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Orientamento lavorativo


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user90373
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inviato il 12 Gennaio 2018 ore 11:18

Siamo soliti considerare come buoni ascoltatori solo quelli che condividono le nostre opinioni.
(François de La Rochefoucauld)


Mi sembra un buon aforisma in linea con il dibattere. Ogni partecipante può restar convinto che siano gli altri a non ascoltare. Sorriso

avatarjunior
inviato il 12 Gennaio 2018 ore 11:47

Guarda che con tutta probabilità non indendeva dire che quelli sono registi da quindicenni, bensì che è da quindicenni fare certi paragoni con quei registi.


Esatto

avatarjunior
inviato il 12 Gennaio 2018 ore 14:11

C'è troppo da scrivere, ore da perdere, io vorrei farmi capire bene, ma da come è strutturato il forum, per darsi delle botte e risposte, magari a distanza di tempo, forse non me lo permette, io non sono bravo ad esprimermi come voglio, ma perchè forse non ci perdo tempo. Adesso scrivo, come viene viene. Per esprimere al meglio i concetti che ho e parlarne in modo costruttivo, che serva a me e che serva a chi non è d'accordo con me, dovrei scrivere pagine e pagine, perdere pomeriggi a controllare la grammatica e rendere tutto più scorrevole, poi discuterne. Avrò usato parole inadatte, generalizzando e quindi non essendo compreso al 100%. Perchè dover spiegare che se dico che i soldi e la gente si trovano, voglio intendere che bisogna fare conoscenze, fare degli studi, fidarsi della gente reciprocamente, non intendo che domani trovo Tizio con 10mila euro e me li regala perchè gli sto simpatico.
Anche il fatto che se avessi scritto tirocinio o usassi un dizionario più complesso sarei stato giudicato diversamente. Io potrei ave scritto un mare di balle, potevo scrivere che sono laureato in comunicazione ma sono dislessico, laureato in scienze dello spettacolo ma avere un carattere chiuso, magari sarebbe servito di più, perchè non volevo parlare di istruzione, avrei fatto un topic a parte.
La mia debolezza è il mio carattere, il rapportarmi con le persone, non sono un totale asociale, ma la gente mi delude. Il sistema scolastico, per come funziona non l'ho accettato, poi ho lasciato sta scuola e non sono stato motivato a far niente, ho seguito questi consigli sull'andare a lavorare, troppo presto, lasciato da parte i miei sogni troppo presto, sogni che non erano chiari. Il mio carattere è un problema grave, io ho avuto poche ragazze, pochi amici, ma adesso sono motivato rispetto ad anni fa, non so cosa dirvi se pensiate che debba fare un percorso standard. Io ho provato ad impormi delle cose, ho viaggiato da solo per sbloccarmi un pò, vedere se capitano situazioni difficili, capire cosa vuol dire vivere ad arrangiarsi da solo. Un pò sarà servito e rispetto ad anni fa, se mi metto a parlare sono più spigliato, sto meno zitto, cerco di dire la mia. Io su certe idee sono aperto, in generale mi ritengo una mente aperta, ma lo studio veramente funziona male, non so se ve ne siete resi