| inviato il 07 Gennaio 2017 ore 22:32
“ Se vuoi renderti indipendente dal PC principale puoi pensare di recuperare a due lire un netbook (io ne ho riciclato uno con parecchi anni sulle spalle) e montarci sopra Daphile Linux oppure un Raspberry da poche decine di euro con altre soluzioni basate su Linux. Li colleghi ad un DAC e li comandi comodamente da smartphone, tablet o da interfaccia web sul PC. I flac/wav li recuperi ovviamente via rete dal NAS. Comodità ancora maggiore! Se ti servono info chiedi pure. „ Grazie Balza, io sono un amante del PC fisso. Ho un vecchio portatile Asus F3S-G che 'giace' in un cassetto Relativamente al disturbo da accumulo, ormai cronicizzato, non credo ci sia modo di curarlo  |
| inviato il 07 Gennaio 2017 ore 23:08
Mitico Watson |
| inviato il 08 Gennaio 2017 ore 0:46
@Ls83, io utilizzo ampiamente Amazon per acquisti per cui l'opzione Prime l'avevo sottoscritta prima dell'integrazione del cloud. Per quanto i servizi cloud, per me rappresentano la seconda se non la terza copia di backup, per cui in caso di cambiamento delle politiche commerciali non avrei difficoltà a sostituirli. Ad oggi a mio avviso per un utenza casalinga il cloud non può essere la soluzione principale, rischia di essere troppo costosa e ancora poco performante. |
| inviato il 08 Gennaio 2017 ore 8:16
@watson: :))))))) Verissimo! Poi fa niente se uno li fissava/lavava alla c@zzo e dopo un mese erano tutti da buttare: colpa dei prodotti Paterson scadenti!!! Comunque mai sentito di gente che ritagliava solo i negativi "buoni" e buttava gli altri o, pure peggio, che una volta stampati li cestinava tutti :)))))) Non cambierà mai nulla, siamo tutti dei compulsivi... |
| inviato il 08 Gennaio 2017 ore 15:09
Per Leopalm79: “ Se hai una copia sul pc, una copia su hdd esterno che tieni in altro luogo e sincronizzi periodicamente, il Nas in raid 1 non ha nessun senso...cambia configurazione, sfrutta i 2 dischi da 4TB e vivi sereno! „ Riscrivo quanto già scritto in interventi precedenti: il disco del mio PC non è sempre sincronizzato con il NAS anche perché sul NAS ci sono dati gestiti da mia moglie, non solamente i miei. Ergo se non avessi il mirroring e dovesse rompersi il disco del NAS, i dati di mia moglie non ancora sincronizzati sul mio PC andrebbero persi. Potreste obiettare "Ah, ok, allora sincronizza spesso il NAS con il disco del tuo PC": certo, più frequentemente faccio questa sincronizzazione meno dati si corre il rischio di perdere in caso di rottura del disco sul NAS, ma tanto più la sincronizzazione da asincrona si avvicina ad essere sincrona e tanto più emergono i rischi di quest'ultima (vedi link degli articoli di Perbo). E il disco esterno conservato altrove non lo voglio considerare se non in casi estremi anche perché per ovvi motivi pratici può venire aggiornato con una frequenza relativamente bassa. Un backup sincrono e uno asincrono non sono la stessa cosa , non sono "uno meglio dell'altro" e soprattutto non è assolutamente vero che il mirroring "non ha nessun senso". Sono tipologie di backup differenti che servono ad evitare rischi di tipo differente. Se non si capisce questo è inutile stare a discutere. Tra parentesi, vedo dal tuo profilo che sei un sistemista IT per cui queste cose immagino ti siano anche note... Pensate sia una precauzione eccessiva? Credo che ognuno sia libero di giudicare quanto siano importanti i propri dati (fotografie e altro) e in che modo preservarli. Da certi interventi letti mi sembra che siate più informati voi di me su quanto i miei dati