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Esercizi per migliorare (no tecnica fotografica!)


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avatarjunior
inviato il 13 Novembre 2016 ore 20:02

Ciao Mauro, magari ti può interessare anche questo articolo.
jacques.durand.pagesperso-orange.fr/Site/anglais/texte%202%20ang.htm

avatarsenior
inviato il 14 Novembre 2016 ore 22:23

" lascia perdere le 36 foto,il colore,o,scattare lo stesso soggetto in tutte i modi,libri e tabtomeno workshop.Il consiglio che dò sempre ai miei studenti per l'educazione allo sguardo e l'approccio allo scatto.Lasciate a casa la fotocamera,tanto le vostre foto(quelle dei miei studenti) farebbero schifo comunque,prendete l'autobus ed andate a vedervi un museo."


il miglior consiglio di sempre! Se vuoi imparare e fare pratica non fare foto! tanto farebbero schifo ugualmente!!

MrGreenMrGreen

dai, ma siamo seri!?

Ok imparare dai maestri guardando mostre musei o quant'altro ma se poi tutto deve finire li considerato che a prescindere le foto scattate farebbero schifo sembra una frase degna di Trump!
prima la teoria poi la pratica,non il contrario è una regola per un pò tutte le cose,l'educazione allo sguardo si impara guardando,osservando,non scattando foto.

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2016 ore 5:50

A mio parere, alcuni imposizioni suggerite secondo me hanno poco senso, non vedo perché doversi limitare a scattare 36 foto o privarsi della possibilità di verificare sul monitor il risultato di uno scatto. La necessità di ragionare su composizione ed esposizione, verificando le impostazioni di scatto prima di fare click deve essere sempre tenuta bene a mente ma questo è già sufficiente a far perdere l'abitudine di effettuare diversi scatti ad uno stesso soggetto sperando che "almeno uno vada bene". Inoltre, è utilissimo verificare sul monitor il risultato dello scatto ed imparare anzi a saper sfruttare al meglio le indicazioni che fornisce, anche per apportare le eventuali necessarie correzioni.
Sono assolutamente d'accordo sul fatto che la fotografia vada esercitata continuamente e che il miglior metodo per "crescere" fotograficamente sia quello di scattare: ma non "il più possibile" bensì "in più situazioni possibili" e questo secondo me vuol dire che bisogna imparare ad avere sempre con sé la fotocamera! Però diffido delle indicazioni dal richiamo alla natura analogica della fotografia ;-) (36 pose? niente monitor? ISO fissi?!!!) Invece mi piace di più il discorso legato all'utilizzo di una focale fissa definita, ha già un significato diverso andando a creare la necessità di ragionare sulla composizione ed è un utile esercizio.
Di libri di fotografia sono pieni gli scaffali, così come il web è ricco di risorse, documentazioni, tutorial e consigli. E' tutto utile e non dovrebbe arrivare mai il momento in cui pensare di non aver più bisogno di ulteriore documentazione, c'è sempre qualcosa di nuovo da imparare. Personalmente, oltre a vari libri ho acquistato anche diverse riviste, trovo siano utilissime per chi è agli inizi. Adesso preferisco spendere le risorse per libri fotografici (non c'è niente da fare, si impara dai maestri, anche solo affinando il gusto estetico ed allenando occhio e mente al linguaggio fotografico) o riviste non specialistiche ma ricche di belle immagini (National Geographic, Oasis, etc...). Non ho mai partecipato a workshop ma credo che anche un buon corso possa rappresentare un utile investimento, se ben svolto.
Quindi, tornando al tema del topic dico la mia su quali esercizi potrebbero essere utili per migliorare: abituarsi ad avere sempre con se la macchina fotografica, fotografare anche negli ambienti frequentati abitualmente imparando a conoscerli a fondo, tornare su un particolare posto in diversi orari o in diverse stagioni, sviluppare la massima confidenza con la propria fotocamera e le sue funzioni ed impostazioni, scattare, scattare e...scattare!!
Se poi è di spunti fotografici che si è alla ricerca (tipo esercitarsi con uno specifico colore o una specifica forma, ad esempio) beh...non c'è che l'imbarazzo della scelta: fiori, ritratti di familiari, gocce sull'acqua, animali domestici, etc, etc...

