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SSD morto dopo nemmeno 4 anni di vita in uso non intensivo: conviene tornare agli HD rotativi?


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avatarsenior
inviato il 14 Aprile 2017 ore 10:59

Oggi c'è tutto di tutto in molte parti del mondo, le società occidentali poi sono sature, e dunque ti fanno roba che invecchia presto come caratteristiche tecniche ed efficienza, la morte dei trabiccoli è programmata, altrimenti i produttori chiudono, la gente deve cambiare spesso la roba.

Le auto d'epoca funzionanti si fermano, come tipologia, alla venuta dell'elettronica sulle auto: sopraggiunta quella, in pratica, niente più auto d'epoca funzionanti, l'elettronica ti si fulmina se vecchia, non trovi più i ricambi e non le muovi più.

La programmazione della morte dell'apparato la puoi fare su tutto, non solo sull'elettronica, ma anche, e benissimo, sulla meccanica, e la fanno regolarmente, è la regola oggi.

avatarsenior
inviato il 14 Aprile 2017 ore 12:32

"L'obsolescenza programmata è una leggenda metropolitana al limite del complottismo" ???
No mi spiace, è una realtà che è in essere già da anni, a partire dagli elettrodomestici per arrivare a tutto il mercato dell'elettronica di consumo e anche pro.
Molte industrie oggi campano solo grazie al c.d. "mercato di sostituzione" e hanno capito che devono alimentarlo in tutti i modi possibili.
Sta al cliente non farsi abbindolare e resistere dove possibile.

avatarjunior
inviato il 14 Aprile 2017 ore 12:35

I nuovi note hanno la batteria non sostituibile compreso quello che esplode a causa della batteria non sostituibile.

Se un modello ha questi problemi diventa un flop commerciale che causa notevoli danni d'immagine all'azienda, quindi stride con l'ipotesi che ci sia una mossa studiata a tavolino per guadagnare. O comunque la strategia ha fallito.
Non confondiamo obsolescenza con prodotti progettati/fatti male, in quel caso non ti è durato poco, non l'hai nemmeno comprato grazie alle recensioni negative.

per cui me lo tengo finchè va

Ceeeerto! MrGreen E perché non hai tenuto anche quello vecchio che faceva solo chiamate ed sms visto che andava ancora? ;-)

fortunatamente le menti sono molto malleabili, ed è sufficiente immettere un nuovo prodotto per dare l'idea ai più di utilizzare un dinosauro.

Quindi se concordi con la seconda definizione di obsolescenza, come fai a metterti d'accordo con chi dice invece che la roba si rompe presto?

No mi spiace, è una realtà che è in essere già da anni

Ma hai letto tutto quello che ho scritto o solo la prima riga? Sei in grado di spiegare la contraddizione che ho evidenziato, e la differenza tra obsolescenza programmata e normale?

avatarsenior
inviato il 14 Aprile 2017 ore 12:42

Nell'epoca delle fake news globali, dei complottisti e di chi li vede ovunque (non so chi sia peggio) per fortuna ci salva la storia scritta da fonti autorevoli e verificabili. Quando si citano studi scientifici vanno specificate le fonti, quindi basta verificarne l'autenticità, sempre che si abbia l'interesse di farlo e nel caso dell'obsolescenza programmata è ancora più facile grazie a wikipedia dove sotto ogni pagina vengono indicate chiaramente.

E' il caso dello storico cartello di phoebus: en.wikipedia.org/wiki/Phoebus_cartel una roba che si studia nelle università e in molti licei. C'è anche in italiano: it.wikipedia.org/wiki/Cartello_Phoebus

avatarsenior
inviato il 14 Aprile 2017 ore 12:45

fortunatamente le menti sono molto malleabili, ed è sufficiente immettere un nuovo prodotto per dare l'idea ai più di utilizzare un dinosauro."
Quindi se concordi con la seconda definizione di obsolescenza, come fai a metterti d'accordo con chi dice invece che la roba si rompe presto?


L'obsolescenza programmata o pianificata (in inglese: planned o built-in obsolescence[1] ) in economia industriale è una strategia volta a definire il ciclo vitale di un prodotto in modo da limitarne la durata a un periodo prefissato. Il prodotto diventa così inservibile dopo un certo tempo, oppure diventa semplicemente obsoleto agli occhi del consumatore in confronto a nuovi modelli che appaiono più moderni, sebbene siano poco o per nulla migliori dal punto di vista funzionale. Quando l'unico accorgimento adottato per rendere obsoleto un prodotto prima del tempo è la pubblicità si può parlare di obsolescenza percepita[2] o simbolica[3] .

it.wikipedia.org/wiki/Obsolescenza_programmata



avatarjunior
inviato il 14 Aprile 2017 ore 12:47

" I nuovi note hanno la batteria non sostituibile compreso quello che esplode a causa della batteria non sostituibile."
Se un modello ha questi problemi diventa un flop commerciale che causa notevoli danni d'immagine all'azienda, quindi stride con l'ipotesi che ci sia una mossa studiata a tavolino per guadagnare. O comunque la strategia ha fallito.
Non confondiamo obsolescenza con prodotti progettati/fatti male, in quel caso non ti è durato poco, non l'hai nemmeno comprato grazie alle recensioni negative.

