| inviato il 14 Novembre 2016 ore 12:06
“ ............... Come si dice, l'assenza di una evidenza non equivale all'evidenza di una assenza (riferito alla differenza di precisione tra gli AF). Se nell'uso ti capita di fare osservazioni sistematiche e con malizia e ce le fai sapere mi fai cosa graditissima!! ;-) Comunque quando si parla di differenze di aggancio si vuol mettere l'accento sulla facilità di raggiungere la MAF in situazioni critiche che, ripeto, è sì importante ma residuale rispetto alla precisione tout court nel funzionamento generale, alla sua consistenza (in realtà bassa varianza delle letture). Credo che le lamentele sui Sigma vadano riferite a questo secondo aspetto e quindi che le risposte debbano essere date prevalentemente su questo quesito più che sulla velocità di aggancio in situazioni critiche. Del resto non credo che con gli ultraluminosi si faccia caccia fotografica. „ mi hai messo la pulce nell'orecchio, alla prima occasione lo confronterò in condizioni critiche di luce con l'85mm/1,8 G |
| inviato il 14 Novembre 2016 ore 12:12
“ ........... Per il momento non possiedo ottiche F1.4 nikon, quindi non posso esprimermi! Posso affermare e lo ribadisco che dopo la taratura con il dock la lente non sbaglia neppure al buio a diaframma spalancato 1.4...oggi l'unico difetto che riscontro è il fatto che non è tropicalizzato! „ Leggendoti mi è venuto in mente il mio Nikkor 50mm/1,4 AFS G che avevo prima del Sigma. A naso direi che mi cannasse decisamente più spesso la messa a fuoco. Il Sigma lo vedo decisamente più preciso e costante. |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 11:12
Lillo “ Ni Nel senso la taratura è più precisa su macchine con una maggiore risolvenza, ma che non è detto che abbiano un af efficientissimo in bassa luce! Di fatto ho tarato la lente sulla d800, ma la utilizzo nella d750! Non escludo che se avessi avuto fin dal principio solo la d750 non avrei neppure tarato l'ottica! Quindi posso confermare che la resa accoppiata D750 e 35 art è più efficente perché utilizzabile sia con luce buona/sufficiente che con luce quasi assente e targhet con basso contrasto! Con luce buona la qualità dell'immagine/dettaglio restituiti sono migliore su d800. Con la d800 adoperare l'AF-C con poca luce è difficile...molto meno con la d750...in af-S e illuminatore ausiliario attivo o puntamento laser del flash il divario tra le due reflex si annulla. „ C'è un po' di confusione. La taratura del front/back focus vale per l'accoppiata macchina-obiettivo. Quindi non ha senso parlare di taratura su D800 che va bene su D750 perché è meno risoluta: il valore di taratura necessaria può essere diverso tra le due macchine. La risoluzione non ha nulla a che vedere con la precisione dell'AF. L'AF a rilevazione di fase è un dispositivo del tutto separato dal sensore immagine. Tarare l'AF usando le immagini scattate potrebbe forse essere più facile se la macchina ha maggior risoluzione ma non ci giurerei che la differenza sia notevole. La capacità di aggancio in bassa luce è sempre una caratteristica dell'AF, quindi della macchina, i cui elementi più importanti sono la sensibilità a bassa luce e la conformazione degli array di rilevazione (lineari, a croce, doppia croce); il risultato dipende anche dall'orientamento del sensore e del soggetto usato per il rilevamento. La velocità di aggancio dipende anche dall'obiettivo (motore e logica di controllo). Se siamo d'accordo sulle queste premesse, spiegami meglio la tua risposta. |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 17:32
