user15476 | inviato il 09 Aprile 2016 ore 13:16
A memoria, non ricordo negli anni passati questo tipo di giudizio su McCurry. Ora all'improvviso questa specie di "rivalutazione" magari causata dalle sue ultime scelte commerciali. Un fenomeno che però non riesco ancora a capire; stanno uscendo tutti questi articoli con lo scopo di privare le immagini di McCurry dalla loro magia. Non voglio assolutamente fare quello che vede forze occulte dietro ai fenomeni, ma non riesco a fare a meno di pensare che ci sia qualche (gruppo di) pressione dietro a questa ondata di critiche. Che stia guadagnando troppo e altri di meno? |
| inviato il 09 Aprile 2016 ore 13:28
Probabilmente MC non racconta l'India di oggi, anzi forse non la vuole neanche raccontare ma continuare a fare le "sue" foto quelle che l'hanno reso famoso e imitato da tanti. Mc Curry ha inventato uno stile, uno stile personale facilmente riconoscibile che è la sua firma e questo è da artisti. Ed ha avuto molto successo, e si è ripetuto un po' ma è normale Le sue foto, secondo me, sono un po' commerciali, quasi pubblicitarie per come colpiscono l'osservatore, ma lui è bravissimo a farle. Mc Curry è un maestro della fotografia, un grande fotografo: poi può piacere o no ma qui si entra nei gusti personali. |
| inviato il 09 Aprile 2016 ore 13:33
Io in India non ci son mai stato se non con la fantasia e grazie alle foto di McCurry e Co.! Poi sento dire che non è più l'India di oggi.. Mah... Vedo foto simili alle sue fatte ai giorni nostri quindi mi vien da pensare che quella fotografata è ancora una parte dell'India di oggi! Poi qualcuno se vuole può sempre raccontare fotograficamente l'altra faccia dell'India... Quella moderna tecnologica commerciale etc |
| inviato il 09 Aprile 2016 ore 13:41
“ Roberto qui sono io a parlare. Riportando il contenuto dell'articolo mi riferisco sempre a ciò che ha detto Cole con: "secondo l'autore" o "secondo Cole" oppure riporto in virgolettato quello che ha detto. Quindi il "Personalmente..." non essendo virgolettato si riferisce a una mia riflessione....comunque si, ero parecchio ingenuo. Era il mio primo viaggio in India e la mia scelta era stata condizionata molto da documenti come quelli di McCurry „ Scusa, avrei dovuto leggere più attentamente e ho messo insieme i tuoi concetti con quelli del giornaliata americano (e qui ho fatto io la parte di quello "naif"). Comunque non c'e niente di male ad essere stati ingenui in una certa fase della vita, anche io lo sono stato (e riguardo a certi argomenti probabilmente lo sono ancora)... anzi, c'è da preoccuparsi se uno nasce già disincantato. “ Ottimo, bravissimo, ma caspita, non mi dire che non è "ispirato" a McCurry!! Non dico sia plagio, di certo però l'occhio se l'è fatto con McCurry, „ Se ben mi ricordo, Bergamini ha diciarato esplicitamente questo suo riferimento. |
user12181 | inviato il 09 Aprile 2016 ore 15:11
La tesi dell'articolo mi pare molto ben argomentata e fondata. |
| inviato il 09 Aprile 2016 ore 18:03
Credo che da un certo momento in poi McCurry sia rimasto egli stesso vittima di uno stile che ha via via perso ogni freschezza e sincerità espressiva - che non nego essere presenti in molti suoi lavori del passato - in favore di scelte di pura maniera o dettate da mere esigenze di mercato. Anche se ha una sua valenza, non sono colpito dalla tesi che definisce i suoi lavori come estranei ai cambiamenti ed alle mutate realtà dei paesi nei quali fotografa. In effetti, se le scene non le costruisce ad hoc, certe realtà sono comunque presenti. Non credo sia sbagliato per principio cercarle e riproporle. Volando alto, dunque, anche rispetto frettolosi giudizi di invidia e definizioni provocatorie, non trovo però affatto fuori luogo, e men che meno offensivo, definire il suo stile attuale "porno reportage" (molti fanno lo stesso in altri generi fotografici). La stessa definizione, a mio giudizio, si attaglia perfettamente, e questa volta con ben minor indulgenza, a i suoi volenterosi epigoni. Ovviamente, se dico "porno" non mi riferisco a tematiche sessuali e nemmeno ad un giudizio di oscenità, tutt'altro, ma bensì all'ampio utilizzo di stilemi tipici della pornografia: indulgere ossessivamente, enfatizzandoli, su particolari estetici ed ambientali al solo scopo di appagare un pubblico che, acriticamente, prova piacere nel ritrovare facilmente conferma ai suoi stereotipi. Così gli indiani sono "belli" quando gli anziani sono tutti rugosi, col turbante, con gli occhi azzurri o verde intenso, vestono di colori sgargianti, i bambini quando sono sporchi ed indigenti, vivono nelle discariche e via di questo passo. E, al di là di ogni questione morale, qual'è il peggior difetto e limite della pornografia? La noia. |
