| inviato il 26 Marzo 2021 ore 22:37
Grazie Elleemme e Fabrizio, il Lowpro 450 lo avevo visto, ma mi frena la capienza della parte non fotografica. Idealmente volevo iniziare a spostare le uscite al mattino presto (partenza alle 3) o alla sera molto tardi con parte o tutta la notte fuori. La scorsa estate ho usato il mio Ferrino 50L e tra attrezzatura e vestiario occupavo tutto lo spazio (l'idea era passare il più possibile della notte all'aperto, poi la pioggia mi ha fatto scappare). Per quello stavo considerando uno zaino a partire da 50L con uno scomparto fotografico più accessibile, tipo il Mantona Elements che vedo pesa 1.9Kg. L'altra alternativa che sto considerando è accettare uno scomparto unico e optare per uno zaino tipo Mammut Trion 50 |
| inviato il 26 Marzo 2021 ore 23:33
Ciao Andrea, io ho aperto quel thread segnalato da Murmunto e ti direi, se hai dubbi sullo scomparto unico come nel Trion che possiedo, fossi in te li fugherei. La versatilità dello zaino da trekking è impagabile su per i monti e ti assicuro che la ICU rimane lì in basso bella incastrata. Quando vado in montagna, il cibo e tutto ciò che può sporcare è in un sacchetto apposito (volendo puoi acquistare un set di drybag di varia capienza per separare e organizzare efficacemente tutta l'attrezzatura non fotografica). Io ho anche la drybag rossa per il kit di pronto soccorso tanto per darti un'idea. Comunque sopra alla ICU interpongo anche la drybag contenente i gusci impermeabili mio e delle mie tre pesti , il che fa anche da setto separatore se vuoi Detto questo il Trion non passerebbe come bagaglio a mano, neanche credo nella versione da 35 l...quindi vedi te. Il peso del 50 l si attesta a 1.55 kg. Ciao, Winnie |
user12181 | inviato il 26 Marzo 2021 ore 23:41
Il Mantona a vederlo in fotografia sembra comodo e robusto (sembra), diverse tasche. Non mi pare sia molto più pratico del Ferrino. L'accesso laterale è possibile solo per la macchina o comunque per un elemento, per il resto devi aprire dietro. Certamente ha una copertura antipioggia, che però è meno che parziale. D'altra parte nessuna copertura antipioggia (reperibile per qualunque zaino, nel mio F-stop tengo una Ferrino, ma come detto preferisco un poncho camp ultralight, fuori produzione) protegge lo schienale. Come affidabilità di costruzione, mah, il Mammut dovrebbe essere veramente un'altra cosa (dovrebbe). Se non altro per la reputazione da difendere. Comunque lo zaino è sempre meglio vederlo dal vivo (e provarlo). Se avessi visto in negozio il mio attuale, che peraltro continuo a usare, alcuni pregi li ha, tra i quali le tasche molto capaci e tutte con zip, non lo avrei preso, mai più uno zaino acquistato on line. Mai fidarsi delle recensioni, o al più seguire il metodo fondativo cartesiano, basta un minimo dubbio suscitato da una recensione anche parzialmente negativa (però sempre difficile a trovarsi) per rinunciare all'acquisto on line. Sicuramente più affidabili i forum, ma anche qui cautela. |
| inviato il 27 Marzo 2021 ore 14:58
Grazie ancora per i consigli. L'abbigliamento è una delle voci su cui dovrò investire a breve, alcuni capi sono ancora troppo poco specialistici per la montagna. Grazie mille per il consiglio delle raincoat hiker, non le conoscevo. Detto questo rispetto al Ferrino il Mantona sembra avere una cerniera meno complessa da aprire,e del 40L mi attira la posizione centrale del comparto foto per distribuire meglio il peso. Valuterò attentamente, sopratutto perchè soffrendo di artrosi cervicale basta davvero poco per causarmi mal di testa colossali; da questo punto di vista il Mammut mi attira decisamente di più. |
| inviato il 27 Marzo 2021 ore 15:11
