| inviato il 12 Dicembre 2016 ore 9:37
Alessandro, avrei una domanda: quali sono i modelli Canon dai quali hai visto il miglioramento sui colori? Dalla 5dsr in avanti? (il ragionamento sul passa basso non fa una grinza e spiega bene la rampa in salita del grafico verso l'IR.) |
| inviato il 12 Dicembre 2016 ore 9:48
“ X Pollastrini: " , che è quello che uso io e si usa ProPhoto RGB perchè è l'UNICO che ce la fa a contenere il Profilo ICC di molte fotocamere" Anche Prostar L* che tra l'altro reputo migliore del prophoto. „ Beh allora Wazer dovresti provare l'Hasselblad L* rgb
 quello colorato è il Prostar L*, mentre quello trasparente/bianco è l'Hasselblad L* rgb, se ti piacciono grandi Mentre questo è il profilo del ccd Kodak 39mpx, rispetto all'Hasselblad L* rgb, come vedi non lo contiene (il profilo del ccd l'ha fatto hasselblad)
 comunque continuo a dire che non significa nulla, per vedere se un sensore è "fedele" nei colori è più importante il comportamento sul metamerismo |
| inviato il 12 Dicembre 2016 ore 9:56
@Lore-71 " 1) viceversa realizzando un profilo colore si caratterizza quella particolare fotocamera in rapporto a quell'illuminante. Cambiando quest'ultimo il profilo va rifatto, pena ottenere colori non corretti. " Come specificato anche da Raamiel " 2) Un profilo di classe input " Ci risiamo: 1) Non sai cosa sono i Profili ICC. Quello che scrivi è giustissimo e nessuno lo contesta, ma tu cerca di capire la situazione. Quelli di PHaseOne si sono misurati i profili delle fotocamere, pari pari come hanno fatto quelli della Nikon, e per qualche fotocamera, soprattutto le loro, PhaseOne ha misurato diversi profili adattandoli a situazioni diverse anche di luminosità (Outdoor daylight, Tunghsten, Art, etc). Nikon ti rifila i suoi profili tramite i suoi Picture Control della fotocamera, quando cambi il Picture Control della fotocamera, altro non fai che cambiare il Profilo ICC con il quale vai a convertire il RAW della fotocamera in file immagine, e con Nikon lo puoi fare di fotocamera, scattando in Jpeg, o sul PC esterno, col software suo, VieW Nx i Capture NX che leggono il Picture Control impostato nella fotocamera e ti convertono, sul PC, in file immagine con il Picture Control, ossia il profilo ICC associato a quel Picture Control, oppure lo puoi cambiare, sempre sul PC. Per fotocamere di terzi, soprattutto le 35 mm, Phaseone non si è rotta i coglioni a fare 5 o 6 profili diversi, ma ne ha fatto uno generico, e quello io ho usato per D5, D 810, 1DXII e 5D IV, non ce ne sono tanti, ce ne è uno solo. Chiaramente si presuppone che il Profilo ICC "generic" che PhaseOne si è ricavata con la D5 ed il profilo ICC sempre "generic" che si è ricavata per la 1DX II, sempre profilo ICC "generic" siano stati ricavati con lo stesso illuminante, non vedo perché debbano fare le misure di un profilo di una fotocamera non propria in una maniera e quello di un'altra, sempre non propria in un'altra. Prendendoli come fatti alo stesso modo, per fare un confronto di prestazioni sulle misure POne, li confronti, ed io quello ho fatto. E dalle misure di PhaseOne, dai suoi profili, quello è emerso, differenze abissali di prestazioni cromatiche. E stop. 2) I profili ICC di conversione di RAW NON sono profili di classe imput, ma sono profili output, ti danno l'immagine che la fotocamera caca fuori, non è quella che ingolla dal sensore prima di elaborala, è quella che butta fuori, è quella che vedi. |
| inviato il 12 Dicembre 2016 ore 10:09
@Husqy Di spazi colore ce ne sono decine, e solo pochi però sono usati nei software di fotoritocco, ed io usa Adobe: ripeto la domanda: quegli spazi colore lì, ACR E PP li gestiscono come spazi di colore di lavoro oppure no? Se la risposta è no, a me non servono, e non servono perché non li posso usare con il software che uso io. altro punto: " comunque continuo a dire che non significa nulla, per vedere se un sensore è "fedele" nei colori è più importante il comportamento sul metamerismo " Ti sbagli. se il Profilo ICC fosse striminzito, e tanto, se il sensore non registrasse colori, non puoi parlare di fedeltà, mai. Quando ne registra invece moltissimi, allora puoi parlare di fedeltà, ma giustamente non è detto. E ne consegue che Profili ICC significano e moltissimo, sono addirittura vitali per la fedeltà cromatica, ma questa non dipende solo da esso.. Il Profilo ICC buono è dunque una condizione NECESSARIA MA NON SUFFICIENTE per avere fedeltà cromatica. E' come le MTF per le ottiche, pari pari: per la bontà delle ottiche, le MTF DEVONO essere buone, se sono brutte le ottiche vanno invariabilmente male, ma se sono buone non è detto che vadano bene. |
