| inviato il 27 Settembre 2016 ore 9:00
Io mi rendo conto do avere un approccio Street indipendentemente dal soggetto in questione... non nel tentare di rubare lo scatto, ma di contestualizzarlo o decontestualizzarlo a seconda del messaggio. |
| inviato il 27 Settembre 2016 ore 9:11
Mah....se non piacciono le foto in quanto mal rappresentano il genere...dovrebbe essere uno stimolo a gettarsi in pista.... |
| inviato il 27 Settembre 2016 ore 9:20
Il mio è solo il punto di vista di un appassionato che si annoia terribilmente a vedere nelle mostre, nei lavori online, sui forum, sempre gli stessi lavori, con le stesse fattezze e gli stessi messaggi incerti che si percepiscono, non è assolutamente una critica nei confronti di questo forum in particolare, ci mancherebbe. A chi mi suggerisce di non guardare un certo genere se non mi piace vorrei solo far notare che per cultura personale secondo me è bene cercare di capire e mettere in pratica generi fotografici che non sono consoni con i propri gusto come ad esempio per me la street in generale, di certo vedendo i lavori in giro la passione non è mai scattata, probabilmente è un mio limite. E' anche vero come faceva notare qualcuno che anche altri generi sono ormai inflazionati ed omologati (paesaggi in primis), probabilmente tutto è dovuto all'enorme accessibilità ad apparecchi fotografici rispetto ai decenni scorsi, trovare qualcosa che riteniamo valildo diventa molto difficile visto il bombardamento di immagini online. |
| inviato il 27 Settembre 2016 ore 9:54
Danspado nell'evoluzione personale uno inizia a fare, produrre qualche cosa che c'è già, il già visto, il banale è la componente iniziale, è normale.Ma deve essere come l'adolescenza, deve assolutamente avere una scadenza, deve portare ad una maturazione. Quindi è obbligatorio, è lecito che inizialmente o/e anche per periodi anche lunghi uno proponga il già visto. Quindi in un genere molto amato in tutto il mondo con approcci diversi in tutto il mondo, ci sia molto di uguale per moltissimi fotografi. Nella sessione street E' come entrare in una città studio, passeggiando puoi trovare una matricola, un laureando e forse degli assistenti, ma sono tutti in maniera diversa li ad imparare. Magari ci torni dopo 5 anni e la matricola è un laureato, il professore un luminare ecc ecc. ciao rob |
| inviato il 27 Settembre 2016 ore 10:21
“ Una volta baciarsi per strada era uno scandalo... „ no era vietato per legge..... Berengo Gardin lo spiega benissimo, si fotografava la trasgressione. ciao rob |
| inviato il 27 Settembre 2016 ore 10:23
Mettiamo anche che quando poi qualcuno cerca di proporre altro,dall' altra parte in moltissimi non ne comprendono i motivi perché non hanno 10 secondi per godersi l' immagine è la bollano come foto sbagliata? Vogliamo dire che i cliché sono ancorati nel 95%degli osservatori? |
| inviato il 27 Settembre 2016 ore 10:25
“ nell'evoluzione personale uno inizia a fare, produrre qualche cosa che c'è già, il già visto, il banale è la componente iniziale, è normale.Ma deve essere come l'adolescenza, deve assolutamente avere una scadenza, deve portare ad una maturazione. Quindi è obbligatorio, è lecito che inizialmente o/e anche per periodi anche lunghi uno proponga il già visto. Quindi in un genere molto amato in tutto il mondo con approcci diversi in tutto il mondo, ci sia molto di uguale per moltissimi fotografi. Nella sessione street E' come entrare in una città studio, passeggiando puoi trovare una matricola, un laureando e forse degli assistenti, ma sono tutti in maniera diversa li ad imparare. Magari ci torni dopo 5 anni e la matricola è un laureato, il professore un luminare ecc ecc. ciao rob „ Come dire: "Una volta che hai imparato a copiare da quelli bravi e riesci anche tu a fare le stesse cose che fanno loro e come le fanno loro, smettila di copiare ed inizia a scrivere con da solo." Interessante... Ho sempre pensato che fosse un errore copiare, ma forse lo è se il copiare diventa la regola definitiva. Giorgio B. |
