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Spazio di lavoro Photoshop: ProPhoto vs sRGB


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avatarjunior
inviato il 05 Febbraio 2017 ore 10:17

E' il dubbio che ho anche io. Ma siamo sicuri che sia lo spazio di lavoro giusto? Non è forse molto più corretto avere un ottimo profilo colore per il sensore (e qui inizia un altro film) e convertirlo in uno spazio AdobeRGB molto più gestibile perchè direttamente visibile a monitor?

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2017 ore 11:21

Scattando in RAW devi sviluppare questi dati grezzi quindi ti serve un profilo di caratterizzazione per portare i dati del sensore in uno spazio colore teorico che sia anche uno standard.

Adobe, LR e ACR, utilizza RIMM (per semplificare diciamo che è un ProPhoto con curva TRC a
gamma 1 lineare) è in questo spazio che avviene ogni operazione fatta in LR o CameraRAW, quindi NON AVETE SCELTA MrGreen

La scelta la fai quando esporti dal converter
Scegliendo quale spazio colore usare, sempre uno teorico, ProPhoto, sRGB, AdobeRGB o meglio (sluuurrppp...:-P )RaamielRGB, in ogni caso tutti profili teorici.

Quando visualizzi è la stessa storia deve necessariamente conoscere il profilo che descrive la periferica per tradurre quello dell'immagine.

Non complicatevi la vita, scattate in RAW lavorate in pp nello spazio che preferite, io uso il RaamielRGB, convertite correttamente a secondo dell'uso.

L'importante è avere un monitor decente e correttamente calibrato altrimenti farete comunque un pastrocchio.

Questo è quello che so io, se è sbagliato corriggetemi MrGreen

user15476
avatar
inviato il 05 Febbraio 2017 ore 12:27

Non complicatevi la vita, scattate in RAW lavorate in pp nello spazio che preferite, io uso il RaamielRGB, convertite correttamente a secondo dell'uso.


Quindi si "assegna" un profilo ICC di input, poi si lavora sul file e infine si "converte" ad un profilo ICC di output per la distribuzione.




avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2017 ore 12:48

Mi sono trovato molto bene anche per stampe fine art 50x70 con un processo di lavoro tutto in AdobeRGB


uno spazio AdobeRGB molto più gestibile perchè direttamente visibile a monitor


Qualsiasi monitor a gamut ampio in realtà di solito offre di più dell'AdobeRGB soprattutto nella parte dei rossi. Infatti lo spazio DCI-P3 molto pubblicizzato negli attuali monitor copre in più proprio questa zona. Ma neanche il pubblicizzato 97% DCI-P3 implica che i monitor siano limitati a quello. La maggior parte dei monitor a gamut ampio viene pubblicizzata come 99% AdobeRGB, ma questo non vuol dire che si limiti a quello. Anzi, ciò non avviene quasi mai.

Ma appurato che lavorare in AdobeRGB non torna minimamente utile nemmeno per i possessori di monitor a gamut ampio, parliamo di cose più pratiche. Una qualsiasi foto di tramonto lievemente più satura può sforare facilmente dall'AdobeRGB. Quindi se l'intenzione è di stampare o di guardare quelle foto su un monitor (o presto un TV) a gamut ampio, AdobeRGB non ha senso.

Intendiamoci: se uno ha come fine ultimo la condivisione, o la visione su schermi "normali", sRGB ha molto senso perché è lo standard minimo universale quando si diffonde una immagine online. A me al 90% mi capita di lavorare ed esportare in JPEG sRGB 8 bit, così da poter fare ciò che voglio con la foto. Uso Tiff in ProPhotoRGB a 16 bit (o di recente il RaamielRGB) solo quando conservo immagini per me, da rivedere sul mio schermo a gamut ampio (o su un futuro TV, visto che il mercato va tutto verso il gamut ampliato anche lì, quantum dots, ecc). Oppure per le immagini da stampare (cosa che faccio poco, almeno per ora).
AdobeRGB è davvero un'inutile via di mezzo, sia per la visione a monitor (visto che il monitor rappresenta, soprattutto nei rossi e nei gialli, molti più colori), sia per la stampa inkjet (per i motivi di cui si è già parlato varie volte: basta vedere uno qualsiasi dei grafici postati da altri).

