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Per fare una buona foto quanto è importante il fotografo?


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avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2018 ore 9:51

Un po' come dire... alla fine, in alcuni ambiti, è quasi più importante dove voglio arrivare, quale punto imposto sul navigatore, che se ci arrivo guidando io o col "pilota automatico"...

Probabilmente è anche un segno dei tempi, una risposta ad un mondo che effettivamente si muove sempre di più attraverso automatismi; forse un modo per esorcizzarlo

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2018 ore 9:53

Lewis Baltz affermava:
" Il documento fotografico ideale dovrebbe apparire senza autore ed intento artistico"
"Spero che queste fotografie siano sterili, che non ci siano ulteriori coinvolgimenti emotivi"

user90373
avatar
inviato il 22 Febbraio 2018 ore 9:57

Idea > strumento < spazio-tempo. Dove l'idea oltre che provenire dal vissuto viene stimolata dallo spazio-tempo e lo strumento rende l'idea fruibile. Questo è, in linea di massima, la fotografia secondo me. Lo strumento è essenziale, non per le prestazioni, ma per la specificità, se fosse un pennello si parlerebbe di pittura.

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2018 ore 10:09

Lewis Baltz affermava:
" Il documento fotografico ideale dovrebbe apparire senza autore ed intento artistico"
"Spero che queste fotografie siano sterili, che non ci siano ulteriori coinvolgimenti emotivi"


Si infatti, anche i new topographic furono influenzati da Evans.
Ho un libro di Robert Adams che spiega come per lui fosse un problema rendere le foto meno enfatiche possibili. Se lo recupero posso riportare qualche passo. Chissà cosa penserebbe delle nostre foto MrGreen
Comunque... prendi una foto "mai vista" di Shore, una di R. Adams, una di Baltz, una dei Becher.
Qualsiasi critico con più occhio del mio, basta poco, individuerebbe facilmente le "paternità".

avatarsupporter
inviato il 22 Febbraio 2018 ore 11:21

Bisogna anche considerare che i fotografi a cui vi riferite sono tutti di 30-40 anni fa.
Capisco che la distanza storica sia utile per far emergere il valore e dare peso ai riferimenti, ma i processi stanno cambiando rapidamente anche grazie alle diverse tecnologie.
In una fotografia senza interazione con la realtà, senza costruzione della scena, dove solo la presenza è sufficiente, oggi si può separare la ripresa dalla scelta. Trenta anni fa non se la sognavano neanche questa possibilità.
Per quel genere di fotografia, non ho dubbi dove si collochi l'occhio fotografico: nella scelta, non nella ripresa. Droni, robot, camere a 360°, sono modi per posticipare il processo di scelta portandolo dal campo alla poltrona (come fanno quelli che usano le foto di Google). E' anche quello che fanno i registi di riprese sportive: mille "fotografi" (videocamere) sparse e scelgono al volo cosa usare stando comodamente in regia. Si potrebbe obiettare che "scelta" è anche posizionarsi per avere il PdV giusto e scattare al momento giusto. No, è solo questione di tempo: prima o poi si avranno abbastanza immagini da qualunque posto in qualunque momento per poter fare solo la scelta. Già la cosiddetta convergenza che si avrà con la disponibilità alle masse dell'8k nel video cambierà le cose. Si potranno fare comodamente dei video, scegliendo solo il punto di ripresa, e posticipare la scelta dello scatto (variabile tempo), ad un momento successivo senza perdere qualità. In questo senso il fotografo potrebbe non essere sul campo.
La domanda del topic purtroppo nasconde la solita trappola: "fotografo", e quindi foto, è solo frutto di "ripresa e scelta"?Se fosse così sarebbero tagliati fuori tutti quelli che la scena la costruiscono e sono tantissimi. In quel caso, non è più possibile separare i due processi di ripresa e scelta perchè sono strettamente legati da un processo iterativo di perfezionamento: faccio il set, scatto, correggo il set, riscatto e avanti così.
La risposta alla domanda "per fare una buona foto serve un buon fotografo?" dipende da cosa vuol dire "fare":
trovare una scena da riprendere e scegliere quale ripresa è migliore oppure costruire prima di tutto la scena da riprendere. La risposta è sempre sì (serve un fotografo), ma nel primo caso il fotografo potrebbe anche svolge solo un compito molto mirato in un punto particolare del processo (la scelta), con immagini che gli arrivano da fonti robotizzate e da chissà dove, nel secondo invece il coinvolgimento è molto più ampio.

