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Chiacchierata intorno alla proiezione di diapositive


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avatarsenior
inviato il 14 Maggio 2017 ore 23:20

Io di proiettori digitali superiori alle mie semplici proiezioni di Velvia/Kodachrome e Leitz non ne ho ancora visti.
Quelli che ho visto facevano letteralmente pena,compreso quello che possiedo.

user120016
avatar
inviato il 15 Maggio 2017 ore 0:21

Io di proiettori digitali superiori alle mie semplici proiezioni di Velvia/Kodachrome e Leitz non ne ho ancora visti. Quelli che ho visto facevano letteralmente pena,compreso quello che possiedo.


Compatibilmente con la mia limitata esperienza di proiezioni, posso solo confermare di non aver mai visto proiettori digitali superiori alle proiezioni di Velvia e/o Kodachrome

avatarsenior
inviato il 15 Maggio 2017 ore 1:27

Si si, abbiamo già fatto questa discussione qui con alcuni, ribadisco

ognuno è libero di fare e apprezzare quello che vuole


e di preferire quello che vuole, aggiungo

Compatibilmente con la mia limitata esperienza di proiezioni
magari, prima di sentenziare, andate qui qualche volta,

www.diasottolestelle.it/ ore 21.30

avatarsenior
inviato il 15 Maggio 2017 ore 11:02

in questo caso infatti le immagini non saranno schiacciate dalla proiezione sullo schermo ma piuttosto sembreranno fluttuare libere nell'aria producendo nell'osservatore una sensazione assolutamente UNICA!


Grazie per il chiarimento Paolo. Dev'essere davvero fantastico da vedere... quasi quasi alla prima visita ai miei in Italia vado a rovistare in cantina, mio padre deve avere ancora il proiettore e qualche container di diapositive imballati da qualche parte.

avatarsenior
inviato il 15 Maggio 2017 ore 12:51

Magari poi ....imballi il digitale...MrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 15 Maggio 2017 ore 13:17

Eheh, mai dire mai MrGreen

avatarsenior
inviato il 15 Maggio 2017 ore 15:19

Buongiorno a tutti,

preparatevi ad una storia lunga quasi quarant'anni. A parte le immagini scattate in B/N ( 26 x 36, 6 X6 e 6 x ), il 90% dei miei scatti è stato eseguito utilizzando dia ( Kodak e Velvia 50 ) nei formati 24 X 36 e 6 X 6, con corredi Canon e Leica per il piccolo formato e Hasselblad per il medio. Ho iniziato a produrre le prime proiezioni in dissolvenza incrociata con due proiettori Simda a caricatori circolari verticali e relativa centralina con cursore a mano. I proiettori poi sono diventati 4 Carousel per il piccolo formato e due PCP 80 Hasselblad per il MF e le centraline sono diventate le Dataton, che utilizzate con il loro software proprietario istallato su PC, permettevano di comandare facilmente un registratore a bobine Fostex, sul quale era stata precedentemente incisa la colonna sonora. Poi da Fostex a bobine a Fostex piccolo e trasportabile e con quello si andava in giro a far vedere le proiezioni, con corredo di proiettori, centraline e talaio per i proiettori, casse ed amplificatore. Chili di attrezzature. Le dia per utilizzo in proiezione erano dei duplicati degli originali fatti con pellicole Kodak e Fuji slide duplicating, acquistate in bobine, utilizzando obiettivi macro ed un banchetto apposito della IFF, con regolazioni micrometriche. La duplicazione serviva per preservare gli originali dalle temperature generate dalle lampade dei proiettori ed anche per correggere magari qualche dia o creare per esempio effetti particolari. Le dia erano intelaiate con telaietti della Gepe con vetrini antinewton per proteggerle, per la planearità della stesse e per evitare che con i proiettori AF generassero quello scatto che si innescava quando la dia non era perfettamente piana e si assestava con il calore. Con tutto il sistema precedente la dia originale era salva ed i duplicati potevano essere rifatti enne volte in caso di danneggiamenti. Inoltre era meglio non lasciare perennemente le dia nei telaietti con vetrini perché alla lunga si poteva creare dei danni, anche se io non ho mai riscontrato nessun inconveniente. Inoltre i telaietti esistevano anche con diverse mascherine metalliche che permettevano di creare effetti diversi. Per le proiezioni veloci ho un proiettore Leica Prodovit che serviva anche per effettuare le prime scremature delle dia scattate. Oggi ho digitalizzato tutto l'archivio di dia e negativi ed ho rifatto le proiezioni con il programma M.object ed è tutto ancora più facile, si va in giro con una chiavetta, un PC portatile ed un videoproiettore, al massimo bisogna aggiungere un piccolo amplificatore e delle piccole casse acustiche. Comunque ancora oggi spesso mi rivedo le proiezioni o le singole dia con i sistemi dei tempi dell'analogico e la qualità, per me, era un'altra cosa. Oggi, scattando in digitale con l'idea della proiezione in dissolvenza ed utilizzando i programmi adatti tutto è relativamente più facile. L'anello debole, sempre mia opinione personale, è lo strumento con cui, a livello amatoriale e normalmente un videoproiettore, la cui qualità, per essere all'altezza di una proiezione di diapositive analogiche richiederebbe costi molto elevati.
Scusate la prolissità, ma questo è un argomento che mi interessa molto anche ai giorni nostri.