Ho questo obiettivo da un paio d'anni. Possiedo inoltre gli eos 1.8 vecchio, 1.4 e 1.0, che sono tutti ottimi obiettivi. Ho preso il Sigma perché volevo un obiettivo molto moderno con altissime prestazioni per immagini a risoluzione elevata nel paesaggio e ai bordi fin dalla massima apertura per foto di gruppi di persone, anche in basse luci. Utilizzato in queste circostanze l'obiettivo mi ha perfettamente soddisfatto su 5D3 e ora su 5DSr dopo averlo tarato in macchina, su ciascuna macchina. Ovviamente non lo uso per le aquile ne' per il motomondiale, laddove forse avrebbe qualche limite. Trovo che, utilizzato nelle condizioni per cui è previsto, sia eccellente, con prestazioni nettamente superiori ai 50mm Canon. Ho la sensazione che, tolto qualche esemplare effettivamente difettoso, come può capitare in qualunque marchio, tutto il resto siano leggende metropolitane, favole, antipatia per il marchio, fastidio di ammettere supremazia di un universale sui propri blasonati originali etc. Per quanto riguarda l'assistenza, la mia esperienza è che prima viene quella ottima di Canon, che è a parte, e poi tutte le altre, quasi sempre insoddisfacenti, dunque anche qui nessuna pecca particolare |
| inviato il 15 Novembre 2016 ore 22:40
Pdenis Non ci siamo capiti...la lente non ha nessun front/back focus IN MACCHINA LA TARATURA DEVE RESTARE SU OFF...semplicemente sigma non ha i parametri come qualcuno ha scritto "esatti" delle case madri! Il mio aveva a tutte le distanze qualche punto di front (patologico per le lenti da ritratto) io ho affinato la taratura a tutta apertura ..adesso è perfetto a tutte le distanze! La lente in macchina è tarata a zero (0) quindi credo di averlo tarato CON LA DOCK in base ai parametri di tutte le nikon in commercio! Provato su 4 Nikon FF e su due apsc e in tutte è perfetto! La difficoltà è la taratura ad infinito di questa lente che molti non riescono ad eseguire (con la d750 sembrava ok..con la d800 vedevo che era leggermente in ff quindi l'averlo tarato lo ha migliorato infinitamente!) Personalmente ho trovato la quadra tarando la distanza dalla mira infinito a 2 metri dalla lente (cosa impossibile con la 750 fattibile con la d800) Ripeto il grosso del problema è che alle diverse distanze l'entità del front non era la stessa quindi INIZIALMENTE QUANDO NON POSSEDEVO LA DOCK eseguendo una taratura "in macchina alias regolazione fine AF" (es nel mio caso a +7) la lente andava bene fino a 1,5 metri, ma da quella distanza in poi apportava una correzione eccessiva facendo cadere punto di fuoco dietro il targhet! Tutto qui...la lente è accettabile anche non tarata, ma per vedere la massima nitidezza senza taratura era necessario chiudere il diaframma di un paio di stop (su d800) ripeto in una reflex meno risoluta il problema non l'avrei notato affatto! |
| inviato il 16 Novembre 2016 ore 9:39
Lillo Ora è più chiaro. “ Non ci siamo capiti...la lente non ha nessun front/back focus IN MACCHINA LA TARATURA DEVE RESTARE SU OFF.. „ Non è detto che sia esatto concludere questo. Il concetto di front/back focus è un comportamento sempre relativo all'accoppiata macchina+obiettivo. Non ha senso parlare di lente che ha o non ha Front/focus. Per poter concludere che l'obiettivo non aveva front/back focus su una sola delle tue macchine ma richiedeva soltanto un adattamento della correzione alle diverse distanze bisognerebbe che la media delle correzioni che hai apportato alle 4 distanze fosse uguale a 0 (cosa che tu sai senz'altro ma che a noi non hai detto). Se è così, la tua affermazione è corretta. Se invece la media fosse una qualche valore positivo o negativo, avresti corretto sull'obiettivo sia il problema dell'allineamento dell'AF alle varie distanze e sia l'offset dell'obiettivo rispetto alla tua macchina. Quello che non è comune è il fatto che, con la stessa taratura, l'obiettivo funziona bene su macchine diverse. O è una circostanza fortunata oppure potrebbe essere che le macchine sono state allineate tra loro. Ipotizzo però che, se le tue macchine avessero richiesto tarature diverse, avresti potuto cavartela ugualmente bene tarando l'obiettivo su una (come hai fatto ora con successo) per risolvere sull'ottica l'allineamento delle distanze e poi tarando l'offset relativo all'altra macchina agendo sulla regolazione dell'AF dell'altra macchina. Insomma avresti potuto adattare l'obiettivo al protocollo del tuo brand e poi risolvere con la taratura incamera la differenza di offset tra le due macchine. Grazie per le info! |
