da 3"1/2 o gli ancora più vecchi da 5"1/4. Ma poi un HD fermo per 10 anni funzionerà ancora? E ci saranno i drive per leggerlo con i nuovi Sistemi Operativi? Per quanto riguarda i formati ok, in parte hai ragione, per quanto riguarda Tiff e Jpg, ma i RAW poi saranno molto probabilmente illeggibili. Dai, è indubbio che ci saranno molte più difficoltà (e in alcuni casi impossibilità) a recuperare foto da HD ritrovati in un cassetto del nonno, mentre invece unnegativo del nonno è ancora visibile e utilizzabile. |
| inviato il 08 Marzo 2019 ore 14:19
@Angor Ti faccio un esempio semplicissimo: negli anni '50 IBM salvava i dati su schede perforate, mentre la mia famiglia faceva foto che poi venivano stampate; quelle foto le ho tirate fuori qualche mese fa e ho potuto vedere i parenti, dei dati scritti sulle schede perforate? Boh... Le schede ci sono, eppure. O ancora, per l'alta definizione: si è affermato lo standard blu-ray, ma microsoft ne aveva sviluppato un altro, mi sembra che avesse i dischi rossi; nemmeno ci si ricorda più come si chiama... |
| inviato il 08 Marzo 2019 ore 14:20
Ho letto il primo post che ha aperto il topic e commento: ABOMINIO!!! Io ho un archivio di alcune decine di migliaia di dia, ma conosco gente con un patrimonio di alcune centinaia di migliaia di diapositive. Sono dell'opinione che l'immagine digitale sia comoda e di facile fruizione ma solo disponendo dei mezzi adeguati. L'immagine digitale, di fatto, non esiste, meglio: comincia ad esistere solo quando viene riprodotta su un supporto solido come la carta. Basta vivere l'emozione di scovare foto vecchie di 50 anni dentro un baule in soffitta per acquisire questa assoluta consapevolezza. L'esperienza insegna che le diapositive o le fotografie possono mantenere quasi integralmente la loro bellezza originale anche dopo decine di anni (se sono state sviluppate in modo corretto). A me è capitato di vedere dei kodachrome vecchi di oltre 60 anni con colori ancora perfetti ed ho delle ektachrome di 40 anni fa ancora eccellenti. Personalmente duplico le mie dia con una D800/D850, soffietto macro, micro nikkor 55 f3.5 e flash con risultati molto... molto buoni ed anche ottime/eccellenti possibilità di recupero sull'eventuale colore alterato o le alte luci. Perciò, per esperienza, affermo che anche tra 100 anni sarà possibile recuperare un'immagine analogica, ma senza dubbio non sarà più possibile vedere immagini digitali dentro un hard disk dimenticato in soffitta. La NASA stessa, lamenta, ormai da anni, di non poter più eccedere ai dati dei loro satelliti collezionati una trentina d'anni fa, perché i loro supporti digitali sono ormai obsoleti. Questo succede alla NASA... figurarsi cosa potrà succedere tra trent'anni ad un fotografo col suo miserrimo laptop Sono dell'opinione che le mie dia (ed i miei negativi) acquisteranno sempre più valore (storico) col passare degli anni; digitalizzarli va bene, ma disfarsene è un po' come cambiare marenghi d'oro in bitcoin. |
| inviato il 08 Marzo 2019 ore 14:30
“ Per quanto riguarda i formati ok, in parte hai ragione, per quanto riguarda Tiff e Jpg, ma i RAW poi saranno molto probabilmente illeggibili. „ I formati universali, fin quando ci sarà questa tecnologia, saranno molto probabilmente supportati, ma non i formati proprietari: quelli seguono le politiche dell'azienda cui appartengono; se poi cambia la tecnologia... Eh, lì sarà da vedere. Mi è anche venuto in mente che non riesco più a giocare a un gioco per win98  |
| inviato il 08 Marzo 2019 ore 16:33
state confrontando tecnologie proprietarie che sono morte più per ragioni commerciali che non altro. oggi si trovano tranquillamente adattatori per qualsiasi interfaccia di connessione obsoleta, comprese le seriali e le firewire. I floppy, se proprio si vuole leggerli, si compra un lettore usb, tutt'ora in vendita. i dischi zip erano proprietari di UNA azienda...qui stiamo parlando, invece, di standard diffusi a livello planetario. Al massimo che può succedere è che tra 50 anni venga ritrovato un HD per il quale non esista più interfaccia commerciale....ok, non sarà immediatamente leggibile, ma esisteranno sempre adattatori o lettori in grado di farlo, magari appunto bisognerà rivolgersi ad un laboratorio specializzato. Ma prevedere la scomparsa di un sistema di connessione come l'USB tra 10 anni, che ripeto è il tempo passato dall'uscita della 1dMKIII ad oggi, è inverosimile. Se anche da oggi, in questo momento, venisse interrotta la produzione di dispositivi che lo usano, tra 10 anni sarebbero ancora in funzione moltissimi di quelli esistenti adesso. Secondo me non è il caso di farsi prendere dal panico...posso capire negli anni 60', appena andati sulla luna, che immaginavano il 2000 con auto che sfrecciavano per aria, ma oggi dovremmo avere un'idea più ragionata di come procede il progresso. |