Saluti.

Graziano.

avatarsenior
inviato il 15 Maggio 2017 ore 16:27

Si si, abbiamo già fatto questa discussione qui con alcuni, ribadisco

" ognuno è libero di fare e apprezzare quello che vuole"

e di preferire quello che vuole, aggiungo

" Compatibilmente con la mia limitata esperienza di proiezioni" magari, prima di sentenziare, andate qui qualche volta,

www.diasottolestelle.it/ ore 21.30



qui invece mi autocito:
Ecco perché ti invito a NON prendere per oro colato tutto quello che affermo, la mia esperienza insomma non è certo quella di Lido Andreella ... ci mancherebbe altro,

ma solo per dire che non è che che quel nome lo avevo citato per sbaglio!

Come qualcuno sa bene infatti DIA SOTTO LE STELLE è certamente la più nota manifestazione audiovisiva che si svolge nel nostro paese, e come il nome lascia intuire è nata qualche anno prima dell'avvento del digitale ... ma questo conta relativamente, perché quello che conta maggiormente è la descrizione dl maxi-schermo sul quale si proietta: misura 23 x 5 metri e su di esso operano, affiancati, tre videoproiettori Canon ... la qual cosa lascia intendere che ognuno di questi video proiettori proietta una immagine di 7,5 x 5 metri ... guarda caso le stesse dimensioni delle diaproiezioni che metteva in scena Michael Martin quando, una ventina di anni orsono, era Testimonial Leica (non so se lo è ancora) ... e guarda caso sono proprio le stesse dimensioni, ovverosia 200X lineari, di cui parlavo io.
Ora posso essere d'accordo sul fatto che i video proiettori possano fornire risultati pari a quelli di un eccellente proiettore per diapositive, del resto ormai nei cinema si proiettano quasi solo film digitali ... il problema però è che video proiettori del genere non sono proprio alla portata di tutti, e se è anche vero che rispetto a una decina di anni orsono gli stessi sono parecchio diminuiti di prezzo, al punto che lo stesso in alcuni casi si è ridotto di una percentuale che varia del 50% al 75%, purtuttavia mantengono dei costi che si aggirano fra gli 80.000 e i 100.000 euro ... diciamo un pochino tanto, quantomeno per un modesto fotoamatore ... un modesto fotoamatore come me per esempio.

Sono anche d'accordo col fatto che l'avvento della tecnologia digitale abbia alquanto rivoluzionato non tanto la fotografia quanto piuttosto la percezione della fotografia , ma arrivare al punto di affermare che il digitale abbia superato la chimica proponendo dei modelli di nitidezza e dettaglio inimmaginabili quando imperava la pellicola non credo che sia propriamente esatto dal momento che analizzando i freddi numeri allo stato attuale solo la Canon EOS 5 Ds, con i sui 50 milioni di pixels, sembrerebbe avere quasi la stessa capacità analitica della buona, vecchia Fujichrome Velvia 50.
Se poi però diciamo che nella fotografia digitale la nitidezza, ma forse sarebbe meglio definirla impressione di nitidezza, possa essere aumentata a posteriori facendo si che una videoproiezione possa apparire almeno uguale, quando non addirittura superiore a una diaproiezione è un altro paio di maniche ... ma ha poco a che vedere con quella che è la realtà nuda e cruda che esce dalla reflex.