| inviato il 16 Novembre 2016 ore 9:52
No purtroppo se si esegue sia la taratura con la dock che la taratura in macchina si cade nell'incostanza dell'autofocus! Per questo ho detto inzialmente che mi ha fatto uscire pazzo...perché facevo proprio questo errore! Ques'estate ad un sigma day a Catania...un addetto sigma mi ha consigliato di reset e poi di tarare o solo in macchina o solo la lente con il dock! Se non ci fossi riuscito dovevo mandare la lente con la reflex e lo taravano loro! Ho comprato la d750 proprio per non rimanere senza reflex, ma poi non è stato necessario inviarlo perché ho risolto da solo! |
| inviato il 16 Novembre 2016 ore 10:06
“ No purtroppo se si esegue sia la taratura con la dock che la taratura in macchina si cade nell'incostanza dell'autofocus! „ Perdonami ma questo che dici non ha una giustificazione razionale. Posto che il ricorso alla dock era comunque necessario perché l'ottica richiede offset diversi alle varie distanze e la taratura incamera non lo consente, se è stato sufficiente tarare l'ottica su una sola macchina vuol dire soltanto che l'altra era sufficientemente allineata con la prima e dunque NON richiedeva una sua taratura ad hoc. Se avessi spostato l'offset di quest'ultima avresti starato nuovamente l'AF! In definitiva pensala così e vedi se ti convince. Il valore di offset necessario può essere considerato uguale alla somma di due componenti: (1) una fissa per tutte le distanze (intercetta) che è relativa all'accoppiata macchina+obiettivo e (2) un'altra variabile in funzione delle distanze, che è caratteristica soltanto dell'obiettivo, con media 0. Se la componente di varianza relativa al secondo termine (2) (quello in funzione della distanza, dovuto al solo obiettivo) si può correggere soltanto sulla dock e quindi sull'obiettivo, l'offset relativo alla prima (valore fisso per tutte le distanze) può essere corretto indifferentemente sia sull'obiettivo che sulla macchina (proprio perché è fisso per tutte le distanze). Anche se, entro certi limiti (quelli consentiti dal software), si riesce a correggere tutto usando soltanto il secondo termine - aggiungendoci il primo ad ognuno dei valori - ciò non vuol dire che il primo termine - quello relativo all'accoppiata macchina-obiettivo - sia uguale a 0. Il primo termine può essere rimosso senza inconvenienti soltanto nel caso che la media delle 4 regolazioni è uguale a 0: solo in quel caso è inutile. Quando non è inutile, può essere necessario. Dunque il fatto che l'ottica sia stata regolata soltanto ricorrendo alla taratura del secondo addendo (quello relativo al solo obiettivo) NON esclude di per sé che in realtà l'accoppiata macchina-obiettivo non ne richieda una sua caratteristica. Possiamo essere certi che non la richiede soltanto se la somma delle regolazioni che hai apportato sulla dock è uguale a 0. Due casi che rendono non "accademica" la mia precisazione (per i lettori che gridano facilmente "al pedante"): Se la regolazione necessaria per la componente accoppiata macchina-obiettivo fosse stata notevole (p. es. +20 o -20), Lillo avrebbe potuto anche non avere margine per correggere entrambe le componenti solo sull'obiettivo e dunque avrebbe potuto avere necessità di usare entrambe le correzioni. Se le due macchina non fossero state allineate perfettamente tra loro - caso per niente infrequente - (e dunque avessero richiesto una taratura diversa per la componente fissa), con la taratura dell'obiettivo eseguita sulla dock (quindi scritta sul firmware dell'ottica) montando l'ottica su una macchina Lillo NON sarebbe riuscito a risolvere il problema su entrambe. L'altra avrebbe manifestato un offset fisso, che però avrebbe potuto correggere agendo sulla sua regolazione incamera. |