| inviato il 12 Dicembre 2016 ore 10:13
"Alessandro, avrei una domanda: quali sono i modelli Canon dai quali hai visto il miglioramento sui colori? Dalla 5dsr in avanti? " In pratica sì, ma di più sulle ultime 2, la 1DX II e 5D IV. Hanno lavorato sul sensore e sull'elettronica, come non lo so e tutto sommato non mi interessa, ma l'hanno fatto, ed hanno fatto un gran bel lavoro. |
| inviato il 12 Dicembre 2016 ore 10:16
“ Di spazi colore ce ne sono decine, e solo pochi però sono usati nei software di fotoritocco, ed io usa Adobe: ripeto la domanda: quegli spazi colore lì, ACR E PP li gestiscono come spazi di colore di lavoro oppure no? Se la risposta è no, a me non servono, e non servono perché non li posso usare con il software che uso io. „ la risposta è si, certo che li puoi usare in camera raw, ma quello che invece non capisco mai io è perché usare spazi più grandi rispetto a quello che puoi vedere a monitor, non parliamo poi della stampa. Cioè... se non li puoi vedere, significa che non li puoi correggere se vanno fuori gamut, semplicemente perché non c'è modo di vederli. Per esempio, io ho l'Eizo che copre quasi per intero l'Adobe rgb, a cosa mi serve andare oltre se non lo vedo?
 qui il grafico mostra colorato il profilo del monitor e in trasparente L'hasselblad L* rgb |
| inviato il 12 Dicembre 2016 ore 10:20
@Paco 68 Non credo di errare pensando che tu ti riferisca a quelli che sono intervenuti qui, e non conosco, non so, se gli altri sono dei Titani, e se lo sono.......beati loro! Io invece......sono solo un nullafacente a tempo pieno da 10 mesi, sono andato in pensione! |
| inviato il 12 Dicembre 2016 ore 10:23
“ Io invece......sono solo un nullafacente a tempo pieno da 10 mesi, sono andato in pensione! „ E solo per questo ti invidio da morire!!!!! |
| inviato il 12 Dicembre 2016 ore 10:42
@Husqy "a cosa mi serve andare oltre se non lo vedo? " Questione vecchia come il mondo. la risposta te la da Jeff Schewe che ha progettato Adobe Camera RAW ( e Lightroom) impostando di default lo spazio colore ProPhotoRGB: perchè hanno usato quello spazio colore anche se non lo vedi tutto? Perché con quello sfrutti al massimo tutta la dinamica ed il cromatismo della fotocamera e, soprattutto, tutte le dinamiche te li porti dietro in tutta la catena del fotoritocco, e per strada SEMPRE E COMUNQUE, anche solo per arrotondamento matematico, ne perdi assai per strada, e quando vai a stampare, con l'intento di rendering scelto opportunamente, il residuo, le comprimi poi in un gamut visibile. Se le tagli prima, selezionando Adobe RGB o peggio ancora sRGB come spazio di lavoro, tagli segnale, informazione utile, e se a questa ci aggiungi quella che poi perdi pre strada in fotoritocco, alla fine, prima della stampa, hai significativamente meno segnale utile, e non sempre, ma qualche volta, l'immagine, anche in stampa, che ha gamut piccolo, ce l'hai peggiol le perdite ed il taglio iniziale possono andare sotto la dimensione del gamut di stampa. |
| inviato il 12 Dicembre 2016 ore 10:43
“ invece non capisco mai io è perché usare spazi più grandi rispetto a quello che puoi vedere a monitor, non parliamo poi della stampa. „ Ecco, se da sto thread esce una risposta a questo quesito comprensibile anche a chi fa solo foto potrebbe diventare il thread dell'anno! |
| inviato il 12 Dicembre 2016 ore 10:44
