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Lago di Carezza distrutto


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avatarsenior
inviato il 03 Novembre 2018 ore 9:57

Non vorrete mica ritirar fuori la profezia Maya del 12/12/2012 errata di 6 anni? Eeeek!!!

user117231
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inviato il 03 Novembre 2018 ore 10:44

Non ritiriamo fuori nulla...tranquille ragazze MrGreen
Però vi consiglierei di guardarvi intorno,
magari notate che qualcosa di strano sta accadendo. ;-)

avatarsenior
inviato il 03 Novembre 2018 ore 11:27

Per chi non ha mai guardato prima può darsi

avatarjunior
inviato il 03 Novembre 2018 ore 18:44

Quoto Chiara, vidi da quindicenne il lago di Carezza, quando quasi trent'anni dopo ci tornai trovai un orrendo circo ed il lago recintato, una tristezza enorme. Vivo in Veneto, conosco tutte le zone dove si è abbattuto il vento, seguo da quattro giorni tutte le notizie. E posso dire che no, non è normale un vento di quell'intensità, tantomeno ad ottobre. C'è più caldo, si vede e si sente. Non sono apocalittico, ma qualcosa bisogna fare. Ma il mondo è troppo diviso. Trump rilancia il carbone, i norvegesi si possono permettere di fare gli ecosostenibili in virtù del fatto che a) sono pochi b) hanno una grande riserva idroelettrica c) sono ricchi vendendo loro petrolio agli altri, gli altri europei come unica risposta combattono il diesel, che en passant emette meno CO2 e può essere reso innocuo con la tecnologia. Quindi? Noi speriamo che ce la caviamo, cercanndo di fare il possibile nel nostro piccolo. E i boschi sicuramente ricresceranno (se nessuno ci costruirà resort sopra puntando sui panorami più ampi) ma li vedranno i nostri pronipoti

user117231
avatar
inviato il 03 Novembre 2018 ore 18:48

Quoto.
Io vivo in Veneto da venti anni.

E vi giuro che questo clima non è normale.
È inizio novembre, dovrebbe fare freddo..
invece no e per nulla.
E quando viene fuori il sole..fa caldo.

Dovremmo andare in giro con il giubbotto...
invece si potrebbe anche in pantaloncini.

avatarsenior
inviato il 03 Novembre 2018 ore 19:07

Ho quasi 41 anni e da quando ho memoria che sento le persone lamentarsi in ogni stagione dell'anno: troppo caldo, troppo freddo, estate record, inverno record, ora dovrebbero esserci 5° in meno domani 10° in più... non esistono più le mezze stagioni!

Ogni anno i TG mandano in onda la stessa scaletta, nello stesso periodo dell'anno, con gli stessi allarmismi di sempre. Il copione è sempre quello: anziani che muoiono dal troppo freddo e quelli che muoiono dal troppo caldo; in Sicilia fanno ancora il bagno mentre a Bolzano hanno acceso il camino.
Io mi preoccuperei se gli anziani non morissero mai...o se il bagno a Ottobre lo facessero tutti gli anni a Bolzano e i camini li accendessero in Sicilia nello stesso periodo dell'anno. Ma forse sono strano io...

Non so, qualcuno ha un calendario con tutte le temperature "ideali", regione per regione, di ogni mese dell'anno a casa? Giusto per capire cosa è normale e cosa no nelle diverse aree geografiche. Forse esiste e non mi sono mai preoccupato di procurarmene uno.


user117231
avatar
inviato il 03 Novembre 2018 ore 19:17

Beh..non ci sei lontano..
vieni domenica a trovarmi a Caorle,
io vado a fare il bagno e a prendere il sole. MrGreen

avatarjunior
inviato il 03 Novembre 2018 ore 20:42

Bene, allora accogliamo con gioia in quanto "eventi naturali" i cataclismi climatici, i terremoti, il cancro con i reparti di oncologia pediatrica, ed ogni altro modo in cui la natura decide di manifestarsi. Evviva.

avatarsenior
inviato il 03 Novembre 2018 ore 22:05

Ogni tipo di evento climatico, terremoto ecc. va valutato secondo metodo scientifico per quello che è realmente, difronte a certi tipi di eventi potremmo fare ottime cose: tipo manutenzioni al territorio, prevenzione ecc. per essere meno esposti. Su altri fronti tipo modificazioni climatiche, come già è stato argomentato, non c'è una visione condivisa a lungo termine che permetta un'inversione di tendenza. Mentre il cancro non sempre è dovuto a fattori ambientali ma è una questione molto complessa che va valutata in altre sedi. Non possiamo rallegrarci di nessuna di queste sciagure ma tentare di affrontarle con lucidità. La natura certamente si manifesta e noi potremmo anche comprenderla e rifuggire dall'ignoranza, chiaramente senza riferimenti per nessuno.

