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Il Bianco&Nero







avatarsenior
inviato il 09 Novembre 2017 ore 13:50

Se parli con me gia me lo sono fatto e ti ho lasciato anche qualche commento..molto belle!

avatarsenior
inviato il 09 Novembre 2017 ore 13:52

photem sono bellissimi i tuoi b/n complimenti

avatarjunior
inviato il 09 Novembre 2017 ore 14:10

Buona Giornata a tutti

Scatto solo in B/N con la pellicola
Poi scannerizzo a 6400dpi i negativi ottenendo due file in formato JPEG (8 bit) e TIFF (16 bit) che posso postprodurli con GIMP.
Mi rimane il negativo che potro' usarlo in C.O. in futuro, nell'immediato ho il file digitale.

Enrico

avatarsenior
inviato il 09 Novembre 2017 ore 14:11

Molto belle le tue foto, Photem, complimenti.

avatarjunior
inviato il 09 Novembre 2017 ore 14:13

Ad esempio, a gennaio partirò per il nord dell'India e, a parte qualche foto a colori per accontentare la famiglia, il resto sarà in bn.

avatarsenior
inviato il 09 Novembre 2017 ore 14:18

Complimenti Photem per le foto nella tua galleria.
Ritornando al discorso del B/N rimane sempre è solo soggettivo ogni commento e piacimento di una foto, qua sta il bello la differenza di una foto a colori quella è, e quella rimane.
A me la foto di Andyv mi piace perché immaginandola con altri toni di grigi più scure le ombre, più saturazione, assume altre dimensioni di visualizzazione che potrebbero compromettere la cromia. Ogni foto come dice giustamente photem va calcolata in base alla luce. La post produzione puoi regolare tutto ma se l'originale manca di dettagli che imprime la luce non li puoi inventare.
.

avatarjunior
inviato il 09 Novembre 2017 ore 14:25

Esatto! ;-)

avatarsenior
inviato il 09 Novembre 2017 ore 14:25

Ik2fil. Mi fai ricordare i vecchi videoregistratori vhs. Con Sony le immagini video erano più sature e belle con Philips più magnetiche. La qualità scannerizzata, purtroppo non ci sono alternative da trasportare l'analogico al digitale rimane assoggettata dalla qualità dello scanner e non è una cosa da sottovalutare. Le foto scannarizzate 10 anni fa oggi sarebbero tutte da buttare.

avatarjunior
inviato il 09 Novembre 2017 ore 17:01

@Photoraf

Se riesco a oscurare in modo soddisfacente la cantina passo alla stampa chimica, al momento l'unica alternativa e' lo sviluppo in casa dei rullini seguita da scansione e stampa digitale.

Uso uno scanner Epson V800 + R3000 (stampante). Appoggiarsi a un laboratorio esterno per il B/N non ha senso.

Enrico

avatarsenior
inviato il 09 Novembre 2017 ore 17:15

Ik2fil.
Bellissimo poter autosviluppare in camera oscura adibendo una stanza domestica per esercitare la vecchia arte. Tempo fa mi ero interessato a informarmi sul kit che vendono anche su Amazon e Ebay, thank, i prodotti chimici di sviluppo e fissatori più la lente che imprime l'immagine +carta ilford 50 fogli costavano un bel po optanto per la qalità. Mi sono domandato che facendo stampa normale da un negoziante si risparmia molto. Ma il fascino dello sviluppo fai da te mi è sempre rimasto.
Guarda questo articolo cvhe avevo fatto nel mio blog che non sto curando più da tempo a che punto mi ero fissato.
photo-raf.blogspot.it/2016/10/sviluppo-fotografico-analogico-e-camera.



user28347
avatar
inviato il 09 Novembre 2017 ore 17:16

ciao ,guarda che nel titolo hai scritto il biano e il nero;-)io solo ho notato che quando son molto belle a colori allora ancor di più in bn

avatarsenior
inviato il 09 Novembre 2017 ore 17:23

Grazie correggo subito;-)

avatarjunior
inviato il 09 Novembre 2017 ore 19:18

@Photoraf

Grazie per il Link

Secondo me il vero B&N con pellicola e chimica si fa per passione, lo considero un percorso alla ricerca della propria estetica. Ecco perchè delegare ad altri la stampa interrompe quel filo che lega il momento della ripresa a quando vedi la foto.

Inizierò con lo sviluppo su pellicole che tollerano errori (HP5, TRIX400), lo facevo con risultati accettabili 25 anni fa, credo di riuscirci anche adesso. Al momento mi sto esercitando al caricamento della spirale al buio completo (niente changing bag). Al laboratorio porterò solo le pellicole il cui trattamento corretto per ora è al di sopra delle mie modestissime capacità (Rollei Retro80S che è la mia preferita e Ferrania P30).
Ecco: se riesco a realizzare l'intero processo fotografico (idea, ripresa, sviluppo e stampa per ora digitale) è un buon punto di partenza.
Non ho fretta e confido, poco alla volta, di migliorare.

Comunque scattare in digitale e ottenere il B&N in post-produzione desaturando le tre componenti riserva molte soddisfazioni.

Enrico


avatarsenior
inviato il 09 Novembre 2017 ore 19:25

:) Sono emozioni che immagino e avverto ma credo che non potrò mai realizzarle visto che è un processo che ci vuole molta pazienza, un luogo adatto a casa anche se tutto ciò viene ripagato con una immensa soddisfazione iniziare dallo scatto alla stampa finale facendo tutto da solo.

avatarjunior
inviato il 09 Novembre 2017 ore 19:51

Martedì scorso ho ritirato i rullini sviluppati tra cui la Rollei Retro 80S che è nota per essere la pellicola dal contrasto più b@stardo del Pianeta. Basta un niente per ottenere negativi non stampabili.

La ho caricata sulla Leica III del 1935 che nonostante gli 82 anni di età funziona in modo impeccabile, poi le ridotte dimensioni la rendono tascabile e adattissima alla Street in stile HCB.
Ho usato l'Elmar 5cm/3.5 (del 1938) che è un obiettivo con una resa molto particolare, ho pensato di compensare il basso contrasto dell'ottica Leitz con una pellicola che è l'opposto, ecco perchè ho caricato la Retro80.
Ho fotografato come si usava negli anni '30: niente esposimetro, regola del "Sunny 16".

Ho passato nello scanner il film ricavando un file JPEG 6400dpi quantizzato a 8 bit:

scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/23244271_1831593363536567_438680

(il link è l'immagine postata sul mio profilo di FB)

Dell'immagine mi ha colpito la luce all'interno del negozio che crea una atmosfera molto particolare, l'obiettivo non regge il confronto con ottiche moderne sulla nitidezza ma il suo progetto a 4 lenti risale a 90 anni fa. La resa è molto pittorica e (a parere mio) poetica.
Mi sono detto: questa è l'estetica che cerco !, è stata una grande emozione.

Enrico

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