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2016 ore 21:04

Magari un esercizio che può tornare utile è uscire e scattare delle foto poi a casa osservarle una ad una e scriversi cosa c'è che non va per ogni foto.
Immagine senza soggetto, priva di significato. Non hai colto quello che voli scattare.
Immagine "cartolina" priva di composizione. Hai voluto inserire troppi elementi nella foto creando qualcosa di semplicemente poco interessante.
Immagine esposta male.
eccecc

Questo può aiutare a capire dove si sbaglia e a correggersi costantemente.


avatarjunior
inviato il 30 Novembre 2016 ore 12:58

Ciao a tutti! Io sto leggendo il libro "Fotografia creativa" di Franco Fontana e sto affrontando il primo esercizio degli 11 proposti.
Devo dire che è un ottimo scritto, non tratta nulla di tecnico e si sofferma sui concetti della visione fotografica, sottolineando che è essenziale conoscere se stessi per fotografare il mondo, poiché la fotografia rispecchia lo sguardo proprio del fotografo.

Decisamente interessante e consigliatissimo!

Citazione: "il fotografo non va in giro a cercare come un turista, ma a trovare quello che ha dentro di sé, come un pellegrino."

avatarsenior
inviato il 01 Dicembre 2016 ore 14:51

- uscire, scattare max 36 foto (come se avessi un rullino) senza guardare il display dopo ogni scatto, ma solo una volta a casa --> obiettivo: ragionare sullo scatto


Mi pare sensato, alla fine deve diventare un abitudine ponderare bene cosa vuoi ottenere.
E poi, oltre che ragionare con un obbiettivo (che ci sta tutto), capire bene cosa puoi ottenere con le tue foto. Consiglio vivissimo è prendere libri fotografici, sia classici che attuali spulciando tra le varie case editrici (se vuoi te le scrivo), e cercando sui siti che li vendono.
Oltre che comprarli, che al sottoscritto fa un immenso piacere e causa sommi drammi finanziari, puoi letteralmente cercare di un fotografo/progetto/libro le recensioni o le analisi, siano esse dal sito che internet. Notizie, modo di lavorare, tutto serve.
Serve tantissimo capire come è strutturato un progetto, come presentarlo, il perchè vi siano quelle foto.

Ad esempio su amazon c'è The Americans di Frank a 19euro (caposaldo della storia della fotografia, a mio parere da prendere evitando 3 cocktail il weekend) e cercare in rete chi sia Frank, cosa è significato il suo lavoro in quel periodo storico e cosa ha comportato dopo.
E così via.

avatarsenior
inviato il 02 Dicembre 2016 ore 17:04

"il fotografo non va in giro a cercare come un turista, ma a trovare quello che ha dentro di sé, come un pellegrino."

Sono solo tutte belle chiacchiere che impressionano i novellini.

In altre parole, baggianate per chi fotografa, mentre per chi fa il soldo facile vendendo libri ai novellini, sono asserzioni importantissime, fanno colpo e....... fanno fare il soldo.

Per fare buone foto ci vuole freddezza, preparazione e pianificazione:

- avere le idee chiarissime su che cosa si vuole fotografare prima di partire da casa o dall'hotel

- portare DUNQUE l'attrezzatura giusta e conoscere perfettamente la propria attrezzatura, e non stare, sul momento a pensare che ci vuole e come si usa

- disporre le cose per avere la situazione giusta o, se non si può disporre, avere una robusta pazienza per aspettare il momento e la situazione giusta.

Poi capita anche la botta di 'ulo, ma...... non bisogna farci affidamento.

Se uno va a vedere le opere dei "grandi" fotografi, e si mette a grattare nelle fondamenta, fa il cattivo e va a vedre come le hanno fatte quelle fotografie, scopre che vanno in giro con una troupe di minimo 3 persone e si portano dietro camionate di roba, pagano la gente, etc,, e personalmente ne so di uno, notissimo a livello mondiale, che si porta anche il generatore di fumo per "fare" gli alberini con la nebbia all'alba, la mattina presto, nei paesaggi "creati con l'anima".

