| inviato il 28 Gennaio 2018 ore 5:53
All'apparenza quanto posto dalla'autore del 3d sembrerebbe solo una futile disquisizione, mentre in realtà è un 'interessante approfondimento. Ottenere una risposta univoca o universalmente riconosciuta in realtà è tutt'altro che cosa semplice o banale. Personalmente mi sento di dire che storicamente e culturalmente la società "impone" classificazioni o definizione delle persone in primis in base alla propria professione. Da sempre. Quindi il tale avvocato, quell'operaio, il dentista, il commesso, il falegname... Quindi in una considerazione generale e generica se si parla di un individuo identificandolo come fotografo, il clichè vuole che costui svolga l'esercizio della fotografia come professione o attività che produca il sostentamento della sua vita, sul quale paga le tasse etc. Per la legge italiana fotografo è colui che possiede una partita iva. All'opposto invece vari concittadini in tante situazioni, possono definire o identificare un fotografo in tutti coloro che ad es. in pubblico o in un evento sono alle prese con una macchina fotografica. Per i competenti della materia invece ritengo che nessuna delle due "estreme" e opposte definizioni, soddisfi appieno invece il requisito. Personalmente trovo la seconda totalmente sballata al pari di definire ad es. artista chiunque si cimenti con tele e pennelli,. Ma non è completamente esatta neanche la distinzione di legge della partita iva, anche se si avvicina maggiormante rispetto a quella "popolare". Ma anche questa non soddisfa in pieno, e presenta evidenti defaillance. Ad es. se sei un fotografo che lavora per certi studi di produzione industriale o pubblicità, potresti benissimo non avere partita iva ma essere stipendiato e pagato mensilmente come impiegato. Anche lautamente. Comunque In generale se qualcuno , restando nel campo delle arti dove non è previsto un diploma o una laurea per esercitarla, si definisse un ceramista, un chitarrista o uno scrittore...conveniamo che saremmo tutti portati a pensare che questa sia la sua professione. Ma al contempo se ad es. all'interno di un circolo fotografico, (o casualmente di un forum ) un componente si definisce un fotografo che predilige paesaggi e ritratti nessuno si scandalizzerebbe. In sintesi direi che in termini assoluti è corretto definire fotografo colui che lo svolge per professione, ma in termini relativi, ed in certi contesti, non è sbagliato definirlo anche chi lo svolge spinto dalla passione e lo interpreta come hobby. “ L'unica "discriminante" che mi viene in mente, è che un fotografo visualizza l'immagine che scatta prima di scattare, e cerca di ottenere l'immagine che aveva in mente, in sostanza non riprende la realtà, ma la sua visione di quella realtà, gli altri scattano solo ciò che vedono con gli occhi, sperando che il mezzo fotografico replichi esattamente la vista „ CHIUNQUE riprende SEMPRE la propria visione della realtà !!! SIA che sia un super pro, o un amatore abilissimo o un neofita. |
| inviato il 28 Gennaio 2018 ore 9:16
@Remember, "CHIUNQUE riprende SEMPRE la propria visione della realtà !!! SIA che sia un super pro, o un amatore abilissimo o un neofita. " Vero, hai ragione. E ora sono nuovamente senza una definizione :-( |
| inviato il 28 Gennaio 2018 ore 10:02
Di certo con quello quando vai in giro nessuno ti chiede se sei fotografo |
| inviato il 28 Gennaio 2018 ore 10:30
il fatto che abbia aiutato mio suocero a fare legna nel bosco o a raccogliere le olive non fa di me un contadino! Il contadino sa e sa fare ben altro e io non lo so fare. Oltre ai mestieri che richiedono un titolo di studio e che quindi qualificano l'operatore, altri come fotografo (o pittore) si prestano a fraintendimenti. Anche se faccio quadri magari schifosi posso credermi un pittore se non è la mia attività prevalente? Se faccio foto per hobby sono un fotografo? Credo che in questi casi sia necessario un riconoscimento da parte dei fruitori dell'opera che giudichino se uno è un fotografo o un pittore e non uno che semplicemente usa la macchina fotografica o imbratta tele. In altri termini conta la professionalità per aver attribuito un appellativo, in ogni campo. Per queste considerazioni io non mi sento un fotografo ma semplicemente uno che fa foto. |
| inviato il 28 Gennaio 2018 ore 10:52
“ il fatto che abbia aiutato mio suocero a fare legna nel bosco o a raccogliere le olive non fa di me un contadino! „ +1 Se mi chiedono che lavoro faccio rispondo "impiegato", mio cugino risponderà "falegname". Anche se siamo appassionati di fotografia nessuno dirà mai "fotografo". Fotografo lo dice chi lo fa di mestiere, ergo ci guadagna da vivere, o riceve un significativo introito. In mezzo ci saranno gli artisti che di mestiere fanno altro ma un giorno esporranno al MoMa, ma sono l'eccezione che conferma la regola. |
| inviato il 28 Gennaio 2018 ore 11:17
