| inviato il 14 Agosto 2013 ore 10:02
Certo, di portare anche il corpo macchina l'avevo messo in preventivo, mi chiedevo come comportarmi con i moltiplicatori.. |
| inviato il 14 Agosto 2013 ore 10:23
Tieni presente che sono 2 le microregolazioni da eseguire: sull'ottica e sulla reflex. Di solito la Sigma chiede di portare anche la reflex solo per avere un secondo riscontro. Quando ti saranno riconsegnati ripeterai il tuo controllo della microregolazione agendo sulla reflex che memorizzerá la regolazione stessa per ogni ottica e unione di ottica con extender. . Comunque il comportamento delle ottiche con extender puoi giá farlo ora memorizzando la taratura. Ricordati che se usi uno stesso extender di altro fotografo non è detto che tu avrai lo stesso risultato. Ciao, lauro |
| inviato il 14 Agosto 2013 ore 11:13
Grazie Lauro, si ho visto che le correzioni AF memorizzate sono distinte con l'extender; quindi tu mi suggeriresti di portare ottica e macchina in assistenza e di verificare successivamente le prestazioni con i moltiplicatori? (mi sono finalmente costruito un pannello decoroso per i test..) Simone |
| inviato il 14 Agosto 2013 ore 11:17
No, avevo scritto: “ Comunque il comportamento delle ottiche con extender puoi giá farlo ora memorizzando la taratura „ . Poi lo rifarei quando l'assistenza Sigma interverrà . Questa operazione non deve essere vista come un incubo ma da ripetersi con calma almeno ogni 4 mesi |
| inviato il 14 Agosto 2013 ore 12:37
Piccolo OT: qualcuno di voi sa se esiste un firmware ML che implementi la microregolazione AF sulla Canon 40D? Grazie mille Andrea |
| inviato il 14 Agosto 2013 ore 12:54
No ... ma potresti upgradarla con una 50d usata . Ciao, lauro |
| inviato il 14 Agosto 2013 ore 14:01
Il mio 500 sigma è ancora in garanzia, quindi costo zero . Certo se devo mandare anche le reflex spero non mi tengano il tutto per settimane.... @Lauro, quindi consigli di ripetere la taratura ogni 4 mesi: buono a sapersi. Ora aspetto solo di provare le lenti la prossima settimana all'Isola della Cona. Ciao |
| inviato il 14 Agosto 2013 ore 16:39
Secondo voi è normale che ottengo risultati diversi (a livello di taratura) se utilizzo o meno il live view? |
| inviato il 14 Agosto 2013 ore 18:53
@Simicic: boh, non saprei. Io ho scattato normale, senza life view ma utilizzando il telecomando per ridurre le vibrazioni. Ciao |
| inviato il 14 Agosto 2013 ore 20:51
In lv lavori a specchio sollevato e siccome la taratura della maf dipende proprio da questo, direi che ottenere risultati diversi potrebbe essere anche normale. |
| inviato il 14 Agosto 2013 ore 22:19
Il live view usa una lettura su sensore ed è precisa, se l'obiettivo ha una staratura non eccessiva. In passato, per controllare la taratura dei miei obiettivi non ho mai usato il sistema dello spyderlenscal, del quale due pagine fa avevo messo il link di una versione gratuita e, credo, altrettanto efficace, visto che ne è la copia: www.giorgiobollati.it/FTP/Varie/FocusChart_2.pdf , ho sempre usato il sistema del giornale, anche se più lungo e noioso. In questo sistema la foto in live view è molto importante in quanto la uso come riferimento. In pratica, si tratta di prendere un foglio di un quotidiano con caratteri normali, come quelli del corpo dell'articolo, appendere il foglio ad una parete diritta, mettere la macchina su cavalletto col piano del sensore parallelo al foglio del giornale. Si usa il telecomando, l'alzo dello specchio, IS disattivato, poi si parte. Si scatta per prima una o due foto in live view, che verranno usate come campione, poi si fanno una serie di scatti, in modalità normale, dove per ogni scatto si modifica la microtaratura di 1, 2 o 5 punti (in questo ultimo caso ci deve poi essere un successivo raffinamento). Si può partire da un estremo della scala per