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Benvenuta Zenit! Mirrorless Full Frame


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avatarsenior
inviato il 30 Agosto 2017 ore 20:56

Chi cerca trova... MrGreenCoolMrGreen
Quasi sicuramente non si tratta di un "fake" ma del proseguimento di un percorso iniziato da tempo difatti la produzione di ottiche è già iniziata e di una nuova fotocamera già se ne parlava nel 2016 vedi link:
sputniknews.com/science/201602091034477639-rostec-zenit-camera/
ovvero da prima dell'accordo con i cinesi di cui avevo già postato il link.

Poi come per la Sony A9, Nikon 850 appena annunciata, Olympus OMD E-M10 Mark3 che sembra annunceranno domani parlano o parleranno i test sul campo!!!

avatarsenior
inviato il 30 Agosto 2017 ore 20:57

Invece per la macchina universale, basterebbe un buon bocchettone largo con attacco positivo.

Eh si, con tutti gli attacchi negativi che ci sono stati in questi ultimi due mesi, soprattutto nei riguardi della 6D II, un attacco positivo ci vuole proprio. MrGreenMrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 30 Agosto 2017 ore 21:00

@Bigstefano, a leggere quei link, mi convinco sempre più che dietro c'è anche la mano e il sostegno finanziario del Governo russo.
Per la Russia si tratta comunque di un prestigio internazionale.

avatarsenior
inviato il 30 Agosto 2017 ore 21:25

:-P@ Giobol ecco il vero problema della 6dm2, uscito dal niente e che nessuno ha scritto prima.
Le ottiche si innestano come prima, se mettevano quello da videocamera era perfetta!!!!!!:-P:-P


e bella teoria , però magari il governo russo è magari appoggiato da qualche politico di regioni cinesi e dal governo ombra cinese...e dai Rosacroce....:-P

avatarsenior
inviato il 30 Agosto 2017 ore 21:40

@Makmatti, Intrighi di palazzo? MrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 30 Agosto 2017 ore 21:41

@Giobol
C'è veramente.... e con i cinesi stanno lavorando alla grande ecco un recentissimo esempio della collaborazione con i cinesi:
android.hdblog.it/2017/08/18/YotaPhone-3-disponibile-23-agosto-da-300-

... e qui di seguito la breve storia, la missione dichiarata e la dimensione globale...
Rostec State Corporation is a Russian corporation that was established in 2007 to facilitate the development, production and export of high-tech industrial products designed for civilian and military applications. The Corporation comprises over 700 organizations that are currently part of 11 holding companies operating in the military-industrial complex and 3 holding companies working in civilian industry, as well as 80 directly managed organizations. Rostec's portfolio includes well-known brands such as AVTOVAZ, KAMAZ, Kalashnikov Concern, Russian Helicopters, VSMPO AVISMA, UralVagonZavod, etc. Rostec companies are located in 60 constituent entities of the Russian Federation and supply products to more than 70 countries. In 2016, the consolidated revenue of Rostec amounted to 1 trillion 266 billion rubles, while the consolidated net income and EBITDA amounted to 88 and 268 billion rubles respectively. In 2016, the average salary in the Corporation was 44,000 rubles. According to Rostec strategy, the main objective of the Corporation is to ensure that Russia has a technological advantage in highly competitive global markets. Rostec's key objectives include the introduction of a new techno-economic paradigm and the digitalization of the Russian economy.

avatarsenior
inviato il 30 Agosto 2017 ore 21:43

Cellulari prodotti da russi e cinesi con la collaborazione dei due governi....ConfusoConfuso

Voi la conoscete la storia del famigerato virus ransomware Wannacry che ha fatto casino tre mesi fa in giro per il globo?
Secondo Wiki dietro c'è la lunga mano della NSA, probabilmente in collaborazione con Microsoft. Secondo me, fin dal 2001, quando nacque Windows XP. Triste

Giorgio B.