user92930 | inviato il 09 Aprile 2016 ore 18:43
Ma quindi ? Sintetizzando il McCurry attuale ti piace o non ti piace ? Non si è mica capito... |
| inviato il 09 Aprile 2016 ore 21:34
Onofrio, leggi e poi rileggi con attenzione. Puoi farcela. |
user92930 | inviato il 09 Aprile 2016 ore 21:41
Non lo so Jeronim... credo di essermi distratto alla parola "porno", mannaggia a me. |
| inviato il 10 Aprile 2016 ore 2:09
Come sempre trovo la riflessione di Jeronim ben strutturata e condivisibile. |
user12181 | inviato il 10 Aprile 2016 ore 13:15
Rimango sempre stupito, e in un certo senso ammirato, del meccanismo di funzionamento dei forum italiani. Più uno spinge la sua presunzione fino al ridicolo e al grottesco, più trova ammiratori pronti a scodinzolare, contenti, forse, di condividere una piccola parte della sua presunta superiorità. |
user39791 | inviato il 10 Aprile 2016 ore 13:53
McCurry è diventato una gallina dalle uova d'oro. Ho amici che non hanno mai fatto una foto che non sia uno "scatto ricordo" da cellulare, che non sanno chi sono HCB & C. ma che comprano i libri e vanno a vedere le mostre di McCurry. Le sue foto sono diventate un marchio di fabbrica, quelle che pubblica sono giocoforza rispondenti a quel cliché. La ripetitività è per definizione noiosa, se poi ci mettiamo le valanghe di suoi cloni e sotto-cloni la noia diventa "importante". Ma non bisogna confondere il fotografo con la sua sovraesposizione mediatica. McCurry ha scattato foto memorabili che, volenti o nolenti, hanno fatto una parte di storia della fotografia. Se andiamo ad analizzare l'opera omnia di Picasso scopriremo che fino ad un certo punto ha dipinto per l'Arte, dopodiché ha dipinto per i mercanti d'arte. E' un destino comune ai grandi riconosciuti tali in vita......... |
| inviato il 10 Aprile 2016 ore 15:23
@ Murmunto sopra hai scritto: “ La tesi dell'articolo mi pare molto ben argomentata e fondata. „ e niente altro. chiaro che con il tuo successivo intervento ti riferissi a te stesso. Tanto di cappello per l'autocritica. @Filiberto lascerei perdere il paragone con Picasso al cui confronto il miglior McCurry è un moscerino. Concordo comunque sul valore assoluto di alcuni suoi lavori. Non credo però che il problema causa di noia sia la ripetitività. Morandi, per stare alla pittura, ha dipinto per tutta la vita le bottiglie ed i vasi che aveva in casa e mai è stato accusato dalla critica mondiale di essere noioso. Il problema credo sia, come sempre e semplicemente, la povertà espressiva. Solo la potenza del pensiero dell'autore e la sua capacità, nel corso del tempo, di tradurla in immagini consente di percorrere indenni il crinale che sovrasta clichè, ripetitività, noia. Credo che McCurry, per mille ragioni che posso anche comprendere (popolarità, soldi), stia sempre più scivolando in basso, a destra e a manca, di quel crinale. Per stare alla fotografia, è il pericolo che, a mio modesto giudizio, sta correndo il nostro Galimberti. |
| inviato il 10 Aprile 2016 ore 15:28
I giudizi lapidari peccano sempre di una superficialità inevitabile. Buona domenica Patrizio |
user39791 | inviato il 10 Aprile 2016 ore 15:43
“ @Filiberto lascerei perdere il paragone con Picasso al cui confronto il miglior McCurry è un moscerino „ Non era un paragone, anche perchè sarebbero in pochi a reggerlo, ma una constatazione. Picasso, forse il può grande di tutti, anche lui ad un certo punto ha lavorato prevalentemente per i soldi. Se guardi gli ultimi anni della sua produzione è evidente che è stato così. In quanto a Morandi, essendo bolognese lo conosco bene, a me sinceramente le sue bottiglie annoiano molto di più delle foto di MC. Ma non sono certo un critico d'arte. |
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