" per cui me lo tengo finchè va"
Ceeeerto! MrGreen E perché non hai tenuto anche quello vecchio che faceva solo chiamate ed sms visto che andava ancora? ;-)

" fortunatamente le menti sono molto malleabili, ed è sufficiente immettere un nuovo prodotto per dare l'idea ai più di utilizzare un dinosauro."
Quindi se concordi con la seconda definizione di obsolescenza, come fai a metterti d'accordo con chi dice invece che la roba si rompe presto?

" No mi spiace, è una realtà che è in essere già da anni"
Ma hai letto tutto quello che ho scritto o solo la prima riga? Sei in grado di spiegare la contraddizione che ho evidenziato, e la differenza tra obsolescenza programmata e normale?


Che bello rigirare la frittata...


avatarjunior
inviato il 14 Aprile 2017 ore 15:34

A cosa serve rifare il copia&incolla della stessa parte di Wikipedia che avevo criticato prima?
Mi pare che non siate capaci di trovare una risposta alla mia domanda.

Faccio notare anche l'ulteriore contraddizione nel sostenere che l'obsolescenza programmata sia un'idea recente ma anche che risalga al 1924!
Riguardo il cartello Phoebus, ho trovato questa spiegazione:
www.wired.it/scienza/ecologia/2016/07/15/obsolescenza-programmata-phoe
una maggiore durata è possibile, ma questo va a spese dell'efficienza a causa del consumo del filamento.
In altre parole il consumatore si ritroverebbe con una lampadina funzionante, ma sempre meno luminosa e che consuma (e costa) sempre di più rispetto alla luce che produce. Per gli usi più comuni dell'epoca una lampadina che durava fino a 1000 ore rimanendo sufficientemente luminosa poteva essere quindi un buon compromesso.

Non sono un esperto di lampadine ma mi sembra plausibile.

avatarsenior
inviato il 14 Aprile 2017 ore 15:58

No, nessun copia incolla e non essendo noi esperti di lampadine ma con un bagaglio di studi sufficienti (bastano le superiori) a capire che le fonti attendibili vanno tenute in considerazione, ci si affida a qualcosa di scritto con relativi riferimenti sulle pubblicazioni, che esistono anche se molte non sono di libero accesso però in alcune università si possono comunque consultare. A riguardo del cartello di phoebus ne sono state scritte tante anche perchè è un caso molto noto, in generale però è difficile risalire alla volontarietà del progettista di far morire un dispositivo prematuramente perchè diventa un costoso lavoro di reverse engineering e spesso si è costretti ad analizzare il dispositivo ai soli effetti esterni trattandolo a tutti gli effetti come una black box. In assenza di prove certe nessuno può pretendere di avere la verità in tasca ma la lotta tra complottisti e negazionisti non fa altro che ostacolare chi vuole saperne di più.

avatarsenior
inviato il 14 Aprile 2017 ore 16:45

Faccio qualche esempio.

Io ERO un tiratore di fucile, competizioni nazionali ed internazionali, ora non lo sono più, sono invecchiato, e con un fucile Cal . 308 con canna in acciaio temprato, bucata e brocciata, ci sparavi circa 6000 colpi prima che la rosata si allargasse, mentre con un calibro . 22 LR, sempre canna in acciaio temprato e brocciata, ci sparavi anche 50 - 60000 colpi (piombo tenero) prima che la canna uscisse di tolleranza, ossia che la rosata si allargasse ad un valore tale da non essere più competitiva.

Oggi quelle canne lì non le fa più nessuno, le fanno di acciaio tenero, oppure in acciaio inossidabile, la maggior parte sono bottonate e non brocciate, ma anche quelle brocciate sono di acciaio tenero: con un .308 ci spari 800 - 1000 colpi, mentre con un .22 LR ci spari 7 - 8000 colpi e poi le canne vanno cambiate.

E.....per uno che si allena seriamente, una canna così NON dura un anno, ti tocca avere due o tre fucili per fare allenamenti e gare che prima facevi con un fucile solo, chi si allena seriamente spara più colpi l'anno della vita di una canna di oggi.