avatarsenior
inviato il 30 Agosto 2017 ore 22:20

Ragazzi ragazzi
ma perche' devo sempre tirarvi le orecchie quando si discorre di Zenit? Cerchiamo di evitare i luoghi comuni e di cominciare a distinguere il grano dalla pula, senza frasi fatte MrGreenCool
Zenit e' un colosso della storia fotografica, con produzioni di reflex che quantitativamente negli anni buoni superavano qualsiasi produttore inclusi i grandi nomi. Vanta nel settore ottico una _leadership_ tecnologica difficilmente eguagliabile (leggetevi i numerosi articoli di Cavina se non mi credete, non sia mai io possa essere ritenuto di parte da qualche ghibellino). Ha inventato la vite M42 assieme ad altri produttori (ci sarebbe da articolare ma evito per pieta' verso i lettori tramortiti) di oltrecortina. Alla fine della seconda guerra mondiale (grazie all'enorme afflusso di materiali e tecnici e impianti e disegni dalla Germania) i sovietici ed i tedeschi occupati hanno tirato fuori dal cappello a cilindro nientepopodimeno che la reflex a pentaprisma (preceduti solo dalla italiana Rectaflex, sorprendente quanto effimera, per dire quanto remoto fosse tale concetto per il mondo, se primi siamo stati noi), cosa sorprendente vista la loro storica idolatria per la Leica , non piu' ben vista politicamente perche' il telemetro sapeva troppo di avanguardie e suprematismo, accusati di contaminazioni borghesi o che so io. La russia sovietica fu per anni il principale mercato di esportazione per la Leica prima della guerra, anche se appare incredibile visti i costi. Cartier Bresson non era affatto un esteta eremitico con il suo unico Elmar 50mm, apparteneva a correnti di pensiero che anelavano a superare le paludate convenzioni nelle arti visive, e Ejzensteijn e Rodcenko non nacquero per caso.
Le Zenit si rompono ? Ma certo, come e meglio delle altre, ma non l'otturatore. Che poi gli otturatori Zenit muoiano prematuramente e' santa verita' ma generalmente (e ne ho visti) non 'si' rompono, ci pensa il proprietario a decretarne la fine. Si accomodano anche, ma nel nostro costoso mondo far riparare una tendina strappata da un maldestro che non sa cambiare il tempo su una Zenit costa piu' della Zenit (che poi oggi come oggi e' una reflex a pellicola e pertanto non costa nulla, come le altre). Le Pentax, peraltro si rompono altrettato e di piu' , e sono ritenute molto affidabili.
Il motivo per il quale le Zenit sono tanto robuste ed impervie alle rotture? Sono costruite su base (migliorata in taluni aspetti, molto peggiore in taluni altri) della Leica II , senza tempi lenti, con molte complicazioni e raffinatezze in meno, qualche miglioramento, ed una frazione della rifinitura e delle strettissime tolleranze dell'archetipo.
Il motivo per il quale sono tanto fragili? Sono costruite su base della Leica II , quindi eterne, ma senza la leggendaria maestria dei raffinati tecnici di Dresda: le ottiche Leica le faceva nella propria sede ma le fotocamere le faceva realizzare nello stabilimento di Dresda , erede della migliore tradizione micromeccanica.

avatarsenior
inviato il 30 Agosto 2017 ore 22:37

Per dare un'idea delle 'soluzioni': gli otturatori in stoffa hanno il problema che le due tendine non sono affatto costanti, nel loro moto attraverso il fotogramma, ma accelerano ed espongono di meno la seconda meta' della foto ad essere esposta. Eccelenti finiture e strette tolleranze (concetti invisi al QC ed agli ufficiali politici) minimizzano i problemi e tutti gli otturatori a scorrimento orizzontale sono generalmente accettati da tutti tranne che dai fotografi di sport che li odiano (perche' possono deformare di brutto i soggetti se in rapido movimento laterale).
Come salvare capra e cavoli senza ridurre la produttivita' e rischiare di non raggiungere la 'quota' ?
Il creativo ingegnere operaio ha trovato la quadra: si fa un otturatore dalla corsa di 44-50 millimetri anziche' 36: cosi' ha 6-8 mm buoni per accelerare senza esporre niente, e mostrando una marcia molto piu' costante sopra l'emulsione sensibile, risolvendo il problema in maniera tale da rendere impossibile il guasto (una misura non puo' guastarsi, puo' costare troppo ma non guastarsi) a spese del 'contribuente' sovietico . Tutte le industrie erano proprieta' dello Stato in pratica, e raramente i costi reali erano coperti dai ricavi, per il semplice motivo che i prezzi erano largamente arbitrari, pertanto una fornitura di , che so, guarnizioni, poteva essere a seconda della volonta' politica una larga sovvenzione come un gravoso accollo, in funzione di dove il politico poneva l'assicella.
La Zenit, con le sue peculiari tecnologie misto tra avvenire ed eta' della pietra (i padroni del vapore erano tradizionalisti) e prodigiose quantita' di materie prime, non sarebbe potuta esistere in un economia di mercato, sarebbe risultata costosissima. Farne una ingoiava una quantita' di lavoro umano immensa (a causa del'abnorme numero di dipendenti in tutte le industrie sovietiche ) e un sorprendente ammontare di acciaio, alluminio, ottone e vetro. Ad esempio il telaio era in pressofusione, come nelle Leica e nelle Zeiss, ma era monoblocco, senza giunture e collegamenti, a vantaggio di un'immensa robustezza ma a detrimento dei costi altissimi. Il fatto che noi le percepissimo come macchine economiche rispondeva in piena all'espediente politico adottato: rendere accessibile a chiunque all'estero a prezzi largamente sovvenzionati (dallo Stato non dalla Zenit) un oggetto che in Russia costava un occhio della testa, non solo di listino ma in costi reali,in ore-uomo e chili di carbone e ghisa primaria necessari, per far apprezzare al frustrato cittadino occidentale quanto 'meglio' si stava (si voleva noi credessimo che stassero) nel paradiso collettivista, il largamente fantozziano esito della manovra dimostra quanto poco ne capissero gli occhiuti decisori d'oltrecortina di bisogni di appartenenza e percezione del valore offerto.

