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il bianco e nero quando usarlo ?


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avatarjunior
inviato il 10 Febbraio 2018 ore 1:50

Provo a dire la mia, su ciò che studiai qualche anno fa.

Nella fotografia in B&N i colori prodotti dalla luce sono registrati solamente in termini di intensità o luminosità, e nell'eventuale stampa finale (o comunque a monitor), com'è noto a tutti, vengono visti come bianco, nero o toni di grigio. Come risultato, la fotografia in B&N è diversa da quella a colori come il disegno o l'incisione sono diversi dalla pittura. Ecco perchè per usare efficacemente la fotografia in B&N, bisogna sviluppare l'occhio alle sue qualità.
Una foto in B&N, per sua stessa natura, è un'interpretazione della realtà piuttosto che un'esatta riproduzione.
Questa caratteristica è probabilmente la maggiore risorsa del B&N, poichè è in grado di ridurre un'immagine a pure intensità tonali consentendo al fotografo una grande flessibilità di interpretazione.
Spesso le caratteristiche che non dipendono dal colore possono essere meglio rappresentate in B&N : per esempio alte luci e ombre, fra luminosità ed oscurità, e certe forme e testure. Anche le linee e i piani che usiamo per giudicare la prospettiva possono essere resi più evidenti in B&N.

Per questi motivi, scene che potrebbero apparire del tutto comuni in una foto a colori possono diventare straordinariamente grafiche se tradotte in un gioco di toni chiari e scuri.

Giusto per fare qualche esempio metto queste foto del Maestro fotografo Minor White :









Secondo il mio modesto parere, si, bisogna sviluppare l'occhio alle speciali qualità del B&N.





avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2018 ore 7:24

Quando usare il b/n ?

1. Quando la foto a colori fa gahare forte; col b/n può dare quel tocco d'artista MrGreen

2. Quando hai foto dove il colore distrae

3. Quando hai foto con colori e luci al limite dell' orripilante.

4. Quando hai una foto scattata ad alti ISO e hai così tanta grana che a confronto D. Trump é un poveraccio ( col b/n mascheri relativamente e giochi sempre sul fatto che la tua è arte )

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2018 ore 7:36

SEMPRE!

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2018 ore 8:24

Giusto per fare qualche esempio metto queste foto del Maestro fotografo Minor White

Ti piace vincere facile? MrGreen
Comunque è verissimo quello che hai scritto; inoltre la seconda foto che hai postato illustra molto bene il discorso dell'istogramma a U che veniva citato in precedenza, con le alte luci e le ombre che reggono l'intera scena, ma sempre "sul filo del rasoio", con velature di mezzitoni sufficienti a restituire profondità all'immagine e a non farla sfociare nel grafismo puro, che comunque è un'altra possibilità interpretativa del BN; il colore difficilmente avrebbe una buona resa in queste condizioni, che però vanno gestite con precisione anche nel BN, cioè occorre sviluppare l'abitudine a leggere i parametri della scena (in questo caso l'illuminazione) in funzione di un trattamento monocromatico

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2018 ore 8:48

Come molti hanno detto scattare in bianco e nero è un linguaggio e sono d'accordo in buona sostanza con il Signor Mario, la previsualizzazione è molto importante, e sono anche molto d'accordo con chi ti consiglia di scattare in jpg+raw dettato sul bianco e nero, capisci praticamente in tempo reale come comportarti cosa è giusto e cosa no, un buon intervento in bianco e nero su una foto potenzialmente ottima per il bianco e nero è una cosa, provare senza avere uno scopo dopo aver fatto una foto a colori è un'altra, la prima ti darà una direzione da seguire la seconda sarà più che altro una serie di prove che potrebbero dare o no un buon risultato.

