| inviato il 13 Febbraio 2017 ore 15:16
Ci sono reflex analogiche che usano batterie a pastiglia da 1.5 volt tuttora reperibili la K1000 usa una batteria da 1,5 volt. La LX ne usa 2 impilate oppure una da 3 volt , stessa cosa la MX: due da 1.5 volt o una da 3 volt. Non capisco dov'è tutta questa difficoltà per reperire le batterie Duracell A76 LR44 www.google.it/search?q=Duracell+A76+LR44&prmd=sinv&source=lnms&tbm=isc |
| inviato il 13 Febbraio 2017 ore 15:20
“ Ci sono reflex analogiche che usano batterie a pastiglia da 1.5 volt tuttora reperibili la K1000 usa una batteria da 1,5 volt. La LX ne usa 2 impilate oppure una da 3 volt , stessa cosa la MX: due da 1.5 volt o una da 3 volt. Non capisco dov'è tutta questa difficoltà per reperire le batterie „ Si stava parlando della Olympus OM-1... |
| inviato il 13 Febbraio 2017 ore 15:22
Se non te l'ha ordinata il medico anziché la OM-1 compra un'altra cosa |
| inviato il 13 Febbraio 2017 ore 15:30
“ Se non te l'ha ordinata il medico anziché la OM-1 compra un'altra cosa MrGreen „ Tutto considerato, io avevo suggerito la Pentax K1000. Il discorso sulle batterie è venuto fuori perché è più volte stata citata la Olympus OM-1, che ha appunto quell'inconveniente. |
| inviato il 13 Febbraio 2017 ore 16:20
Io qualche mese fa mi sono totalmente informato anche io per farmi una macchina a pellicola meccanica e sinceramente non consiglierei mai come primo approccio alla fotografia una macchina che in piu ha anche il ''problema'' delle batterie al mercurio. La sostituizione perfetta infatti o non esiste proprio o é costosa, metterci le alcaline non va bene in senso assoluto perché non mantengono la tensione costante e quindi via via che si scaricano le batterie la lettura diventa sempre meno affidabile. Altra soluzione sono le pile per gli apparecchi acustici, ma costano e soprattutto soffrono molto di autoscarica, decisamente poco adatte ad un primo approccio... Ci sono veramente molti modelli con batterie alcaline, non sara un problema trovarne di valide. |
user94858 | inviato il 13 Febbraio 2017 ore 16:24
Scusate ma io, come ho già detto prima, ho usato la OM-1 per quasi 2 anni con la PX625A (una sola pila in 2 anni) e l'esposimetro funzionava benissimo. |
| inviato il 13 Febbraio 2017 ore 16:37
Strano perchè teoricamente le batterie alcaline, al contrario delle mercurio (che è il motivo per cui erano usate), non si scaricano in maniera uniforme e quindi la lettura esposimetrica è affidabile solo per poco tempo prima che cali la tensione, c'è però un modo di fare modificare il circuito in modo che compensi o tenga conto dei cali di tensione della batteria, l'hai per caso presa usata o fatta modificare? |
| inviato il 13 Febbraio 2017 ore 16:38
“ Scusate ma io, come ho già detto prima, ho usato la OM-1 per quasi 2 anni con la PX625A (una sola pila in 2 anni) e l'esposimetro funzionava benissimo. „ Quello che accade usando la PX625A sulla OM-1 è ben descritto nel link che ho indicato prima. |
user94858 | inviato il 13 Febbraio 2017 ore 17:50
Era completamente originale, le prime volte che l'ho usata vi era ancora dentro la vecchia batteria al mercurio. Dopo qualche settimana di utilizzo ho dovuto cambiarla (era li dentro da almeno 20 anni) e l'ho sostituita con una PX625A della Duracell; tutto a posto, l'unica differenza è quel mezzo step in più nell'esposizione che si può compensare con la ghiera degli ASA oppure tenendo la lancetta mezzo step sotto la metà. |
| inviato il 13 Febbraio 2017 ore 18:15
“ Dopo qualche settimana di utilizzo ho dovuto cambiarla (era li dentro da almeno 20 anni) e l'ho sostituita con una PX625A della Duracell; tutto a posto, l'unica differenza è quel mezzo step in più nell'esposizione che si può compensare con la ghiera degli ASA oppure tenendo la lancetta mezzo step sotto la metà. „ Magari fosse così semplice. L'errore non è costante: varia con la curva di scarica della batteria. È verosimile che con la latitudine di posa di una pellicola negativa difficilmente si possa ottenere qualcosa di davvero inaccettabile, ma non si può certo dire che in tali condizioni l'esposimetro "funziona benissimo". Attenzione a non fare disinformazione, soprattutto se sono coinvolti dei neofiti. |