Stessa cosa praticamente su tutto, elettrodomestici, marmitte, tutto, dove la lamiera è stata sostituita dalla lamina, la meccanica dall'elettronica, etc.

L'elettronica non ha fatto eccezione, oggi siamo quasi all'usa e getta, e la roba non la ripara nemmeno più nessuno, butti via la lavatrice perché ti si rompe la scheda elettronica, che governa tutto e non la ripara nessuno e dopo 5 - 7 anni, non trovi più nemmeno la scheda elettronica.

Non parliamo dei cellulari, tablets, etc.

La programmazione della morte degli apparati fa parte della società di oggi.

Nel nostro piccolo "mondo", Canon e Nikon non garantiscono la riparazione e fornitura ricambi dopo 10 anni dall'uscita di produzione.

Un'ottica di oggi ha AF, VR, etc.: ho un conoscente che ha un 600 F 4 con AF rotto e la Nikon non glielo ripara per obsolescenza, ed ha meno di 15 anni, pagato più di una utilitaria a suo tempo: per un'ottica 15 anni sono pochi, le ottiche un tempo duravano una vita, oggi se non sono Zeiss o Leitz, le tiri via prima di 20 anni.

Ma non è che sia la Nikon cattiva o inefficiente, con Canon sarebbe uguale, oggi è tutto così.

E stop

avatarsenior
inviato il 14 Aprile 2017 ore 16:53

Un'ottica di oggi ha AF, VR, etc.: ho un conoscente che un 600 F 4 con AF rotto e la Nikon non glielo ripara per obsolescenza, ed ha meno di 15 anni, pagato più di una utilitaria a suo tempo: per un'ottica 15 anni sono pochi, le ottiche un tempo duravano una vita, oggi se non sono Zeiss o Leitz, le tiri via prima di 20 anni.


Spezzano gli stampi dell'ottica quando esce di produzione in modo da rendere impossibile la ristampa dei pezzi di ricambio, non li conservano e rimangono riparabili in funzione della disponibilità sul mercato degli stessi. Le parti elettroniche sono le prime a guastarsi e proprio loro rendono inusabile un'ottica moderna guasta. Ho portato a riparare il mio nikon 180 f2.8 prima serie che ora uso come fermacarte.

avatarsenior
inviato il 14 Aprile 2017 ore 18:15

Io ERO un tiratore di fucile, competizioni nazionali ed internazionali, ora non lo sono più, sono invecchiato, e con un fucile Cal . 308 con canna in acciaio temprato, bucata e brocciata, ci sparavi circa 6000 colpi prima che la rosata si allargasse, mentre con un calibro . 22 LR, sempre canna in acciaio temprato e brocciata, ci sparavi anche 50 - 60000 colpi (piombo tenero) prima che la canna uscisse di tolleranza, ossia che la rosata si allargasse ad un valore tale da non essere più competitiva.

Oggi quelle canne lì non le fa più nessuno, le fanno di acciaio tenero, oppure in acciaio inossidabile, la maggior parte sono bottonate e non brocciate, ma anche quelle brocciate sono di acciaio tenero: con un .308 ci spari 800 - 1000 colpi, mentre con un .22 LR ci spari 7 - 8000 colpi e poi le canne vanno cambiate.


ehhhhhh Alessandro dipende

Prendiamo ad esempio l'HK556 (versione civile del HK416 fatta in america)
Le canne le finisce la daniel defense in USA per farlo risultare prodotto americano su semilavorato made in Germany
Ma la daniel defense fa pure AR per se con fanne fatte su loro specifica 100% MIL-SPEC, 100% cold hammer forged, non button rifled.
Bene l'HK 556 non prevedeva la canna cromata ma in semplice ferro nudo perchè così sono più precise (ipse dixit HK)
HK erano sicuri che l'usura non è un problema tanto nessuno spara più di 10.000 colpi in poco tempo (in europa forse in USA invece...).... e se uno reclama dopo 3 anni la garanzia è scaduta! Compra una nuova canna!
Negli usa si sono accorti che dopo 20.000 colpi il tiro andava in deriva... di brutto per usura canna!
E spesso là 10.000 colpi li fanno in 6 mesi quelli che tirano per passione.
I consumatori USA hanno fatto casino
L'HK ha dovuto fare marcia indietro e le nuove canne sono cromate
Invece le canne della daniel fatte per AR di loro marca e pure i civili sono MIL spec 100% quindi canna cromata non hanno mai mostrato sto problema anche dopo 80.000 colpi e sono pure più precisi degli HK556 con canna nuda!

D'altronde HK ha anche avuto una causa con il governo federale perché il G36 in climi caldi ha problemi...

Morale della favola...

