| inviato il 02 Marzo 2017 ore 17:51
Si Openmind concordo, ma impercettibilmente meglio. |
| inviato il 02 Marzo 2017 ore 19:50
Matteo: non è proprio così.Mettendo a fuoco manualmente decido e vedo io cosa deve essere a fuoco o no osservando il vetrino smerigliato. Non so se mi hai capito. |
| inviato il 02 Marzo 2017 ore 21:06
Perché scusa con la selezione del punto di fuoco Af non decido e vedo io cosa deve essere a fuoco? In questo vedo solo una differenza nel mezzo ma non nel fine. |
| inviato il 02 Marzo 2017 ore 21:09
Immaginavo che non capivi.Non importa. |
| inviato il 02 Marzo 2017 ore 21:39
Sarà perché sono nato nel 76... |
| inviato il 02 Marzo 2017 ore 21:48
Probabile |
| inviato il 02 Marzo 2017 ore 22:17
Poi un bel 135 2,0 quando si vuole un ritratto particolare....con poca luce e non solo quando voglio muovermi leggero con un'ottica poco appariscente e divertirmi esco con il 135, quando mi va di fare paesaggi e panorami mi porto il 100-400.... Il 70-200 fa tutto bene ma é pesante e appariscente e io non faccio più foto sportive... |
| inviato il 02 Marzo 2017 ore 22:22
Sono sempre MF e un 50 1.2 AF Canon doveva pur produrlo . Riguardo la QI non mi pronuncio perché non le ho mai nemmeno viste. Non proprio Matteo. Canon, all'epoca, doveva semplicemente togliere dal mercato il 50/1, che per inciso non si vendeva affatto e intanto aveva ormai pure esaurito il suo ruolo di portabandiera di tutta la produzione della casa, e nel contempo però doveva comunque presentare qualcosa che gli altri non avevano. Ecco perché, di fatto da un giorno all'altro, presentarono il 50/1,2 L e nel farlo non si curarono nemmeno di dotarlo di quelle lenti flottanti (che come tutti sanno servono a evitare il decadimento qualitativo nella fotografia più da presso) che erano qualcosa di assodato già nei lontanissimi anni '70! In definitiva se gli ingegneri Canon avessero voluto produrre un obiettivo serio avrebbero fatto la stessa cosa che già in precedenza avevano fatto con l'85/1,2 L ... ossia avrebbero preso pari pari l'obiettivo precedente, nello specifico il 50/1,2 L FDn, e lo avrebbero adattato all'AutoFocus ... una operazione però che avrebbe richiesto un po' di tempo per sviluppare un progetto specifico e che loro non avevano voglia di perdere ... intenti com'erano a voler suonare subito la grancassa mediatica! Ecco spiegato il motivo per il quale presentarono un obiettivo che, di fatto, ha un'unica dote ... 1/2 stop di luminosità massima in più rispetto agli altri! |
| inviato il 02 Marzo 2017 ore 22:29
Giuliano vuole semplicemente dire che con la messa a fuoco manuale egli può tranquillamente decidere PRIMA sia la composizione che l'inquadratura ... e POI focheggiare dove ritiene più opportuno. Con l'AF invece deve per forza affidarsi a un punto di messa a fuoco specifico che però, alla fine, quasi certamente lo obbligherà a focheggiare PRIMA e a comporre e inquadrare DOPO ... col rischio però di trovarsi, seppure di poco, con la focheggiatura che non corrisponde più in pieno con quella che è la sua intenzione. In pratica caro Matteo accade che con l'AF, anche se il modulo AF ha 100 punti, l'utente Giuliano (ma anche Paolo ) dispone comunque di un numero limitato di punti di messa a fuoco ... con il vetro smerigliato e la focheggiatura manuale invece dispone di un numero pressoché infinito di punti di messa a fuoco ! |
| inviato il 02 Marzo 2017 ore 22:49
Chiarissimo. Grazie Paolo ora ho compreso. Pero' posso dire che se imposto la messa a fuoco in AI Servo mettendo a fuoco di continuo ovvio moltissimo al rischio che la focheggiatura non corrisponda in pieno a quella che è la mia intenzione. In questo modo mi concentro su composizione e espressione del soggetto e riesco comunque a selezionare il punto di fuoco che voglio, mantenendo il pulsante di scatto premuto a metà per continuare a tenere il fuoco e muovendo il joystick per selezionare il punto. Come dicevo prima io ci vedo due modi diversi per ottenere la stessa cosa. Mi sfugge qualcosa?...non credo. |
| inviato il 02 Marzo 2017 ore 22:52
Ma se faccio ritratti mi basta e mi avanza la parte di frame coperta dai punti AF...è raro avere facce di persone o occhi da mettere a fuoco al di fuori di quell'area. |
| inviato il 03 Marzo 2017 ore 1:24
“ Lo sfocato del 135 è migliore di quello del 70-200, a parità di focale, ovvero a 135 e a tutta apertura; a 2.8 probabilmente lo sfocato del 135 rimane migliore di quello del 70-200 per questioni di costruzione ottica, „  .......io ci andrei cauto..................poi salta fuori un test tra i 2 senza dati exif.....e ci potrebbe saltare fuori la brutta figura Capisco che molti hanno difficoltà ad accettare che uno zoom faccia meglio di tanti fissi in molte cose.....però bisogna farsene una ragione... |
| inviato il 03 Marzo 2017 ore 3:36
Non è possibile che un obiettivo con uno stop in più di luminosità, a parità di focale, possa sfocare meno di uno più chiuso. Il 135 f2 a TA sfocherà necessariamente di più del 70 200 L ii is a 135mm 2,8. I vantaggi del Biancone sono altri: molto più versatile, stabilizzato, qualità ottica analoga ai fissi, a scapito di peso e dimensioni maggiori e di uno stop di diaframma in meno rispetto al 135 f2. |
| inviato il 03 Marzo 2017 ore 7:18
Mai parlato di "quantità di sfocato".... |
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