corredo: EOS-M5 (425gr) più una folding 6x9 canon 15-45mm da 230gr e 55-200mm da 260mm mi sembra leggero-compatto e probabilmente nello stesso vano fotografico puoi inserire dei contenitori ermetici per altro (es.effetti personali-portafoglio-chiavi-caricatore cellulare- battery-pack) Valuta piuttosto un treppiede in carbonio prendendolo in base anche alla tua altezza (es serie 055 manfrotto per fotografi/e da 1.75-1,90mt e serie 190 per altezze minori) come testa ok quella a sfera minimal. Il Genesis C1 kit con testa a sfera bh-34 "portata 15kg" (135eu c.a.) arriva a 171cm e 134cm con colonna retratta , 1400 grammi, portata treppiede 10kg. Volendo puoi asportare la colonna centrale Domanda ... se non pensi di cambiare sistema non ti converrebbe cercare una canon M5 usata (340-360eu) e incollarla al 55-200mm? In questo modo condivideresti le stesse batterie, avresti due kit pronti senza rischiare di cambiare le ottiche con un tempo ventoso o piovigginoso e quindi 2 kit pronti Per la cervicale? aiuta molto l'uso dei bastoncini regolandoli per le salite e per le discese. |
| inviato il 27 Marzo 2021 ore 15:41
Grazie Elleemme, sul treppiede per ora uso il Rollei Carbon, la M5 la regge bene e pesa 980 g. Un domani passerò allo 055 perchè in effetti in alcune situazioni è bassino. Sul cambio di sistema non so, l'idea è di cambiare solo se Canon dismettesse il sistema M. Bastoncini sono senza dubbio un acquisto in lista. Alla fine penso opterò per il Mantona 50, e userò il Ferrino per le uscite in cui mi serve un qualcosa di meno fotografico e più trekking. |
| inviato il 12 Maggio 2024 ore 23:22
Ho gia' diversi zaini che contengono la mia attrezzatura e che alterno in viaggio. In particolare ho dei lowepro flipside AW200 AW300 e AW400. Mi trovo comodo con l'apertura posteriore tipica dei flipside, quando sono in giro. Avrei la necessità di un ulteriore zaino con apertura posteriore alternativo ai miei flipside. Cosa ci devo fare? Requisiti? Apertura posteriore. Dimensioni da bagaglio a mano (piu' o meno visto che ciascuna compagnia ha le sue misure, ma comunque indicativamente non oltre 55x40x24 cm). Cosa ci voglio mettere? Un corpo Z8, un corpo Zfc (e se ci stesse anche Z30 al limite) piu' 5 o 6 obiettivi (tre zoom non eccessivamente lunghi, 2 o tre fissi). Batterie, iPad 10.2 pollici. Stavo valutando le versioni trek dei flipside (tipo AW 350), Tenba Solstice 20L Backpack, Vanguard Veo Adaptor R48 GY, Vanguard Veo Range T48 BG,Think Tank Retrospective Backpack 15 (ma quest'ultimo e' un po' fuori budget, un po' troppo costoso). Li ho messi tutti nel carrello di amazon, ma non ho criteri dal punto di vista pratico, di qualità, di robustezza, per fare la scelta. (Sto cercando qualcosa di compatto esternamente ma capace all'interno, nel senso che non mi importa che mezzo zaino serva per metterci gli indumenti, per rendere l'idea di cosa intendo). L'unica marca che conosco e' lowepro, ma avendone gia 3 (nel bene e nel male) vorrei prendere qualcosa di diverso (sempre che ne valga la pena), altrimenti utilizzo uno dei miei tre lowepro (come ho sempre fatto del resto, anche se uno zaino aggiuntivo potrebbe essermi utile per motivi complessivi di spazio). |
| inviato il 13 Maggio 2024 ore 7:39
Non vi ho letto tutti, premetto, per cui magari potrei ribadire il già detto. Ho 3 zaini della linea F-Stop (Guru UL, Ajna e Tilopa), con varie ICU, il Trion da 50 e ho avuto i vari Flipside (trek e no) più un manfrotto. Amici hanno gli Atlas. Mi sono assestato sugli F-Stop perché sono ben fatti, in montagna tengono bene, hanno spazio, sono (non il Guru) praticamente impermeabili (a differenza del Trion), il che è utile quando piovicchia o nevica e ti basta il guscio più un berretto. La zona fotografica è sempre separata dal resto perché le ICU aderiscono bene, ma con le dry bag (grande invenzione) sei sereno e anche organizzato. Se il trekking è impegnativo, porto magari poca roba fotografica e metto la icu small, se il viaggio è fotografico prendo la icu large o media. Come bagaglio a mano, sono sempre passati tutti, anche con Ryanair. L'apertura posteriore è un must: se c'è zozzo, si sporca il frontale dello zaino e non la parte a contatto con la