E questo accade da sempre, dagli albori della fotografia, lo hanno sempre fatto tutti, Cartier Bresson in testa alla lista, si sono costruiti le fotografie che avevano in testa PRIMA di uscire di casa.

Comunque, è poetico pensare al fotografo come un pellegrino ispirato dalla Divinità Creatrice, è molto romantico e fa "Inn".

Uno si sente un poeta e spende il soldo più contento, lo DEVE fare con l'arte che ha in corpo.

avatarjunior
inviato il 02 Dicembre 2016 ore 17:51

L'opinione di un "novellino" credo sia comunque degna di rispetto, anche se non condivisa.

avatarsenior
inviato il 02 Dicembre 2016 ore 18:44

Non sono stato li a leggermi le varie risposte che ti hanno dato,ma a mio avviso monta un'ottica fissa o blocca lo zoom su una lunghezza focale che ti piace e scatta imponendoti l'inquadratura e l'esposizione.
La sera con calma riguardati le immagini e inizia a scartare quelle che ti piacciono meno per l'inquadratura poi quelle che ti piacciono meno per esposizione o profondità dell'immagine leggendoti i dati exif e vedrai che inizi già a capire molti piccoli errori che differenziano una buona immagine da quelle da cestinare,in questo il digitale aiuta molto.

avatarsenior
inviato il 02 Dicembre 2016 ore 18:56

Un esercizio ottimo è l'esplorazione approfondita del soggetto.

Basta mettere una statuetta, o un soggetto variegato su di un tavolo ( una abat-jour, una pentola strana, etc), in luce naturale, e fotografarlo dai vari punti di vista, vicino, lontano, dall'alto, dal basso, etc. e ci si impara che la foto migliore è quella che si fa col ragionamento prima e con la pazienza dopo.

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2016 ore 11:43

Alessandro Pollastrini


trovo quello che hai scritto molto vado anzi validissimo anche se per certi versi in netta contrapposizionoe con il mio modo di vedere, e a mio avviso le "verità" che hai sottolineato sono in contrapposizione a mio avviso con la mentalià e lo spirito che dovrebbe avere un frequentatore di forum.

" il fotografo non va in giro a cercare come un turista, ma a trovare quello che ha dentro di sé, come un pellegrino."
Sono solo tutte belle chiacchiere che impressionano i novellini
.


assolutamente no, i novelini non vengono impressionati da queste cose, i novellini sono intenti a cambiar macchine ed obiettivi o a testare il trattamento nano dei vetri. E' sulle persone che dopo 10 anni sono ancora nevellini che queste frasi devono far presa.


Per fare buone foto ci vuole freddezza, preparazione e pianificazione:
- avere le idee chiarissime su che cosa si vuole fotografare prima di partire da casa o dall'hotel


per certi generi forse (ad es.sport architettura)ma per tutto il resto zero, sono le cose che devi lasciare a casa, almeno da quando non lo faccio più professionalmente.



Poi capita anche la botta di 'ulo, ma...... non bisogna farci affidamento.


io punto solo su quello

Se uno va a vedere le opere dei "grandi" fotografi, e si mette a grattare nelle fondamenta, fa il cattivo e va a vedre come le hanno fatte quelle fotografie, scopre che vanno in giro con una troupe di minimo 3 persone e si portano dietro camionate di roba, pagano la gente, etc,, e personalmente ne so di uno, notissimo a livello mondiale, che si porta anche il generatore di fumo per "fare" gli alberini con la nebbia all'alba, la mattina presto, nei paesaggi "creati con l'anima".

E questo accade da sempre, dagli albori della fotografia, lo hanno sempre fatto tutti, Cartier Bresson in testa alla lista, si sono costruiti le fotografie che avevano in testa PRIMA di uscire di casa.