Quando hai acquisito una certa dimestichezza, saprai anche in futuro cosa convertire e cosa no.
io ho fatto delle foto a colori sapendo che le avrei convertite in BN e nel 90% dei casi ha dato un buon risultato.
Altre volte invece ho cercato di recuperare foto non "nate" per il bianco e nero e nel 5% dei casi ho ottenuto risultati buoni.
L'occhio va allenato, e ti consiglio di allenarlo in fase di scatto.
Ciao
LC

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2018 ore 9:44

io comunque ricordo i "vecchi" fotografi che all'arrivo di una nuova pellicola BN dedicavano il primo mezzo rullino alla classica foto della scatola di matite colorate. Ricordo ancora le discussioni sulla differenza di trasformazione colore/densita' per ciascuna pellicola. Non so se riuscissero davvero a previsualizzare l'immagine prima dello scatto.
ma certamente sapevano esattamente come si sarebbe trasformato ciascun colore. Anzi, a volte discutevano su quale pellicola utilizzare per un determinato scatto.

avatarjunior
inviato il 10 Febbraio 2018 ore 11:31

Ti piace vincere facile? MrGreen


Sono un inguaribile nostalgico Daniele. MrGreen

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2018 ore 19:18

Quando usare il b/n ?

1. Quando la foto a colori fa gahare forte; col b/n può dare quel tocco d'artista MrGreen

2. Quando hai foto dove il colore distrae

3. Quando hai foto con colori e luci al limite dell' orripilante.

4. Quando hai una foto scattata ad alti ISO e hai così tanta grana che a confronto D. Trump é un poveraccio ( col b/n mascheri relativamente e giochi sempre sul fatto che la tua è arte )


Scusami ma non sono d'accordo

1. se fa gasare a colori farà gasare anche in BN

2. qui sì potrei anche essere d'accordo con te ma ci sarebbe da definire bene quando il colore distrae

3. se la foto ha colori e luci orripilanti saranno orripilanti anche i toni di grigio

4. se la grana è eccessiva a colori lo sarà anche in BN

Quello che comunque contesto è l'idea che il BN sia un mezzo per salvare una foto a colori venuta male, niente di più errato se è venuta male a colori in BN sarà anche peggio.
Quando sviluppo per il BN prima di convertire sistemo la foto a colori, bilanciamento del bianco, contrasti, toni, saturazione, quando ho una buona foto a colori passo alla conversione aggiustando i risultati sui canali colore.
Il Bn è un modo di esprimersi, direi una filosofia fotografica, e si decide prima di scattare se si faranno fotografie destinate a rimanere a colori o se saranno fotografie in BN.

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2018 ore 20:10

Usare il telefono impostato in B/N mi ha aiutato, e continua a farlo, davvero tanto. Sul display da 5 pollici vedi come un filmato di tutto ciò che ti circonda appunto in B/N e ti fai un'idea davvero reale su quanti scatti puoi evitare. Vedi già tutto in anteprima senza dover per forza scattare e controllare. Impari un sacco di cose sulla luce che altrimenti richiederebbero mooolto più tempo. Se poi studi la materia aiutandoti con un buon libro allora i risultati arrivano in fretta.

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2018 ore 20:31

Vedi già tutto in anteprima senza dover per forza scattare e controllare.


Se per la conversione in BN ti affidi agli stessi algoritmi del telefono sì ti aiuta ma se inverti tu in BN, con PS ad esempio, e lo sai fare il BN del telefono sarà molto diverso dal risultato finale, addirittura la ripresa a colori sarà più simile al risultato in BN

Vedi già tutto in anteprima senza dover per forza scattare e controllare


Non è che scatti e controlli, non è mai bene scattare direttamente in BN salvo voler far fare tutto agli algoritmi della fotocamera. Si scatta, si sistema la foto come faremmo per una qualsiasi fotografia a colori e solo poi si converte in BN

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2018 ore 20:52

Quello che comunque contesto è l'idea che il BN sia un mezzo per salvare una foto a colori venuta male, niente di più errato se è venuta male a colori in BN sarà anche peggio.


La grana è sempre grana ma nel B/N assume a maggior ragione un aspetto vintage per motivi antropologici, oltre al fatto di cedere le sue spurie in monocromatismo, che significa colpire meno rispetto a spurie colorate.
Per dirla in parole semplici, disturba meno un'alterazione di grani bianchi, neri e grigi, rispetto ad un'alterazione con colori incongruenti. per lo meno in molti casi. mia idea.