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2018 ore 11:26

i fotografi a cui vi riferite sono tutti di 30-40 anni fa

la mia era una scelta voluta, per mostrare che la questione non è attuale ma già vecchia di 30 anni, non è street view o il drone il punto, ma un uso diverso dell'immagine partendo da un approccio molto differente, ovviamente le cose sono cambiate perchè c'è una facilità maggiore nel reperire quello che serve

avatarsupporter
inviato il 22 Febbraio 2018 ore 11:54

Concordo. A pensarci bene, la questione è vecchia anche quanto la street photography quando sfrutta i cartelloni pubblicitari attendendo che ci passi qualcuno davanti. Anche quella è appropriation art. Prima che le strade fossero invase da foto pubblicitarie, certe cose non si potevano fare.
Quando le cose diventano facili, da innovazioni artistiche passano a consuetudine.
Per questo distinguo tra il fotografo che costruisce la scena da quello che la riprende soltanto. Il secondo tenderà sempre di più ad appropriarsi di immagini prodotte da altri, vuoi per comodità, per disponibilità, per necessità di fare differenza. A meno che sia interessato alla fotografia come scusa per uscire di casa.Cool

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2018 ore 17:27

Larry Sultan and Mike Mandel: Evidence

Interessante,ho visto,la risposta è non fornire una risposta,che solo alcuni saprebbero dare.Mi viene in mente "il turismo estremo" di Thomas Mailaender,che poi diventa concettuale.
Tornando alla domanda iniziale,sembra un servizio diverso,ma con altre finalità in espansione .E' piu' veloce percorrere miglia e miglia col pick up e scattare a raffica.Se non c'è parcheggio è comodo,pero' c'è una pagina con l'attrezzatura portatile da casco.Un motore di ricerca che attraverso le immagini è sempre piu' invasivo,oltre la mera funzione che illustra,direi piuttosto preoccupante,oltre le solite domande da porsi.Ho letto una notizia locale a tal proposito...
Non vedo nemmeno il ready made,avrei preferito leggere che si guarisce dall'agorafobia,per andare in spiaggia.
Se il selezionatore non ha fatto mai la trafila o vissuto l'esperienza come fa a scegliere le foto?

avatarsupporter
inviato il 22 Febbraio 2018 ore 17:33

@Caputo, sono convinto che ci sia un senso profondo in quello che dici . Il problema è che non riesco a trovarlo. Ogni volta provo e riprovo a decodificare i tuoi post, ma dopo la prima virgola mi si intrecciano i neuroni impigriti da tanti anni di analisi logica. E' sicuramente colpa mia o del tuo correttore che fa lo sgambetto a quello che scrivi, ma se va a avanti così sarò costretto a bloccarti per la mia salute mentale. Senza offesa, ma prova a essere un po' più semplice in quello che scrivi a beneficio degli ignoranti come me. Grazie.

PS: ma sono l'unico che non lo capisce? Mi sto preoccupando del degrado delle mie capacità interpretative Eeeek!!! Mi ricorda un generatore di frasi casuali che avevo programmato tanti anni fa.

avatarsenior
inviato il 22 Febbraio 2018 ore 18:08

Senza offesa, ma prova a essere un po' più semplice in quello che scrivi ....Grazie.

Prego.Rispetto a qualche mese fa trovo delle differenze,il servizio non è ancora stato affiancato dalla classic wiew e dal social e sembra ci sia anche la possibilità di caricare immagini, come nella versione precedente con nome diverso.
Quando si ipotizza un cambiamento è gia' in atto,ma non si conoscono completamente gli effetti.
In realtà ho sentito dire ,che il paesaggio si impara a conoscere attraverso la blogger, che mostra le foto delle sue vacanze ai followers.
A me fa strano rivedere immagini di rocce a strapiompo o strade polverose attraverso la street wiew.
I limiti sono fisici per l'albero davanti o il muro di confine e ottici come quelli della fotografia sul territorio,davanti al monitor diventano limiti di hardware e software,suppongo.