Le Zenit che verranno difficilmente saranno cosi' , ma mi auguro non troppo Sony-like, leggerine e quasi pieghevoli, invece attendo spessori rassicuranti, un peso da macigno, ed elettronica Pentax o Samsung. Ricordatevi che la prima macchina nella storia ad aver fotografato il lato nascosto della Luna era una Zenit KMZ (no, non era reflex).

avatarsenior
inviato il 30 Agosto 2017 ore 23:02

Come Cavina afferma, tra le centinaia di sorprendenti progetti ottici russi (in larga parte rimasti su carta) ci sono numerose realizzazioni asferiche, apocromatiche e simili, in esemplare unico o piccola serie, autentici gioelli perfettamente in grado di competere con le migliori realizzazioni nipponiche e tedesche, pretese dallo Stato-padrone dai propri istituti di ricerca per assicurarsi di non perdere il treno tecnologico in un area strategica qual'era ritenuta, per motivi di prestigio e sopratutto militari, l'ottica.
La realizzazione industriale era poi di fatto impossibile in larga scala a causa delle rese mortificanti dell'arretrata industria socialista, priva del pungolo per profitto e della concorrenza ma usa a competere sono sul fronte delle quantita' prodotte, unico parametro di rilievo in un economia che non conosce schede di domanda ed offerta ma solo croniche carenze produttive ed inestinguibile fame atavica di qualunque cosa, dal carbone ai fertilizzanti. Si bruciavano catrami nelle centrali (...immaginate..) per lasciare il piu' pregiato carbone all'industria. Del quale erano i primi produttori al mondo, e sull'efficienza delle quali possiamo facilmente inf(i)erire.
Ma se la produzione in serie a favore del 'great unwashed' era impossibile (i fotoamatori russi se la sognavano di notte una Zenit, era roba per dirigenti), non era cosi' per l'industria militare per la quale i costi sono trascurabili (l'ottica e' cara? Non hai visto cosa costa il missile sul quale e' montata) e le quantita' relativamente trascurabili, non cosi' per le tecnologie necessarie, e di queste non mancava niente. Penso che ne vedremo delle belle.
p.s. se pensate che l'Helios sia un'ottica da quattro soldi, vi sbagliate.

avatarsenior
inviato il 31 Agosto 2017 ore 0:05

MrGreenSi si...ecco Cavina ...si che ne ha fatte di foto e ne ha usate di attrezzature! MrGreen
Insieme all amico Pier Paolo...;-)
Io ho provato e riprovato...materiale soviet...e sempre, purtroppo ho avuto problemi!...le ottiche? Una strepitosa e tre no! ...
Sono affascinanti...si...affidabili...no!
Anche i loro aerei e i loro sommergibili..non erano il top per affidabilità, per quello che ho letto...ma non é il mio campo!
Simpatico "movimento" rispolverato da quei furbi di lomographica che si arricchiscono sull inconsapevolezza di giovani sognatori fotografi!
Hanno trasformato l imprecisione dei prodotti, nella loro bandiera, con slogan...del tipo...avrai risultati inaspettati! ...per forza, non c é un esemplare uguale all altro! MrGreen

avatarsenior
inviato il 31 Agosto 2017 ore 0:32

L'attacco m42 non è Zeiss?

avatarsenior
inviato il 31 Agosto 2017 ore 3:31

L'attacco m42 non è Zeiss?


Quello russo di attacco si fa con l'AK42 MrGreen

avatarsenior
inviato il 31 Agosto 2017 ore 7:19

Attacco M42 creato da zeiss nel '38 ho letto

avatarsenior
inviato il 31 Agosto 2017 ore 7:26

una “società di produzione di attrezzature fotografiche leader di mercato” – di cui non è stato rivelato il nome – realizzerà alcune componenti per le nuove fotocamere, esternalizzando parzialmente l'onere produttivo.


Ho capito, acquisteranno i sensori da sony, esattamente come fa nikon MrGreen

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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