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Il superfluo fotografico, ovvero la sindrome dell'acquisto compulsivo. ( II )


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  4. » Il superfluo fotografico, ovvero la sindrome dell'acquisto compulsivo. ( II )





user23890
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inviato il 02 Ottobre 2016 ore 19:32

AHAHAAHAHAHAHAAAAHHAHAHAAHAHHAHAHHA, io ho una D80 e una D300....


Io non ho nemmeno la macchina fotografica....Triste

;-);-)

user23890
avatar
inviato il 02 Ottobre 2016 ore 19:48

Ad un livello meno "disturbante" potremmo collocare l'acquisto indotto. E' quello a cui mira la comunicazione commerciale. Creare allo stesso tempo un bisogno e una illusione di appagamento.


Sei riuscito a sintetizzare perfettamente il problema... .

Magari la nostra frustrazione è il frutto di un "bisogno indotto"...

Ci si può divertire con poco.....in fondo Henri Cartier-Bresson usava una sola ottica e una leica 35mm, e ha fatto la storia della fotografia!

Dimenticavo Cartier-Bresson apparteneva ad una famiglia benestante...

avatarjunior
inviato il 02 Ottobre 2016 ore 21:40

Dimenticavo Cartier-Bresson apparteneva ad una famiglia benestante...

Altrimenti la Leica se la scordava MrGreen

user72463
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inviato il 02 Ottobre 2016 ore 21:45

Consumismo, parola anni '80 tipo comunismo, fascismo, democristiani, europe e spandau ballet. 'Sta roba non esiste più, o meglio, ha cambiato nome.


gli Europe ci sono ancora Sorriso

avatarjunior
inviato il 02 Ottobre 2016 ore 21:46

Mio padre ha posseduto una sola macchina fotografica in vita sua. Questa: www.google.it/search?q=voigtlander+vitomatic+ii&rlz=2Y3KTZR_itIT0635IT

L'ha comprata quando gli è nato il primo figlio e se l'è portata nella tomba. Oltre 50 anni.
Sarei curioso di sapere cosa avrebbe fatto ora che le pellicole non esistono più.

Edit: mi dicono che le pellicole esistono ancora MrGreen

user72463
avatar
inviato il 02 Ottobre 2016 ore 23:19

Si si,l ultimo disco è uscito un annetto fa e ti dirò che sono ancora in grande forma,hard rock meno commerciale e pomposo rispetto al passato, più blues se vogliamo,ma davvero di alto livello.son stati pure in tour in Italia
Fine ot

user102065
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inviato il 03 Ottobre 2016 ore 4:39

La miscela esplosiva è costituita dalla combinazione di ignoranza, maggiore propensione all'acquisto, volubilità.
Fino alle soglie del 1990 la distinzione in campo fotografico tra prodotti professionali e non professionali era molto chiara. Aggiungo che anche il non professionale era ben costruito e robusto.
Si acquistava una reflex per la vita. La differenza tra fotocamere aveva a che fare con la robustezza, l'affidabilità meccanica, l'assistenza. Per il resto il risultato fotografico era uguale. Anche perché chi acquistava una reflex o sapeva già fotografare o si impegnava ad imparare.

avatarjunior
inviato il 03 Ottobre 2016 ore 6:39

Hai ragione Emil, ma ti ricordi che si diceva anche che la qualità della foto era data dall'accoppiata obbiettivo/pellicola? Il corpo macchina passava in secondo piano. Io ricordo di aver provato praticamente tutte le pellicole in commercio. Si cambiava pellicola, si cambiava obbiettivo, ma il corpo macchina poteva rimanere quello.

Oggi, col digitale, se vuoi cambiare "pellicola" devi cambiare anche il corpo macchina. Cambiando quello devi cambiare anche tutti gli obbiettivi ed ecco che ci si ritrova facilmente a dar via corredi interi.

user102065
avatar
inviato il 03 Ottobre 2016 ore 6:59

Nella mia esperienza gli obiettivi si distinguevano in obiettivi "seri", costavano ma li acquistavi per sempre, e obiettivi "discreti", li acquistavi se non potevi permetterti quelli seri e te li facevi bastare.

La pellicola si cambiava per ragioni stilistiche.

user5652
avatar
inviato il 03 Ottobre 2016 ore 7:36

Ci si può divertire con poco.....in fondo Henri Cartier-Bresson usava una sola ottica e una leica 35mm, e ha fatto la storia della fotografia!

Dimenticavo Cartier-Bresson apparteneva ad una famiglia benestante...

Utili precisazioni! ;-)

user5652
avatar
inviato il 03 Ottobre 2016 ore 7:53

La miscela esplosiva è costituita dalla combinazione di ignoranza, maggiore propensione all'acquisto, volubilità.
Fino alle soglie del 1990 la distinzione in campo fotografico tra prodotti professionali e non professionali era molto chiara. Aggiungo che anche il non professionale era ben costruito e robusto.
Si acquistava una reflex per la vita. La differenza tra fotocamere aveva a che fare con la robustezza, l'affidabilità meccanica, l'assistenza. Per il resto il risultato fotografico era uguale. Anche perché chi acquistava una reflex o sapeva già fotografare o si impegnava ad imparare.