avatarsupporter
inviato il 22 Febbraio 2018 ore 18:25

Ahhh adesso è chiaro! Eh proprio così: colpa della classic view non aggiornata. Con i limiti fisici supponi correttamente. Vediamo che succederà quando i muri di confine non saranno più limiti per la tecnologia, e allora sì che il fotografo potrà fare del turismo estremo. Ci siamo capiti, eh?;-)

avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2018 ore 8:31

E' piu' veloce percorrere miglia e miglia col pick up e scattare a raffica

Be' si anche più divertente se non ti schianti.
Anche trovare la foto della cresima o di un servizio su Vogue su Street view è abbastanza improbabile. Ma è indubbio che mano a mano che si va avanti la tecnologia permetterà di coprire più cose.

Se il selezionatore non ha fatto mai la trafila o vissuto l'esperienza come fa a scegliere le foto?

Be' le sceglie in maniera diversa. Magari potenzialmente interessante proprio per il punto di vista esterno.

@Caputo, sono convinto che ci sia un senso profondo in quello che dici . Il problema è che non riesco a trovarlo.

OT: @Caputo... ma sei " quelo "? Ogni tanto mi viene il dubbio MrGreen Se non capisci la domanda vuol dire che la risposta è no...

@Motofoto:
La risposta alla domanda "per fare una buona foto serve un buon fotografo?" dipende da cosa vuol dire "fare":
trovare una scena da riprendere e scegliere quale ripresa è migliore oppure costruire prima di tutto la scena da riprendere. La risposta è sempre sì (serve un fotografo), ma nel primo caso il fotografo potrebbe anche svolge solo un compito molto mirato in un punto particolare del processo (la scelta), con immagini che gli arrivano da fonti robotizzate e da chissà dove, nel secondo invece il coinvolgimento è molto più ampio.

Bell'intervento, si potrebbero fare degli ulteriori distinguo, ma in linea generale condivido in pieno.


avatarsenior
inviato il 23 Febbraio 2018 ore 9:09

Secondo me il problema di oggi giorno non è tanto fare una buona foto ma fare un buon progetto o meglio seguire una linea coerente tra le immagini che identifichi l'autore aldilà dei mezzi usati per ottenere certi risultati.

user35763
avatar
inviato il 23 Febbraio 2018 ore 10:00

Motofoto@ PS: ma sono l'unico che non lo capisce? Mi sto preoccupando del degrado delle mie capacità interpretative Eeeek!!! Mi ricorda un generatore di frasi casuali che avevo programmato tanti anni fa.


Non mi toccare il mistero Caputo! Ci ho fatto un romanzo su chi possa essere, e che cosa in realtà scriva.
Per chi in realtà scriva...(messaggeria esoterica,vaticini cabalistici,codici cifrati,criptografia alchemica,gli acker russi...)

So solo che avidamente leggo i suoi post anche trenta,quaranta volte di fila, avanti e indietro, come un mantra, inebetito, - il linguaggio abdica alla sua vetusta, utilitaristica funzione e diviene canto, veicolo metafisico- riesce a scardinarmi le gabbie categorizzanti del Tonal proiettandomi alla seconda attenzione del Nagual.

Adoro quelle virgole buttate li come fosse a vezzo,estro e fantasia, come una manciata di parmigiano 'ndo coglio coglio;
e le frasi che partendo -sembra- da un senso, da un discorso, magicamente - surrealisticamente- approdano non si sa come a qualcos'altro, a tutt'altro, come ritagliate e rimischiate a patchwork da discorsi assolutamente diversi.
Puro emisfero destro.

L'enigma Caputensis, come Il manoscritto Voynich.

Con simpatia e cordialità, Caputo, dico per davvero, nessuna ironia; non se ne può più di 'sta gente che ti scrive e si attiene a frasi che significanoSorriso

ps Secondo me sono gli alieni che ci cazzeggiano

avatarsupporter
inviato il 23 Febbraio 2018 ore 11:29

Secondo me sono gli alieni che ci cazzeggiano

Concordo.MrGreenMrGreenMrGreen

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