siano importanti. Per inciso (ma neanche troppo), come scritto già prima, avere il mirroring sul NAS mi costa, conti alla mano, quanto una serata "pizza&cinema" una volta l'anno con mia moglie. Per voi non ne vale la pena? E non fatelo, ma dov'è il problema? Io la vedo in maniera diversa, per me se proprio una cosa "non ha nessun senso" (parole comunque non mie) è rinunciare ad avere un grado di sicurezza maggiore a fronte di una spesa tutto sommato risibile e infatti non ci rinuncio. In ultimo: grazie per il suggerimento, ma vivo sereno lo stesso anche con il NAS in mirroring. Talmente sereno che, per quanto sia curioso di sapere come gli altri conservano i propri dati, mi limito a leggere e prenderne atto, senza sentirmi minimamente in dovere di dare suggerimenti e giudizi non richiesti... |
| inviato il 10 Gennaio 2017 ore 13:48
Ciao Balza, mi sembra che sei messo già molto bene e che i tuoi dati siano trattati in modo molto sicuro. Personalmente, una decina d'anni fa, ho realizzato un serverino con dischi in Raid5+hd esterni per ulteriore backup. Questa soluzione, a mio parere, permette di avere un buon grado di sicurezza dei dati a patto che si disponga di una vero controller raid HW (cosa che io non avevo). Dopo qualche tempo ho avuto dei problemi rischiando di perdere tutto. Sono passato al raid1 ma anche qui con risultati non proprio entusiasmanti. Avrei voluto implementare una soluzione raid 10 ma poi, per vari motivi, ho abbandonato l'idea. Da qualche anno ho 6 dischi esterni USB 3.0 da 3Tb l'uno, che sono in copia 1 a 1. Si tratta in pratica di un raid 1 "manuale", tramite sw di sincronizzazione. Nel pc (fisso) ho altri 2 hd da 2tb come backup delle cose più importanti. Ciao. P.S. Personalmente conservo tutti i raw: per me rappresentano i cari vecchi negativi che non ho buttato. |
| inviato il 10 Gennaio 2017 ore 14:02
Si ma col rullino portavi a casa 400 foto all'anno, esagerando....col.digitale vuol dire accumulare 5000 raw all'anno di cui 4000 foto brutte, banali o inutili. |
| inviato il 10 Gennaio 2017 ore 14:02
Cmq siete liberi di passare il vostro tempo a salvare bacukp e intasare tera su tera... Ma rispondete onestamente: su 100 scatti digitali, quanti secondo voi valgono la.pena di essere tenuti? |
| inviato il 10 Gennaio 2017 ore 14:03
“ col.digitale vuol dire accumulare 5000 raw all'anno di cui 4000 foto brutte, banali o inutili. „ parla per te   |
| inviato il 10 Gennaio 2017 ore 14:04
Su 100 scatti in media quante sono le foto memorabili o imperdibili? Se dici più di 10 menti. |
| inviato il 10 Gennaio 2017 ore 14:21
“ Su 100 scatti in media quante sono le foto memorabili o imperdibili? Se dici più di 10 menti. „ 1) non sai come scatto io, ne come scattano gli altri 2) una cosa sono gli scatti, una cosa sono i raw che vengono conservati sui vari hdd: uno può anche scattare una raffica di 20 foto e tenere un solo raw, quello della foto venuta bene. |
| inviato il 10 Gennaio 2017 ore 14:36
Ognuno ragiona per sé. Ma leggere su un forum di fotografia che, "sviluppati" i raw in jpg, poi i raw non servono più e si buttano, ha dell'incredibile. E' come se uno dicesse che, sviluppata la vecchia foto, posso buttare i negativi! Intanto il software di elaborazione è in continuo sviluppo, e oggi si possono fare cose che 5 anni fa era molto più difficile fare. Poi, noi stessi siamo in sviluppo e si spera che le nostre capacità (e la raffinatezza del nostro gusto) siano in continua evoluzione. E ogni tanto mi capita di ripescare e riprocessare vecchie foto. Io purtroppo