avatarjunior
inviato il 05 Febbraio 2017 ore 13:01

Sbaglio o il RaamielRGB ha il pregio rispetto al ProPhoto di non sforare in tonalità di colore non pecepite?

avatarjunior
inviato il 05 Febbraio 2017 ore 13:14

Pisolomau e MicheleCT. Quoto. E' la visione che ho anche io.
Ultimamente uso anche io il RaamielRGB ma prima con Prophoto non ho mai avuto problemi in stampa.

user15476
avatar
inviato il 05 Febbraio 2017 ore 13:41

Non è forse molto più corretto avere un ottimo profilo colore per il sensore (e qui inizia un altro film)


In effetti, la questione è come ottenere questo tipo di profilo per un dato sensore.

Da pagina 27 del documento Complete Color Integrity che tratta l'argomento dell'integrità del colore e la "trappola" della profilazione delle fotocamere:

« La causa non è di per se nel sistema ICC, il quale è in realtà ben progettato, ingegnoso, e applicato con successo per la gestione del colore in monitor, stampanti e nella stampa commerciale. Il problema sta nell'ampio fraintendimento relativo al sistema ICC quando si tratta di fotocamere e spesso è stato applicato scorrettamente. [...] »

« Cercando di estendere questo ragionamento alle fotocamere scopriamo innanzitutto che una fotocamera in realtà non è un “dispositivo” La fonte di illuminazione non è costante come è il caso degli scanner. Benché l'illuminazione in studio o in laboratorio possa essere un eccezione, nella fotografia comune la luce può arrivare da diverse fonti a diverse intensità e può essere alterata dalle condizioni del cielo, riflessioni e altri modi prima che raggiunga il soggetto. Propriamente applicato, il sistema ICC richiederebbe un diverso profilo per ognuna delle miriadi di fonti di luce. Dato che questo è impossibile, il tipico approccio è stato di scegliere una fonte di luce è profilare per quella sorgente. A questa viene data un aspetto ufficiale scegliendo una fonte ufficiale, tipicamente D50 o D65, e andando incontro a molte difficoltà per mantenere la sua esattezza. Ma né l'illuminazione D50 né la D65 corrispondono a nessuna delle reali condizioni di illuminazione e di conseguenza nessuna delle reali immagini che viene “calibrata” usando un profilo per D50 sarà accurata e risulterà inaccurata per immagini scattate, supponiamo, in luce solare. Per compensare, falsi fattori che hanno niente a che fare con la profilazione ICC vengono introdotti, ma l'intero processo è ancora chiamato “profilazione” così che appare sotto le ali dell'ICC. Apparentemente, questo fa contenti tutti. [...] »

« Ad un certo punto dello sviluppo delle fotocamere digitali qualcuno ebbe la brillante idea di usare profili ICC multi-colore ideati per le stampanti con questi sistemi RGB a tre colori primari. Scegliendo uno dei profili multi-colore più accurati scoprirono che potevano effettivamente “calibrare” la fotocamera e tutti i colori e le scale di grigio del target corrispondevano esattamente! Di conseguenza, il target a colori sarebbe stato duplicato esattamente e ovviamente la “superiore” abilità del sistema divenne un importante motivo di vendita. Il problema è che questo approccio è completamente fuorviante. Date delle corrette condizioni luminose il profilo risultate renderà certamente un'immagine del target colore che corrisponde perfettamente all'originale. Allo stesso tempo, il profilo renderà la risposta al colore della fotocamera peggiore per quasi tutti gli altri colori che non si trovano nel target stesso. [...] »

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2017 ore 14:59

Sbaglio o il RaamielRGB ha il pregio rispetto al ProPhoto di non sforare in tonalità di colore non pecepite?


