| inviato il 07 Giugno 2015 ore 18:57
Sei molto gentile Raamiel nei tuoi excursus, ma prendendo spunto dal tuo vecchio post "La gamma, indaghiamo...." dove affermi: “ Poca teoria e tanta pratica... „ sinceramente ti dico che la tua impostazione è tutt'alto che pratica. Sarà anche colpa mia perché non mi sono mai messo a studiare seriamente l'argomento ma al momento mi interessa più un discorso pratico, specie se non legato ad acquisti di attrezzatura ad hoc. Credo però che volendo alla fine di ogni studio teorico debba corrispondere una sintesi che renda pratico qualsiasi argomento. Pertanto a me interessa regolare il monitor, anche se solo ad occhio, in modo da avere immagini quanto più vicine alla scena ricordata o a quella cercata, perché poi è questo che conta! Ho visto tante stampe di professionisti con forte dominanti di colore che a me non piacevano ma per loro erano perfette. Stando a questa impostazione, regolando il monitor come ti dicevo non noto dominanti prevalenti. Se poi anche in stampa ottengo lo stesso risultato, deduco che con buona approssimazione la regolazione del monitor col termocolorimetro sia già un buon punto di partenza. “ Se operi un cambiamento sul bianco del monitor, senza procedere però per tutta la catena, rischi solo di compromettere ulteriormente le cose „ cambiamento del bianco rispetto a quale riferimento? quale bianco, quello preimpostato? in che modo le cose sarebbero ulteriormente compromesse? |
| inviato il 07 Giugno 2015 ore 19:15
Se cambi la temperatura del bianco lo fai tramite i canali RGB, quindi vari la risposta tonale del pannello. Siccome non procedi poi alla successiva caratterizzazione e profilazione, il sistema non è informato di questo cambiamento. Se il monitor ha già un profilo di fabbrica è preferibile tenere quello piuttosto che fare le cose ad occhio. La valutazione occhiometrica è da evitare come la peste; te lo dimostro con un famoso gioco:
 Ad occhio mi sapresti dire la differenza tra la casella A e B? |
| inviato il 07 Giugno 2015 ore 19:51
Sono uguali ^_^ |
| inviato il 07 Giugno 2015 ore 19:56
Uguali ad occhio?.... |
| inviato il 07 Giugno 2015 ore 20:10
Differenza in cosa? |
| inviato il 07 Giugno 2015 ore 21:15
Colore ovviamente... A e B sono due grigi diversi? |
| inviato il 07 Giugno 2015 ore 21:22
è il verde del cilindro che fa la differenza! quindi se non ci fosse ...........? |
| inviato il 07 Giugno 2015 ore 21:41
Ma c'è... tu percepisci A e B di un grigio diverso, mentre sono dello stesso identico grigio. Questa illusione dimostra come i sensi siano ben diversi da uno strumento analitico. Per inciso non è il verde del cilindro a creare l'effetto, è l'intera scena; il cilindro poteva pure essere blu o nero. |
| inviato il 07 Giugno 2015 ore 22:16
ps: tale rogionamento è valido perché si tratta di una scena costruita, ma se fosse reale il riflesso del cilindro verde cambierebbe anche il colore ! |
| inviato il 07 Giugno 2015 ore 22:18
No... vedo che non si arriva al nocciolo. Spieghiamo meglio l'illusione ottica dunque. A e B sono dello stesso grigio; il cilindro serve solo per giustificare il gradiente dell'asse Y sulla scacchiera, maschera quindi un ombra fasulla. Il cilindro non varia un accidente, non è un oggetto fisico reale e ovviamente non può proiettare un ombra... è una immagine a 2 dimensioni. A e B sono dello stesso grigio, e rimangono sempre dello stesso grigio; a prescindere da tutto quello che ci disegni attorno. La nostra percezione è ingannata dal gradiente che simula l'ombra del cilindro, il cilindro è presente solo per giustificare la falsa ombra. Il gradiente Y trasforma la casella B da RGB 206.206.206 a RGB 120.120.120 quindi uguale ad A, però noi le percepiamo diverse. Il come questo avviene nella nostra mente non è chiaro, ma il fenomeno è noto come costanza del bianco. Immagina ora però di passare a un livello successivo; poniamo di voler effettuare una copia di quell'immagine e di farlo solo basandoci sulla nostra percezione. Come se stessimo dipingendo un duplicato. La nostra percezione ci suggerirebbe di usare due grigi diversi per A e B, perché è così che a noi appaiono; quindi nel nostro ipotetico dipinto avremmo fatto un errore... avremmo riprodotto in modo errato le casella A e B con un grigio diverso, mentre avremmo dovuto usare lo stesso colore. Ovviamente un comune colorimetro o spettrofotometro non sarebbe caduto nell'"inganno". |