conto. Io ho un fratello di 17 anni e lo vedo perso, non sa cosa fare, saremo di famiglia, dovevamo andare a lavorare a 14 anni come i nostri genitori, almeno non avremmo pensato troppo. Io guarda caso do il vostro consiglio, studiare, ma non a caso, capire cosa vuole, informandosi sul percorso da fare. La scuola non è orientamento purtroppo, piuttosto che farci studiare cose che dimenticheremo facilmente, la scuola dovrebbe insegnarci a capire quale potrebbe essere il ruolo nella scocietà, stuzzicare i nostri interessi. Ci sono troppi professori che non sanno insegnare, che leggono il loro programma e dicono di studiare. A questo punto la scuola serve solo per far imparare alle persone che bisogna essere egoisti nella vita, lasciando perdere la collaborazione e l'analisi personale, contando su dei risultati. Non evolveremo più come società, ci sarà davvero un secondo medioevo, ma invece per fortuna esistono tanti modi diversi per realizzare e raggiungere obiettivi, io non sarò adatto, ma un altra persona con un carattere più forte e sicuro di me l'avrebbe fatto. Poi se una persona è più sicura fin da giovane e fa il percorso giusto, si impegna, mica dico che sbaglia, anzi, sembra che io voglia dire che la gente sbaglia a fare un percorso standard, dico solo che finchè si vive si può rimediare, certo regneranno nervoso e stress, io ho sbagliato e il rimedio, come voi dite che sia lo studio che non ho fatto anni fa, altra gente invece ho visto che dice di impegnarsi per i cavoli propri. Fare il chirurgo nella nostra società è diverso che farlo in una tribù. Se fossi in una tribù e imparassi ad usare una fotocamera trovata a caso, sarei visto come una persona speciale o sarei giustiziato(dipende dalla tribù).
Solo 4 anni fa ho provato a cercarmi lavori part-time per poter vedere più film e studiare da autodidatta. Io ho sempre lavorato e non ho mai cercato tanto, vorrà dire che sarò destinato a lavorare da dipendente, da operaio?
Non sarà stata una scelta giusta forse, ma proprio guardando film ed interviste mi sono detto: Qua non ho mai conosciuto nessuno con una mentalità simile, intorno a me nessuno ce l'ha fatta. Se devo vivere senza sapere quando morirò, potrò anche provarci. Clint Eastwood nelle interviste di The Unforgiven mi ha messo i grilli in testa, dicendo che credeva di non avere un carattere per fare il regista, ok che era già attore, però ci pensi un po' su comunque ad affermazioni del genere. Tarantino, che è fatto a suo modo, che dice di sbattersene di sapere tutto, che col tempo, praticando impari, Scorsese che ha studiato eccome se ha studiato e lo dimostra, che dice che non c'è bisogno di fare scuole di cinema, perchè oggi è tutto disponibile, mentre ai suoi tempi non potevi permetterti niente.
Quindi o questa gente vuole illudere le persone che li seguono, oppure vorrebbero motivare alcune persone.
Io sto solo dicendo cosa mi ha forse illuso, non voglio dimostrare immaturità o giustificarmi.
Il cinema è dato per morente e lo so, ma c'è internet, c'è un mondo strano da scoprire, da sfruttare, finchè si può.