In ogni caso però, anche ammesso e non concesso che una videoproiezione, seppure prodotta da un proiettore digitale da 100.000 euro, possa essere più dettagliata di una proiezione di diapositive dubito fortemente che in effetti possa esserle superiore ... e questo per il semplice motivo che una proiezione di diapositive rappresenta l'apoteosi delle sfumature, sia cromatiche che di dettaglio, che per definizione sono infinite e che come tali possono essere riprodotte solo per via chimica dal momento che, per via digitale, queste stesse sfumature saranno pure fini finché si vuole ... ma saranno sempre riprodotte in un numero finito ... e non infinito come per via chimica !




avatarsenior
inviato il 15 Maggio 2017 ore 17:45

Più chiaro di così.....

avatarsenior
inviato il 15 Maggio 2017 ore 21:22

Paolo, da quello che ho letto in giro (mi piacerebbe ritrovare le fonti, al momento non mi è possibile) una diapositiva a comincia a mostrare un degrado, soprattutto dei colori, dopo circa 2 ore complessive di proiezione, e diventa molto evidente, dopo 4 ore. Le Kodachrome poi, a differenza delle Ektachrome, avevano una grande resistenza se conservate al buio ma se usate in proiezione si degradavano molto in fretta (questo è riportato, mi pare, anche nel libro di John Shaw "fotografia di paesaggio").



Ciao Diego,
chiaramente una diapositiva non è infinita, ci mancherebbe altro e del resto nella stragrande maggioranza dei casi sarebbe pure inutile che riuscisse a sopravvivere a chi l'ha ripresa, ma due sole ore, complessive per giunta, mi sembrano davvero pochine anche perché la gelatina è un elemento vivo che lasciata a riposo credo possa assorbire, fino a un certo punto chiaramente, più di qualche stress.

Inomma direi che se queste due ore di proiezione fossero continuate non avrei dubbi nell'affermare che ci possiamo essere, come durata teorica, ma diluite nel tempo mi sembrano davvero pochine anche se, facendoci due conti semplici semplici, e ipotizzando una visione media di una trentina di secondi, due ore rappresentano comunque la bellezza di 240 proiezioni ... insomma direi che come vita operativa mi sembrerebbe essere anche abbastanza lunga.

In ogni caso andrebbe pure precisato che dipende molto anche dalle situazioni di partenza perché per esempio una pellicola che non presenta di suo una sostanziosa saturazione cromatica, pensate alla Kodachrome per esempio, sia parecchio svantaggiate ripetto a un'altra, vedi la Velvia tanto per fare un nome universalmente conosciuto, che invece ne abbia da vendere, quindi sarei propenso ad affermare che si dovrebbe vedere bene caso per caso anche perché, per esempio, ci hanno sempre detto che le pellicole non si devono assolutamente adoperare dopo la data di scadenza mentre invece l'esperienza, anche mia personale, ha dimostrato che si possono ottenere risultati eccelsi anche con pellicole impressionate diciotto mesi oltre la scadenza ... e senza nemmeno la conservazione in congelatore!
In ogni caso la prima accortezza da tenere direi che sia, al contrario della vulgata comune, proprio quella di non conservare le diapositive nel buio assoluto, perché ovviamente nel momento in cui le si riporta alla luce del sole subiscono fin da subito un fortissimo stress luminoso, quanto piuttosto tenerle in una condizione di luce molto attenuata, una condizione insomma che non le costringa a subire un forte schock ogni volta che vedono al luce!

Ciao, Paolo.

avatarsenior
inviato il 15 Maggio 2017 ore 21:29

Grazie per il chiarimento Paolo. Dev'essere davvero fantastico da vedere ... quasi quasi alla prima visita ai miei in Italia vado a rovistare in cantina, mio padre deve avere ancora il proiettore e qualche container di diapositive imballati da qualche parte.


Decisamente.
tanto per capirci hai presente la spettacolarità di una proiezione tradizionale vero?
Bene ... con una retroproiezione non ha niente da spartire!

avatarjunior
inviato il 15 Maggio 2017 ore 21:33

@Diebu io con Lido Andreella a Dia Sotto Le Stelle a Malpensa Fiere... prima in diapositiva (montate una per una) e ora con in digitale. quattro proiettori Kodak EktaPro.. costati un patrimonio e venduti per poco. Sergio


avatarjunior
inviato il 15 Maggio 2017 ore 21:57

Buonasera a tutti.
Leggendo attentamente tutti i vostri preziosi interventi vi inviterei cortesemente a riflettere su queste informazioni che ho reperito oggi:
Queta immagine:
www.flickr.com/photos/andreella/30727188142/sizes/o/
ritrae i proiettori impiegati a DIA SOTTO LE STELLE 2016. Ho fatto un'accurata ricerca e ho trovato il modello esatto:
www.canon.it/for_home/product_finder/multimedia_projectors/xeed/xeed_w
con tutte le specifiche e i manuali.
Questo il comunicato da cui si legge il prezzo:
www.primapagina.it/wp-content/uploads/2014/10/WUX6000_161014.pdf
Infine le ottiche disponibili con i loro prezzi e caratteristiche in fondo alla seguente pagina:
www.ivojo.co.uk/projector-spec.php?pid=Canon_XEED%20WUX6000