| inviato il 16 Novembre 2016 ore 11:12
Se, una volta fatta la regolazione soltanto sull'obiettivo, si riscontrasse che, su una nuova o diversa macchina, la correzione non è più valida, la procedura corretta sarebbe di disaggregare le due componenti e correggerle separatamente. Per farlo bisognerebbe trovare la media delle 4 correzioni impostate sulla dock (che in realtà è il valore fisso relativo all'accoppiata macchina-ottica) e sottrarla a ciascun valore. Quindi adottare sulla correzione incamera, il valore prossimo alla media ottenuta che dà i migliori risultati. (Questo perché l'unità di misura dei valori di correzione può non essere identico tra dock e macchina, per cui il valore da impostare sarà uguale al valore della media calcolata moltiplicato per una costante di proporzionalità da cercare per tentativi. In sostanza il valore va cercato ex-novo con l'unica indicazione utile è che sia positivo o negativo). Rifare la taratura dell'AF soltanto "incamera" sulla macchina nuova. Oppure, se il margine di correzione lo consente, se non si vuole modificare la taratura dell'obiettivo che è stata fatta montandolo su una macchina ed impostata sulla dock, si può più semplicemente rifare la taratura dell'AF "incamera" montando l'obiettivo sulla macchina nuova. In questo caso però i valori non sarebbero realmente disaggregati: il valore che verrebbe impostato su tutte le macchine diverse dalla prima (sulla regolazione fine incamera) sarebbe uguale non all'offset di quella macchina ma alla somma delle regolazioni necessarie per quella macchina e per la macchina su cui è stato tarato l'obiettivo sulla dock. |
| inviato il 16 Novembre 2016 ore 23:16
Diamo troppo per scontato che siano le reflex a sbagliare e non l'operatore! Gli errori di maf spesso sono dovuti ad un'errata gestione del mezzo a disposizione! Pdenis...se si tara una lente che in realtà va bene ...si ottiene l'esatto opposto! Il massimo della nitidezza non è mai a tutta apertura! Ripeto inizialmente anch'io ho commesso tanti sbagli, poi si prende confidenza con il mezzo usandolo e si capiscono molte più cose che stando dietro le mire con ogni singola lente a disposizione! L'ultima lente che ho acquistato l'ho presa da un ragazzo che giocando con la taratura fine lo aveva portato a venderla...morale impostata a 0 nelle mie macchine è una bomba... Una chicca provata sulla mia pelle...quando tarai il 35 a +7 ...la macchina apportava a tutte le lenti alla focale di 35mm +7 quidi si fatto mandava il 24-70 (a35mm) in back focus! Per mia esperienza non toccherò più la regolazione fine dell'AF...poichè negli stessi range ho sia ottiche fisse luminose che zoom...credimi si fa più danno che altro! |
| inviato il 17 Novembre 2016 ore 10:29
“ Diamo troppo per scontato che siano le reflex a sbagliare e non l'operatore! Gli errori di maf spesso sono dovuti ad un'errata gestione del mezzo a disposizione! Pdenis...se si tara una lente che in realtà va bene ...si ottiene l'esatto opposto! Il massimo della nitidezza non è mai a tutta apertura! Ripeto inizialmente anch'io ho commesso tanti sbagli, poi si prende confidenza con il mezzo usandolo e si capiscono molte più cose che stando dietro le mire con ogni singola lente a disposizione! L'ultima lente che ho acquistato l'ho presa da un ragazzo che giocando con la taratura fine lo aveva portato a venderla...morale impostata a 0 nelle mie macchine è una bomba... „ Perdonami ma anche questo non risponde nel merito. Sono considerazioni che esprimono bene i motivi della tua diffidenza, ma non forniscono alcun elemento per giustificare razionalmente quello che dici. “ Una chicca provata sulla mia pelle...quando tarai il 35 a +7 ...la macchina apportava a tutte le lenti alla focale di 35mm +7 quidi si fatto mandava il 24-70 (a35mm) in back focus! Per mia esperienza non