| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 14:09
Non capisco... perchè vi ostinate a contestare l'alto contenuto alchemico dei prodotti Canikon? Voci non confermate affermano addirittura che Canon sia stata fondata dagli eredi di Paracelso, Helmont e della Contraternita dei Rosacroce e che questi siano ancora in possesso della quota di maggioranza... |
| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 14:28
“ Che poi tra l' altro tutta questa corsa ai "colori reali" è un argomento fittizio, funzionale allo screditare questo o quello. Io colori "naturali" non ne vedo nelle gallerie da secoli, idem tutta questa gente che dice di "usare i jpeg come escono dalla camera"; il più delle volte quest' ultimi pubblicano foto ricordo, poco davvero pertinenti col concetto di fotografia... „ Quando si parla di "colori reali" io, a rischio di passare per dottrinario e ripetitivo, finisco per far menzione delle pagine in cui Andreas Feininger parla dell'impossibiltà per la fotografia di riprodurre pedissequamente la "realtà" (tutt'al più è in grado di raccontare "menzogne positive"): www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=9&t=1780926#8408592 Si noti in particolare il passaggio in cui parla dell'opportunità, con la pellicola, di far ricorso a filtri per le foto a colori in certe ore della giornata o all'ombra di un bosco (dominante verdastra), dal momento che quando guardiamo una una foto attiviamo una "memoria visiva dei colori" differente da quella della visione diretta. Si ricordi che Andreas Feininger si laureò negli anni '20 alla Bauhaus in cui la Gestaltpsychologie era tenuta in gran conto, quindi aveva probabilmente interiorizzato, fin da allora, le problematiche della complessa interazione tra occhio e cervello. Significative in proposito queste considerazioni (nel testo a cui sopra ho messo il link, ovvero L'occhio del fotografo (Milano, Garzanti, 1976 - Op. orig: Photographic seeing , 1973), pp. 66-67): "La macchina fotografica, essendo appunto una macchina, non può mentire; quindi qualunque fotografia non manipolata, per quanto strana, deve sostanzialmente essere vera. D'altre parte l'occhio, controllato dal cervello e dalla mente dell'uomo, a volte vede la realtà in modo diverso dall'obiettivo fotografico, per cui una fotografia 'vera' può apparire 'falsa'. In altre parole è l'occhio che mente, o piuttosto ci inganna. Quindi per far si che l'impressione evocata in noi da un'immagine corrisponda a quella evocata dalla realtà, un fotografo deve 'costringere la macchina fotografica a mentire'. La fotografia risultante sarà allora una 'menzogna positiva', positiva perché la menzogna, in questo caso, serve a un scopo positivo." |
| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 14:29
“ Tuttavia il test di Raamiel dimostra che non esiste un meglio tra queste grandi aziende produttrici, che tradotto, dal mio punto di vista significa, che pippe numeriche a parte, la differenza la fa la consapevolezza del fotografo. „ |
| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 14:37
@ Boustrophedon Raamiel smaschera le bugie, le credenze e le cose date per partito preso. Lui come altri tecnici del forum. L'esempio che hai fatto della brocca e dell'acqua non è pertinente. Se è vero che con un profilo colore non sistemi una foto (brutta, per altri motivi non legati al colore), è anche vero che le bugie che vengono raccontate devono essere smascherate. |
| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 14:42
Caorso hai proprio trovato la parola giusta: le credenze ! |
| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 14:51
“ Per questo non c'è bisogno di scomodare Raamiel: assolutamente sì, semplicemente sono dovute al fatto che lenti diverse (fatte quindi con vetri diversi e diversi tipi di trattamenti antiriflesso) hanno una trasparenza diversa per ciascuna frequenza dello spettro elettromagnetico. Se una lente ad esempio è leggermente più opaca di un altra nel range di frequenze corrispondenti al blu si avrà una dominante rossa/verde, viceversa se è più opaca nel rosso che nel blu si avrà un' immagine più fredda e bluastra. Su Lenstip per alcune lenti è presente anche il test di trasmittanza che misura proprio quello www.lenstip.com/424.9-Lens_review-Canon_EF_50_mm_f_1.8_II_Ghosting__fl www.lenstip.com/291.9-Lens_review-Canon_EF_85_mm_f_1.8_USM_Ghosting__f „ Grazie mille della spiegazione!! “ d'accordo ma poi per forza di cose i raw vanno a finire sempre in un Software… e li interviene Raamiel „ Karmal, oggi con il digitale forse non avranno più senso queste differenze rispetto il passato ai tempi della pellicola, ma chi scatta in Jpeg, perché non ha voglia di fare PP o non ha tempo, queste differenze credo siano importanti, in quando l'elaborazione Jpeg on camera rimane la stessa, come in passato era uniforme il comportamento della pellicola che montavi sopra. Giorgio B. |
| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 14:58
