| inviato il 14 Ottobre 2018 ore 21:41
Boustro, la cosa che non mi piaceva era il fatto che le foto della 5d apparivano impastate.... Quelli della 6d m2 invece erano più croccanti... Questa era la cosa principale unita allo schermo fisso... |
| inviato il 14 Ottobre 2018 ore 21:45
“ la 5dm4 quando la presi la usai con il 70 200 L f4, lo stesso che usai con la 6dm2...eppure i risultati non mi piacevano.... Poi secondo me va molto anche dalla percezione del nostro occhio secondo me... E sicuramente non essendo un professionista magari qualche errore mio c'è.... Però se ho fatto errori con la mark 4 li ho fatti anche il mese prima con la mark 2....forse la mark 2 perdona di più.... Fatto sta che ritorno su di lei.... „ Effettivamente i file dei sensori di nuova generazione di Canon, come 6d mark II, 5d mark IV e 1dx mark II, sono mediamente meno nitidi (a parità di processo di elaborazione), rispetto a quelli dei modelli che hanno sostituito. La questione non è solo di pixel pitch, dato che tra 1dx e 1dx mark II il divario è di soli due megapixel, eppure la cosa si nota (pur se in modo minore, rispetto a 6d>6d mark II e 5d mark III-> 5d mark IV). La 6d mark II è lievemente vantaggio, rispetto alla 5d mark IV, sul fattore nitidezza, ma non ritengo la cosa una discriminante. Anche la nuova eos r ha un sensore con resa molto simile a quello della 5d mark IV: tuttavia, dato che le ottiche rf hanno prestazioni mediamente superiori a quelle ef, la nitidezza apparente dei file è maggiore. A sensibilità iso elevate, tra 6d mark II, 5d mark IV ed eos r cambia poco, per quanto ho avuto modo di vedere. Le 1dx e 1dx mark II consentono di avere maggior margine in tal senso, ma non di molto, e comunque hanno anche file con minor numero di pixel. |
user158139 | inviato il 14 Ottobre 2018 ore 22:51
Alla Canon non sono stupidi. La 6D è la macchina top per i fotoamatori, la 5D è la entry level per i professionisti. Un fotoamatore predilige la risolvenza (e infatti ama i Sigma Art) mentre un professionista ha esigenze diverse e preferisce un filtro AA più efficace, anche perché ha gli strumenti per fare un ottimo sharpening in post-produzione, se serve. Non mi stupisce quindi che i files che escono dalla 6D siano più "croccanti". |
user92023 | inviato il 14 Ottobre 2018 ore 23:06
...o, forse, i files meno nitidi ("croccanti") sono la decima (il prezzo) da pagare a Sua Maestà la (maggior/miglior) Gamma Dinamica! G. |
| inviato il 14 Ottobre 2018 ore 23:09
Ma cosa fotografi che hai bisogno di andare sopra i 6400 iso? |
| inviato il 14 Ottobre 2018 ore 23:38
“ ...o, forse, i files meno nitidi ("croccanti") sono la decima (il prezzo) da pagare a Sua Maestà la (maggior/miglior) Gamma Dinamica! G. „ Qualora fosse giusto il pensiero di HDB credo che la maggior gamma dinamica non c'entra con files meno nitidi.. ha incluso la 6d2 e non è che sia sto mostro per gamma dinamica. |
user92023 | inviato il 14 Ottobre 2018 ore 23:58
Appunto: non è un mostro per la GIDDI', MA produce files più nitidi! Come dicevo io più sopra! G. |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 0:41
Ragazzi cerco di dirlo con il massimo della diplomazia... Ma sto leggendo una serie di considerazioni che trovo davvero poco condivisibili... Pesco a braccio tra i concetti espressi.... Cosa Fotografi sopra i 6400 iso? Io parecchi animali "il file della 5d4 è piatto" Dai... Due sbuffi su uno slider in post produzione e siamo pari alle altre.... "Il file della 6d2 è più croccante" No...quello della 6d 1 lo era (a parte il fatto che odio quel termine associato ad un sensore) Concludo con la solita divisione tra professionista ed amatore presentata come se il professionista sapesse fotografare e l'amatore fosse uno che di accontenta di quello che passa il convento... È FALSO!!!! Il professionista semplicemente lucra con la fotografia e quindi deve sviluppare una serie di abilità per poter guadagnare...questo però non coinvolge per forza la qualità degli scatti prodotti.... Scusate ma questa discussione mi sta facendo venire il mal di mare.... |