toccherò più la regolazione fine dell'AF...poichè negli stessi range ho sia ottiche fisse luminose che zoom...credimi si fa più danno che altro! „ Questo dimostra definitivamente una tua certa confusione sull'argomento: la taratura delle ottiche che si fa incamera è specifica per ciascun obiettivo, non di ciascuna focale. Se tari a +7 il 35mm, il 24-70, che è un'altra ottica, non subirà alcuna correzione. Alcune macchine permettono non solo di correggere il singolo obiettivo (tipologicamente parlando: p.es. il 35L) ma addirittura il singolo esemplare, identificato dal suo seriale. Con queste macchine puoi usare addirittura diversi esemplari della stessa ottica con correzioni diverse. Non avrebbe alcun senso l'idea di correggere la singola focale: il comportamento del front/back focus è una proprietà dell'obiettivo specifico montato sulla macchina, non delle focali specifiche in astratto montate sulla macchina. Quindi no, non posso crederti perché la spiegazione che dai non è corretta. In definitiva, sono lieto che tu abbia trovato per tentativi una soluzione che ti soddisfa pienamente, ma ti consiglierei di farti una rappresentazione mentale migliore di come funziona il sistema proprio perché concordo con te che il problema non è di facilissima soluzione, e credo dunque che aggiungerci idee errate non possa di certo renderlo più semplice. A maggior ragione, poi, se il tuo intento è di essere utile ad altri: rischi di propagare idee sbagliate. |
| inviato il 17 Novembre 2016 ore 19:18
Non devo dimostrare ne convincere nessuno, ciò che ho scritto è ciò che ho riscontrato con una lente di terze parti e ben 6 reflex nikon di cui 4 FF! Ovvio nulla di scientifico...anzi solo sensazioni pratiche d'uso ..nulla di piu! Io non sono un fotografo per lavoro, ma per passione, quindi data la netta superiorità della sigma in questo determinato periodo e non avendo necessità di lenti pro (anche se potevo tranquillamente grazie a Dio permettermele) ho preferito prendere la lente in questione e dato che nessuno fino ad oggi aveva chiaramente scritto per esperienza personale come correggere il problema dell'AF degli art ad infinito, ho reputato giusto condividere...non capisco cosa ci sia di male o perché non si debba semplicemente prenderne atto e all'occasione verificare prima di venderli sul mercatino a 1/2 prezzo! Ovvio Nulla di scientifico..il mio mestiere non è lo scienziato. |
| inviato il 17 Novembre 2016 ore 19:25
Grazie per questo e condivido la scelta per il Sigma che sicuramente è un ottimo obiettivo. |
| inviato il 17 Novembre 2016 ore 19:36
Per la questione della taratura in macchina anch'io ero convinto come te che una taratura su una lente es. 85 fisso non inficiava su altre lenti, ma di fatto posso affermare al 100% che tarare un 85 fisso ha ripercussioni su un 70-200 (a 85mm) per non aver alcun effetto bisogna disattivare la taratura fine, ma in quanti al cambio ottica se ne ricorderebbero (io no :) ) |
| inviato il 17 Novembre 2016 ore 20:44
Quello che dici mi inquieta. Vorrebbe dire che lo strumento regolazione incamera è inutilizzabile. È la prima volta che sento una cosa del genere. Magari è soltanto un dettaglio che ti è sfuggito. Provo ad ipotizzare, per esempio, che un 70-200 era stato tarato precedentemente su quella macchina ed era rimasto memorizzato il valore di offset in macchina, correzione non adatta al tuo obiettivo attuale, ma che non era operante perché era stato disattivato il menù generale della correzione F/B focus e dunque non ti creava problemi. Quel valore di correzione potrebbe però ritornare operativo nel momento in cui, per rendere attiva la correzione che hai fatto sull'85, devi attivare il menù generale di correzione fine per tutti gli obiettivi. Oppure un'altra bega del genere... Magari se ci pensi un po' su ti viene in mente come potrebbe essere andata... |
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