Ho riportato solo fonti ufficiali e dati oggettivi non vox populi.
Premetto che sono l'ultimo arrivato (qui e non solo qui), faccio solo DIA da una trentina di anni ma poche e modeste, possiedo attrezzatura amatoriale e cerco di seguirvi perchè da tempo voglio cambiare ciò che possiedo con prodotti migliori che prima sognavo ma oggi sono alla portata di tutti, quindi sto orientandomi nella scelta.
Detto ciò gradirei, in base alle vostre molteplici esperienze (soprattutto di quelli che hanno assistito all'evento), sentire che cosa ne pensate in base alle info esatte che ora avete.
Io non sono ancora passato al digitale perchè facendo paesaggi l'idea di vederli su 24 pollici non produce in me le stesse sensazioni di immersione rispetto alla proiezione su schermo e sulla proiezione digitale non ho ancora maturato un'idea chiara, non sono esperto perciò non commento; soltanto dopo le vostre impressioni potrò maturare una riflessione (se a qualcuno interessa) .
Mi scuso per la lunghezza e ringrazio anticipatamente chi vorrà contribuire.



user120016
avatar
inviato il 15 Maggio 2017 ore 23:40

" Compatibilmente con la mia limitata esperienza di proiezioni" magari, prima di sentenziare, andate qui qualche volta,


Infatti non ho affatto sentenziato. Ho detto la mia e non a caso ho scritto della mia limitata esperienza. Sinceramente, facendo principalmente negativi, ho sempre preferito spendere soldi in buone macchine, lenti incise, pellicole e carte per stampa pregiate. Per cui, posso dire poco della qualità dei proiettori. Ma per quel poco, l'impressione era quella... tutto qui. ;-)

avatarsenior
inviato il 16 Maggio 2017 ore 1:07

Domenico, nessun problema, non mi riferivo espressamente a te, almeno tu l'hai dichiarato tranquillamente. Purtroppo c'è molta disinformazione su questo argomento. C'è gente che parla di cose che non conosce. Come quando è nato il digitale. Ancora nel 2005 c'erano colleghi art director e photo editor, anche di redazioni blasonate, ignorantissimi, gente che affermava il digitale essere una boiata che mai avrebbe raggiunto addirittura un fotogramma 35mm. Ora, siccome anch'io ho svolto quelle due funzioni per molti anni e fino a 3 mesi fa, so di cosa parlo.
Quando si arriva ad affermare che si usano proiettori da 100.000 euro non so a cosa ci si riferisca, di certo non si conosce il tema. Siccome proietto normalmente, e non con proiettori 4-5-8k come si farebbe intendere essere indispensabile, ma con un full hd (come quelli di Dia sotto le Stelle) di fascia media da 2000 euro di 2-3 anni fa, e dia 24x36, 4.5x6, 6x6, i confronti li ho fatti e vedo perfettamente come vanno le cose. Il 6x6 Velvia da Rolleiflex con ottiche Zeiss www.juzaphoto.com/me.php?pg=139486&l=it#fot1793298, proiettato con diaproiettore e ottica di eccellenza, regge, da 4-5m di distanza, i 2.5x2.5m, su schermo adeguato (no teli o muri di fortuna). Il 4.5x6, con 2x3m alla stessa distanza comincia ad arrancare. Il 24x36 Velvia Leitz ai massimi livelli www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2202849&l=it, a parità di ingrandimenti e distanza di visione fa ridere e viene stracciato dal suddetto videoproiettore (con immagini adeguate, da attrezzature adeguate, anche con obiettivi Leitz e Zeiss, con resa cromatica come si deve, etc). Che comunque è della classe dei Canon di Andreella, ossia i Canon XEED WUX6000, ovviamente più potenti ed adeguati a sale gigantesche, ma con la medesima risoluzione, full hd, e costano una cifra molto alta per un fotoamatore, ma comunque abbastanza meno di una reflex top di gamma solo corpo, che qui sul forum non si contano, dunque accessibili a molti fotoamatori.



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