| inviato il 07 Giugno 2015 ore 22:35
Per fortuna che è entrato solo a te! Ripeto, la scena è costruita appositamente per creare tale effetto .... “ Ma c'è... tu percepisci A e B di un grigio diverso, mentre sono dello stesso identico grigio. „ ..... ok! ma questo effetto è indipendente dalla calibrazione del monitor, C'E' SEMPRE, monitor calibrato o non! In pratica questo giochetto non ha messo né tolto al ragionamento iniziale, cioè: non ha dimostrato un bel niente! La calibrazione del monitor fila se hai l'attrezzatura, ma se ne sei sprovvisto il temocolorimetro è già qualcosa! |
| inviato il 07 Giugno 2015 ore 22:47
Se te la devi prendere a male forse è meglio che non sprechi più tempo; forse non sono tagliato per spiegare bene le cose non so . La scacchiera di Adelson esiste proprio per porre in evidenza la differenza tra percezione e misura strumentale. Usare un termocolorimetro per calibrare il punto di bianco appare una cosa sensata solo se poi si fa una validazione del risultato ottenuto in modo occhiometrico, affidandosi alla percezione; che però è facile ingannare. Pensi che il monitor dopo un trattamento del genere potrebbe passare una qualsiasi validazione? Detto in termini spicci.... se il monitor deve visualizzare una qualsiasi coordinata colorimetrica Lab con opponenti a e b pari a zero, che garanzia hai che il colore visualizzato a monitor sia neutrale? Nessuna.... tu hai solo calibrato la corrispondenza tra un valore RGB hardware del pannello, cioè il punto di bianco, a una certa temperatura. Ma la gestione del colore deve tener conto di una conversione da PCS a RGB. E questa conversione deve essere codificata in un profilo; nel tuo modus operandi la temperatura colore è sconosciuta al sistema. |
user46920 | inviato il 07 Giugno 2015 ore 23:46
Ciao Mario e Raamiel, scusate l'intromissione .... cercavo di capire se il termocolorimetro lo puoi collegare al PC e tramite i risultati cambiare il profilo? |
| inviato il 07 Giugno 2015 ore 23:53
Non prendo niente a male, ma se tu fossi un po' più divulgativo ed empatico le cose andrebbero meglio. Perciò cerca di capire il livello di partenza dell'alunno senza esternare in modo quasi convulsivo tutte le cose che sai. Vedrai che in questo modo il tuo lavoro non sarà perso, altrimenti corri il rischio di parlare da solo o per pochi. Secondo te io non ho capito il tuo ragionamento e l'utilità di un'attrezzatura adeguata? Ho precisato più volte che con le regolazioni che ho fatto le immagini mi appaiono a monitor senza dominanti e più naturali e per il momento mi accontento. Ripeto, ad oggi tutti questi aspetti della calibrazione non riesco a seguirli al 100%, ma nemmeno mi servono! Devo vedere le mie foto a monitor e stamparne raramente qualcuna, appena ne avrò il tempo, la voglia e la necessità, approfondirò bene il non semplice argomento e sicuramente le tue lezioni mi serviranno, specie se fossero un po' più semplici, a capire meglio il problema. “ Ma la gestione del colore deve tener conto di una conversione da PCS a RGB. E questa conversione deve essere codificata in un profilo; nel tuo modus operandi la temperatura colore è sconosciuta al sistema. „ Vedi continui a parlare difficile. Allora se proprio vogliamo andare al nocciolo come dici tu, fai una bella semplice premessa al problema prima di andare nel difficile, partendo da questo: Le regolazioni che faccio intervenendo sui livelli RGB del monitor migliorano la visione delle immagini, mentre se ho capito bene la calibrazione che dici tu interviene sul software. In caso affermativo, incomincia proprio da qui spiegando la differenza ai fini della visione, perché in fondo a me la visione interessa. Cmq, a prescindere da tutto grazie per la pazienza che hai, ma ricorda: un buon alunno migliora l'insegnante! |
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