| inviato il 08 Marzo 2019 ore 16:52
Il problema è che vecchie componenti elettroniche ritrovate in uno scatolone finiscono diritte nella spazzatura, senza nessun ragionamento, mentre che una scatola piena di fotografie no: c'è sempre qualcuno che si prende la briga di guardarle e farci una riflessione. |
| inviato il 08 Marzo 2019 ore 17:39
“ Il problema è che vecchie componenti elettroniche ritrovate in uno scatolone finiscono diritte nella spazzatura, senza nessun ragionamento, mentre che una scatola piena di fotografie no: c'è sempre qualcuno che si prende la briga di guardarle e farci una riflessione. „ Esattamente ed è quello che Angor non capisce: anche io posso prendere le schede perforate e riuscire a leggere le informazioni contenute in qualche modo; sicuramente ci impiego molto meno tempo a guardare le fotografie scattate negli stessi anni: mi basta prenderle in mano! Vero che standard come Jpg e Tiff difficilmente moriranno, fin quando esisteranno come standard... |
| inviato il 08 Marzo 2019 ore 17:48
Anche intendevo dire che non è del tutto impossibile trovare il modo di leggere vecchi Giles su vecchie periferiche, il punto è, come è stati già detti, che sarà raro che qualcuno si prenda la briga di impiegare tempi e soldi per scoprire se un vecchio HD ritrovato in un cassetto del nonno o del papà è ancora leggibile e per scoprire se ci sono foto. La stessa cosa avviene con le lettere e le e-mail. |
| inviato il 08 Marzo 2019 ore 17:56
Trasformare le diapositive in fotolibri potrebbe essere un buon sistema per tramandarle ai posteri... ... un lavoraccio però !!! |
| inviato il 08 Marzo 2019 ore 18:11
Un lavoraccio? No ... semmai una spesaccia vista l'ecatombe di denaro occorrente! |
| inviato il 08 Marzo 2019 ore 18:22
Le mie 4.000 sono state digitalizzate ma sono ancora li'. |
| inviato il 08 Marzo 2019 ore 18:26
“ Un lavoraccio? No ... semmai una spesaccia vista l'ecatombe di denaro occorrente! „ se sono già digitalizzate tecnicamente potrebbe essere addirittura un bel lavoro (intendo divertente) Il problema delle interfacce non è secondario. Ad esempio un nuovo smart TV ha solo intefacce hdmi e USB, le scart o quelle cflassice a tre spinotti sono sparite! Io mi sono tenuto un plasma per collegarci "vecchie utenze" tipo un lettore VHS , viste le numerose cassette di Disney di mia figlia che ora i nipotini vedono molto volentireri. Sicuramente in rete si trova Cenerentola o Gli Aristogatti ma avendoli.... Quelle cassette le ho anche digitalizzate, ma la visione non è il massimo. Il guaio è che il mondo è cambiato sotto i nostri occhi in un modo incredibile! SKY, Netfix, Amazon Video, You Tube, ecc. ci propongono talmente tante opzioni diverse che, anche con giornate da 92h ed essere pensionati, non si riuscirebbe a sfruttarle tutte. Comunque se si sta dietro alle nostre cose e le si aggiorna e converte io credo che qualcosa si riese ben a salvare |
| inviato il 08 Marzo 2019 ore 18:32
“ Ho letto il primo post che ha aperto il topic e commento: ABOMINIO!!! ............ „ se ci saremo ancora ne riparliamo tra 20 anni.  |
| inviato il 08 Marzo 2019 ore 18:32
Gian Carlo, riguardo al mantenere aggiornati files e periferiche: credo che molti di noi intendessero quando noi non ci saremo più |
| inviato il 08 Marzo 2019 ore 18:41
ma secondo voi i nostri nipoti vorranno, sapranno, usare un proiettore dia o cinematografico, un ingranditore e la camera oscura? Loro nascono maestri con gli smartphone e i PC, ma per il resto, salvo qualche eccezione che sempre ci sarà, del "vecchio" (penso alle dia e ai film analogici) credo non gliene fregherà nulla. Quindi sono convinto che sarà molto più probabile che vedano immagini e filmini da computer o tablet che non dia o film in celluloide. Le foto, gli album invece, sono una certezza |
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