Infatti, il RaamielRGB non ha sconfinamenti oltre il locus umano.
Ma quello sconfinamento di ProPhoto ha delle ragioni precise; il ProPhoto ha il suo scopo ovviamente.
Il RaamielRGB è più orientato al workflow fotografico. Appare un controsenso che uno spazio chiamato "ProPhoto" sia in effetti meno orientato alla fotografia di quanto il nome possa far supporre, ma ci dobbiamo ricordare che lo spazio RIMM è nato per scopi ben diversi, il fratello ROMM, che differisce per la gamma a 1.8, ha solo successivamente ricevuto il nome ProPhoto. Nome commerciale creato appositamente per promuovere tale spazio nel mondo della fotografia.

user81826
avatar
inviato il 05 Febbraio 2017 ore 15:12

-""Adobe, LR e ACR, utilizza RIMM (per semplificare diciamo che è un ProPhoto con curva TRC a
gamma 1 lineare) è in questo spazio che avviene ogni operazione fatta in LR o CameraRAW, quindi NON AVETE SCELTA""

Dunque il profilo che uno sceglie dentro Lr e Ps tra le impostazioni colore a cosa servirebbe?


-Qualche commento sopra ho postato un link con un problema che ho riscontrato nell'uso di Acr e Lr. In pratica durante l'elaborazione ho una texture che copre tutta la foto fatta di linee verticali colorate. Una volta esportata la foto di solito le linee scompaiono anche se in alcune ho avuto un effetto di compressione.
Questa cosa non mi era mai capitata e non so se può coincidere con la recente calibrazione dello schermo del portatile. Ho provato sia con fotografie scattate con la Fuji che con la Canon, in Raw.
È una cosa davvero fastidiosa.
Se qualcuno sa cosa possa essere mi scriva per favore.

avatarjunior
inviato il 05 Febbraio 2017 ore 15:14

@Marameo comunque un profilo ICC è pur sempre la migliore stima possibile, per quanto tanto più corretta tanto più prossima all'illuminante di riferimento. D'altronde facendo delle prove con dei profili a singola illuminante (6500) o doppia 2850-6500) non ho mai ottenuto delle visibili differenze di comportamento del profilo (magari solo per colpa mia).

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2017 ore 15:25

-""Adobe, LR e ACR, utilizza RIMM (per semplificare diciamo che è un ProPhoto con curva TRC a
gamma 1 lineare) è in questo spazio che avviene ogni operazione fatta in LR o CameraRAW, quindi NON AVETE SCELTA""

Dunque il profilo che uno sceglie dentro Lr e Ps tra le impostazioni colore a cosa servirebbe?


Internamente Lightroom e CameraRAW lavorano sempre in RIMM, non puoi cambiare questa cosa.
In uscita puoi usare lo spazio che preferisci.

avatarjunior
inviato il 05 Febbraio 2017 ore 16:07

Però il RIMM essendo la gamma lineare ed avendo un gamut molto ampio "garantisce" che i colori dell'immagine non sono alterati. Invece l'applicazione di output verso un profilo o l'altro (sRGB, AdobeRGB, RaamielRGB) caratterizza eccome l'immagine perchè specifica uno spazio di tonalità colore (gamut) ben preciso, definendo una particolare curva gamma e riferendosi ad un particolare illuminante. giusto?

avatarsenior
inviato il 05 Febbraio 2017 ore 16:32

No... sbagliato.

Un profilo colore che codifica uno spazio colore serve a connettere le coordinate RGB (in questo caso) al PCS.
Uno spazio lineare come il RIMM necessita di una semplice matrice 3x3, una diretta e una inversa. I profili con una TRC non lineare aggiungono anche una curva; in ogni caso la coordinata da preservare è quella del PCS.

Quando si converte da uno spazio RGB a un diverso spazio RGB le coordinate RGB cambiano per mantenere i valori del PCS identici; quando possibile ovviamente. Ad occuparsi del fuori gamut ci pensano gli intenti.

user2290
avatar
inviato il 05 Febbraio 2017 ore 17:01

Ragazzi o parlate semplice o nn se ne viene fuori. Siate gentili provate ad esprimere un flusso di lavoro pratico che sia utile per gestire al maglio le fotografie.

user2290
avatar
inviato il 05 Febbraio 2017 ore 17:03

Altrimenti si rischia di pensare che sia tutto troppo complicato e nn se ne fa niente.

Invece abbiamo bisogno d'imparare tantissimo



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