| inviato il 31 Marzo 2017 ore 15:08
“ Dobbiamo scegliere se raccontare quello che vediamo „ Eh questa è un'annosa questione...Perché da quando esiste la fotografia di paesaggio non si è mai raccontato "quello che vediamo"... "quello che vediamo" è un concetto sul quale potremmo aprire dibattiti infiniti...dai bianchi e neri di Ansel Adams, ai paesaggi con velvia e filtri di Galen Rowell, Art Wolfe e soci, c'è sempre stato un tentativo di andare oltre a quello ceh vediamo |
| inviato il 31 Marzo 2017 ore 15:11
“ c'è sempre stato un tentativo di andare oltre a quello ceh vediamo „ Si, in parte è vero, ma nella maggior parte dei casi bisognava e bisogna tuttora trovare il modo per rappresentare correttamente quello che la camera fa fatica a registrare fedelmente. |
| inviato il 31 Marzo 2017 ore 15:14
“ La natura è sempre un buon soggetto. E' il tipico soggetto per il quale falsare i colori e i contrasti è ai miei occhi molto fastidioso. Dobbiamo scegliere se raccontare quello che vediamo, oppure se vogliamo prendere lo spunto da quello che vediamo per raccontare un altro paesaggio, a volte altamente improbabile... Se questo ha uno scopo specifico e rientra in un contesto preciso, forse ci può stare, se invece è solo per far dire wow, beh, allora a me non piace più. „ Concordo in pieno!!! |
| inviato il 31 Marzo 2017 ore 16:07
quoto angus,castelluccio mi sembra naturale,con una kodacrome 25 veniva peggio. |
| inviato il 31 Marzo 2017 ore 16:22
Vabbè, ho preso delle foto così, le prime che mi saltavano all'occhio, direi che in quel sito di esempi ce ne sono a bizzeffe! E comunque Castelluccio lo conosco bene essendo originario di quelle parti, e uno sfondo nero in quel modo con quei fiori gialli come l'evidenziatore qualche perplessità me la lascian... sarei curioso di vedere lo scatto prima della cura. |
| inviato il 31 Marzo 2017 ore 17:02
I prodotti di fascia alta seguono questo trend, ci sono fissi da ritratto che risolvono più dei macro ormai... ma d'altro canto c'è anche molto interesse per il vintagge (basta vedere come sono salite le quotazioni di alcuni pezzi di vetro negli ultimi anni ) |
| inviato il 31 Marzo 2017 ore 17:53
E pensare che una volta gli obiettivi troppo risolventi non andavano bene x i ritratti... Tutto cambia evidentemente, oggi vedere le rughe e i baffetti piace! Ah no scusate, le rughe le spianano prima col lifting o dopo con photoshop |
| inviato il 31 Marzo 2017 ore 17:53
“ Vabbè, ho preso delle foto così, le prime che mi saltavano all'occhio, direi che in quel sito di esempi ce ne sono a bizzeffe! E comunque Castelluccio lo conosco bene essendo originario di quelle parti, e uno sfondo nero in quel modo con quei fiori gialli come l'evidenziatore qualche perplessità me la lascian... sarei curioso di vedere lo scatto prima della cura. „ La pagina del tizio è semplicemente piena di foto con cazzuolate di Photoshop... Nella fattispecie mi trovo anche io a dire che sono foto non belle... Però facciamo attenzione...Perché non dobbiamo trasformare la critica consapevole ad una determinata post in una crociata purista anti post. Rispetto chi predilige le foto "al naturale", non ritoccate. Non condivido, ma rispetto...Credo però che la critica debba nascere da consapevolezza e francamente, so che qualcuno può risentirsene, questa consapevolezza può venire solo da una conoscenza delle tecniche di post...Se io conosco gli strumenti, ma per mantenere un determinato registro comunicativo decido deliberatamente di non farne uso, trovo la cosa sensata....Altrimenti si fa fatica a convincermi... |
| inviato il 31 Marzo 2017 ore 17:57
Non ho capito, quindi siccome io non conosco bene le tecniche di PP non potrei criticare quel genere di foto? Sarebbe come dire che siccome non sono un bravo cuoco (ma magari ho esperienza nella frequentazione di ristoranti) non posso criticare dei piatti! |
| inviato il 31 Marzo 2017 ore 17:57
personalmente non seguo le mode e neanche "il cosa" si dovrebbe fare. Tanto è vero che faccio sempre gli stessi paesaggi e soprattutto con le tonalità che piacciono a me. E' per me una passione non devo vendere nulla, questo sinceramente mi porta comunque a capire chi deve invece vendere uno scatto - e suo malgrado - sia costretto a inseguire "ciò che piace", ciò che tira, e non ciò che sente o piace prima a lui. Questo è comunque da tenere in considerazione - se è passione o lavoro. Questa distinzione è fondamentale nell'analisi di uno scatto. |
| inviato il 31 Marzo 2017 ore 18:02
Diebu quoto ciò che dici.. purtroppo "in certi ambienti" gira così, vogliono farci credere che siccome non sappiamo "fare" un piatto come gli chef, se andiamo al ristorante non sappiamo capire quando cucinano da schifo? Sinceramente c'è qualcosa che non va nel discorso a monte, o qualche carta girata male e nel momento sbagliato nel "giochetto" delle tre carte |
| inviato il 31 Marzo 2017 ore 18:06
Fiorella, concordo con quello che dici, ma un fotografo di paesaggio, quindi non un fotografo commerciale, intendendo x commerciale chi fotografa su commissione, dovrebbe a mio avviso vendere le SUE opere, se vuole considerarsi un artista. Ricordo una frase, emblematica a mio avviso, detta da mio zio riguardo alla pittura: qual è la differenza tra l'artista e il pittore? L'artista vende ciò che fa, il pittore fa quello che vende |
| inviato il 31 Marzo 2017 ore 18:09
Diebu mi sembri abbastanza utopico nel discorso che condivido comunque, anche se dico che - ad esempio - mettiamo una sposa che ti chiede "quel particolare" o colori forti o contrasti ecc. Che fai? non l'accontenti? E se si lamenta? Cioè voglio dire che il commerciale deve sempre e comunque accontentare il cliente. Fare L'artista si, ma quando c'è di mezzo la pecunia il discorso cambia radicalmente - e il cliente ha quasi - o sempre - ragione. |
| inviato il 31 Marzo 2017 ore 18:38
No diebu.... La critica ad una foto è legittima....già solo perché nasce da un gusto personale, cosa su cui c'è poco da sindacare.... Io ho posto l'accento sull'assolutismo....sulle crociate anti post che spesso vengono fatte sui forum e nei circoli... Ritengo che una discussione costruttiva sull'argomento si molto più facile da intavolare con chi conosce le tecniche di fotoritocco....almeno, per la mia esperienza è sempre stato così... Se non altro perché si parla lo stesso linguaggio...e si è liberi da pregiudizi E soprattutto perché la post la ritengo necessaria tanto quanto lo sviluppo per la pellicola....e attenzione, fotoritocco non significa le svaccate dell'autore che hai postato prima.... |
| inviato il 31 Marzo 2017 ore 18:42
la facilità non si discute Angus, ma è altrettanto poco realistico volere che tutti gli appassionati siano per forza "esperti". Non è sempre così, e non deve per forza esserlo. E non per questo il loro giudizio dovrebbe essere sminuito. L'occhio è una cosa, livelli e curve tutt'altro - anche se ovviamente anch'esso importante. |
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