| inviato il 27 Settembre 2016 ore 10:29
“ Ora che il 95% delle persone è stata sotto la tour Eiffel, vedere una ragazza che salta con la torre allo sfondo non fa lo stesso effetto „ Visto che faccio parte di quel 5%, non so se faccio parte di un gruppo di elite o di uno di sfigati!  |
| inviato il 27 Settembre 2016 ore 10:35
Comunque dire in modo qualunquistico ed estremamente superficiale "...a me la Street non piace..." senza rendersi conto che la Street ha decine di varianti sul tema, innescando una discussione dove la confusione regna sovrana, non gioca a favore di chi voglia approcciare questo genere. In ogni caso tutto fa brodo, barra diritta e avanti tutta... |
user10035 | inviato il 27 Settembre 2016 ore 10:42
Beh la foto di street, se ben fatta, è entusiasmante. Non devi di certo basarti sugli scatti pubblicati qui, evidentemente. Con le complicazioni relative alla "privacy" fotografare le persone è diventato arduo, spesso. Pubblicare su internet può comportare grossi problemi, che piaccia o no a noi fotografi. Studiando le fotografie dei padri della "street" ( cito ad esempio Doisneau) scopri che i soggetti fotografati erano "comparse" compiacenti e quindi il fotografo era una sorta di "regista". |
| inviato il 27 Settembre 2016 ore 11:00
Insomma dolafasol,di scatti buoni,di street,in questo sito ce ne sono a pacchi. |
| inviato il 27 Settembre 2016 ore 11:07
“ Visto che faccio parte di quel 5%, non so se faccio parte di un gruppo di elite o di uno di sfigati! MrGreenMrGreen „ ahahah... dipende, te come ti senti?? non è un particolare merito o tanto meno demerito aver visto o meno parigi (o qualsiasi altro posto del mondo). era solo una iperbole per spiegarmi meglio. “ Insomma dolafasol,di scatti buoni,di street,in questo sito ce ne sono a pacchi. „ sono d'accordo anch'io con te filtro |
| inviato il 27 Settembre 2016 ore 11:16
secondo me a danspado dovevano rispondere solo quelli a cui la street non piace. Ciao rob |
| inviato il 27 Settembre 2016 ore 11:48
Copiare è un conto, è lecito per chi vuole formarsi con l'esperienza ma oggi gli innumerevoli allievi hanno la stessa visibilità dei grandi autori, vista la mancanza di filtri autorevoli dei mass-media, internet in primis, e davanti ai nostri occhi abbiamo un grosso calderone in cui è difficile scorgere qualcosa di rilevante. Ma è sempre possibile reinterpretare e citare in maniera significativa. Immaginate uno scatto dove, in luogo di una ragazza, a saltare c'è un arzillo vecchietto: oggi sarebbe plausibile visto il progresso medico e anche culturale, e ne verrebbe fuori uno stupendo scatto che testimonia il segno dei tempi. Aspetto, tra qualche decina d'anni, un significativo "Amplesso a Venezia" rubato tra le calli. Nel frattempo le possibilità sono innumerevoli L'unica tecnica di cui siamo significativamente in difetto è quella critica : bellissimo scatto, stupendo bianco e nero, ottima composizione sono considerazioni che esprimono sì un'emozione, ma a livello superficiale. Manca la struttura, e manca anche abbastanza gente disposta a studiarla, praticarla ed insegnarla rispetto alla mole di materiale. Non ci si sta più dietro, e disaffezionarsi diventa quasi naturale. Alla fine cent'anni fa c'erano 1000 persone ed 1 fotografo che faceva 10 foto buone. Oggi ci sono 1000 persone, 1000 fotografi e 10 foto buone |
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