| inviato il 07 Settembre 2017 ore 18:56
Sabbiavincent, non conosco bene tutti gli FD, ma l'EF 16-35mm f2.8 L ad esempio è davvero ottimo solo nella versione attuale. |
user92023 | inviato il 07 Settembre 2017 ore 19:16
@Zeppo. Il mio è (era perchè non lo adopero da secoli) un gran vetro! Che ti sia capitato un esemplare fallato? Ciao. G. |
user4758 | inviato il 07 Settembre 2017 ore 19:21
Per ritratti ambientati lavora alla grande, ma ha una scarsa, che dico scarsissima! risolvenza per paesaggi tradizionali! |
user92023 | inviato il 07 Settembre 2017 ore 19:59
@Zeppo. In effetti faccio da sempre ritratti; mai paesaggi! Ciao. G. |
| inviato il 07 Settembre 2017 ore 20:01
Zeppo, i 24/1.4 sono obiettivi da bassa luce, street, distanza ravvicinata e quant'altro, non sono particolarmente votati al paesaggio, nemmeno gli attuali. Parlando del passato, i grandangoli non li sapeva fare bene bene nemmeno Leitz, costretta a farseli fare da Shneider, Zeiss e persino Minolta. Nikon faceva ottimi grandangoli, specialmente negli anni 80, con una superproduzione di ogni lunghezza focale, 13, 15, 18, 20, 24 (f2 e 2.8), 28 (f2, 2.8, 3.5 PC e poi pure 1.4), 35 (1.4, 2, 2.8 PC), quasi tutti flottanti e comunque buoni. Canon aveva una produzione di grandangoli nettamente minore, per lunghezze focali e luminosità, ma non distantissimi qualitativamente dai Nikon. Da non sottovalutare Olympus, per varietà e luminosità, con alcuni pezzi pregiati, 18/3.5, 21/2, 24/2. Infine, i migliori in assoluto del tempo, gli Zeiss per Contax, con chicche per allora veramente straordinarie, come 15/3.5 (maf minima a 15cm) 18/4, un campione nel controllo della distorsione, 21/2.8, il top del top per paesaggio, e poi 28/2 "Hollywood", un obiettivo che ha fatto la storia del cinema, e 35/1.4, il capostipite, primo assoluto nella sua categoria. Tutti obiettivi riproposti, modernizzati, fino ad oggi, con nomi e forme assurde, ma ancora prestanti ai massimi livelli |
| inviato il 07 Settembre 2017 ore 20:14
Per me era eccellente il 21 superangulon 4.0 R. Colori bellissimi e pochissima distorsione..... Il massimo tra i grandangoli che ho posseduto. Ps: i grandangoli spinti a 1,4 non sono un granchè..... nemmeno oggi,figuriamoci quello. |
| inviato il 07 Settembre 2017 ore 20:38
Gli ultimi f1.4 non sono male. |
| inviato il 07 Settembre 2017 ore 21:35
Oddio Zeppo, proprio cesso il Canon FD 24/1.4 L non lo definirei. Innanzitutto alla metà degli anni '70, epoca della sua presentazione, gli altri costruttori (in sostanza Nikon e Zeiss) si baloccavano solo con dei 35/1.4 - che peraltro non andavano meglio di questo 24 Canon - inoltre, test MTF alla mano, a TA era di poco inferiore all'eccellente 24/2 a TA, a f 2 se la vedevano alla pari, e se pure da 2.8 in poi andava sempre leggermente sotto comunque sia perdeva con un Signor Obiettivo e in ogni caso, ripeto, all'epoca nessuno sapeva e/o poteva fare di meglio. |
| inviato il 07 Settembre 2017 ore 22:00
La leggenda dei grandangoli Nikon migliori di Canon è nata dalla numerosità e completezza del sistema, non dalla loro qualità intrinseca, comunque ottima. Ad esempio il bellissimo (una vera scultura) e costosissimo 15/3.5 (lo presi usato a ben 2.5 milioni a fine anni 80, immaginare quanto costava nuovo), obiettivo di nitidezza elevata, a causa di un flare veramente estremo era praticamente quasi sempre inusabile. Il 20/2.8ais, discreto (ce l'ho ancora), mentre l'af, veramente scadente, (ma forse anche per problemi di af). Il 28/2 invece eccellente. Insomma, di questi 4 grandangoli che avevo, l'unico veramente soddisfacente era il 28/2. Leitz, l'unico vero grandangolo ottimo, il superangulon 21, non lo costruiva, se lo faceva fare da Shneider. Insomma, mentre grandangoli moderati, normali, tele, non erano un grosso problema, quelli spinti, per focale o luminosità, erano progetti molto difficili. L'esemplare ottimo poteva riuscire a tutti, ma la costanza qualitativa e il livello alto erano appannaggio di Zeiss, che aveva anche l'esperienza del MF, laddove spopolava. Tuttora i grandangoli Zeiss moderni sono estremamente competitivi con tutti gli altri marchi che, a stento, gli stanno dietro. Batis, Loxia, Milvus, Otus, al momento hanno ben pochi rivali. Per tutto questo, lato vintage, grandangoli moderati, normali, tele, vanno ancora bene, talvolta molto bene, sul digitale, mentre i vecchi grandangoli non sono in genere molto convenienti, soprattutto se si ricerca nitidezza da paesaggio. |