avatarjunior
inviato il 12 Gennaio 2018 ore 14:52

Boh. Fai tu. Io ti consiglio di scrivere : investimento economico zero. Nel mentre, trovati un lavoretto per poter portare a casa il pane. Ciao.

avatarjunior
inviato il 12 Gennaio 2018 ore 15:07

Mi sembra un buon aforisma in linea con il dibattere. Ogni partecipante può restar convinto che siano gli altri a non ascoltare. Sorriso


Vero, è quello che sto cercando anche di far capire io qua e la, poi ci metto del mio e magari non ci se ne rende conto, perchè magari certe castronate o convinzioni fanno ribollire più il sangue.

Guarda che con tutta probabilità non indendeva dire che quelli sono registi da quindicenni, bensì che è da quindicenni fare certi paragoni con quei registi.


Esatto


Non è un paragone, è che sono persone che rispettavo già per il loro lavoro e in più vedendoli nelle interviste mi hanno messo in testa delle cose che pensavo vagamente ma nelle quali non credevo. Poi se leggi il post sopra ho detto perchè infatti. E' come dire che te rispetti tuo nonno perchè si è fatto un mazzo tanto, un giorno scopri perchè se l'è fatto e ti da quella motivazione che ti mancava. Io quella motivazione da mio nonno, seppur lo rispetti tantissimo, non ce l'ho, perchè non vedo il nulla di andare a rinfacciare ai giovani di aver vissuto una vita dura, lavorando 12 ore al giorno per qualcosa che da solo soldi e nient'altro in cambio. Lui crederà in paradiso e in Dio, crederà all'orgoglio, crederà alla disciplina. Io credo all'umiltà, alla lealtà e al rispetto, se poi qua nei miei messaggi non c'è non lo so, io non ho mai detto di essere bravo, ho solo detto che per iniziare a fare pratica non vedo perchè non potrei, visto che per vedere come funziona non mi resta altro che provare, è solo il rapporto con le altre persone che mi intimorisce, essendo una persona abituata ad avere poche conoscenze, saper fare il proprio mestiere o no, vorrebbe dire mettersi in gioco ed esporsi a cambiare vita ma quasi del tutto a sto punto, perchè per esprimere un concetto che vorrei fare per me stesso, per realizzarlo non potrei farlo da solo e per camparci avrei bisogno di persone, quindi anche che mi vada male provandoci mi dovrei convincere che non me ne frega niente degli altri, che userò delle persone per raggiungere la mia felicità. Mentre impegnandomi nella sola scrittura potrei continuare una vita simile, non esponendomi direttamente. Non ho mai espresso disprezzo verso altre persone, e sono sincero, non sto dicendo balle, se no appunto avrei potuto inventarne di belle, la sincerità è un'arma a doppio taglio.
Altrimenti tutti artisti e mezzi artisti falliti potrebbero aprire fabbriche, industrie multinazionali, talmente ce ne sono tanti e fallire miseramente perchè non avrebbero la testa per farlo.

Comunque la frase citata da Ettore ribadisco che è adatta ad ogni singolo post. Io poi dall'ironia e accidità che secondo me hai dimostrato Heisenberg, in quel post l'ho interpetata in quel modo. Ti da fastidio che io reputi quella acidità, ma io poi ne voglio parlare, perchè per me come hai scritto equivale: Ma vai va, chi ti credi di essere, fatti un bel bagno di coscienza, ×...

Io poi sono dell'opinione che continuando a parlare possiamo anche diventare "amici", ma perchè come la possibilità che ho di fare ancora qualcosa, la possibilità di incomprensione e di giudizio dell'altra persona si limitano, come l'intelligenza e la curiosità. Abbiamo dei limiti di ragionamento e di interesse tutti quanti.
Io sono un × per certe cose che faccio, ma a volte la gente non vuole pensare che ognuno vive nella sua realtà, lucida o distorta che sia. Con un diciamo amico ci sono rimasto male per un'incomprensione, lui non ne ha voluto sapere niente, come se fosse in ragione al 100% e non ha voluto risolvere. Io ci sono rimasto male, lui che si lamenta che non riesce a fare amicizia con nessuno e sembra che la gente lo odi no, si sarà abituato a vivere così. Poi vedi, ho capito che la colpa è mia, ma sono anche sfigato con la gente che ho intorno, gente più pigra e sociopatica di me...
Sono stato a Vancouver e i miei coinquilini uscivano pochissimo e fumano erba tutto il tempo. Ma comunque mi sono trovato bene, quello che mi ha fatto crescere un po' è andare in California da solo, incazzarmi per farmi accettare la carta e noleggiare una macchina, cercare gente su reddit per passare giornate diverse ed avventurarmi, scambiare chiacchiere a caso con gente, vedere gente stramba, imparando ad evitare venditori ambulanti e tante cose che qua in Brianza non sono abituato, non sentire parlare sempre di calcio, gente che gira per il continente senza troppe preoccupazioni, pronti al rischio.
Insomma dopo quell'esperienza ho capito che sono io al 90%, il cambiamento deve venire da me, ma ciò che ti circonda è fondamentale. Anche in Canada comunque mica mi sono trovato male, solo che mi sono un pò demoralizzato per il poco tempo a disposizione e ora che ti integri bene e tutto, con un lavoro in ristorante che comunque ha orari un po' inadatti per socializzare al di fuori di esso e con coinquilini così, sono stato un po' sfortunato. Comunque c'era anche Craigslist, dove ci ho trovato casa, lavoro e materasso gratis. Avevo trovato anche delle persone che mi avrebbero aiutato a fare un corto per fare esperienza, accettando anche solo dei pasti e il rimborso dei mezzi, ma poi era tardi e ho lasciato stare. Non so, sarò stato io preso bene, ma c'è anche una mentalità e dei mezzi che ti vengono in contro.

avatarjunior
inviato il 12 Gennaio 2018 ore 15:19

Boh. Fai tu. Io ti consiglio di scrivere : investimento economico zero. Nel mentre, trovati un lavoretto per poter portare a casa il pane. Ciao.

