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Scattare a pellicola ed elaborare in digitale


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avatarjunior
inviato il 22 Dicembre 2021 ore 11:55

no perchè se uno vuole usare una macchina pellicola per fare una foto... deve usare una macchina a pellicola


Ah, se è una questione di feeling, cioè del gusto di scattare con una vecchia macchina a pellicola, allora non discuto. Da amatori (quali siamo) sono sempre dell'idea che bisogna fotografare con i mezzi e nel modo che più ci diverte perché alla fine lo scopo è quello, divertirsi con la propria passione.

Per quanto mi riguarda mentre mi piace l'idea di montare un obiettivo vintage su una macchina moderna (magari una mirrorless) per ottenere scatti con una certa resa da postprodurre in camera chiara trovo semplicemente scomodo ricorrere ad una macchina a pellicola per poi scansionarne il negativo.

Diverso, decisamente diverso, invece il discorso se si usa la macchina a pellicola sviluppando in camera scura per stampare o avere delle diapositive.

avatarsenior
inviato il 22 Dicembre 2021 ore 11:55

@Adrianogattoni
Tieni conto che spesso le scansioni fatte dai Lab vengono peggio di quelle che puoi fare tu con il V600.
Quello che hai descritto è esattamente quello che faccio anche io.
E i risultati sono decenti... Non perfetti ma godibili.
Ho diverse stampe 30x45 ottenute da scansione a 2400dpi (scanner Minolta in questo caso) e fatte stampare dal Lab... e ti garantisco che fanno la loro figura...

avatarsupporter
inviato il 22 Dicembre 2021 ore 13:49

In effetti il procedimento è intrigante e mi ricorda i vecchi tempi in cui scattavo prevalentemente diapositive che vedevo con un proiettore Zeiss che tutt'ora possiedo in ottimo stato. Ho anche un vecchio ingranditore della Dusrt che usavo quando mi cimentavo in CO con il bianco e nero. Oggi non ho più la voglia di passare le ore ad oscurare il bagno di casa per gestire la stampa in CO e non voglio neanche ritrovarmi con positivi scoloriti dal tempo, per cui il sistema ibrido mi sembra quello che può garantire anche un futuro agli scatti in pellicola, soprattutto a quelli fatti con diapositiva. Rispetto allo scanner, nel caso in cui il mio scanner non sia soddisfacente posso sempre utilizzare attrezzature più professionali proposte da qualche laboratorio di sviluppo di qualità. Per la stampa mi sono attrezzato con una Canon Pixma pro 10s con cui lavoro da alcuni anni, ottenendo, per me, dei discreti risultati

avatarsenior
inviato il 22 Dicembre 2021 ore 15:49

Boh? Il mondo è bello perché è vario.
La fotografia tradizionale passa attraverso lo sviluppo della pellicola, operazione niente affatto creativa e che costringe ad aspettare il rientro a casa per avere idea se la nostra uscita sia stata proficua o meno.
La stampa delle foto è, a mio avviso, l'unica parte realmente interessante dove possiamo mettere in atto la nostra abilità e creatività.
Sinceramente, recuperare una vecchia macchina a pellicola, caricarla con un rullino ormai non tanto facile da reperire, che magari farò sviluppare a caro prezzo in un laboratorio che lo maltratta, per poi ficcarlo nello scanner, mi sembra un controsenso.
Questo non significa che non si possano ottenere buoni risultati partendo da un negativo scansionato, cosa che ha perfettamente senso se disponiamo di vecchi negativi, ma fare ciò oggi significa complicarsi la vita senza sfruttare a pieno le possibilità di entrambi i sistemi.

avatarsenior
inviato il 22 Dicembre 2021 ore 16:11

Boh? Il mondo è bello perché è vario.
La fotografia tradizionale passa attraverso lo sviluppo della pellicola, operazione niente affatto creativa e che costringe ad aspettare il rientro a casa per avere idea se la nostra uscita sia stata proficua o meno.
La stampa delle foto è, a mio avviso, l'unica parte realmente interessante dove possiamo mettere in atto la nostra abilità e creatività.
Sinceramente, recuperare una vecchia macchina a pellicola, caricarla con un rullino ormai non tanto facile da reperire, che magari farò sviluppare a caro prezzo in un laboratorio che lo maltratta, per poi ficcarlo nello scanner, mi sembra un controsenso.
Questo non significa che non si possano ottenere buoni risultati partendo da un negativo scansionato, cosa che ha perfettamente senso se disponiamo di vecchi negativi, ma fare ciò oggi significa complicarsi la vita senza sfruttare a pieno le possibilità di entrambi i sistemi.