schiena. I flipside hanno pochissimo volume non fotografico, anche se son fatti bene. Gli Atlas hanno il sistema “Origami” che permette di espandere o contrarre a piacimento la zona fotografica, ma non sono ancora riusciti a convincermi. Con questo non dico che gli F-Stop o il Trion siano LA soluzione, ma penso siano un buon equilibrio. Hanno i loro bei difetti (spallacci troppo finì o spessi o larghi), magari la fascia lombare migliorabile, l'aggancio dei treppiedi non perfetto, il velcro che si stacca sull'Ajna, etc… ma nel complesso sono un ottimo sistema. D'altro canto non sarebbero ancora qui a far sempre quei tre zaini da una decina d'anni almeno, no? |
| inviato il 13 Maggio 2024 ore 10:43
Grazie. Non ho pregiudizi o preclusioni di marca o brand. Indagherò sugli f-stop. I trion sono robusti? Vedo che costano meno. Di fatto, secondo me, le cose che reputo fondamentali sono. 1) l' affidabilità intesa soprattutto come sicurezza nel portarlo in spalla, robustezza meccanica degli spallacci, delle fibie ecc. Buona durata nel tempo e nel l'utilizzo, capacità di proteggere il prezioso contenuto. Resistenza alla pioggia, resistenza agli inevitabili urti involontari. 2) capacità di carico interno (compatibilmente con le dimensioni esterne da bagaglio a mano). 3) la comodità di utilizzo sul campo. Sia per stipare il materiale fotografico che per prendere rapidamente cio' che serve, possibilità di camminare sia in città che nella natura con lo zaino in spalla. (Non faccio più lunghe escursioni per cui non mi interessa necessariamente che sia da trekking o da montagna nello specifico). Prezzo. Quel che serve per proteggere fotocamere e obiettivi preziosi. Spendere per la sicurezza va benissimo, spendere per il look, il brand, la moda, la pelle anche no. |
| inviato il 13 Maggio 2024 ore 23:25
Aggiornamento. Alla fine ho ordinato un ICU F-Stop modello ICU PRO Large che inseriro' in uno zaino mio. Ho verificato le misure e dovrebbe starci la Pro Large. In futuro con calma, eventualmente prendero' uno zaino F-Stop compatibile con la ICU che mi arriverà a breve. Al piu' la posso sempre utilizzare come repository per riporre parte dell'attrezzatura nell'armadio in modo protetto. Grazie. |
| inviato il 14 Maggio 2024 ore 18:43
Ciao, propongo il mio setup minimal per naturalistica e molto altro. Molto pratico, ma non adatto alle uscite con lunghi spostamenti in quanto il monospalla non carica bene e potrebbe fare danni alla schiena. MindShift CrossFoto 13 mis. est. 32 x 45 x 18 cm mis.int. 24 x 36 x 14 Cm Peso 1,1 kg costo: 112 euro www.thinktankphoto.com/es/collections/mindshift-gear/products/photocro
 Col 200-500 rimane spazio ai lati per una giacca antipioggia e qualche alimento. C'è la borsa per la borraccia, le cinghie per il mono/treppiede, la cover antipioggia e alcuni divisori interni che permettono di stabilizzare bene l'attrezzatura:
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| inviato il 18 Maggio 2024 ore 15:01
Alla fine ho chiuso il giro. L'ICU f-stop pro large e' enorme (ho sbagliato valutazione), in compenso e' molto bella, ben fatta, e contiene un corredo completo, praticamente. Ho deciso di utilizzarla come repository. Molto piu' comoda da stipare nell'armadio per proteggere fotocamere ed obiettivi. Da portare in giro richiede uno zaino f-stop grande (ingombrante, costoso, pesante). Alla fine quindi ho quadrato il cerchio con una soluzione tutta f-stop, zaino Loka UL, con ICU f-stop slope medium. Sembra molto bello come zaino e la ICU sufficientemente capace per un corpo Z8 (piu' eventuale backup apsc) e qualche obiettivo (senza esagerare). In piu' parecchio spazio libero utilizzabile. Dimensioni al pelo come altezza per norme bagaglio a mano ITA, ampiamente al disotto la larghezza e la profondità rispetto ai limiti previsti da ITA. Non in linea per Ryanair, ma peggio per loro, evitero' di viaggiare con loro. |
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