Magari perdendomi veramente come è stato detto, in lenzuolate di cavolate, questo consiglio sembra non lo abbia preso in considerazione.
Invece sono d'accordissimo con te ed è quello che farò, solo che prima di farlo avrei bisogno di chiarirmi le idee, per non arrivare al punto solito di dover tornare a casa dal lavoro incazzato pensando a cosa fare, a cosa non fare, per finire a fare niente.
Io preferirei dedicarmi per un mese a scrivere con investimento economico zero, non preoccupandomi di cercare lavoro, per poi arrivando a buon punto, abbastanza soddisfatto, dedicarmi al cercare lavoro.
Non so perchè per alcune persone dovrebbe sembrare stupido, un lavoro qualsiasi ci sarà sempre, mentre le idee possono essere dimenticate e perse.
Avrei potuto tornare con più soldi dal mio viaggio, ma non sono a zero, se i miei hanno bisogno ne ho da dargliene, come ne ho per il materiale essenziale che mi serve per sperimentare e ho lavorato, perchè sembra che sia un totale mantenuto e non è giusto perchè vuol dire dare un giudizio senza conoscersi. Io ho anche l'esperienza di aver vissuto da solo all'estero e parlato di questa situazione con coetanei e gente che ha pressapoco dei miei genitori o più vecchia. Li è impensabile a 30 anni stare coi genitori, ma ho visto che li un 18enne potrebbe vivere decentemente da solo, qua no e si diventa come me.
Con alcune persone ci sono visioni diverse sulla vita e forse non possiamo comprenderci.

avatarsenior
inviato il 12 Gennaio 2018 ore 17:14

"voler essere qualcun altro è lo spreco della persona che sei" (Marilyn Monroe)

.....giusto per restare nell'ambito del cinema.

avatarjunior
inviato il 12 Gennaio 2018 ore 18:00

"voler essere qualcun altro è lo spreco della persona che sei" (Marilyn Monroe)

.....giusto per restare nell'ambito del cinema.

Però aiutami in che senso? Lascio stare il cinema perchè non fa per me, visto che dovrei diventare un altro con un carattere di ferro? Oppure perchè ho citato gente che ha dato dei consigli e tu pensi che io mi paragoni volendo la loro vita?

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2018 ore 2:39

seguoEeeek!!!

avatarjunior
inviato il 13 Gennaio 2018 ore 8:21

Scusami, non ho letto tutto :-)
pero' ti rispondo che puoi provare a chiedere un finziamento statale a fondo perduto per il cinema.......
Se l'hanno dato a Simona Izzo ( mi sembra)come regista per un film che non ha fatto un botto di incassi, praticamente l'hanno visto 4/5 gatti, il quinto gatto era con invito non a pagamento.
A parte le conoscenze quindi penso che lo diano a tutti, Dogs and Pigs per dirla in inglese :-)

Poi pero' non chiediamoci perche' l'italia e' nella M...ops messa male...volevo dire.
Palate di soldi buttati a cavolo e accuse da parte di qualcuno che il famoso debito pubblico e' stato fatto da tutti noi italiani perche' viviamo al di sopra delle nostre possibilita'.
Un altro consiglio e' guardati My name is Tanino di Virzi', poi mi dici :-)

user35763
avatar
inviato il 13 Gennaio 2018 ore 8:28

@Rottentrip

futtitinni!Cool
www.siculopedia.it/definizioni/item/349-futtitinni.html

avatarjunior
inviato il 13 Gennaio 2018 ore 14:29

Scusami, non ho letto tutto :-)
pero' ti rispondo che puoi provare a chiedere un finziamento statale a fondo perduto per il cinema.......
Se l'hanno dato a Simona Izzo ( mi sembra)come regista per un film che non ha fatto un botto di incassi, praticamente l'hanno visto 4/5 gatti, il quinto gatto era con invito non a pagamento.
A parte le conoscenze quindi penso che lo diano a tutti, Dogs and Pigs per dirla in inglese :-)