arrivare all'altro, oppure restringere il range per fare prima (es. da -10 a +10), se si nota che la staratura non è eccessiva. Per una maggiore efficacia della prova, prima di ogni scatto si porta la ghiera della MAF a fondo scala, io di norma lo porto all'infinito. Alla fine si sviluppa tutto alla massima qualità Jpeg, altrimenti la compressione Jpeg potrebbe influire pesantemente sul risultato. Consiglio di sviluppare le foto ed applicare una maschera di contrasto uguale per tutte le foto, perché lasciare i raw in modalità neutra le foto sono talmente morbide che diventa quasi impossibile distinguerle. Infine si confrontano le singole foto con il campione in live view (che è sempre la più nitida di tutte). Volendo, al posto del live view, si può fare il campione mettendo a fuoco manualmente col live view. Il test, secondo le specifiche Canon (non conosco quelle Nikon ed altri), andrebbe eseguito con la reflex ad una distanza pari a 50 volte la focale in esame. Recentemente, per controllare la taratura del 70-200/4L IS sulla 7D, ho usato un metodo molto più empirico e "sul campo": ho usato come soggetto il camino in mattoni della casa del vicino che dista circa 200 mt. in linea d'aria (la casa del vicino è un soggetto ricchissimo di dettagli che uso spesso quando faccio i confronti di nitidezza degli obiettivi), Stessa procedura adottata per il giornale. Risultato: +6 col 70-200 liscio, +-0 col moltiplicatore 1.4x. Provando a disattivare la microregolazione ed attivarla, la leggera differenza si nota, segno che quel metodo empirico ha dimostrato la sua efficacia! Giorgio B. |
| inviato il 14 Agosto 2013 ore 23:08
“ Secondo voi è normale che ottengo risultati diversi (a livello di taratura) se utilizzo o meno il live view „ certo che sì: in LV la maf è a misurazione di contrasto, a specchio abbassato si usa la misurazione di fase; la prima è più lenta (anche di molto) ma sempre precisa e indipendente da eventuali starature dell'ottica, perchè arriva sempre alla massima nitidezza realizzabile è uno dei principali vantaggi delle mirrorless (a scapito come già detto di una complessiva lentezza del sistema) |
| inviato il 14 Agosto 2013 ore 23:50
“ In pratica, si tratta di prendere un foglio di un quotidiano con caratteri normali, come quelli del corpo dell'articolo, appendere il foglio ad una parete diritta, mettere la macchina su cavalletto col piano del sensore parallelo al foglio del giornale „ Questa non l'ho capita Giobol .. misuri la corretta maf e realtiva pdc su un foglio verticale posto parallelo al piano sensore ? |
| inviato il 15 Agosto 2013 ore 1:30
No Lauro, Analizzi le foto e la loro nitidezza confrontandole ad una ad una col campione in LV, quelle che sono a fuoco sono più nitide e più simili al campione, quindi leggi negli exif quanto è la correzione. Comunque è un sistema che non ho inventato io, ma è molto praticato da utenti di altri forum (CCI) dove se ne è discusso parecchio. E' un sistema efficace ma lungo e richiede anche un paio d'ore. Lo Spiderlenscal è una splendida invenzione recente fa fatta da un italiano che ne vendeva una sua versione originale in cartone a 25€ (AF-TOOL). In seguito ha poi ha concesso i diritti di produzione alla Datacolor, i quali lo fanno di plastica e lo vendono a 60€. Come puoi osservare, sfrutta lo stesso principio e metodo che ho descritto del giornale, cioè il target in verticale parallelo al piano del sensore, ma anziché fare diverse foto a diverse tarature, usa un centimetro a 45°, quindi è un sistema più veloce e più preciso. Infatti penso di adottarlo pure io, ma uso il modello che ho linkato, deve essere solo costruito bene. Giorgio B. |
| inviato il 15 Agosto 2013 ore 16:58
In realtà a me risulta maggiormente "starato" se uso il live view.. Boh.. |
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