user92023 | inviato il 07 Settembre 2017 ore 22:42
@Leone. Il Distagon 15/3,5 per Contax lo pagai 5,000,000 di lire da un commerciante che me lo portò, addirittura, a casa. Nuovo lo ricordo tra i 12,000,000 ed i 13,000,000 milioni di lire. Il Canon FD 14/2,8 L lo andai ad acquistare da un commerciante in Romagna (Bagnacavallo?) e lo pagai, pure quello un botto, ma meno del Distagon. Quel giorno avevo un terribile mal di schiena, ed il viaggio fu un incubo (ca. 300 + 300 Km.!)! Bei tempi, però! Un ricordo sul tema l'avrei anche per l'Hologon 16 mm. per Contax G. Per averlo dovetti comprare -pacchetto completo- una G 1, il 28, il 45, ed il 90. Il solo 16, nuovo, superava i 6,000,000 di lire! Ciao. G. P.S.: li ho ancora tutti quanti, compresi il 18, il 21, il 28 Hollywood,ed il 35/1,4 da te ricordati! |
| inviato il 07 Settembre 2017 ore 23:27
Gianni.....io più pazzo!!!! 1000 +1000 per ritirare materiale Leitz in Germania nell'88 ( mi sembra la R7 e qualche obiettivo)...... E stavo pure male . |
| inviato il 07 Settembre 2017 ore 23:33
Purtroppo Zeiss (ma soprattutto l'importatore italiano, precursore di Nital) era soggetta, ai tempi, a questi attacchi di isteria da prezzo, per cui aumentava dalla sera alla mattina i listini degli obiettivi (Germany), oppure li prezzava in maniera assurda. Era il caso del 300/2.8, ad esempio, venduto alla cifra ridicola di 34 milioni, (ottimo obiettivo, ma inferiore sicuramente al Canon, che costava 1/3, e forse anche al Leitz, che costava meno della metà). O dei Planar 100 e 135, oltre i 4 milioni. Per cui può pure darsi che abbiano raddoppiato, o più, il listino. Lo stesso identico obiettivo veniva costruito anche in montatura Leitz, a un costo non certo di 13 milioni. A volte era anche colpa della sig.ra Helga (Winkler, Fowa, pre-Nital), e delle sue strategie "manageriali" quando le vendite languivano, per cui gonfiava a dismisura i listini, per poi proporre sconti fantastici, a mo' di magliaro. Me ne parlavano amici commercianti. Ricordo il 45/2.8, un mediocre pancake tutta plastica, a 850K lire da solo, ma non disponibile, e a 550k (!!!) in accoppiata con la Yashica FX-D quartz. Insomma non ricordo il 15mm a un prezzo simile, 12-13 milioni, ma con Fowa(Nital) ci poteva stare tutto. Pur avendo fatto tanti acquisti diciamo "emotivi", soprattutto nel campo dei supertele (negli anni 70-80 avevano ben altri prezzi che non ora e quasi non esisteva l'usato per questi strumenti), e pur essendo un patito Contax (ho ancora tutti i corpi, con alcuni doppioni, e una 20ina di ottiche), non avrei mai preso, neanche nuovo, un 15mm a ben 5 milioni, neanche se me lo avessero portato a casa |
| inviato il 07 Settembre 2017 ore 23:45
Io invece ho sempre comprato e continuo a comperare in Germania.....la mia fortuna. Comprai il primo 280 2,8R costruito dalla Leitz a fine ottobre dell'85 e partii apposta per andarlo a prendere. Ho ancora la fattura .....6100 marchi che tradotti facevano 4350000. In Italia costava il triplo quasi. |
user92023 | inviato il 08 Settembre 2017 ore 0:34
@Leone. Non parlarmi di Contax: 2 RTS III, 2 AX, 2 RTS II, e 1 RX + una Yashica FX S 2000. Ottiche: 20 tonde tonde, tra cui il 135/2.0 ed il 100/2.0, naturalmente; una G I ed una G II con sei ottiche (no lo zoom), e poi la T! @Giuliano. Tu sei internazionale! Io però, lavorando in IBM, mi sono fatto portare dagli USA diverso materiale Leica M e Canon FD, e...poi la serie degli esposimetri Minolta (comperso lo spot), ed anche il termocalorimetro con testa flash! Costava un rene! Sono pure stato uscritto, per diversi anni, alla Leica Historical Society America (LHSA)! Adesso mi commuovo, e mi metto a piangere!...sono proprio vecchio! Ciao a tutti! G. |
| inviato il 08 Settembre 2017 ore 1:57
Forse si sta andando un pò OT; continuando cosi finiremo a parlare anche dell' Hasselblad lunare. |
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