Poi pero' non chiediamoci perche' l'italia e' nella M...ops messa male...volevo dire.
Palate di soldi buttati a cavolo e accuse da parte di qualcuno che il famoso debito pubblico e' stato fatto da tutti noi italiani perche' viviamo al di sopra delle nostre possibilita'.
Un altro consiglio e' guardati My name is Tanino di Virzi', poi mi dici :-)

E' da parecchio tempo che devo guardarlo, grazie per avermelo ricordato, rimedierò presto.
Comunque si, l'Italia non lo so, il problema secondo me è che ci siamo fatti surclassare dall'importazione che ha devastato la nostra esportazione, è cresciuto il mito dell'America, è arrivato il Giappone con la sua tecnologia e noi Italiani siamo rimasti indietro. Questo l'ho notato proprio con il cinema e con la musica. Negli anni 60 non avevamo niente da invidiare a nessuno, ma dopo con la nuova Hollywood è cambiato modo di fare cinema, negli anni 80 gli effetti speciali hanno preso il sopravvento e basta siamo rimasti indietro. Mentre per la musica siamo rimasti troppo tradizionalisti e limitati, c'era della speranza col Prog- Rock, ma la gente ha preferito Vasco Rossi e Ramazzotti, comunque la musica commerciale mondiale è poi arrivata all'apice nei 90's dove c'era di tutto, per poi diventare quello che è oggi, dove l'appassionato si ascolta e segue quello che vuole per i cavoli suoi, trovando buona musica, ma nel mainstream la creatività è praticamente morta, non osa quasi più nessuno.

Visto che non hai letto tutto, faccio il riassunto dal mio punto di vista, almeno quello che ho detto io, che può essere stato frainteso e posso essere stato considerato uno sprovveduto che dice cavolate su cavolate.
Ho detto che ho un carattere che vorrei migliorare, vorrei imparare ad avere a che fare con diciamo ogni tipo di persona, ma comunque so che con certe persone non ne varrebbe la pena, tanto esistono persone brave e buone, basta capire dove sono, conoscerle e valorizzarle. Ho detto che, partendo da quel presupposto del mio carattere, vorrei impegnarmi nella scrittura o nel videomaking, io non ho mai detto di essere preparato al 100% e ho solo detto che secondo me e secondo altre persone che lo fanno di mestiere, non c'è bisogno di un titolo di studio, ma non ho mai detto che non studierei.
Niente poi non so perchè troppe persone hanno interpretato che io abbia detto di saper fare le cose dal nulla e che chi va a lavorare è un ×. Forse perchè ho detto che ho 30 anni, allora se la penso così a 30 anni è sbagliato e non ho capito niente della vita? Bene, io ho detto che mi sentivo vecchio 10 anni fa ed ero totalmente perso, mentre ora, non da ieri, ma da qualche anno, sto pensando che sono ancora più vecchio, ma diventerò sempre più vecchio e morirò o mi ammalerò, succederà qualcosa in famiglia un giorno, portandomi ad avere dei rimorsi, che forse a 30 anni posso ancora rimediare. Purtroppo, non avendo finito le superiori, non ho un diploma e non potrei neanche fare un'università e vari corsi che in generale richiedono quei "requisiti" che io non ho. Può sembrare scandaloso, ma capita. Se oggi dovessi prendermi un diploma e dovessi lavorare nel frattempo, sarebbe troppo stressante per me, poi altre persone possono anche farlo se ne hanno le energie. Se io so dove impegnarmi al massimo lo farò, il mio problema rimane la mia personalità, che non è come l'ignoranza che si può rimediare con lo studio, titolo di studio o meno.
Magari scoprirò che è una cavolata diventare più sicuro ed aumentare l'autostima, magari no, non abbiamo purtroppo il controllo completo del nostro cervello.