libero di avere la tua visione dogmatica, corretta e rispettabile....
ma esistono anche persone che hanno altre esigenze e preferenze che sono altrettanto valide

avatarsenior
inviato il 22 Dicembre 2021 ore 16:40

@Stile70
La mia visione può essere definita corretta e rispettabile, ci aggiungo opinabile, visto che nessuno di noi ha in tasca la verità o il verbo divino.
Dogmatica direi proprio di no, visto che per dogma si intende un principio religioso che deve essere accettato dai credenti senza alcuna possibilità di discussione.
Le mie argomentazioni, che esposto in maniera chiara e tecnica, non mi sembrano certo originate da un credo religioso, ma piuttosto da considerazioni tecniche. Ho detto semplicemente che mi sembra una via tortuosa e complicata per raggiungere determinati risultati, poi, certo, ognuno è libero di fare come crede.

avatarsenior
inviato il 22 Dicembre 2021 ore 16:44

[QUOTEDogmatica direi proprio di no, visto che per dogma si intende un principio religioso che deve essere accettato dai credenti senza alcuna possibilità di discussione.]

diciamo che il tuo intervento è molto vicino a questo principio... e qui la chiudo

ogni volta che si parla di scansione immancabilmente salta fuori qualcuno che:
-se parti analogico devi finire analogico
-solo in camera oscura si possono stampare i negativi
-lo scanner non riesce a tirare fuori il potenziale del negativo

lo sappiamo che la pellicola è nata per la stampa in CO, ma questo non implica ogni volta sentire un disco rotto MrGreen

caricarla con un rullino ormai non tanto facile da reperire
questa invece è una leggenda...




avatarsenior
inviato il 22 Dicembre 2021 ore 17:00

Mai rimasto senza pellicole.
Grazie a internet....

avatarsenior
inviato il 22 Dicembre 2021 ore 17:06

Dogma o non dogma, considerazioni tecniche o non considerazioni tecniche, in Italia ci sono ALMENO due, e sottolineo DUE, laboratori artigianali in grado di sviluppare e stampare in maniera egregia sia il bianconero che, allo stesso identico modo, il colore.
Questo tralasciando alcuni fotoamatori, uno per tutti il nostro caro amico Domenico Mancuso, che in questo campo è una vera autorità.
Ciò premesso quindi, e prescindendo dalla proiezione, possono ottenersi, col chimico, gli stessi eccellenti risultati ottenibili col digitale... e anche se in questo campo i risultati costano più di quanto costino in digitale, su alcune cose certe anticaglie risultano, incredibile dictu, ancora oggi di gran lunga preferibili.

user14408
avatar
inviato il 22 Dicembre 2021 ore 18:08

effettivamente ognuno trova il proprio punto di equilibrio nel piacere di fare fotografie. io, io, ho trovato il mio scattando tanto con pellicola 120, con una macchina molto bella e performante ed è il primo step di gratificazione fotografica. mi svilupo da solo BN e colore DIA ed è il secondo momento di gratificazione. Non disprezzo però l utilizzo del digitale, ed è il terzo step di gratificazione, con una full frame datata ma , per me, ancora valida: una canon 1dsII che mi offre un piacere dello scatto differente dalle "lente" uscite a pellicola.
la voglia di stampe, poche, la soddisfo affidandomi ad un service che conosco ormai da anni e che mi realizza le stampe che voglio. Personalmente ho così chiuso il cerchio.
Le foto per me importanti sono però tutte su pellicola che mi diverto a conservare a modo, belle catalogate, in un armadietto dedicato.
Io, e torno a dire io, conservo negativi e dia da decenni, non posso dire la stessa cosa dei "files" che per un motivo o un altro mi hanno lasciato ( cambi di supporto, rotture HD, distrazione ecc ecc).
Smberà strano ma per me è più veloce e comodo andare in quel racoglietore, sfilare dal pergamino e poggiare sul visore che cercare in diversi sparsi HD/CD/DVD/cartucce zip/DAT e roba simile spesso manco più leggibili èerchè non ho più periferiche atte a leggerli.