Alessandro....verissimo, ho guardato su netflix una serie di documentari sui fotografi ed a parte il GRANDE MC Culling il resto (naturalisti a parte) sembra il catalogo di ciò che non devi fare se non vuoi frustrarti in fotografia.

Comunque, è poetico pensare al fotografo come un pellegrino ispirato dalla Divinità Creatrice, è molto romantico e fa "Inn" .


vedi per mè non conta quello che io do alla fotografia ma quello che la fotografia da a me, io devo assolutamente divertirmi quando ho la macchina in mano, devo entrare nel mio mondo più o meno ipnotico, "visionario", che poi le foto non piacciano ad altri o vengano pubblicate su NG o vincano o nò concorsi, nulla toglie o aggiunge al divertimento iniziale. Quindi pianificazioni, o altre rigidità e/o regole non abitano più in me se non devo rendere conto a qualcuno del mio operato. Se quel qualcuno sono i concorsi i forum ecc, ecc bene oltre ai cellulari la tv abbiamo creato un'altro motivo di schiavitù....

Uno si sente un poeta e spende il soldo più contento, lo DEVE fare con l'arte che ha in corpo.

condivido, ma non è che uno si sente un poeta e un'analfabeta non può fotografare, l'arte in corpo l'abbiamo tutti, basta cercare...;-)

grazie per lo spunto di riflessione

ciao
rob

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2016 ore 11:49

Se uno va a vedere le opere dei "grandi" fotografi, e si mette a grattare nelle fondamenta, fa il cattivo e va a vedre come le hanno fatte quelle fotografie, scopre che vanno in giro con una troupe di minimo 3 persone e si portano dietro camionate di roba, pagano la gente, etc,, e personalmente ne so di uno, notissimo a livello mondiale, che si porta anche il generatore di fumo per "fare" gli alberini con la nebbia all'alba, la mattina presto, nei paesaggi "creati con l'anima".


Vero. Si passa da mccurry che è uno specchietto per le allodole (stamane sono particolarmente cattivo) a tanti altri che non hanno mai negato di fare foto in posa o in set.
Ciò non toglie la bravura di tali fotografi, e non toglie che tanti altri hanno fotografato sempre da soli, da Bresson, a Gardin, Arbus e Frank, per dirne alcuni.

personalmente ne so di uno, notissimo a livello mondiale, che si porta anche il generatore di fumo per "fare" gli alberini con la nebbia all'alba, la mattina presto, nei paesaggi "creati con l'anima".


Questo perchè si vuole fotografare l'abero con la nebbiolina perchè fa figo fotografare l'albero con la nebbiolina, fine a se stessa perchè bella. Che non c'è nulla di male, solo bisogna vedere in che contesto viene collocata la foto, e poi eventualmente discuterne.

Ad ogni modo, credo che la lettura di "Sulla Fotografia" di Susan Sontag, oggi, per qualcuno che vuole crescere seriamente nella fotografia (a prescindere dai risultati), è obbligatorio.
Fidati Mauro!

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2016 ore 12:17

Bè dipende penso a un fotografo come Joey L. ha fatto ottimi reportage usando flash e tutto il necessario:
www.happy-pixels.com/wp-content/uploads/2013/02/joey-l-02.jpg
thewildmagazine.com/wp-content/uploads/2014/02/copy07_AbyssiniaCF00180
3.bp.blogspot.com/_GvO7eSx-RvQ/TFl7IgMRZPI/AAAAAAAABYA/TLZ2JK76SyI/s16

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2016 ore 20:06

Labirint, ma infatti condivido, tanti fanno ottime foto "da studio", non essendo in studio (altri no, o nì).

avatarjunior
inviato il 12 Dicembre 2016 ore 12:15

Non riesco a ringraziare tutti nome per nome, ma è come se lo avessi fatto Sorriso

Ho segnato tutti i suggerimenti e i testi che mi avete consigliato, e anche ragionato sui punti di vista differenti.
Appena ho tempo magari rielaboro tutto in ordine e lo riposto a beneficio di chiunque lo trovi utile.

Se qualcuno nel tempo troverà questo thread e vorrà aggiungere il suo pensiero sarà sempre ben accetto Sorriso

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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