Quindi non è il discorso di trovare i soldi, ma come ho detto se risolvo le lacune del mio carattere, potrei essere più comunicativo e potrei trovare delle persone adatte alla mia personalità ed insieme creare qualcosa, senza obbligare nessuno. Non so perchè debba sembrare ridicolo pensare che il fare qualche conoscenza nuova, con la necessaria fiducia, porti a collaborazione e alla realizzazione di qualcosa che da solo non si può fare.

avatarjunior
inviato il 13 Gennaio 2018 ore 17:13

Rottentrip, ho seguito finora senza riuscire a credere a cosa leggevo.

Ok, andiamo al dunque.

Se tutti ti dicono di studiare, una ragione ci sarà. Lascia perdere i tuoi discorsi a frasi fatte sulla società e sulla scuola. Vai a scuola serale e prenditi un diploma, uno qualunque. Lo studio non serve solo ad imparare a memoria nozioni, ma anche ad imparare un metodo. I tuoi post chilometrici dimostrano che non hai studiato, perché ti manca completamente la capacità di sintesi, cosa che a scuola si impara, e che nella vita serve.


Per cui: hai trent'anni, sei circa a metà della vita utile. Tu hai bisogno di stabilità, per cui per prima cosa trovati un lavoro qualsiasi, ma durevole. Va bene qualsiasi cosa, purché ti dia la possibilità di contare su un guadagno mensile accettabile.
Fatto questo, prima di metterti a scrivere, devi LEGGERE. Ammazzati di classici della letteratura, vedrai che la tua maniera di esprimerti e di scrivere migliorerà.
Poi, nel tempo libero dal lavoro, vai ad un corso di teatro, aggregati a qualche gruppetto parrocchiale/scolastico/dopolavoristico insomma qualsiasi cosa del genere, ce ne sono a quintali in giro. Inizierai a fare pratica, conoscerai gente che potrà aprirti qualche porticina o accenderti una lampadina nella testa. Ci vorrà tempo, anni.
Oppure iscriviti ad un corso professionale di videoediting, fonico, o cose del genere. Il mondo di tuo nonno, artigianale e dove tutto si poteva imparare sul campo, è finito quasi completamente.
Nessuno di noi è nato imparato. Chi è riuscito a fare le cose che voleva è stato bravo e fortunato. La fortuna non la puoi guidare, la bravura sì.

Ti manca autostima ? Fregatene. Buttati nella mischia, mettici la faccia, fai a gomitate. Qualcuno vince, molti perdono, ma almeno ci hanno provato. A noi sembra che tu nemmeno voglia provarci.

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2018 ore 17:28

Ma vedrai che ripeterà per la millesima volta che NON È VERO CHE NON VUOLE STUDIARE, SOLTANTO CHE NON VUOLE FARLO A SCUOLA E PRENDEBDO UN DIPLOMA, e allora come vorrebbe fare? Booh! Come n tutorial su YouTube? Mah!
Io il consiglio glie l'ho dato: istituto Stainer a Mimano con indirizzo cinema! Prende due piccioni con una fava: ottiene un diploma e al contempo la formazione e nel cinema.

avatarjunior
inviato il 13 Gennaio 2018 ore 18:03

Rottentrip, guarda anche questo:

scuola.mohole.it/scuola-cinema/?gclid=EAIaIQobChMI3u3bmrXV2AIVAgvTCh3R

Costa non poco, ma ti dà qualcosa che ti serve. Ci sono corsi anche di un solo anno ed anche meno. Lavora, metti da parte qualcosa, ed investi in te stesso.

Anche qui

www.nativaform.it/corso/creatore-di-audiovisivi-video-maker/

www.agenziadbsi.it/courses/corso-social-video-maker-a-milano/?gclid=EA

Insomma scrivi su Google " corso videomaking milano " ed esce fuori un sacco di roba che può fare al caso tuo.
Alcuni corsi costano poco, durano poco, ma possono darti un'idea di quello che ti aspetta.

ciao

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