- "Lei è fotografo?" - "No, fotoamatore." - "E il fotoamatore cosa fa?" - "Fa le foto." - "E il fotografo cosa fa?" - "Fa le foto." Ora vi pongo un quesito. Al matrimonio di mia nipote c'erano tre "fotononsocosa" incaricati di fotografare e filmare il matrimonio: uno, il capogruppo, aveva due 6D, una ragazza aveva una 5DIII ed un altro ragazzo (erano tutti e tre tra i 25 e 35 anni) aveva una ml Sony e doveva girare il video. Hanno lavorato senza sosta per tutto il tempo, cioè dalle 12 fino all'una e mezza di notte quando tutti se ne sono andati a casa (13 ore e mezza di lavoro ). Tre mesi dopo, parlando con mia nipote, ho scoperto che non erano dei veri professionisti, ma fotoamatori che vengono pagati da uno studio fotografico. Questo studio ha una ventina di fotoamatori che paga 200€ ciascuno per ogni evento matrimoniale, ma essi si gestiscono la cerimonia in modo autonomo, in gruppi di due o tre fotoamatori per cerimonia, senza la presenza del fotografo dello studio. Così facendo il titolare dello studio fotografico riesce a fare sette o otto matrimoni a weekend. Quindi, quei ragazzi sono fotoamatori, ma si gestiscono una cerimonia in totale autonomia e vengono pagati, da un regolare studio fotografico, credo in nero. Almeno, così mi ha detto mia nipote che fa la commercialista (quindi conosce bene questi meccanismi). Sono fotografi oppure no? Giorgio B. |
| inviato il 28 Gennaio 2018 ore 11:18
“ Sono fotografi oppure no? „ 90% gira così se vuoi mangiare, chi crede il contrario vive su un altro mondo. |
| inviato il 28 Gennaio 2018 ore 11:21
Si, ma se non hai la P.IVA non sei fotografo. Che poi, detto onestamente, credo che anche il fotografo con P.IVA fa come il dentista, il meccanico, l'idraulico, ecc. ecc., cioè come fanno molti professionisti che lavorano col privato.  Comunque, la tua risposta alla domanda quale è? |
user90373 | inviato il 28 Gennaio 2018 ore 11:24
Potrebbe renderci un pò più fotografi anche l'inserire nei manifesti di una nostra mostra: Entrata 2 euro. |
| inviato il 28 Gennaio 2018 ore 11:31
Quando uno usa una macchina fotografica è sempre fotografo. Poi volendo può specificare alla gente se lo fa di professione oppure no oppure un po sì o un pò no |
| inviato il 28 Gennaio 2018 ore 11:37
io comunque credo che la distinzione debba essere fatta su un altro livello. Chiunque usi con una certa regolarita' un apparecchio fotografico e' un fotografo. La distinzione importante forse e' tra bravo fotografo e pessimo fotografo |
| inviato il 28 Gennaio 2018 ore 11:38
“ Comunque, la tua risposta alla domanda quale è? „ Che il matrimoniale al 90% gira a nero, inutile nascondersi dietro un dito. |
| inviato il 28 Gennaio 2018 ore 11:47
Esatto Salt, chiunque utilizzi un apparecchio fotografico... smartphone compreso. Oggi siamo tutti fotografi, è inutile nascondersi dietro un dito. E chi tra i fotografi senza partita Iva non ha mai fatto un servizio fotografico a pagamento scagli pure la prima pietra ! P.s. Giobol, bel coraggio tua nipote ! Era almeno a conoscenza che al matrimonio sarebbe venuto a fotografare un pivello qualsiasi ? ? Questo non è il modo corretto e onesto di fare il wedding photographer, è un ottimo modo invece di fare il pescivendolo. |
| inviato il 28 Gennaio 2018 ore 12:07
“ E chi tra i fotografi senza partita Iva non ha mai fatto un servizio fotografico a pagamento scagli pure la prima pietra ! „ Stavo per dire io, ma poi mi è venuto in mente che sei anni fa sono andato con un amico nel veronese perché dovevo fargli le foto per un suo libro di clowneria. Non mi ha pagato in contanti, ma mi ha pagato vitto ed alloggio in albergo per i due giorni che siamo stati lì. “ P.s. Giobol, bel coraggio tua nipote ! Eeeek!!! Era almeno a conoscenza che al matrimonio sarebbe venuto a fotografare un pivello qualsiasi ? ? Questo non è il modo corretto e onesto di fare il wedding photographer, è un ottimo modo invece di fare il pescivendolo. „ Li ho visti lavorare e ti garantisco che non erano per nulla pivelli, soprattutto il capogruppo con le due 6D. Ho visto fotografi professionisti fare molto meno di quello che hanno fatto loro tre, in altre cerimonie. Ora mia nipote deve scegliere tra 5.000 foto e in base a ciò che sceglierà da mettere in album, pagherà il servizio (credo che il fotografo sia cliente dello studio di commercialisti dove lavora). Avevo intuito che c'era qualcosa di anomalo quando li ho visti lavorare da "appassionati", non da "professionisti". Infatti, in 40 anni che partecipo a matrimoni di parenti ed amici ho sempre visto seguire una certa regola: se il matrimonio si fa al mattino, il fotografo inizia a casa della sposa al mattino presto e finisce poco prima di pranzo con le foto alla torta. Stessa cosa se il matrimonio si fa nel pomeriggio, cioè, termina prima della cena. Certo, a volte vanno anche oltre e proseguono fino al pranzo ed oltre, ma deve essere accordato col cliente che pagherà di più il servizio. Ma questi ragazzi sembravano dei normali appassionati con una gran voglia di fare. Ed erano anche bravi e ben attrezzati con i flash e stativi (usati nel cortile a mezzanotte per il taglio della torta). Ora, il titolare dello studio fotografico pagherà questi tre ragazzi 600€ per quella cerimonia, ma lui quanto prenderà senza aver mosso un dito? Quanti altri matrimoni avrà fatto quel 16 settembre 2017 tramite altri appassionati come loro tre? Chi tra loro quattro è il fotografo (i tre ragazzi o il titolare dello studio)? Giorgio B. |
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