fino a qualche anno fa scattavo solo jpeg, e non ho le foto raw dei primi anni dei miei figli. In un trasloco, mi mordo ancora le dita, sono andati perduti i negativi delle vecchie foto su pellicola dei miei anni giovanili. Vorrei molto averli, quei raw e quei negativi! Conservare è importante. E' vero che dei 100 GB di foto che ho portato a casa ieri dalla Birmania in oltre 8000 scatti quasi certamente il 90% è da buttare. Ma il 10% che resta lo voglio conservare con cura, pur senza arrivare a tenere una copia in un altro luogo, che per i miei scatti mi pare eccessivo. Anch'io principalmente uso un nas con 2 dischi da 3TB in mirroring, su cui trasferisco tutti i file raw una volta finito di elaborarli, assieme al relativo catalogo di Lightroom. Creo un catalogo per ogni set di foto (tipicamente un viaggio). Non faccio altre copie. Ho già avuto diverse failure di dischi RAID su server aziendali e anche sul mio nas di casa. Non ho mai perso un dato. Il rischio più grande sono i ramsonware, che richiedono molta attenzione. Per le foto, pubblico i jpeg delle migliori su flickr in modo che in caso di ecatombe non vada tutto perduto. Beato chi ha una connessione decente e riesce ad usare il cloud. Purtroppo da noi Telecom è rimasta ai tempi della guerra. |
| inviato il 10 Gennaio 2017 ore 14:44
Con David sono pienamente d'accordo. |
| inviato il 10 Gennaio 2017 ore 15:27
Ho un disco da 2tb che uso come archivio generale e un altro da 2tb che uso come backup, a breve farò un ulteriore backup sul cloud di Amazon, avendolo già incluso nell'abbonamento Prime. Personalmente conservo tutti i raw che scatto per un'pò di tempo, all'incirca un annetto, poi li elimino e tengo solo quelli delle foto che sviluppo. |
| inviato il 10 Gennaio 2017 ore 15:48
Bella domanda questa, è una cosa su cui sto ragionando ormai da diversi mesi, rischiando nel frattempo di perdere i raw di 10 anni. Per ora ho la doppia copia su un disco interno sata2 + disco esterno USB. Ma la soluzione definitiva probabilmente è quella che hai indicato tu. In base alle tasche di ognuno, si dovrebbe propendere per soluzioni ridondate: 1. Soluzione ridondata con sicurezza minima (400€) - Una NAS da 2 dischi configurata in RAID1, con 2 dischi WD Red da almeno 3 tera l'uno. Un disco interno da 3TB, su cui lavorare puntualmente, in modo tale da preservare prestazioni e velocità del software. La NAS dovrà essere accoppiata ad un software che vada a fare il backup automatico del disco interno, andando a fare il differenziale di ciò che già esiste sulla NAS stessa, rispetto a quello che esiste sul disco interno. Le probabilità che 3 dischi si rompano contemporaneamente è molto molto bassa, basta vedere i test effettuati ogni anno da Aruba, o altri siti di web hosting e cloud. PRO: Costo ridotto, ridondanza, sicurezza alquanto elevata CONTRO: 1/2 dello spazio disponibile 2. Soluzione ridondata con sicurezza massima (a partire da 700€) - Come la prima soluzione ma con una NAS da almeno 4 dischi e configurazione RAID5, grazie alla quale i dati sono ridondati su 4 dischi, e frammentati. Con questa soluzione è possibile recuperare tutti i dati anche se dei 4 dischi se ne dovessero rompere 2. PRO: ridondanza, prestazione, sicurezza integrità dati elevatissima CONTRO: 1/3 dello spazio disponibile, costo molto elevato per uso consumer personalmente propenderò per la prima soluzione, per un uso consumer è perfetto ad un costo tutto sommato accessibile, mantenendo elevati standard di sicurezza. |
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