@Alessandro Pollastrini qui sotto un altro estratto da Nikonschool che potrebbe chiarirti ulteriormente la situazione “ La resa colorimetrica dei profili di ACR/LR è sempre stata considerata per alcuni soddisfacente e precisa, mentre per altri, soprattutto coloro che la confrontavano con i colori forniti dai software di conversione RAW dei produttori di fotocamere, risultava piuttosto “scialba”. Questo in realtà non era un limite specifico dei profili (che presentano un errore di riferimento colore piuttosto basso) ma del fatto che spesso il produttore dell'apparecchio tende ad ottimizzare la resa di certe tinte e quindi a fornire una resa colore di per se non precisissima ma più piacevole alla vista su certe tonalità. La figura mostra le differenze abbastanza marcate tra la resa del profilo standard ACR 4.4 come fornito da Adobe e la resa di Capture NX2 con i valori base. Specie sui rossi la variazione è notevole „ . La pagina completa dell'estratto qui sotto: www.nikonschool.it/experience/profili-cameraraw3.php La situazione da te evidenziata potrebbe essere causa di questa scelta “ spesso il produttore dell'apparecchio tende ad ottimizzare la resa di certe tinte e quindi a fornire una resa colore di per se non precisissima ma più piacevole alla vista su certe tonalità. „ è per quello che, visto che possiedi il software Color Think della Chromix,“ Io ho usato appunto Color Think della Chromix per mostrare quei grafici che ti dimstrano, in modo incontrovertibile, quello che ho detto „ puoi farti in casa le tue prove con i profili colore calibrati su un illuminante comune di 2 file raw (uno Canon ed uno Nikon) elaborati con vari raw converter e postare (come hai già fatto con i profili di Phase One) i risultati . Così facendo porteresti un esempio concreto e daresti la possibilità ad altri utenti che vogliono cementarsi con questo tipo di misurazioni di confrontarle con quelle da te effettuate. |
| inviato il 12 Dicembre 2016 ore 10:49
“ " invece non capisco mai io è perché usare spazi più grandi rispetto a quello che puoi vedere a monitor, non parliamo poi della stampa. " Ecco, se da sto thread esce una risposta a questo quesito comprensibile anche a chi fa solo foto potrebbe diventare il thread dell'anno! „ @Christian B. Se hai voglia di perdre un po di tempo leggendo interamente questo articolo, potresti trovare la risposta alla tua domanda www.nikonschool.it/experience/capturenx2-spazi-colore.php |
| inviato il 12 Dicembre 2016 ore 10:51
@Paco68. Non sto scherzando. La pensione è un passo storico della vita ed è brutto, non è bello, non fai più parte del mondo vivo, vero, quello che manda vanti la società e poi sei vecchio, ed io (quasi 67 anni) nella vecchiaia non ci ho trovato nulla di buono, non un lato positivo, non uno solo. Ero meditativo anche da giovane, ed ora non lo sono di più, il tempo passa ad una velocità spaventosa, aumenta la percezione del trascorre del tempo con l'avanzare degli anni, ci son acciacchi vari, anche se non seri, ti cominciano a venir meno tanti amici, e via così. Cerco di godermi al meglio il tempo e la fotografia è un gran bel divertimento, e se posso aiutare gli altri anche nella fotografia, ne sono felicissimo, ma...anche fotograficamente nel passato avevo più creatività, facevo anche foto surreali, creative, che adesso non "sento" più. Mi godo la pensione e sono contento, non la vivo affatto male, sono allegro e me la godo, ma la gioventù è tutta un'altra cosa. Goditi la vita da giovane, goditela più che puoi! |
| inviato il 12 Dicembre 2016 ore 11:05
“ @Husqy "a cosa mi serve andare oltre se non lo vedo? " Questione vecchia come il mondo. la risposta te la da Jeff Schewe che ha progettato Adobe Camera RAW ( e Lightroom) impostando di default lo spazio colore ProPhotoRGB: perchè hanno usato quello spazio colore anche se non lo vedi tutto? „ in realtà, di default è impostato srgb, ma occhio che quello non è lo spazio di lavoro in cui operi usando camera raw, ma è solo l'output del tif o jpg che sceglierai per convertire il raw in immagine. Se apri un raw, camera raw ti fa vedere lo spazio colore fino a che il tuo monitor ne ha a disposizione (quindi non vai oltre l'adobe rgb per i monitor di fascia alta) ma comunque stai lavorando al max delle possibilità, bel oltre anche al Prophoto, dopodiché, finite le correzioni sul colore (che andrebbero fatte sul raw) esportare in adobe rgb per lavorare in photoshop è per me la scelta + logica, oltre è inutile, almeno che non vuoi stravolgere i colori dopo in photoshop e su camera raw non tocchi nulla, ma non porterebbe nessun vantaggio. Mi sa che non sono stato per niente chiaro mi sono un po' avvolto nella spiegazione, il concetto è molto semplice. |
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