“ Non capisco... perchè vi ostinate a contestare l'alto contenuto alchemico dei prodotti Canikon?Eeeek!!! Voci non confermate affermano addirittura che Canon sia stata fondata dagli eredi di Paracelso, Helmont e della Contraternita dei Rosacroce e che questi siano ancora in possesso della quota di maggioranza... „ Perché si cerca, disperatamente, di abbassare il livello di discussioni simili, riducendo il tutto alla solita inutile e sterile guerra tra brand? |
| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 15:04
“ Non capisco... perchè vi ostinate a contestare l'alto contenuto alchemico dei prodotti Canikon?Eeeek!!! Voci non confermate affermano addirittura che Canon sia stata fondata dagli eredi di Paracelso, Helmont e della Contraternita dei Rosacroce e che questi siano ancora in possesso della quota di maggioranza... „ Ormai il forum è pieno solo più di sarcasmo della peggior specie. Spesso uno fa un battuta sarcastica piena di malignità e cattiveria genuina con il vero intento di offendere, ma se poi l'interlocutore a cui si rivolge la battuta si offende realmente, ecco che partono le giustificazioni ipocrite del tipo: "Ma nooo, io stavo solo scherzandoooo, non hai visto le faccine?" Si dice che certi comportamenti sono infantili da bambini di asilo. Personalmente lo trovo errato, perché i bambini sono sinceri e genuini, anche nelle critiche verso i propri compagni, mentre gli adulti sono i maestri della peggior diplomazia ipo.crita e piena di cattiveria nei confronti del prossimo. Naturalmente è l'aria che respiro io ultimamente in questo forum... Giorgio B. |
| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 15:30
E non solo tu. Spesso mi maledico per alcuni segnalibri che metto, viste le alzate ed i sarcasmi offensivi che vado poi a leggervi. Da tutti i lati, senza distinzione alcuna. Sono riusciti a rendere più amaro anche questo bel topic iniziato (e per me anche finito, grazie a molti degli interventi successivi) con l'ottimo e illuminante riscontro tecnico di Raamiel. A proposito Raamiel, se non ti è di disturbo chiaramente, attendo cortese riscontro sul fatto se io possa usare o meno i famosi Cobalt con i miei software da poveracci amatoriali, ovvero DPP e Gimp... |
| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 15:38
“ Ad esempio la 5dsr sembra avere un CFA migliore sotto luce artificiale e la 5ds sembra più ottimizzata per i Daylight. „ Hai detto una cosa sacra, per fortuna Raamiel ci capisce qualcosa “ Intendiamoci.. sono illazioni. Ma Sony fornisce anche PhaseOne e i filtri CFA per i loro sensori MF „ PhaseOne era l'unica che lavorava seriamente sui filtri CFA, ormai si è quasi del tutto standardizzata con i CFA Sony. Una volta produceva la P40+ e P45+ che erano due fotocamere identiche spiccicate, solo che una era più specialistica per lo studio, ed una per i paesaggi. Proprio per questo avevano montato 2 CFA diversi, la P45+ prodotta da Kodak aveva un CFA che si comportava meglio in Daylight (essendo quella per paesaggistica con 1 ora di esposizione). La P45+ essendo per lo studio aveva 1 minuto di esposizione massima ed un CFA migliore (prodotto da Dalsa) per luce flash. Due modelli identici, che però erano altamente specialistici. Anche la produzione di sensore CDD e Bayer erano due scelte ben contraddistinte. Oggi come oggi invece si fa un solo modello di sensore, che è quello che gli costa meno ed è più adattabile a tutto. Le differenze erano talmente "risicate" che fare una diversificazione di prodotto a loro costava molto di più, con vantaggi poco apprezzabili ai più. Cosa significa questo? Che ormai fare distinzioni tra filtri CFA non ha senso, l'unica cosa che caratterizza veramente il colore è il profilo. |
| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 15:42
Bhe nell'altra discussione c'è anche chi ha detto che chi scatta in jpeg non può considerarsi un fotografo,che chi non vuole passare troppo tempo a fare postproduzione ha perso l'interesse nella fotografia alla faccia di tutti quelli che magari comprano Olympus o Fuji proprio per i loro jpeg....Nella discussione di Zeppo le prime 2 foto che se non erro erano proprio jpeg mostravano cmq anche a mio gusto un'incarnato nel file Canon migliore ma niente di così eclatante. |
| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 15:44
La cosa interessante è che Dalsa Color è stata quella che ha fornito i sensori per una vita ai CCD. Nonostante dica che continui a produrli, basta andare sul loro sito per vedere che tutte le nuove linee sono CMOS. La standardizzazione dei filtri CFA con sensori CMOS è sul loro sito www.teledynedalsa.com/en/products/imaging/image-sensors/ |
| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 15:54
“ Se poi qualche alchimista si dovesse sentire offeso... sono problemi suoi!!! „ Certo! Se tiri una pietra nello stagno e l'acqua si muove, è un problema di fisica, non tuo che hai tirato la pietra che fa muovere l'acqua, prima tranquilla. Giorgio B. |
| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 15:58
“ Spesso uno fa un battuta sarcastica piena di malizia e cattiveria genuina con il vero intento di offendere „ Giobol ti riferivi a Zeppo vero? “ c'è anche chi ha detto che chi scatta in jpeg non può considerarsi un fotografo „ Più che altro non sfrutta le potenzialità del mezzo che ha tra le mani |
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