| inviato il 10 Dicembre 2017 ore 0:51
Ti chiamerò senz'altro Luxor ! ;-) |
| inviato il 10 Dicembre 2017 ore 14:51
Non so ma io la faccio molto semplice: Se si vuole rappresentare un ideale di bellezza si può fare tutto. Se si è bravi ci si riesce, se no il risultato sarà grottesco. Tutte le statue greche sono un ideale di bellezza nessuno si fa menate per dire che la venere di milo non è uguale alla modella.... |
| inviato il 10 Dicembre 2017 ore 15:10
“ nessuno si fa menate per dire che la venere di Milo non è uguale alla modella „ Vedrai che prima o poi qualcuno chiederà di vedere il RAW. |
| inviato il 10 Dicembre 2017 ore 15:10
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| inviato il 10 Dicembre 2017 ore 20:43
"chiederà di vedere il RAW" Che poi il grezzo (raw material) è il blocco di marmo, vallo a spiegare ai puristi della scultura che quel blocco di marmo post prodotto è un capolavoro! |
| inviato il 11 Dicembre 2017 ore 10:05
@Motofoto: grazie per il tuo interessamento, però vorrei precisare che non è vero che non apprezzo i likes e i complimenti, anzi. Ribadisco che la mia ambizione sarebbe di fare belle foto senza doverle post produrre, in questo modo come dici tu sarebbero più apprezzate e visibili e quindi più commentate. Non sono sicuramente un mostro in PP, perchè ribadisco quello detto sopra, vorrei prima essere capace di fare belle foto prima di post produrle, tuttavia ho fatto una serie di foto tipo "urbex" (che prima o poi pubblicherò) alle quali ho apportato una PP molto spinta come si fa in questi casi, ma mi rendo conto che è un tipo di fotografia molto particolare che richiede quello stile, non lo farei mai per es per i paesaggi. |
| inviato il 11 Dicembre 2017 ore 10:44
@Ciccio59. TI avevo preso apposta alla lettera solo perchè vorrei che la gente non si vergognasse ad ammettere che i like fanno piacere e sono un obiettivo. Non ho mai capito perchè vengano visti come una cosa imbarazzante: " Cercare i 'mi piace'? chi, io? Nooo, io pubblico le foto solo perchè me lo ha ordinato il medico." I like e i commenti di solo apprezzamento, sono comunque degli indicatori che sì è sulla strada giusta. Servono quelli come le critiche costruttive. Inoltre, se le foto sono apprezzate non è solo la statistica che porta le critiche costruttive. C'è anche un ragionamento: un esperto non perde tempo con uno alle prime armi. Ci sarebbero troppe cose da fargli notare e il web è pieno di informazioni di base per chi ha voglia di studiare. Se invece le foto sono buone, bastano piccoli consigli per migliorare ed è più probabile che arrivino perchè richiedono meno tempo per essere scritti. Sono anche quelli più pregiati perchè difficili da capire da soli. Quindi i like sono importanti. Se la post produzione li aumenta, meglio. Anche io cerco di fare prima di tutto una bella foto e penso valga per chiunque. E' un mito da sfatare quello del fotografo che scatta a ca..o "tanto poi post produco". Alla base di una post produzione c'è sempre una foto e se è buona si risparmia tempo perchè il risultato sarà migliore. La PP, infatti, cambia la forma non i contenuti e una foto senza contenuti è come un bel pacco regalo senza regalo. Quando riguardo le foto con calma la foto al monitor, mi accorgo di cose che potevano essere migliori e non ho avuto il tempo o il modo di sistemare. Facendo ritratti ambientati è facile che capiti, a differenza del paesaggio o di altre situazioni dove si dedica più tempo allo scatto. Nel mio caso di tempo ce n'è sempre pochissimo. Come vedi, sono talmente tante le situazioni e le motivazioni, che non c'è ragione di penalizzare la post produzione in generale (Urbex ne fa addirittura un elemento di stile). Come tutte le cose ci sono PP fatte bene e fatte male, ma si parte sempre da una buona foto. Riflettendo sulla questione, penso addirittura che la PP faccia diventare fotografi migliori . La ragione è costringe prima ad essere analitici con le proprie foto, cercandone tutti i difetti, poi perchè fa pensare a come risolvere i problemi. Buona parte delle soluzioni in PP, una volta identificate, si cerca di applicare in produzione perchè fa risparmiare tempo. Ho imparato a badare molto di più a cosa c'è sullo sfondo del soggetto, perchè mi ero stancato di risolvere il problema in post produzione. Lo stesso vale per le pose delle modelle. I casi in cui la PP introduce elementi artificiali sono molto rari perchè bisogna essere molto, ma molto bravi per far sì che non ci si accorga. In generale, quella più praticata, tende a "pulire" che è un buon principio anche nella fase di ripresa. |