user158139 | inviato il 15 Ottobre 2018 ore 0:50
Se un professionista non sa produrre fotografie molto migliori di un buon amatore, non è un professionista, è uno che vende foto. |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 1:00
Questo concetto, così come lo hai presentato, non ha alcuna valenza.... Cosa significa "migliori"? Addirittura prima hai scritto che un professionista ha strumenti "migliori" per fare post.... Ma chi lo dice? Io sono un amatore ma ho tutto quello che ritengo necessario per post produrre I miei scatti.... E conosco rinomati professionisti che non hanno un decimo delle competenze tecniche per la post rispetto a tanti amatori.... Ripeto...il fatto che uno lucri con la fotografia non ha alcun legame diretto con la qualità dei suoi lavori.... |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 1:17
@ Filip91: Domani guardo se ne trovo qualcuna in ombra, non è che scatti molto a sensibilità così elevate, perchè ovviamente, sarebbero da evitare, per il momento metto una 10.000 ISO, sono comunque tutte fatte in un bosco una giornata nuvolosa, quindi la luce non era molta... postimg.cc/YLmWjZpY Stesso soggetto a 6400 ISO: postimg.cc/kBQ2ZxDJ questa a 12800 ISO: postimg.cc/w3y64v7Z |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 2:52
grazie a tutti, sto leggendo vi ringrazio per la collaborazione. |
user158139 | inviato il 15 Ottobre 2018 ore 10:08
Angus, provo a spiegarmi. "Professionista" non vuol dire "tizio che si guadagna da vivere svolgendo una certa attività" ma "persona in possesso delle competenze ed esperienze necessarie per ottenere risultati eccellenti nel campo nel quale opera". Se non le ha, non è un professionista ma un mestierante. Questo non vuol dire che i professionisti (nell'accezione di cui sopra) otterranno risultati migliori degli amatori, anche se occasionalmente un amatore può ottenere risultati migliori. "Migliore" significa "che risponde più pienamente allo scopo". Lo scopo di una foto è comunicare, non la croccantezza o il bokeh. Nitidezza, tridimensionalità, colore, esposizione, sono strumenti tecnici, come pennello e e tela per un pittore. Nella fotografia, le priorità di un professionista sono diverse da quelle di un amatore, sotto molti profili. Visto che la tecnica vive di trade-offs e vincoli tecnologici ed economici, gli strumenti sono orientati a soddisfare un certo insieme di esigenze. |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 11:36
Il discorso della "croccantezza" ritengo che non sia un valore assoluto; io, a suo tempo, quando passai dalla 5D2 alla 5D3, ebbi la sensazione che la 5D3 fornisse dei files più "morbidi" della 5D2, però in un secondo tempo ho realizzato che quella sensazione era più che altro dovuta alla maggior gamma di colori riprodotti dalla 5D3 che generavano un contrasto lievemente inferiore, non era affatto un difetto, anzi! |
user92023 | inviato il 15 Ottobre 2018 ore 13:06
Piu' che di gamma di colori, parlerei di GIDDI' (G.D.). Aumentare la gamma dinamica significa abbassare (ammazzare) il contrasto ("croccantezza") dell'immagine. Personalmente, preferisco la "croccantezza" alla GIDDI', forse perche' so "fare l'esposizione", e detesto stare al PC per la NECESSITA' dei famigerati "2 click"! Su Nadir c'e' un bell'articolo di Rino Giardiello in merito alla "MODA" dello spasmodico (insensato) inseguimento della G.D.. Da meditare! Ciao. G. |
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