| inviato il 13 Febbraio 2017 ore 18:37
Si esatto, magari ti potrebbe funzionare benissimo finché la batteria magari ha certe tensioni, dopo diventa un delirio perché le alcaline hanno una curva di scarica lineare e via via che si consumano la tensione scende, risultato la lettura che fai non é mai la stessa, ma é influenzata dalla tensione della batteria e ovviamente non hai mai sentore di quando la batteria sia scarica finché non ti spara tempi veramente a caso. La batteria al mercurio si usava proprio perché un po' come le batterie al litio manteneva una tensione praticamente costante che solo alla morte della batteria crollava. Sicuramente come ha detto ironluke se sviluppi te o hai un buono sviluppatore qualche errore di esposizione lo recuperi, ma l'esposimetro non sarà mai veramente affidabile. |
| inviato il 13 Febbraio 2017 ore 18:49
Anche io sto cercando una macchina fotografica analogica spendendo da 0 a 100 euro circa. Io non ne comprerei mai una che necessita di batterie (se non per l'esposimetro, che non userei). Purtroppo la macchina fotografica anni 50 (non è nemmeno reflex) che ho trovato in casa ha un problema con la leva di caricamento, fa le foto sovrapposte. Penso che non converrebbe ripararla, visto che il suo valore è già di 30-50 euro massimo. A me hanno consigliato alcune tra cui: - una Contax-S o una Contax-D del VEB-Zeiss Ikon Dresden, corredata del suo magnifico Carl Zeiss Jena Biotar 58mm. f:2 - una Praktina-FX o Praktina-IIa - Rectaflex italiana, è la prima reflex 35mm. con mirino a pentaprisma della storia - Exakta VX-1000 (o le precedenti IIa e IIb) Quest'ultima mi piace molto. Poi io avevo visto anche qualche più moderna Fujica che con 50 euro o poco più compresa di obiettivo si trova. Comunque il problema principale è trovare qualcuno di fidato da cui comprarla, perché se non sei esperto fiinché non provi un rullino non scopri eventuali problemi. |
| inviato il 13 Febbraio 2017 ore 18:52
Esatto il problema è questo , problema che le ho comunque fatto presente... le ho infatti suggerito di andare in qualche negozio fisico della città e vedere se c'è qualcosa, magari paga 1 po' in più ma ha almeno 1 punto di riferimento ... |
| inviato il 13 Febbraio 2017 ore 19:33
Nelle varie città é difficile trovare negozi di fotografia che trattino attivamente analogico, figurarsi che trattino vecchie macchine. Se volete a volte se non ricordo male newoldcamera vende macchine datate, avevano varie edizioni speciali della serie F di nikon di quelle in metalli preziosi, oltre a qualche residuato militare sempre nikon. Loro controllano tutto e se possono ti danno la garanzia, ovvio che su certe cose il concetto di garanzia non esiste perché senza ricambi si fa poco. In ogni caso come ho detto in una macchina a pellicola meccanica c'é talmente poco che si puo rompere che si fa presto a vedere se tutto fila liscio, basta sapere dove guardare. Nello specifico verificare eventuali giochi del meccanismo di avanzamento, verificare che prisma/specchio e tendine si muovano come dovuto, verificare che le tendine siano immacolate e senza danni e provare a fare qualche scatto senza pellicola é piu che sufficiente. Se non userai l'esposimetro praticamente puoi comprare ogni cosa esistente, potrebbero essere anche interessanti delle pentax spotmatic che oltre ad essere una buona macchina con il suo buon attacco m42 ha in futuro un certo interesse collezionistico. Ci sono una fraccata di macchine che andavano con le batterie al mercurio e che oggi ti tirano dietro perché senza esposimetro non si possono usare. |
| inviato il 13 Febbraio 2017 ore 19:37
Se vuole andare sul sicuro, spendendo inevitabilmente di più ma avendo sei mesi di garanzia, può dare un'occhiata ad alcuni negozi fisici che vendono anche online e che hanno un catalogo dell'usato abbastanza ampio, come www.ilcontatto.com/ o www.fotodozzese.it/ . |
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