Spesso ce la raccontano che per migliorare le prestazioni bisogna ridurre la vita utile del prodotto

La realtà è che se possono cercano di aumentare i profitti riducendo la vita dei prodotti e tagliando sugli aspetti che ne preservano la durata (quindi riducendo i costi)

Tanto poi il consumatore ricompra...

Invece non bisogna ricomprare i prodotti che durano poco. Punto.

avatarsenior
inviato il 14 Aprile 2017 ore 21:21

"ehhhhhh Alessandro dipende "

Non parlo di fucili da guerra, parlo di fucili da tiro sportivo: oggi fanno canne buone, ma non migliori di un tempo, e........non durano nulla.

Le canne cromate durano di più, la cromatura si usa solo per ridurre l'usura della canna, ma non danno vantaggi sulla precisione, addirittura, mediamente, la riducono.

Una volta la canna era sacra, per non dire eterna, mentre oggi è materiale di consumo, come le cartucce, nulla più.

avatarsenior
inviato il 15 Aprile 2017 ore 8:40

Ragazzi, da quando Von Mises ha scoperto perché si rompevano gli assali dei treni del Kaiser, l'obsolescenza programmata in meccanica è una realtà.
Si sfruttano le caratteristiche fisiche del materiale, i calcoli sono banali, te li insegnano a costruzione di macchine, quinto anno di ingegneria meccanica.
Mai chiesti perché ci sono ancora in giro lavatrici degli anni 60 e non c'è ne siano praticamente devi anni 80/90?
Perché fino agli anni 60 si pensava che il mercato fosse infinito, poi si è saturato e i grandi produttori di "bianco" americani (leggasi GE) hanno capito che le cose dovevano rompersi se volevano sopravvivere!
E perché tutti i gli elettrodomestici vanno a fasce di prezzo?
Tipo 200-600, 800-1000, >1200?
Perché, ragazzi miei, si paga il mancato guadagno del produttore!
La differenza spesso è piccola, ma significativa, e non è nel cestello a nido d'ape o nella vasca inox, ma negli attacchi del cuscinetto e/o nella gestione elettrica.
Per l'elettronica suppongo sia lo stesso, ma qui spesso, come detto, il prodotto diventa obsoleto prima di rompersi.

avatarjunior
inviato il 15 Aprile 2017 ore 10:19

Quoto Mar4ever (ma un sistema di quote decente su un forum immenso come questo perchè non c'è?), una volta si costruiva con quello che la tecnologia e la concorrenza mettevano a disposizione, i raccordi della lavatrice di mia madre, anni 80, erano in metallo tornito o pressofuso, ora son tutti di plastica, ma non perchè sono cattifi e vogliono fartiI cambiare la lavatrice, ma solo perchè prima TUTTI costruivano le lavatrici cosi, quella era la teconologia, poi qualcuno ha iniziato a fare i pezzi con altri materiali perchè le tecnologie plastiche lo permettevano, e il prezzo della sua lavatrice è sceso, ovviamente tutti gli altri han dovuto adeguarsi se no non vendevano nulla.
Se ora facessero "le auto robuste di una volta" a parte che non sarebbero vendibili per questioni di sicurezza, nesusno le comprerebbe perchè sarebbero fuori mercato.

avatarsenior
inviato il 15 Aprile 2017 ore 10:39

esistono oggetti durevoli ed oggetti che non durano e chiunque può acquistarli oggi.
prendetevi uno di questi e se non volete distruggerlo semintenzionalmente lo passerete ai vostri nipoti.



altri oggetti li compri e hai già idea che dureranno ben poco:



L'idea che un oggetto debba essere eterno o almeno molto durevole, è valida per alcuni tipi di oggetti, mentre è assolutamente sconclusionata per altri. I beni non sono tutti uguali.
Un oggetto multiassemblato ha un rischio di obsolescenza nettamente superiore ad un oggetto semplice. L'obsolescenza programmata la puoi vedere per es. quando di un ferro da stiro, dove manico, piastra, serpentina, ecc... sono perfettamente efficienti a distanza di tempo, vedi che si rompe una piccola parte della sua limitata elettronica, la quale sostituzione risulta agli effetti, non solo ostacolata, ma di fatto impossibile per come il congegno (che già si sapeva, sarebbe stato il primo a rompersi), è stato integrato in modo indissolubile al resto dell'apparecchio.

Diciamo che per certe parti, alcuni componenti VOLENDO potrebbero essere costruiti alla stregua del FUSIBILE di alcuni apparecchi, facilissimo da sostituire perché si prevede la sua distruzione. Ovviamente chi produce un bene multiassemblato si guarda bene dal farlo . :-P ;-)


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