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2018 ore 21:03

Il bello del digitale è che si può scattare senza porsi il problema di stabilire a priori se il risultato finale ha da essere in bn o a colori.
L'importante è scattare in RAW, poi si decide davanti al PC

Sono comunque d'accordo con quanto esposto da TeoS75

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2018 ore 22:05

Il rischio di aspettare a decidere quando si è davanti al PC è che azzeccare sempre il risultato giusto diventa un po' come il Superenalotto, nel senso che viene comunque a mancare qualche elemento di attenzione "preliminare" che potrebbe rivelarsi importante o per il BN o per il Colore, perché gli elementi da curare prima dello scatto non sono sempre uguali e si rischia di ottenere scatti che non convincono in entrambe le versioni.
A questo proposito mi ricordo che negli anni '70, quando iniziai a fotografare, era nata la moda, per chi aveva due fotocamere, di uscire spesso con entrambe al collo, ma una caricata con pellicola a colori, l'altra in BN; anch'io, quando acquistai la seconda fotocamera (l'allora mitica F1 Canon), iniziai con questo sistema per poi rendermi conto che persino programmare un'uscita, senza aver deciso preventivamente verso quale trattamento indirizzare l'intera serie di scatti della giornata, il più delle volte comportava risultati mediocri perché mi riusciva difficile entrare "al momento" nell'ottica giusta e previsualizzare correttamente il risultato; quindi abbandonai questo sistema (continuavo alle volte ad uscire con entrambe le macchine, ma caricate con pellicole di diversa sensibilità o con montate ottiche differenti). In seguito scoprii che molti fotografi affermati sconsigliavano quel sistema, almeno per i principianti, proprio per il medesimo problema che avevo rilevato io.
Indubbiamente con l'esperienza questo problema si affievolisce e va a scomparire, ma occorrono anni; è la dimostrazione che, effettivamente, Colore e BN sono due "filosofie" differenti con cui affrontare la fotografia, che comportano quindi una dedizione specifica fin dalla preparazione dello scatto. Solo negli ultimi anni mi rendo conto che alcuni soggetti li affronto "istintivamente" fin da subito con la mentalità da BN anche se inseriti in una serie di scatti dedicati al Colore, e una volta rientrato a casa so già quali effettivamente si presteranno per la conversione; ma ne è passata di acqua sotto i ponti da quando iniziai a fotografare.

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2018 ore 23:08

Daniele,
anche io, negli anni '70, usavo due fotocamere, una per il BN ed una per il colore (ce ne sarebbero volute forse 3, una anche per le diapositive), e proprio per questo che oggi trovo meraviglioso non dover più camallarmi 2 fotocamere.
Nessuno ovviamente mi vieta a priori di pensare, al momento dello scatto, in BN.......... e chi me lo impedisce???MrGreen
Quindi magari posso anche lavorare di conseguenza.
Sono però ben cosciente di una cosa: non sempre quello che si immagina di ottenere al momento dello scatto poi lo si realizza pienamente.
Gli scatti in BN scartati sotto l'ingranditore erano non pochi, la stessa cosa ci accade ora, solo che il nostro ingranditore oggi è un comodo computer, grazie al quale possiamo partire da una sola base (il nostro RAW a colori) che possiamo elaborare a piacimento, non servono nemmeno i vari filtri rossi o giallo-verde un tempo tanto amati....
Si fa tutto, o quasi, a posteriori, comodamente seduti davanti al nostro computer!;-)

avatarsenior
inviato il 11 Febbraio 2018 ore 8:21

Gian Carlo, questo è vero, ma col senno di poi; ossia con tanta gavetta alle spalle, per cui spesso quel:
Nessuno ovviamente mi vieta a priori di pensare, al momento dello scatto, in BN.......... e chi me lo impedisce
viene quasi istintivo e nemmeno te ne accorgi. Credo che, per chi è alle prime armi, iniziare direttamente col digitale che sforna comunque file a colori possa invece disorientare un po'

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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