L'articolo linkato nel post di apertura punta il dito contro i forum, quali corresponsabili di questa situazione.
In effetti troppo spesso l'animazione è dedita più alle sezioni corpi macchine e obiettivi, piuttosto che alla tecnica e agli aspetti artistici.

user102065
avatar
inviato il 03 Ottobre 2016 ore 8:17

@Photogero proprio così.

Del resto se qualcuno non sa mettere a fuoco non domanda per imparare, ma per cambiare fotocamera e acquistarne una con un autofocus "migliore". Senza rendersi conto che quello che ha basterebbe e avanzerebbe, se solo si volesse dedicare un po' di tempo a "studiare". E il fuori fuoco come scelta stilistica? Si attende ancora una opzione AutoSfocus Artistico nelle prossime digitali.

avatarsenior
inviato il 03 Ottobre 2016 ore 8:34

...comunque il discorso dei forum va ampliato: secondo me, non riguarda solo il consumismo fotografico.

Da giovane, io leggevo Quattroruote ogni mese, e mi risulta che centinaia di migliaia di persone continuino a farlo.
Mi interessava sapere come andava l'ultima Ferrari, anche se avrei continuato a viaggiare con la Uno o con la Tipo.
Anche oggi, leggo sui forum (o su carta) le recensioni della ultima ammiraglia Nikon o Canon anche se costa 5 o 6 volte di più di quello che penso che potrei spendere per un corpo: è lo stesso principio che guida l'acquisto della Gazzetta per commentare le partite di calcio, ovvero: "L'umanità ha bisogno di scambiare quattro futili chiacchiere".

Quindi, io vedo il forum semplicemente come una moderna versione del bar dove si parlava tra umani non virtuali.


E' chiaro che, come al bar degli anni '60 Tizio poteva vantare i freni della sua Alfa Romeo Giulia al punto che Caio magari decideva di comprarla, anche firmando qualche etto di cambiali, allo stesso modo le contemporanee chiacchiere da forum possono fare venire voglia di sostituire il proprio XXmm non stabilizzato a 7 lamelle con il nuovissimo XXmm tropicalizzato stabilizzato a 9 lamelle arrotondate, magari pagando con la carta di credito e rateizzando l'addebito.

Quindi: secondo me, le dinamiche fondamentali della specie umana non cambiano molto profondamente in pochi decenni.

Pace e bene.

user5652
avatar
inviato il 03 Ottobre 2016 ore 9:20

Ignatius, il bar delle quattro chiacchiere che hai menzionato tu, è sempre stato frequentato da una minoranza della popolazione, quella convinta che chi grida più forte ha ragione. Triste MrGreen

Tu parli degli anni '60, è passato mezzo secolo da allora e molti di quei bar non esistono più, perchè la maggior parte dei loro frequentatori di allora sono passati a miglior vita, mentre le nuove generazioni hanno cambiato abitudini.

In altre parole, quel mondo da te menzionato è in via di estinzione da parecchi anni.

Orbene, il web non si rivolge a quella "gente da bar" da te citata, costoro rientrano in quel 30-35% che ancora non usa internet. E' a costoro che un forum pensa di rivolgersi? Non credo proprio! Cool
Però gli strasichi di quella cultura non è escluso che possano influenzare ancora qualcuno più giovane.

La "gente da bar" è sempre stata poco propensa a migliorare la propria cultura, altrimenti avrebbe dedicato quelle ore alla lettura o allo studio, invece di sprecare tanto tempo al bar.

Anche un forum come un bar, un ristorante, un club o un circolo anziani, dovrebbe fare delle scelte relative al proprio posizionamento.

Meglio le chiacchiere da bar, discutendo all'infinito del nuovo modello di fotocamera, o meglio parlare di tecnica e cultura fotografica? Sono scelte di fondo che a volte possono anche sfuggire.

avatarsenior
inviato il 03 Ottobre 2016 ore 9:57

Hai ragione, dovevo specificare meglio: non sono le persone che frequentavano il bar decenni fa a frequentare oggi i forum.
Io intendevo dire che l'uomo (come la donna) ha bisogno, per natura, di fare qualche chiacchiera fine a sé stessa (al bar, in palestra, in ufficio durante la pausa caffè, in coda al supermercato, al parco dove si è portato il cane o il figlio a sfogarsi...).

Oggi, rispetto a qualche decennio fa, forse si ha più timidezza a parlare con uno/a sconosciuto/a, forse si teme di incrociare un maniaco o uno stalker... per cui oggi, i successori di quelli che decenni fa scambiavano quattro chiacchiere dal vivo, si sono - in parte - ritirati nei forum.


...Piuttosto, un'osservazione: così come "la tecnica" ha sempre appassionato i maschietti, consumatori di Quattroruote e simili, mi sembra che anche oggi le pippe mentali... pardòn, le discussioni sul tema "la mia ottica è più nitida della tua" o "la mia fotocamera tiene meglio gli alti ISO della tua" coinvolgano molto di più i maschietti delle femminucce.
So che è Off Topic, ma anche questo rappresenta, a mio avviso, un fenomeno che si svolge in continuità con quanto accaduto in passato.



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