| inviato il 13 Novembre 2018 ore 8:52
“ @Sandro. Il problema del peso l'ho evidenziato fin dal mio primo post in questa discussione. Del resto affermo, ad ogni piè sospinto, che i Sigma ART NON sono ottiche da fotografia itinerante. La qualità ha sempre un costo (non solo monetario)! Quanto alla m/f, direi che è evidente che un 20 mm. non lo si usa per la ritrattistica (stretta per di più). Di conseguenza anche ipotetici errori di uno/due centimetri non sarebbero neppure rilevabili (con la p.d.c. che contraddistingue i grandangolari spinti! Tra l'altro, hanno pure, scale di m/f brevissime...)! Ciao. G. „  |
| inviato il 13 Novembre 2018 ore 10:34
Nikon, con la serie AFS G, ha fatto degli obiettivi che sembrano giocattoli, però funzionano bene ed hanno una qualità ottica sempre all'altezza, soprattutto la serie f1,8. La serie f1,4 credo sia fuori mercato ed ormai surclassata dai Sigma ART, che costano meno della metà, sono più performanti, meglio costruiti e costano quasi 1/3 degli originali. Credo che il 20mm/1,8 rispecchi perfettamente la politica Nikon, quindi sia un'ottica che indubbiamente ha i suoi punti di forza. Sono abbastanza convinto, ma non ho mai provato nessuno dei due, che il Sigma, oltre che più luminoso, sia migliore, sia come costruzione che come qualità ottica. Mi baso sui test ed opinioni che leggo in giro....... La grossa discriminante è il peso, su quella bisogna riflettere, avere un capolavoro ottico ma poi lasciarlo in un cassetto per via della sua massa, secondo me, è un delitto. |
| inviato il 13 Novembre 2018 ore 11:40
Ho provato il 20 1.8 g ed è un'ottica da paura, per quanto rende bene e sia leggera. Purtroppo il 20 art non l'ho provato, ma sinceramente se i due costano uguali e non hai problemi di filtri (per il sigma costano parecchio perchè ha la lente sporgente e non ha la filettatura, quindi devi prendere un holder che si "aggancia alla lente" e non si avvita) vai di sigma, altrimenti di nikon! |
user92023 | inviato il 13 Novembre 2018 ore 12:48
@Giancarlo. Ciò che dici in merito ai Nikon (che NON conosco) si adatta perfettamente anche ai Canon: vetri come i due pancakes (24 EF-S e 40 EF), 50 STM, 24-105 STM, ecc. rientrano alla perfezione nella tua descrizione. Tutto ciò mi ricorda quella teoria, secondo me condivisibile, del precedente TACITO accordo tra le "grandi" Case (Canikon) e le "piccole" (Tamron, Sigma, Tokina, ecc.), secondo il quale le prime si rivolgevano alle nicchie medio-alta ed alta del mercato; le seconde, invece, alle fascie medio-basse e basse del mercato. Tale agreement venne interrotto da Canikon (come abbiamo visto) e, Sigma e Tamron, in particolare, si sono sentite "libere" di reagire in aree che, precedentemente (si) erano (auto) precluse. Con successo, tra l'altro! Ma queste sono elucubrazioni OT! Ciao. G. |
| inviato il 13 Novembre 2018 ore 13:17
Nani1987....come ho scritto mi riferivo all'autore del topic |
| inviato il 13 Novembre 2018 ore 13:19
Si si poi ho riletto! |
| inviato il 13 Novembre 2018 ore 14:00
Non conosco il sigma, ma possiedo il nikon. Lo trovo molto performante, molto Nitido e con una discreta tridimensionalità. Unico neo le aberrazioni cromatiche pesanti anche a f/8. |
| inviato il 29 Dicembre 2019 ore 8:54
dopo tante indecisioni tra 20-24 sigma nikon ecc , convinto anche dai test di opticallimit presi il distagon 21mm zf2,pienamente soddisfatto. |
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