| inviato il 11 Dicembre 2017 ore 10:47
D'accordo su tutto, grazie |
| inviato il 11 Dicembre 2017 ore 19:06
“ Buona parte delle soluzioni in PP, una volta identificate, si cerca di applicare in produzione perchè fa risparmiare tempo. „ Vero; se tutta la filiera di lavoro è portata avanti con cognizione di causa, gli interventi in post fuori dell'ordinario tenderanno comunque a ridursi |
| inviato il 11 Dicembre 2017 ore 19:25
“ se tutta la filiera di lavoro è portata avanti con cognizione di causa... „ Daniele, non è sempre questione di cognizione di causa, ma di tempo disponibile. Ci sono fattori che puoi regolare in fase di ripresa con l'esperienza, altri no: condizioni meteo, presenza di oggetti non rimovibili, spazi limitati, condizioni del soggetto (abbigliamento con colori inadatti, makeup artigianale, cappello che vola al momento sbagliato). Alcune cose le puoi risolvere spendendo (MUA, assistente alle luce, direttore artistico, staff vario per prop et similia) o con il tempo (rinunci e riprovi un'altra volta). Ovvio che se parliamo dell'amatore pensionato, la questione cambia: può aspettare la nuvola perfetta, la luce giusta, tornare nello stesso posto venti volte di seguito fino a che è tutto come vuole. Anzi, in quel caso la fotografia è un ottimo motivo per uscire ed evitare le vene varicose. Purtroppo, se nella vita hai anche altro da fare o la fotografia è un lavoro, la questione "efficienza" diventa paritario con la qualità. In questo caso, più che riduzione della PP direi che si tratta di trovare un equilibrio. La PP difficilmente sparisce nella fotografia digitale, per la natura stessa del mezzo di ripresa. Aggiungo che è molto probabile un futuro in cui il bilanciamento dei sottoprocessi tra ripresa e post produzione sarà diverso da quello attuale e ancora di più da quello antico. Cominciano ad affacciarsi al mercato fotocamere a 360° e 4K. Appena saranno 8K si avrà la cosiddetta "convergenza" (video e foto con lo stesso dispositivo). A quel punto sarà più efficiente fare le inquadrature in post produzione, potendo scegliere dal video qualunque inquadratura con il solo vincolo del punto di ripresa. Anche l'aumento di gamma dinamica fa cambiare un processo come la scelta dell'esposizione. Probabilmente il bracketing sparirà. Quello che intendo dire è che "la cognizione di causa nel digitale", non riduce la PP, ma porta a ripensare completamente sia l'elaborazione dell'immagine, sia tutta la filiera. |
| inviato il 13 Dicembre 2017 ore 15:00
Ma poi, alla fine, hai fatto questa provocazione perchè sei una schiappa con photoshop?!?! A parte gli scherzi in questi tipi di scatti c'è da considerare anche la preproduzione, quindi il discorso potrebbe espandersi anche al trucco.. La modella potrebbe essere struccata così come si sveglia la mattina - oppure con un filo di trucco, oppure ancora iper truccata - e aggiungo con ciglia e unghie finte, extension, tette rifatte ecc. Personalmente credo che come in ogni cosa la fa da padrone il buon senso. Quindi gradisco una modella truccata (ma non troppo!) così come una post produzione minima a coprire alcune imperfezione ed esaltare i pregi. Ottimi sono gli esempi di Black, dove con una minima post, non ha stravolto nulla, eliminando qualche imperfezione (personalmente l'orecchino al naso lo avrei lasciato) ed esaltando i pregi della già splendida modella, che come vedi, era truccata (ma non eccessivamente). Oltre a valorizzare la foto con un pò di luce la dove serve. Discorso diverso se le avesse fatto i capelli lunghi, le labbra gonfie, le tette più grosse ecc - personalmente non lo avrei gradito, ma se il committente lo avesse richiesto per un fine specifico, bhè bisogna rassegnarci! Un pò come se una sposa ti chiede di levarle qualche brufolo per farla un pò più carina in una stampa che vuole appendersi in salotto, che fai, le dici di no perchè sei un purista della non post produzione? Ovviamente anche la mia vuole essere una (goliardica) provocazione, ma spero che abbia reso l'idea |
| inviato il 13 Dicembre 2017 ore 15:31
Certo che l'hai resa Luxor, tranquillo! |
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