avatarsenior
inviato il 22 Dicembre 2021 ore 19:28

Forse non mi sono spiegato.
La foto tradizionale su pellicola è bellissima e, anche se "faticosa", permette degli ottimi risultati. La gamma tonale teorica ottenibile è probabilmente superiore a quella del digitale, le stampe B&N, specie se fatte con cura su carta baritata, sono bellissime, ecc ...
Ho lavorato per decenni con pellicole, chimici e carta fotografica, ed ho dovuto abbandonare tutto ciò, a malincuore, per passare al digitale, perché non avevo più il tempo e la possibilità di eseguire da me il trattamento dall'inizio alla fine.
Se qualche fotografo giovane decide di provare la pellicola, per me fa benissimo, è una esperienza bella e formativa, perché costringe a "meditare" su ciò che si scatta. Questo però comporta una serie di "sbattimenti", oltre a lentezza di tutto il procedimento, che tra l'altro, non mette a disposizione il comando annulla, ma il cestino (fisico non quello della scrivania del computer) in cui buttare le stampe venute male.
Se invece si parte dall'idea di ficcare un rullino nella macchina e passare i negativi nello scanner, non sono affatto d'accordo. Ho scansionato un mucchio di negativi e diapositive che avevo, ma si trattava di vecchie foto che ho voluto mettere in sicurezza, non mi passa per l'anticamera del cervello di riprendere a scattare con macchine a pellicola e poi passarli allo scanner. Uso tranquillamente i miei vecchi obiettivi Topcon degli anni '60 e '70 sulla mia ML Sony, con buoni risultati
Non si tratta di essere dogmatici, ma a meno di usare scanner professionali molto costosi, specie con il 35 mm, è difficile non castrare la qualità dei negativi originali. Insomma, si tratta di accontentarsi, e non vedo perché scegliere una via tortuosa, irta di difficoltà, per avere in partenza un risultato non ottimale.
Trovo molto più ragionevole la soluzione di chi ha deciso di limitarsi alle dia proiettate.
Rispondendo direttamente a Stile70:
1) avendo materiale già su pellicola, sono buone tutte le soluzioni, dipende da cosa si vuole e si può fare, tenendo presente che i risultati variano a seconda della tecnica usata. Dovendo scattare ora le foto, non vedo motivi di andare a cercarsi rogne con la pellicola, se non si intende stampare le immagini in camera oscura. Non vedo una motivazione tecnica nello scansionare negativi quando si può scattare direttamente in digitale, se non una forma di snobismo.
2) i negativi si possono passare allo scanner e stampare con la stampante, nessuno lo nega e non mi pare di aver mai detto il contrario.
3) tirar fuori tutto dal negativo è abbastanza facile, basta un buon obiettivo da ingranditore, tipo Componon o Rodagon, con lo scanner purtroppo non è sempre così, e gli scanner buoni non li regala nessuno.
4) quando fotografavo con la pellicola c'erano disponibili decine di pellicole, di svariate marche e se restavi senza, le trovavi pure dal tabaccaio del paesino, adesso non mi sembra che siano così diffuse.

avatarsenior
inviato il 22 Dicembre 2021 ore 19:52

Beh Fileo detta così è tutt'altra storia!
Talmente "altra" da farmi essere, perlomeno per quanto mi riguarda personalmente, in accordo pressoché totale con quanto da te appena affermato.

user14408
avatar
inviato il 22 Dicembre 2021 ore 19:55

Non si tratta di essere dogmatici, ma a meno di usare scanner professionali molto costosi, specie con il 35 mm, è difficile non castrare la qualità dei negativi originali. Insomma, si tratta di accontentarsi, e non vedo perché scegliere una via tortuosa, irta di difficoltà, per avere in partenza un risultato non ottimale.



si, è il motivo per cui non ho mai pensato di dotarmi di scanner "domestici" anche se per il 120 pare che l Epson 700/800 fornisca buoni risultati almeno dal 6x6 a salire maaaa quando voglio una bella stampa vado dal mio stampatore che ( ho scoperto grazie ad altra discussione dove PaoloMcmlx me lo ha fatto notare) usa uno scanner Hasselblad e stampa inkjet da dio su carte veramente veramente belle. pago il giusto e mi porto a casa stampe 40x40 incorniciate. per il resto faccio da me.

Ps le pellicole buone si trovano ancora, non dal tabaccaio ma si trovano ancora ottime pellicole.

avatarsenior
inviato il 22 Dicembre 2021 ore 20:07

Maceric, negative a colori son rimaste solo quelle buone... e poche (due?) primo prezzo...

Si parla di ingranditori ma ci si dimentica che mentre per il B/N è semplice, stampare a colori richiede perizia e attrezzatura "non comune"....

avatarsenior
inviato il 22 Dicembre 2021 ore 20:26

Insomma, si tratta di accontentarsi, e non vedo perché scegliere una via tortuosa, irta di difficoltà, per avere in partenza un risultato non ottimale.


ok quindi? ... il titolo della discussione è "Scattare a pellicola ed elaborare in digitale" quindi come già detto prendiamo atto delle tue preferenze, ma passiamo oltre.

Non vedo una motivazione tecnica nello scansionare negativi quando si può scattare direttamente in digitale, se non una forma di snobismo.


questa non è più un opinione ma un giudizio... (e non è elegante...)

tirar fuori tutto dal negativo è abbastanza facile, basta un buon obiettivo da ingranditore, tipo Componon o Rodagon, con lo scanner purtroppo non è sempre così, e gli scanner buoni non li regala nessuno.


lapalissiano.. ma uno che scansiona con il V600 potrebbe anche non importargliene un gran che, visto che è soddisfatto comunque dei risultati


quando fotografavo con la pellicola c'erano disponibili decine di pellicole, di svariate marche e se restavi senza, le trovavi pure dal tabaccaio del paesino, adesso non mi sembra che siano così diffuse


ci sono pure oggi volendo te le consegnano anche a casa...




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