avatarsenior
inviato il 03 Novembre 2018 ore 22:10

In Giappone, mediamente, subiscono molti più eventi sopratutto di tipo sismico anche intenso e non solo di quel tipo, rispetto a noi Italiani che abbiamo un territorio equivalente, ma loro sono un popolo molto unito che reagisce con molto coraggio e determinazione.

avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2018 ore 17:38

Ciro, La nostra differenza con i giapponesi consiste anche nel modo con cui la pericolosità sismica dei due territori è stata recepita nelle rispettive culture: per i giapponesi è una sfida da vincere prendendo le dovute precauzioni in fase di pianificazione e progettazione, mentre per noi è ancora un "segno del Fato", come per i Greci di 2500 anni fa, da prendere con rassegnazione e fatalismo, ma senza provvedimenti adeguati a farvi fronte senza troppi danni e vittime, altrimenti che fatalismo sarebbe!?!
Per i cambiamenti climatici è addirittura il mondo intero che non ha ancora sviluppato una mentalità progettuale adeguata, segno che questa situazione è realmente al di fuori della norma, sia per violenza dei singoli episodi che, soprattutto, per frequenza, localizzazione e stagioni in cui si presentano.
Il caldo di questi giorni è effettivamente anomalo, così come lo è il fatto che lo scioglimento dei ghiacciai alpini ha subito, negli ultimi decenni, un'accelerazione senza riscontri in altri periodi storici, e non solo per quanto riguarda i rilevamenti scientifici, ma anche e soprattutto nella memoria popolare di chi vive da sempre nelle loro vicinanze: per i secoli scorsi non conosco cronache ufficiali o antiche leggende e memorie locali che raccontino di situazioni simili, mentre invece tutti i miei amici e conoscenti che vivono in Valle di Fassa raccontano di come il ghiacciaio della Marmolada si stia ritirando letteralmente a vista d'occhio, e questo lascierà il segno anche nelle cronache che trasmetteremo ai posteri (se ci saranno ancora dei posteri per rileggerle e studiarle!)

avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2018 ore 17:48

I_Felix: non mi sembra di averti insultato o altro, quindi che problema hai con me? giusto per capire se sto parlando con una persona normale o semplicemente uno di quei draghi da tastiera....poi magari mi spieghi anche quella della "squola", visto che comunque continui ad essere tu ad averne bisogno, anche escludendo gli errori voluti.

user117231
avatar
inviato il 04 Novembre 2018 ore 18:10

Angor..
sono un burlone. Scusami...;-)

avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2018 ore 19:10

Daniele, condivido pienamente la tua analisi puntuale e approfondita.

Sulla questione della sismicità del nostro territorio non possiamo continuare con la filosofia del "fato", ormai è ora di mettere in campo piani e investimenti adeguati per limitare/eliminare i danni in modo preventivo, costerebbero meno che spendere per ricostruire e avremmo salvato vite e attività.

La questione delle modificazioni climatiche e le ripercussioni sull'ambiente e sulle società mi preoccupano molto di più perchè se a livello nazionale riscontriamo un'inerzia elevata a discutere e pianificare strategie per il territorio quando mai potemmo pianificare provvedimenti a livello mondiale pensando che l'inerzia e la difficoltà del capire potrebbe essere ancora molto più elevata.

tutti i miei amici e conoscenti che vivono in Valle di Fassa raccontano di come il ghiacciaio della Marmolada si stia ritirando letteralmente a vista d'occhio, e questo lascierà il segno anche nelle cronache che trasmetteremo ai posteri (se ci saranno ancora dei posteri per rileggerle e studiarle!)


immagina le conseguenze sui rifornimenti idrici civili e per l'agricoltura per noi in pianura se i ghiacciai alla fine spariranno o quasi. D'estate vivremmo in'un ambiente torrido e intossicato di micro polveri, senza l'acqua per irrigare i campi, in altre stagioni avremmo le piene sui fiumi con esondazioni e danni alle colture ecc. gli inverni troppo miti non farebbero morire ciclicamente insetti e muffe.

Già questa mattina, 4 novembre, dalle mie parti nel mantovano c'era un po di sole con 22° e si sudava, abbiamo il clima dei primi giorni di ottobre per non dire fine settembre. quello che stiamo descrivendo in queste pagine è il chiaro e sintomo di una situazione ormai compromessa. . . Eeeek!!!




user117231
avatar
inviato il 04 Novembre 2018 ore 19:19

Cirillo concordo pienamente.

Qui a Treviso stessa cosa.
Non è clima da inizio novembre..
e a memoria, già 12 anni fa,
la temperatura giusta alla mattina era di almeno
10 / 12 gradi in meno.

Ma ci dicono che è tutto normale. MrGreenMrGreenMrGreen
...
Sono più burloni di me...

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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