| inviato il 22 Novembre 2016 ore 20:22
Mi sa che siamo in tre ad avere bisogno dell'ottico |
| inviato il 22 Novembre 2016 ore 20:23
Questa foto l'ho fatta con uno Zeiss 135 f2.8, mi pare rientri nell'argomento trattato www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=825139 per me elementi fondamentali per una buona tridimensionalità sono: nitidezza del soggetto, stacco dei piani con relativo sfocato (non sempre però - vedi i bellissimi esempi postati da Claudia2) e luce |
| inviato il 22 Novembre 2016 ore 20:26
Con il Bn la prima cosa che bisognava imparare era gestire luci ombre e prospettive proprio per dare profondità alle immagini. Ora si cerca LA lente giusta, pensando che tocchi a lei fare quello di cui noi non siamo più capaci. Scusate il tono polemico. Ciao, Roberto |
| inviato il 22 Novembre 2016 ore 20:48
Lo stacco dei piani estremo è ciò che più si allontana dalla visione umana e quindi dalla sensazione di tridimensionalità. Poi uno foto può essere bellissima e ce ne sono tante di belle con questa caratteristica. Ma per indurre gli occhi a vedere in 3d un'immagine in 2d lo sfuocato di certi obiettivi è fuorviante. |
| inviato il 22 Novembre 2016 ore 20:56
Lo stacco dei piani con lo sfumato più che dare profondità aiuta a concentrare l'attenzione sul soggetto o sulla parte più importante (per esempio gli occhi). |
| inviato il 22 Novembre 2016 ore 21:00
Una lente con una buona resa cromatica renderà al meglio ogni sfumatura, FACILITANDO così la percezione dei volumi e quindi la tanto agoniata tridimensionalità. |
| inviato il 22 Novembre 2016 ore 23:31
@Skylab, il tuo tono polemico ci sta, hai ragione! Si cerca nelle ottiche ciò che non riusciamo o non siamo capaci di vedere, di ricreare, come se queste dovessero fare il lavoro del fotografo. Ovviamente non riusciamo a contenere questa grande passione e scattiamo a caso, ai fiori, ai gatti, foto banali, e le pubblichiamo pure, ma è la passione a guidarci anche senza vena artistica. A volte la passione per la fotografia diventa passione per gli oggetti, ma poco importa, perché la cosa fondamentale è trovare soddisfazione in quello che si fa rimanendo nel mondo della fotografia. In altri casi, come nel mio, la fotografia è anche leggerezza, per cui ci sta tutto, comprese foto belle e brutte, interventi seri e meno seri, polemici e goliardici. Detto questo, sulla resa cromatica hai pienamente ragione, non solo si parla di resa delle ottiche ma anche di resa dei sensori. Fuji, sigma (foveon) e leica, hanno sempre cercato di interpretare a modo loro la resa cromatica della pellicola con il fine ultimo di arrivare a quella plasticità e tridimensionalità dei tempi andati. |
| inviato il 23 Novembre 2016 ore 0:09
@claudia, effettivamente lo stacco dei piani estremo è quanto di più si allontana dalla visione umana e quindi dalla sensazione di tridimensionalità anche se spesso le due cose vengono confuse. |
| inviato il 23 Novembre 2016 ore 0:17
sinceramente e senza alcuna polemica, foto così le ho sempre fatte con la 500D e il mio corredo di lenti canon. |
user80653 | inviato il 23 Novembre 2016 ore 0:52
Che confusione! A me pare che a monte di tutto ci sia, da parte di molti fotografi, la non conoscenza di cos'è esattamente la tridimensionalità, anzi l'impressione di tridimensionalità. La foto postata da Leica-dealer non è tridimensionale. È una foto con un'area a fuoco e un'altra fuori fuoco. Su questa immagine si potrà esprimere una valutazione se la variazione di nitidezza fra le due aree è piacevole o meno. Nulla di più. La tridimensionalità è un'altra cosa e, quando c'è, la si può notare anche in una immagine tutta a fuoco nella quale, benchè i vari piani siano tutti nitidi, l'immagine sembra un bassorilievo e il soggetto sembra "uscire" dal foglio di carta e dare l'impressione di venirci incontro. Questa è la tridimensionalità! Tutto il resto potremo solo chiamarlo "piacevolezza dello sfocato", non tridimensionalità. Tutti gli obiettivi sfocano, molti obiettivi sfocano bene, altri male, rarissimi obiettivi hanno il dono della tridimensionalità. Non facciamo confusione! |
| inviato il 23 Novembre 2016 ore 0:57
Sono d'accordo su tutto, anche sulla confusione, però postate le foto ad esempio. Nella teoria, a quanto pare siamo tutti edotti, o meglio una mezza idea l'abbiamo. Foto di una certa dimensione, naturalmente... |
user80653 | inviato il 23 Novembre 2016 ore 1:08
È molto difficile che l'impressione di tridimensionalità possa essere apprezzata su un monitor. Bisogna osservare le foto stampate o proiettate se digitali, oppure le diapositive se analogiche. Sul monitor, come dicevo, si finisce per confondere la tridimensionalità con la piacevolezza dello sfocato: due cose molto diverse fra loro. |
| inviato il 23 Novembre 2016 ore 1:18
io la vedo |
| inviato il 23 Novembre 2016 ore 1:23
Non capisco cosa c'entri il digitale o l'analogico con la tridimensionalità...la questione è ben diversa.....queste sono digitali (85 f1.2) eppure mi sembra che di "ariosità" (preferisco chiamarla così) ne abbiano eccome.......

 |
| inviato il 23 Novembre 2016 ore 1:25
mi sembra una foto come un'altra |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |